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chemicalbit Dio maturo


Registrato: 01/04/05 18:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 15 Mag 2008 00:23 Oggetto: Il paradosso del bar (o altro locale pubblico) |
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(deriva da qui)
In Italia un locale pubblico (bar, albergo, ecc.) è tenuto per legge ad accogliere qualunque cliente
(purché possa pagare,
e qualche altra condizione a seconda del tipo di locele: in un bar ci si può rifiutare di servire un avventore che sia già ubriaco, in albergo il cliente deve avere la carta d'identità o simili, ecc.)
Un'altra legge -il testo unico di pubblica sicurezza, o melgio quelle che ne rimane visto che era stato emanato in epoca fascista per controllare gli oppositori e più volte alcune sue parti sono state dichiarate incostituzionali- prevede che possa essere chiuso da parte della polizia di pubblica sicurezza (quindi senza neppure un processo?) per un certo nuemro di giorni un locale in cui si ritrovano dei delinquenti, contravventori e mi pare anche oziosi, vagabondi, ecc. ecc.
Mi era capitato di leggere (o di aver visto al telegiornale) di un proprietario di un bar a cui era stato chiuso il locale per quel motivo,
appena riaperto si sono ripersentati i .... ehm stimati prfessionisti persone-per-bene ma (per legge!) il proprietario non poteva mandarli via, pur sapendo che rischiava una nuova chiusura-
La polizia era ripassata di lì è ha chiuso il locale per un tempo ancora maggiore! |
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Socrate Semidio

Registrato: 18/06/05 18:34 Messaggi: 335 Residenza: ATENE
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Inviato: 15 Mag 2008 07:07 Oggetto: Re: Il paradosso del bar (o altro locale pubblico) |
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@chemicalbit
(mi riferisco anche a parte del discorso fatto su O2 olimpo)
Non è neanche necessario che paghi, se devi andare al bagno o hai bisogno di un bicchiere d'acqua di rubinetto i gestori di qualunque locale pubblico sono li per darti quel tipo di servizio gratuitamente.
Io non sono di Milano ma i buttafuori li ho visti all'opera dai lontani tempi della mia adolescenza, nei locali a pagamento credo siano consentiti nei bar assolutamente no però, il tipo che sta alla porta, può sempre dire di essere un cliente in caso di controllo di polizia e tenere fuori gli ospiti sgraditi se arrivano in asssenza della polizia (sempre). Poi non serve selezionare sempre tutti, quando un locale si fa un certo nome va a finre che è frequentato sempre da quel tipo di persone, basta dare una mano all'inizio poi i clienti si "autoselezionano"
Per quel che riguarda il paradosso del bar credo proprio possa essere frequentato da chiunque non vi pratichi attività illecite; in italia funziona un po tutto così, se righi dritto, su molte cose si può chiudere un occhio, ma se arriva all'orecchio della polizia che il tuo bar è un punto di ritrovo per spacciatori, prostitute, ladruncoli & c. è chiaro che non sarà difficile trovare un motivo per cui tu debba chiudere. A me questo un po piace, lascia aperta la possibilità di fare i furbi, ma con moderazione 8) |
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chemicalbit Dio maturo


Registrato: 01/04/05 18:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 15 Mag 2008 10:43 Oggetto: Re: Il paradosso del bar (o altro locale pubblico) |
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Socrate ha scritto: | @chemicalbit
(mi riferisco anche a parte del discorso fatto su O2 olimpo)
Non è neanche necessario che paghi, se devi andare al bagno | Se devi andare in bagno in un locale pubblico a Milano l'esercente deve mettertelo a disposizione gratuitamente,
questo per una norma/legge/disposizione/non so come si chiami comunale.
Non so se sia così anche altrove,
non penso vi sia una legge nazionale (presumo di no, altrimenti perché vi sarebbe una norma comunale?)
Socrate ha scritto: | o hai bisogno di un bicchiere d'acqua di rubinetto i gestori di qualunque locale pubblico sono li per darti quel tipo di servizio gratuitamente. | Su questo non so se vi siano norme al riguardo.
Socrate ha scritto: | Io non sono di Milano ma i buttafuori li ho visti all'opera dai lontani tempi della mia adolescenza, nei locali a pagamento credo siano consentiti nei bar assolutamente no però | Un bar non è forse un "locale a pagamento"?!
Socrate ha scritto: | il tipo che sta alla porta, può sempre dire di essere un cliente in caso di controllo di polizia e tenere fuori gli ospiti sgraditi se arrivano in asssenza della polizia (sempre). | Se la polizia è furba,
manda un poliziotto inborghese (vestito in modo "non adatto").
E poi cosa s'intende con "ospite sgradito"? Per legge devi far entrare chiunque, anche un mafioso.
(e la cosa ha anche senso. Sennò uno potrebbe dire "No, io nons ervo caffé ai cinesi", "No, io non servo birra ai siciliani", "No, io non do vino ai valtellinesi", "No, nel mio albergo i nordafricani non ci dormono", e via dicendo)
Socrate ha scritto: | in italia funziona un po tutto così, se righi dritto, su molte cose si può chiudere un occhio, ma se arriva all'orecchio della polizia che il tuo bar è un punto di ritrovo per spacciatori, prostitute, ladruncoli & c. è chiaro che non sarà difficile trovare un motivo per cui tu debba chiudere. | Non c'è bisogno di "trovare un motivo" è esso stesso il motivo!
Socrate ha scritto: | A me questo un po piace, lascia aperta la possibilità di fare i furbi, ma con moderazione 8) | A me no, per niente. Ci smena il gestore anche nel caso sia innocente,
e i delinquenti basta che cambino bar.
Perché allora non chiudiamo anche i commissariati dei posti dove avvengono ripetutamente reati?
A quanto pare non funzionano bene .... |
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Socrate Semidio

Registrato: 18/06/05 18:34 Messaggi: 335 Residenza: ATENE
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Inviato: 15 Mag 2008 18:16 Oggetto: Re: Il paradosso del bar (o altro locale pubblico) |
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@chemicalbit: non intendevo aprire polemiche, per me al bar ci può andare chiunque, ci mancherbbe altro, riportavo solo cose conosciute per esperienza personale.
chemicalbit ha scritto: | Un bar non è forse un "locale a pagamento"?!
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Intendevo locali in cui si paga per entrare e non solo per consumare.
chemicalbit ha scritto: | E poi cosa s'intende con "ospite sgradito"? Per legge devi far entrare chiunque, anche un mafioso. |
Ti ripeto che sono perfettamente d'accordo anche su questo ma trovo che poi, la realtà delle cose è un po diversa, lo avete testimoniato anche voi milanesi per il "coso"69.
chemicalbit ha scritto: |
Non c'è bisogno di "trovare un motivo" è esso stesso il motivo!
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Esso stesso chi?
chemicalbit ha scritto: |
Perché allora non chiudiamo anche i commissariati dei posti dove avvengono ripetutamente reati?
A quanto pare non funzionano bene .... |
Per me i bar non si dovrebbero chiudere per nessun motivo che non sia un fallimento economico poi, se la gente ci vuole andare ci va, se no si chiude. |
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