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L'Enisa: l'Europa rischia un 11 settembre digitale
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Zeus News
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MessaggioInviato: 29 Mag 2008 20:24    Oggetto: L'Enisa: l'Europa rischia un 11 settembre digitale Rispondi citando

Commenti all'articolo L'Enisa: l'Europa rischia un 11 settembre digitale
L'Agenzia europea per la sicurezza informatica è preoccupata per lo scarso grado di preparazione della nazioni della Ue in materia di sicurezza.


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ioSOLOio
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Amministratore


Registrato: 12/09/03 19:01
Messaggi: 16342
Residenza: in un sacco di...acqua

MessaggioInviato: 29 Mag 2008 20:42    Oggetto: Rispondi

Concordo sul fatto che mediamente
Citazione:
Il grosso problema è che l'alfabetizzazione informatica non è a un livello sufficiente, né lo sono le direttive comunitarie in materia.



Invece
Citazione:
Solo lo SPAM è costato alle imprese europee 64,5 miliardi di euro nel 2007, dicono le stime dell'Agenzia: il doppio di quanto era costato nel 2005; non è questa, però, l'unica minaccia.

lo SPAM non lo vedo come una minaccia "attiva"...
sicuramente causa un danno individuabile anche economicamente (tempo perso, caselle intasate, ecc.) ma non colpisce "attivamente".
E ciò fa si che non venga percepito come fonte di perdita economica


Diverso invece
Citazione:
I provider, i siti, le banche: questi e tutti gli altri fornitori di servizi online gestiscono e archiviano dati sensibili su salute, lavoro, situazione economica e vita sociale dei loro iscritti. Se la rete non viene resa sicura e usata e gestita con consapevolezza, chiunque può sfruttare le falle per avere un profilo completo di un utente, senza contare la possibilità di arrecare danno diretto (furti dai conti correnti online piuttosto che sottrazione del numero della carta di credito, giusto per citare due esempi).

questo è un argomento più diretto e incisivo..ovvero la gestione della sicurezza di chi è intermediario e gestisce i dati di ogni genere degli utenti (clienti di un privato ma anche semplici cittadini che hanno a che fare con lo Stato)


Citazione:
Per questo diventa importante non solo che i singoli cittadini siano informati e istruiti sui rischi che corrono e su come prevenirli, ma ancor più che i dipendenti di aziende e istituzioni vengano istruiti a dovere.

soprattutto i dipendenti di aziende di servizio e istituzioni..
il privato in prima istanza arreca danno a se stesso (ok, tralasciamo per un momento la visione di pc zombie asserviti per uno scopo delinquenziale)
Il dipendente di una società o di istituzioni che gestiscono come poc'anzi detto la collegialità di dati sensibili di clienti/utenti/cittadini dovrebbero essere adeguatamente formati.



Ma a monte, tra il dipendente che si interfaccia alla rete/risorse aziendali e il web esterno dovrebbero esserci adeguati filtri costituiti in primis da figure professionali competenti.
Perchè a volte passa veramente poco tra una gestione valida di una rete e l'assoluto abbandono a se stesso.
Ma anche quì, spesso le aziende devono prima toccare con mano il danno economico reale subito.
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