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* Tecnologia e regresso
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Autore Messaggio
Benny
Moderatore Hardware e Networking
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Registrato: 28/01/06 14:35
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MessaggioInviato: 23 Feb 2008 14:45    Oggetto: * Tecnologia e regresso Rispondi citando

In un altro thread l'avevo buttata giù in modo scherzoso, ma ci ho pensato sul serio.

Ho l'impressione che la tecnologia ci stia togliendo un po' troppi impacci, facilitandoci la vita, ma al contempo rendendola meno interessante e imprevedibile, più monotona in un certo senso.

Per qualsiasi cosa ora basta digitare, impostare, aspettare e seguire le istruzioni.
E' un mio parere personale, ma per esempio, preferisco perdermi leggendo una cartina, fermarmi in un bar a chiedere informazioni, piuttosto che farmi guidare da una voce elettronica.
Se ne perde anche in rapporti umani.

Proprio ieri ci siamo "persi" in centro a Pordenone, ci siamo fermati in un piccolo bar, io ho preso un caffé, fatto due chiacchere e alla fine un perfetto sconosciuto si è offerto di farci strada fino a destinazione.

Per lavoro non nego possa essere uno strumento indispensabile, ma nel tempo libero... mi affanno già durante la settimana, perché dovrei avere l'ansia di arrivare anche quando mi dovrei divertire?

Ripeto, è un parere personale e quello del navigatore satellitare è solo un esempio.

Ma le domande che vorrei rivolgervi sono queste:
Non sentite anche voi che la tecnologia sia ormai giunta al superfluo?
Qual è secondo voi la "ferraglia" più inutile?
Quale invece ha cambiato la vostra vita (o potrebbe cambiarla)?


Prescindendo dal fatto che tutto è utile e nulla è indispensabile, gli esempi sono sotto gli occhi di tutti tutto il giorno, al lavoro, a scuola, in cucina, per strada...
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maxismakingwax
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MessaggioInviato: 23 Feb 2008 15:05    Oggetto: Rispondi citando

Me lo chiedo spesso usando massivamente il navigatore.
Una volta giravo per una zona limitata e con una semplice cartina facevo benissimo tutto e facevo anche prima e senza patemi. Ora conosco quella zona molto bene. Poi ho dovuto coprire una zona molto più ampia, poi ancora più ampia e le cartine non bastavano più. Con il navigatore me la cavo però mi rendo conto che mi impoverisce molto, se si rompe sono fregato perché le strade e i luoghi non li imparo.

La tecnologia più inutile molti ritrovati alimentari, ma anche lo scaldatazza Usb non è messo male.
Ha cambiato la mia vita ancora una volta il navigatore, ora non mi faccio troppi scrupoli per muovermi in giro per l'Italia
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ioSOLOio
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MessaggioInviato: 23 Feb 2008 15:09    Oggetto: Rispondi citando

Più che la tecnologia, sono gli atteggiamenti che stanno diventando fuori luogo

E' innegabile che la tecnologia è utile, comoda e preziosa. Spessissimo.
Un cellulare può servire a sentirsi vicino a una persona lontana. O a togliersi di impaccio in situazioni scomode.
Il navigatore può aiutare a districarsi in un dedalo di viuzze.


Il punto è che i prodotti tecnologici stanno diventando delle "appendici" delle persone. Quasi non si può uscire senza!
Così la tecnologia diventa pallosa, inutile, spesso fastidiosa.


Poi condivido ciò che dici sull'affrontare certe situazioni alla vecchia maniera, chiedere una informazione o prendersela più con calma.
Leggersi un libro di carta con calma, tranquillità e non un ebook su un micro-monitor
Ascoltare una canzone con comodo dalle casse dello stereo e non un mp3 con il player nel caos sul tram.
Scrivere una lettera con la biro e un foglio di carta, riflettendo sulle parole e la loro sostanza e non solo una email o un Sms colmo di abbreviazioni qlq ke son così urticanti


Sono tutte cose comode, ma mi piace farne a meno ogni tanto.
Con buona pace di chi mi cerca al cellulare e lo trova spento.


Per rispondere alle tue domande....
se togliamo i gadget tecnologici inutili in quanto tali (ma sono solo una evoluzioni delle cose inutili che si trovavano in negozi come Folie's di un tempo) non vedo cose inutili.
Quanto alla tecnologia che ha cambiato la vita...forse l'unica che ha effettivamente modificato le possibilità quotidiane è il computer abbinato a internet.
Perchè a ben pensarci le altre cose sono solo normali evoluzioni...ora c'è l'iPod una volta il walkman...ora il cellulare una volta il telefono a gettoni..per le fotografie ora la scheda Sd, una volta il rullino....


Un piccolo personale aneddoto.
Due ragazzi. Adesso lasci la ragazza, ti dai la buona notte....e poi mandi ancora l'Sms, fai lo squillo o la richiami per salutarla, senza fatica, comodamente in auto o dal letto una volta rientrati.
Ricordo una volta la voglia di fare lo stesso gesto...fermando l'auto, scendendo sotto la pioggia e infilandomi in una cabina telefonica per chiamarla.
Una sensazione differente.
Tutta una altra cosa.
Ma forse, semplicemente, la differenza la nota chi ha vissuto il prima e il dopo.
Chi ha visto ancora la tv in bianco e nero con pochi canali e chi solo il colore con le decine di canali disponibili. Chi ha salutato la scheda telefonica come una comodità rispetto ai gettoni...chi ha visto i primi cellulari grossi come una ventiquattro ore o i primi passi di internet e chi si è ritrovato cellulare tutto fare e pc, internet, schermi piatti disponibili normalmente dalle elementari. Chi ha utilizzato floppy morbidi e chi discute che 1 Tb di spazio per archivare file è appena sufficiente.....
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Benny
Moderatore Hardware e Networking
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Messaggi: 6382
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MessaggioInviato: 25 Feb 2008 22:56    Oggetto: Rispondi citando

Proprio quello che intendevo.
La tecnologia sta facendo perdere maggior parte del gusto nel fare le cose, ma soprattutto temo che le generazioni future saranno troppo tecno-dipendenti.

Altra piccola osservazione riguardante il navigatore: alcuni piccoli comuni hanno fatto richiesta di essere tolti dalle mappe, poiché si sono visti aumentare il traffico (a volte pesante). Gente che prima non si sognava di prendere una stradina di campagna per paura di perdersi, ora svolta con disinvoltura per qualsiasi troso* ché tanto gliel'ha detto il coso satellitare.

* stradina sterrata di campagna
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Cybion
Dio maturo
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MessaggioInviato: 26 Feb 2008 10:21    Oggetto: Rispondi citando

Ho letto con molto interesse questo thread aperto da Benny, perché riflette in buona parte anche il mio pensiero.

Caro Benny, il piacere di perdersi seguendo una cartina spiegazzata e le indicazioni delle persone del luogo è davvero unico e impagabile.
La carta tra le mani, le dita che seguono un itinerario immaginario, le parole - a volte chiare e decise, a volte confuse e insicure, ma sempre cariche dell'umanità di chi "va incontro" a un altro uomo - sono solo alcune delle esperienze che si perdono nell'affidarsi alla frigidezza di un navigatore satellitare.
In fondo, come scriveva Baudelaire, i veri viaggiatori partono per partire, il fascino del "viaggio", per breve che sia, sta proprio nel suo svilupparsi - e perché no, anche avvilupparsi - e il puntare solo alla meta finale (inevitabile esito dell'utilizzo del navigatore) è innegabile che ne annulli tale fascino.

Per spostarsi al discorso più generale, come saggiamente scrive ioSOLOio, sono proprio gli atteggiamenti a essere "fuori luogo".
La tecnologia si offre a noi in tutte le sue potenzialità, ma sta a noi soltanto scegliere come e quanto usarle.

Per motivi "squisitamente" economici, mi trovo a lavorare dentro un ipermercato, addetta alla vendita di un autovettura con l'aspetto di un SUV ma senza tanti dettagli tecnologici di quella categoria.
E mi ritrovo così a rispondere a persone che mi chiedono i sensori di posizione... già, fare troppe "manovre" per parcheggiare pare non sia più opportuno.
Francamente, mi spingo ancora oltre: in molti chiedono la versione 4x4: secondo voi, vanno a fare percorsi sterrati e montani tali, da rendere davvero essenziale una trazione integrale? assolutamente no! vogliono il 4x4 perché qui nevica una volta all'anno, oppure perché per arrivare a casa hanno una pendenza dello 0,001%... sembrano davvero credere che un'automobile con tutti questi dettagli tecnologici (tra i quali ovviamente è compreso anche il sunnominato navigatore) risolva tutti i problemi, probabilmente se fosse possibile avere anche il pilota automatico lo chiederebbero subito... Il piacere di guidare, anzi no, mi correggo: il piacere di mettersi alla prova - alla guida, ma non solo - sembra davvero essere stato dimenticato, sostituito da quella che sembra essere l'impagabile comodità di fare la minor fatica possibile.

ioSOLOio ha scritto:
Poi condivido ciò che dici sull'affrontare certe situazioni alla vecchia maniera, chiedere una informazione o prendersela più con calma.
Leggersi un libro di carta con calma, tranquillità e non un ebook su un micro-monitor
Ascoltare una canzone con comodo dalle casse dello stereo e non un mp3 con il player nel caos sul tram.
Scrivere una lettera con la biro e un foglio di carta, riflettendo sulle parole e la loro sostanza e non solo una email o un Sms colmo di abbreviazioni qlq ke son così urticanti


Come non essere d'accordo?
Ma, appunto, solo "noi" che abbiamo conosciuto tali esperienze che oramai sembrano appartenere al passato possiamo assaporarne appieno il piacere e, perché no, sentirne la mancanza, mentre il vortice della tecnologia "omnifacente" ci avvolge sempre più nella sua rete dopo aver iniettato nelle nostre menti il "veleno" dell'oblio.

Per venire alle domande di Benny, a rendere inutile una tecnologia è l'utilizzo che se ne fa, e non l'oggetto in sé: nell momento in cui abdichiamo a noi stessi cedendo il nostro ruolo a una qualsiasi tecnologia, quella stessa diventa a mio avviso inutile.
Per quanto riguarda una tecnologia che più di altre ha portato mutamente sostanziali, innegabilmente come ioSOLOio son portata a dire il computer connesso alla Rete internet.
Senza dimenticare però che anche in questo caso, invece di lasciarsi travolgere dalla crescente marea di informazioni che ci si offre dando l'invio a una ricerca in Google, a volte - avendone il tempo, of course - è bello concedersi una ricerca "sul campo", sfogliando una vecchia enciclopedia o chissà che altro.

Ma già, dimenticavo, l'uso della carta è demodé.
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GrayWolf
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MessaggioInviato: 26 Feb 2008 10:54    Oggetto: Rispondi citando

Non posso che essere d'accordo...

Vorrei aggiungere che la tecnologia diventa deleteria quando detrime l'ingegno del quale, per fortuna, gli esseri umani [sembra siano sempre meno Sad ] sono dotati.

Il giusto equilibrio dovrebbe essere:
"uso la tecnologia quando i mezzi che ho a disposizione non mi permettono di raggiungere i miei obiettivi".

Questo però è contrario a tutti i principi economici che influenzano la vita sociale e sgrunt!!! il pensiero di molti.
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ioSOLOio
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MessaggioInviato: 26 Feb 2008 21:02    Oggetto: Rispondi citando

Cybion ha scritto:
E mi ritrovo così a rispondere a persone che mi chiedono i sensori di posizione... già, fare troppe "manovre" per parcheggiare pare non sia più opportuno.
[...] .... sembrano davvero credere che un'automobile con tutti questi dettagli tecnologici (tra i quali ovviamente è compreso anche il sunnominato navigatore) risolva tutti i problemi, probabilmente se fosse possibile avere anche il pilota automatico lo chiederebbero subito...


oggi mi madre ha comprato una lavatrice.
Ebbene, anche in quel campo abbiamo appurato che si va verso la tecnologia intelligente a tutti i costi...controllo automatico del carico inserito, riconoscimento automatico del tipo di tessuto inserito, mille programmi automatizzati che fan tutto da soli...ma senza possibilità di impostare manualmente nulla...solo il pulsante di accensione.

E mia madre che non gradiva affatto per tutta una serie di ragioni "logiche".


Ma è vero che oramai in generale si punta a una tecnologia consumer "autosufficiente" che lascia sempre meno possibilità di intervenire da parte dell'utente
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Benny
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MessaggioInviato: 26 Feb 2008 21:21    Oggetto: Rispondi citando

ioSOLOio ha scritto:
Ma è vero che oramai in generale si punta a una tecnologia consumer "autosufficiente" che lascia sempre meno possibilità di intervenire da parte dell'utente

E che dire di quel frigo che faceva la spesa... ne ho sentito parlare, ma fortunatamente sembra sparito nel nulla.

Una cosa veramente utile negli elettrodomestici "intelligenti" è quella del risparmio energetico.
I vari apparecchi "comunicano" tra loro, distribuendo equamente l'assorbimento di energia, perciò se la lavatrice attacca, il condizionatore scende di potenza, il freezer diminuisce qualche frigoria, e così via... lo stavano mettendo appunto, ma anche questa cosa sembra sparita nel nulla!
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MessaggioInviato: 27 Feb 2008 18:32    Oggetto: Rispondi

Il problema principale è quando non sappiamo più fare senza una certa risorsa tecnologica.

C'è chi non sa fare 12 diviso 3 senza calcolatrice.

C'è chi se non ha il navigatore satellitare non sa trovare una strada sulla cartina, o anche a naso ("dev'essere sulla destra, se giro di qui c'arrivo, al limite rigiro di là" -a volte va male, si trovo un senso unico, o una strada che arriva "contro" una ferrovia o simili- )

C'è chi se sta mezz'ora in un centro commerciale dove "non c'è campo" per il cellulare sta male "oddio, e se mi devono chiamare?!", quando fino a non molti anni fa il cellulare non c'era (leggi: c'era ma non era così diffuso) e stava magari da mattina a sera senza che gli potessero telefonare.



----------

Altro problema è quando la tecnologia al posto di semplificare la vita crea ulteriori impicci.

Vero ad es. che col computer si riescono a fare molte cose, più comodamente.
Però per usarlo almeno mediocremente bisogna almeno saper usare un antivirus, tenerlo aggiornato, ecc. E per usarlo meglio e per risolvere alcuni di questi problemi, si ricorre ad ulteriori strumenti tecnologi (software e hardware) che a loro volta oltre ai benefici possono portare a svantaggi, o perlomeno complicazioni.
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