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Il falso boom del fotovoltaico
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 21 Feb 2008 22:46    Oggetto: Il falso boom del fotovoltaico Rispondi citando

Commenti all'articolo Il falso boom del fotovoltaico
Due giorni di conferenze e dibattiti per fare il punto sulla situazione della produzione di energia da fonti rinnovabili e per capire perché le nuove regole siano in realtà un freno per lo sviluppo.


Foto di Philip Lange
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Etabeta64
Mortale devoto
Mortale devoto


Registrato: 07/04/06 07:55
Messaggi: 7

MessaggioInviato: 22 Feb 2008 09:27    Oggetto: Fotovoltaico Rispondi citando

Tra le tante inesattezze mi preme solo chiarire che la legge e' stata proprio pensata per favorire il privato, il singolo cittadino e non, una volta tanto le grandi lobby. La legge favorisce le installazioni domestiche a discapito dei grandi impianti proprio per evitere che il mercato venisse fagocitato da investitori di "peso" che di fatto avrebbero prosciugato il mercato alzando la domanda e quindi i prezzi dei pannelli stessi.
Mi sembra un ottima legge.
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{Luigi}
Ospite





MessaggioInviato: 22 Feb 2008 14:55    Oggetto: fotovoltaico e conto energia Rispondi citando

Buon pomeriggio,
ribadisco che il nuovo conto energia è volto a favorire i privati che intendano installare i pannelli fotovoltaici, con impianti inferiori ai 3 KW. Non c' e' piu' neanche il concorso tra privati, fino al raggiungimento dei MW messi a disposizione. La Regione Lazio ha, dal 1 Gennaio 2008, tolto l'obbligo della DIA per impianti sotto i 20 KW. Altra ottima cosa è stata la cancellazione del CIP6, famigerato. In conclusione: stiamo andando nella giusta direzione.
Cordiali saluti.
Luigi.
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{Giuseppe}
Ospite





MessaggioInviato: 23 Feb 2008 12:40    Oggetto: Rispondi citando

Salve
vorrei fare un'osservazione in merito alla "scaletta di incentivi" ritenuta "fuori da ogni logica industriale" in riferimento al fatto che un impianto da 21 chilowatt viene incentivato quanto uno da 1.000 chilowatt.In centivare maggiormente impianti più piccoli rispetto ai grossi ( che comunque sono sempre incentivati)significa in definitiva spingere il singolo cittadino verso fotovoltaico perchè può permetterselo ( le grandi industrie i fondi li hanno) Questo rappresenta la rivoluzione culturale che sta alla base della svolta verso l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili.
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OXO
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 10/05/05 17:30
Messaggi: 1942
Residenza: Scandicci

MessaggioInviato: 23 Feb 2008 15:05    Oggetto: Rispondi citando

Anch'io sono decisamente favorevole alla nuova normativa. Dancing

Perché mai favorire le grandi imprese che hanno a disposizione maggiori risorse finanziarie rispetto al privato cittadino? Shame on you

Si ripete la solita vecchia storia, quella di un imprenditoria italiana miope, che non riesce a guardare al di là del tornaconto economico immediato, incapace di progettare ma soprattutto di innovare, nella perenne attesa dell'intervento dello Stato: alla faccia del libero mercato e della concorrenza... Brick wall Brick wall Basta
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{Maurizio}
Ospite





MessaggioInviato: 23 Feb 2008 15:30    Oggetto: Rispondi citando

Credo che chi sostiene che il boom del fotovoltaico sia da ascrivere alla vecchia normativa non ha analizzato i dati.
Il vecchio CE ha "autorizzato" 387MWp, di questi dopo più di 2 anni ne sono stati completati meno di 60. Senza parlare di un settore ingessato per 1 anno, un mercato nero delle autorizzazioni, e la grande disponibilità del GSE a rilasciare delle proroghe, altrimenti sarebbero ben meno gli impianti realizzati con il vecchio CE. Il nuovo conto non solo ha aiutato i grandi impianti (non c'é più un limite di 1MWp e non viene più richiesta la garanzia come nel precedente CE per impianti superiori ai 50kWp), ma solo con piccoli impianti ha già superato (in termini di tempo/realizzazioni) il suo predecessore mentre i grandi impianti (il cui iter autorizzativo e operativo é ben più lungo) arriveranno entro il 2008(altro che 60MWp .... chiedere all'ENEL se si é interessati al dato preciso). Il vecchio CE é stato un fallimento TOTALE.
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.Antonio S..
Ospite





MessaggioInviato: 23 Feb 2008 16:48    Oggetto: Cara Redazione...A proposito delle politiche sui pannelli so Rispondi citando

PANNELLI FOTOVOLTAICI E INCENTIVI: QUALCHE DUBBIO
I consumi domestici di energia sono questi (file .pdf)
Mentre l'energia elettrica consumata dalle famiglie è 1/5, dell'ammontare totale dei consumi, il riscaldamento domestico (67%) è responsabile del 50% dell?inquinamento atmosferico. Per contro, l'attuale politica ambientale è sostanzialmente orientata a incentivare la produzione elettrica domestica con il fotovoltaico. Il fotovoltaico con il silicio è una tecnologia obsoleta, in venti e più, è riuscita a migliorare di pochissimo la sua efficenza energetica, l'Euro-costo è sempre sostanzioso, ma tuttavia usufruisce di migliori agevolazioni (oltre al 230% ) rispetto ad altre fonti rinnovabili: come l'eolico, idroelettrico, pannelli solari acqua calda, biomasse, ecc., che tra l'altro possono essere prodotti interamente Italia. Non si capisce queste priorità: la produzione rispetto al risparmio, il favorire una forma di energia rinnovabile rispetto ad altre.
LA VERA ENERGIA ALTERNATIVA, SUBITO DISPONIBILE E ECONOMICAMENTE MOLTO VANTAGGIOSA E' IL RISPARMIO ENERGETICO!
Di certo, visto la dimensione del problema, le politiche di risparmio energetico non possono ruotare solamente intorno alla distribuzione gratuita di lampadine a basso consumo e di rompigetto. Probabilmente, basterebbero poche leggi, a costo zero per migliorare notevolmente la situazione. Edificare meno, edificare meglio. Dal 2005 è obbligatoria la certificazione energetica per gli edifici. Anche se la legge (la 192/2005) è già stata varata da un paio di anni, si stanno ancora aspettando i decreti che la rendano effettivamente applicabile. Forse a settembre vedrà la luce, e forse non risolverà nulla, basta continuare a fare mura di cartone con sopra un pannello solare e si ottengono i certificati verdi. Mettere in campo provvedimenti governativi ?soft?, che non pestano i calli a nessuno, sono capaci tutti; per quelli ?hard?, difficili, ma più risolutivi, che mettono in discussione alcuni interessi particolari e consolidati, cosa facciamo?
Aspettiamo normative più severe per la salvaguardia del verde cittadino, per fermare la perenne cementificazione del territorio, per migliorare gli standard abitativi. Si potrebbe classificare energeticamente non solo case, alberghi, negozi, uffici, ma anche merci e processi produttivi. Intervenire con politiche energetiche in tutta la filiera produzione-imballaggio-trasporto-consumo-smaltimento. Intervenire sulla garanzia, per allungare la vita dei prodotti e rendere agevole lo smaltimento di beni e imballaggi. Istituire ?commissioni? territoriali, stabili per la diffusione/applicazione della cultura del risparmio energetico.
?The time is over?, c'è un pianeta che grida vendetta, che ha bisogno di provvedimenti forti per dissuadere l'economia ?veloce? dello spreco, del consumismo, l'usa e getta dell'inquinamento, ha bisogno di agevolare l'economia ?lenta? dei prodotti robusti, di lunga durata, rinnovabili, dove non si butta mai via niente o lo stretto indispensabile.
Un altro PIL è possibile!
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N.B.Il documento era per un dibattito in una situazione locale, è senza immagini, ma pur sempre valido anche se dell'anno scorso.
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chemicalbit
Dio maturo
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Registrato: 01/04/05 17:59
Messaggi: 18597
Residenza: Milano

MessaggioInviato: 24 Feb 2008 21:31    Oggetto: Ma in generale il fotovoltaico conviene? Rispondi citando

Avevo letto / sentito tempo fa, il risultato di studi secondo i quali, il fotovoltaico
tenendo anche conto dell'enegia consumata per produrre i pannelli solari e ilresto dell'impiando, dei soldi spesi per tale produzione, e dell'inquinamento prodotto con quella produzione poi quando quei pannelli solari verranno buttati via perché vecchi e/o non più funzionanti
in generale non è conveniente né non inquinante.
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Pelton
Mortale devoto
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Registrato: 06/03/07 09:00
Messaggi: 14

MessaggioInviato: 10 Mar 2008 21:13    Oggetto: Re: Ma in generale il fotovoltaico conviene? Rispondi

chemicalbit ha scritto:
Avevo letto / sentito tempo fa, il risultato di studi secondo i quali, il fotovoltaico
tenendo anche conto dell'enegia consumata per produrre i pannelli solari e ilresto dell'impiando, dei soldi spesi per tale produzione, e dell'inquinamento prodotto con quella produzione poi quando quei pannelli solari verranno buttati via perché vecchi e/o non più funzionanti
in generale non è conveniente né non inquinante.


E' il risultato di un vecchio studio che ha dato luogo a una simil-leggenda metropolitana.
Consiglio questa lettura: link
Citazione:
(...) Cercheremo in queste note di descrivere un concetto ancora non molto diffuso in Italia che può servire come un criterio di giudizio: il "Ritorno energetico sull?investimento energetico" (...) ovvero "Energy Return On Energy Investment" (EROEI) (...) L?EROEI è il rapporto fra l?energia che un impianto produrrà durante la sua vita attiva e l'energia che è necessaria per costruire, mantenere, e poi smantellare l'impianto.
(...)
Facciamo un esempio con il caso dell?energia prodotta dalle celle fotovoltaiche; un caso dove esistono moltissimi studi dettagliati sulla questione. Secondo questi studi, l?EROEI della tecnologia fotovoltaica può avere un valore di 9-10 per pannelli in silicio di recente produzione. Questo vuol dire che un pannello fotovoltaico dell?ultima generazione produrrà nel corso della sua vita utile (oltre 25 anni) 9-10 volte più energia di quella che è stata necessaria per produrlo.


In generale, e inevitabilmente, il fotovoltaico ha un payback elevato anche con l'incentivazione attuale (tra gli 8 e i 12-13 anni per gli impianti sotto i 20 kWp e stimando il costo dell'energia a 12 centesimi a kWh), ma rimane comunque importante da un punto di vista della generazione distribuita e considerando che il costo dell'energia è purtroppo destinato ad aumentare.
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