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[Zeus News]

Commenti all'articolo Il copyright sugli orari della metropolitana
Le informazioni sono disponibili sul Web, ma la società che gestisce la metropolitana di Berlino non vuole che vengano usate da applicazioni di terze parti, nemmeno se gratuite. E ci mette sopra il copyright.


Foto di Andrew Buckin

[merlin]

Dimostrano ancora una volta, anche se non ne sentivamo il bisogno, che non sono meglio del resto del mondo; solo, a volte, un poco più fetecchioni

[syaochan]

Perché? Secondo me hanno ragione, Apple ha sempre un guadagno seppure indiretto.

[Zorro]

Stiamo raggiungendo l'idiozia pura!

A quando il copyright sulla tavola pitagorica? O sull'orario di salita e di tramonto del sole? O sulla molecola dell'H2O?

Credo che il copyright sarà l'elemento di limitazione della libertà personale più invasivo del prossimo futuro, sino a quando un risveglio di intelligenza umana non ne farà strame.

Magari lasciamo alla Endemol il diritto di mettere il copyright sui format: il diritto d'autore solo a chi il coraggio di dire che quella schifezza l'ha inventata lui.

[{MaXXX}]

Non capisco una cosa.
éerchè accanirsi? è vero che apple ha un guadagno indiretto, ma il programma è gratis e senza fii di lucro.

I dati degli orari sono di pubblico dominio e anzi! più metodi precisi ci sono per far conoscere gli orari dei treni meglio è per i consumatori che prndoo più volentieri il mezzo quindi è positivo per l'azienda di trasporto, non vedo perchè debbano scaldarsi e contrastare questo mezzo invece di rallegrarsene, dopotutto lavoro gratis fatto anche per loro.

[anyfile]

[qoute=MaXXX]éerchè accanirsi? è vero che apple ha un guadagno indiretto, ma il programma è gratis e senza fii di lucro.[/quote]

E soprattutto dubito(*) che il gestore della metropolitana abbia una perdita. In teoria il problema del copyright dovrebbe sussisitere solo se fa venire meno una parte del guadagno (perché è in questo senso che è stato inventato il copyright). Che poi si tirino in ballo altre storie tipo i diritti morali quello è un altro discorso poco convincente (anche perché i diritti morali dovrebbero spettare alle persone che sono realmente stati autori, non a società commerciali ....)


Ma soprattutto viene da chiedersi se gli orari di un servizio pubblico, presumo finanziato in tutto o in parte con soldi pubblici, debbano o meno essere pubblici. Se sono pubblici allora ognuno dovrebbe poterli usare liberamente!

Però presumo che dietro tutta questa storia ci siano ulteriori dettagli che complicano la situazione (si è ad esempio palrato di mappe).

(*) scrivo dubito perché non conosco i dettagli di questa storia.

[al_pacino]

be la soluzione mi pare semplice: applicare un costo irrisorio che andrà in tasca alle ferrovie, e permettere che l'applicazione continui a essere distribuita, visto che è molto utile.

non renderla disponibile è creare quasi un disservizio.

forse sarebbe meglio un sito internet dove fare le stesse cose (tipo il nostro mobile.viaggiatreno.it ) ?