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Aggredito cyber-attivista gay
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Zeus News
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MessaggioInviato: 25 Mag 2008 12:20    Oggetto: Aggredito cyber-attivista gay Rispondi citando

Commenti all'articolo Aggredito cyber-attivista gay
A Roma è stato aggredito da sconosciuti il conduttore del portale Deegay.
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ioSOLOio
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MessaggioInviato: 25 Mag 2008 14:15    Oggetto: Rispondi citando

Gli idioti ci sono sempre.
Ieri sempre a Roma un gruppo di delinquentelli ha preso a mazzate un paio di negozi gestiti da stranieri, malmenando anche un uomo originario del Bangladesh.

E adesso per favore non vorrei sentire la solita levata di cori che danno la colpa al governo o a questa o quella legge.
Sono delinquenti e come tali vanno trattati. Cercati, catturati, condannati.


L'errore grave commesso dai media -ritengo speso in mala fede- è quello di mettere nel titolo la nazionalità dell'aggressore delinquente.
Alla gente non importerebbe sapere se è pakistano, moldavo, siciliano o valdostano..vorrebbe sapere che verrà assicurato alla giustizia e che, soprattutto, sconterà seriamente la sua pena.
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guardianodelfaro
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MessaggioInviato: 26 Mag 2008 12:14    Oggetto: Rispondi citando

ioSOLOio ha scritto:
Gli idioti ci sono sempre.
Ieri sempre a Roma un gruppo di delinquentelli ha preso a mazzate un paio di negozi gestiti da stranieri, malmenando anche un uomo originario del Bangladesh.

E adesso per favore non vorrei sentire la solita levata di cori che danno la colpa al governo o a questa o quella legge.
Sono delinquenti e come tali vanno trattati. Cercati, catturati, condannati.


L'errore grave commesso dai media -ritengo speso in mala fede- è quello di mettere nel titolo la nazionalità dell'aggressore delinquente.
Alla gente non importerebbe sapere se è pakistano, moldavo, siciliano o valdostano..vorrebbe sapere che verrà assicurato alla giustizia e che, soprattutto, sconterà seriamente la sua pena.

Questo articolo però non fa riferimento a una persona di nazionalità diversa, mi sembra che la situazione sia differente.
Cercando di interpretare quanto hai scritto, probabilmente intendevi dire che, indipendentemente dagli orientamenti sessuali di un individuo, questa aggressione è da condannare.

Poi c'è l'altro aspetto fondamentale, cioè quello della limitazione della libertà di espressione ("'intolleranza ai danni di blogger e giornalisti on line"), pilastro fondamentale in una società democratica.
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Zeus
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MessaggioInviato: 26 Mag 2008 13:17    Oggetto: Rispondi citando

Quale rappresentante di categoria, tocca sempre a me spezzare una lancia a favore dei media... Wink

Se un giornale fa un titolo specificando la nazionalita' del delinquente, e' perche' i lettori di quel giornale sono interessati a conoscere tale nazionalita', magari per commentare al bar "ecco e' sempre colpa dei nordafricani" o simili. Insomma un giornale non sarebbe nulla senza lettori, e se i lettori continuano a comprare quel giornale (oppure, per estensione, a visitare quel sito) e' perche' a loro stessi "piace" il modo in cui tale giornale presenta le informazioni. Esistono cosi' giornali piu' o meno schierati verso l'una o l'altra parte politica, e hanno un certo numero di lettori che hanno scelto quel giornale proprio perche' si sentono affini a quel modo di pensare o di esporre i fatti. Quindi l'editore di un giornale (o il giornalista che fa i titoli) non fa che rispecchiare il pensiero dei propri lettori.
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ioSOLOio
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MessaggioInviato: 26 Mag 2008 13:53    Oggetto: Rispondi citando

zeussino ha scritto:
Se un giornale fa un titolo specificando la nazionalita' del delinquente, e' perche' i lettori di quel giornale sono interessati a conoscere tale nazionalita', magari per commentare al bar "ecco e' sempre colpa dei nordafricani" o simili. Insomma un giornale non sarebbe nulla senza lettori, e se i lettori continuano a comprare quel giornale (oppure, per estensione, a visitare quel sito) e' perche' a loro stessi "piace" il modo in cui tale giornale presenta le informazioni. Esistono cosi' giornali piu' o meno schierati verso l'una o l'altra parte politica, e hanno un certo numero di lettori che hanno scelto quel giornale proprio perche' si sentono affini a quel modo di pensare o di esporre i fatti. Quindi l'editore di un giornale (o il giornalista che fa i titoli) non fa che rispecchiare il pensiero dei propri lettori.

si e no.
Nel senso che sulla carta, in teoria è esattamente così.
E' il discorso che faccio sempre io sul fatto che il potere è realmente in mano alla massa che "comprando" può decidere e condizionare anche un colosso.

In realtà sai bene invece che non è così. Una persona è un cervello. La massa è un gregge che segue.
Ovviamente i media sono "schierati" (politicamente e non solo) e hanno la loro fascia di clienti/lettori.

Ma è indubbia la "malafede" (anche senza caricarla di troppi connotati negativi) nel porre le notizie in generale, da parte dei media.
Un fondo parla del pensiero di chi lo scrive.
Una notizia dovrebbe essere oggettiva, non può essere raccontato l'accaduto in due modi differenti.

Invece molto spesso le notizie vengono spacciate secondo la moda del periodo.
L'estate dei pit bull assassini, l'estate degli stupri, l'estate degli ubriachi al volante, ecc.ecc.
Poi di punto in bianco quei problemi paiono svanire.

Capisco perfettamente il potere del media per cui viene esercitato nella direzione per la quale la testata di appartenenza "parteggia".
Ma una aggressione immotivata e delinquenziale è una aggressione prima di tutto.
Uno stupro è tale prima di tutto, prima di essere commesso da un Rumeno o da un Italiano.

Voglio dire che certi atti delinquenziali sono fatti si contro una data categoria ma ritengo che spesso sia solo un pretesto, un caso condizionato dalle contingenze del diverso in quel momento..
..ma se non ci fosse stata quella "scusante" ne avrebbero trovata una altra per portare a termine la loro violenza.
Ecco perchè troverei spesso più corretto trattarli fine a se stessi senza urlare troppo nazionalità, motivazioni vere o spesso presunte, ecc.
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guardianodelfaro
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MessaggioInviato: 26 Mag 2008 14:09    Oggetto: Rispondi citando

Però, nel caso della notizia in questione, sottolineare l'attivismo e l'orientamento della vittima è fondamentale per capire le motivazioni che hanno spinto gli aggressori (comunque da condannare).
In caso contrario chi leggeva poteva pensare che i motivi dell'aggressione fossero legati a rapina, taglieggiamento, stupro o chissà cos'altro, dando un'immagine falsata dei problemi della nostra società.
Per eliminare gli effetti bisogna comprenderne le cause ed intervenire a monte.
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ioSOLOio
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MessaggioInviato: 26 Mag 2008 14:20    Oggetto: Rispondi citando

guardianodelfaro ha scritto:
Però, nel caso della notizia in questione, sottolineare l'attivismo e l'orientamento della vittima è fondamentale per capire le motivazioni che hanno spinto gli aggressori (comunque da condannare).

assolutamente, certo.

Non è che voglio togliere tutti i riferimenti, sia chiaro. Avevo ampliato il discorso in generale, partendo dall'altra aggressione successa a distanza di poche ore sempre a Roma.
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mda
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MessaggioInviato: 28 Mag 2008 01:12    Oggetto: Rispondi citando

zeussino ha scritto:
Quale rappresentante di categoria, tocca sempre a me spezzare una lancia a favore dei media... Wink

Se un giornale fa un titolo specificando la nazionalita' del delinquente, e' perche' i lettori di quel giornale sono interessati a conoscere tale nazionalita', [...].


Mi sembra più credibile che lo scriva perchè riceve dei soldi in più da chi sappiamo !

Perché (dopo tantissimo tempo) oggi si scrive, guarda caso, come nel tempi precedente al Fascismo e Nazismo ?

Shocked

Ciao
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MessaggioInviato: 28 Mag 2008 10:13    Oggetto: Rispondi citando

mda ha scritto:
perchè riceve dei soldi in più da chi sappiamo !
Cioè?
(io non lo so)
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MessaggioInviato: 28 Mag 2008 16:23    Oggetto: Rispondi citando

zeussino ha scritto:
Quale rappresentante di categoria, tocca sempre a me spezzare una lancia a favore dei media... Wink

Se un giornale fa un titolo specificando la nazionalita' del delinquente, e' perche' i lettori di quel giornale sono interessati a conoscere tale nazionalita', magari per commentare al bar "ecco e' sempre colpa dei nordafricani" o simili. Insomma un giornale non sarebbe nulla senza lettori, e se i lettori continuano a comprare quel giornale (oppure, per estensione, a visitare quel sito) e' perche' a loro stessi "piace" il modo in cui tale giornale presenta le informazioni. Esistono cosi' giornali piu' o meno schierati verso l'una o l'altra parte politica, e hanno un certo numero di lettori che hanno scelto quel giornale proprio perche' si sentono affini a quel modo di pensare o di esporre i fatti. Quindi l'editore di un giornale (o il giornalista che fa i titoli) non fa che rispecchiare il pensiero dei propri lettori.


I lettori vanno anche "educati".
Repubblica (soprattutto la versione online) ha preso una "strana" deriva razzista/gossippara.
Non lo leggo più.
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Zeus
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MessaggioInviato: 28 Mag 2008 18:06    Oggetto: Rispondi citando

Sei passato al Corriere? Wink
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MessaggioInviato: 28 Mag 2008 19:34    Oggetto: Rispondi citando

Beh, quello tutti i giorni, al bar (quello c'è...). Tanto per capire "che aria che tira"... Wink
Però, davvero, sono convinto che quella di accontentare il pubblico sia una scusa bella e buona.
Posso capire "libero", "il giornale", "l'unità", ma quelli "generalisti" no.
E poi diventa una spirale: più becero il giornale, più becero il lettore.
Io sono convinto che, con un piccolo sforzo, si possa "educare" il pubblico.
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MessaggioInviato: 28 Mag 2008 22:19    Oggetto: Rispondi

E' lo stesso con la TV... Educare non conviene ai media: non fanno più soldi e gli è complicato. Un bel programma con tette, culi e brazellette di 20 anni fa fa la stessa audience di un dibattito politico!
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