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Zeus News Ospite
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Inviato: 16 Giu 2008 10:16 Oggetto: Il magistrato criticato condanna il blogger |
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Commenti all'articolo Il magistrato criticato condanna il blogger
Per la prima volta un blogger è stato condannato per non aver registrato il proprio sito in Tribunale. A condannarlo è un magistrato che il blogger aveva precedentemente criticato.
Giovanni Spampinato
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freemind Supervisor sezione Programmazione
Registrato: 04/04/07 20:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 16 Giu 2008 10:51 Oggetto: |
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Siamo tornati all'oscurantismo!
Tra poco tornerà la caccia alle streghe anzi, secondo me già è tornata!
Un'altra bella notizia è che ora vogliono togliere da internet tutta la pornografia, domani vorranno togliere i blog che parlano di sesso...
arriveranno a censurare anche tom e jerry e tutti i cartoni di quel calibro!
Fahrenheit 451 insegna! |
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mariantonio.inter Semidio
Registrato: 02/06/07 14:56 Messaggi: 478 Residenza: meglio nero che bianconero ! NO al razzimo
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Inviato: 16 Giu 2008 13:51 Oggetto: |
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la legge dello stato è legge dello stato. Va rispettata. Se il giudice ha sbagliato sentenza va denunciato. Non ci devono essere fatti che richiedono "comprensione". Sono le eccezioni che che creano poi spiragli in una legge, dove poi si insinuano i soliti "furbetti della leggina". |
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chemicalbit Dio maturo
Registrato: 01/04/05 17:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 16 Giu 2008 14:22 Oggetto: |
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La legge dello stato però prevede anche che un giudice coinvolto personalmente o con precedenti liti legali con una delel parti in causa, ecc. ecc. (*) debba astenersi.
E che se il giudice non lo fa una delle parti in causa possa ricusarlo (anche se in tal caso non ho ben capito chi decida se abbai ragioen a ricusarlo, mi pare un cosiglio di giudici in cui fa parte il giudice stesso, il che è un po' asurdo ...)
(*) = o anche è coinvolto un suo parente, ecc. ecc.
Berluscono era risucito persino a ricusare giudici, anzi un intero palazo di giustizia, perché in una città in cui un cantastorie cantava storie contro di lui. |
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mariantonio.inter Semidio
Registrato: 02/06/07 14:56 Messaggi: 478 Residenza: meglio nero che bianconero ! NO al razzimo
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Inviato: 16 Giu 2008 16:16 Oggetto: |
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se il giudice ha sbagliato o può essere ricusato, va fatto senza indugi: tutto secondo legge dello Stato italiano.
IL Berlusca è una ossessione, una droga, un groppo alla gola di molti (anche mio che sono abbonato interista.....), ma bisogna essere pratici ed utilizzare tutte le risorse disponibili in Italia per uscire dalla crisi in cui ci troviamo (il bello arriverà dopo le ferie).
E' l'unico che può fare qualcosa (o la maggioranza degli italiani che lo ha votato sono dei coglioni?). Dopo che sistemato le rogne che in Italia ci sonoda 40 anni, lo possiamo rottamare, esiliare, bandire, abolire e chi più ne ha più ne metta.
Perchè sprecare un'occasione (forse l'ultima) prima che arrivi una guerra civile in Italia?
Ciao |
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eratostene Dio maturo
Registrato: 10/02/06 12:38 Messaggi: 1058 Residenza: colli fiorentini
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Inviato: 16 Giu 2008 16:29 Oggetto: |
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semplicemente pazzesco...
però se questa notizia si diffonde.... stai a vedere che metteranno una tassa sui blog.... |
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freemind Supervisor sezione Programmazione
Registrato: 04/04/07 20:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 16 Giu 2008 17:22 Oggetto: |
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Andando avanti così si arriverà ad un uso pesantissimo delle darknet; la gente sarà invogliata a creare nuovi sistemi per evitare la censura, tor, freenet etc.. che nascono per far del bene ma che possono essere usate per ottemperare crimini in rete avendo sempre più la possibilità di non farsi prendere.
Per questo poi non dobbiamo lamentarci se la rete si riempe di cazzate e schifezze.
A volte penso che noi informatici dovremmo incrociare le braccia e non ricominciare a lavorare fino a che non vengano sancite leggi per l'uso della tecnologia che siano sensate...
Sarebbe bello anche che sta gente andasse a lavorare per davvero! |
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Gateo Dio maturo
Registrato: 17/11/03 18:16 Messaggi: 12379
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Inviato: 11 Set 2008 17:36 Oggetto: |
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Ma sentiamo che dice Di Pietro sulla vicenda: Citazione: | L’8 maggio scorso è stato condannato (leggi la sentenza) dal Giudice penale, per il reato di stampa clandestina previsto dall’art. 16 della legge sulla stampa del 1948 per non aver eseguito la registrazione del proprio sito web www.accadeinsicilia.net presso la cancelleria del tribunale. Trattasi di una disposizione di legge del tutto fuori tempo e inconciliabile con le nuove forme di comunicazione introdotte con la rivoluzione portata dalla Rete. Soprattutto deve ritenersi incostituzionale perché il diritto di informare la costituzione lo riserva a tutti e non solo alla carta stampata che ha registrato il proprio marchio al tribunale.
L’onorevole Giulietti, deputato eletto nell’ Idv e portavoce dell’associazione Articolo 21, ha già chiesto al Ministro della giustizia tramite un'interrogazione a risposta scritta di rivedere la disciplina della materia affinché non si lasci spazio alla censura.
Quanto accaduto è un atto grave, anzi gravissimo ed è accaduto in una regione dove l’omertà è l’humus su cui cresce e prolifera l’arroganza della malavita organizzata.
Sia chiaro, la colpa non è del giudice che ha dovuto applicare la legge, ma del legislatore che quando gli fa comodo finge di non vedere alcune norme desuete e superate. | Grida allo scandalo ma per lui i giudici insomma non sbagliano mai, che strano...
Ma c'e' di meglio: proprio il citato "onorevole Giulietti, deputato eletto nell’ Idv e portavoce dell’associazione Articolo 21"e' stato il relatore di quella legge canaglia:
Citazione: | Giulietti forse soffre di una qualche grave forma di amnesia visto che fu proprio lui il relatore della legge che ha portato alla condanna di Ruta. Furono lui e Vannino Chiti - purtroppo lo ricordiamo molto bene - che con qualche fastidio si preoccuparono allora di tranquillizzare le migliaia di persone che in Italia chiedevano a gran voce che una norma nata per finanziare l’editoria sul web non comprendesse all’interno della definizione di “prodotto editoriale” praticamente qualsiasi pagina web.
Oggi Giulietti invece che fare pubblica ammenda e ritirarsi in silenzio in un eremo sperduto, si cala con disinvoltura nei panni di paladino della libertà di espressione, chiedendo al Ministro della Giustizia se non sia vero che “secondo la logica prevalsa, la quasi totalità dei siti web italiani, per il solo fatto di esistere, potrebbero essere considerati fuorilegge, in quanto appunto «stampa clandestina», e ciò, secondo l'interrogante, in spregio a ogni regola della democrazia” |
Ed ecco infine come Giulietti all'epoca rispondeva piccato alle giuste critiche da parte del Web:
Citazione: | Giulietti: "Nessun pericolo alla libertà in Internet dalla legge sull'editoria"
Comunicato stampa del 9 aprile 2001
La legge sull'editoria non ha mai avuto tra i suoi obiettivi quello di imbrigliare le attività editoriali sulla rete. Sono quindi falsi gli allarmi e le preoccupazioni diffusi in tal senso. |
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fulmine Dio maturo
Registrato: 23/03/08 15:54 Messaggi: 3345 Residenza: olimpio
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Inviato: 12 Set 2008 15:26 Oggetto: |
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Della serie " La legge è uguale per qualcuno" |
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