Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo Inutilità dell'obbligo di registrazione dei blog
Il disegno di legge che obbligherebbe i blogger a registrarsi presso il ROC è di un'assoluta inutilità.

[{Giambattista}]

Ai sensi della vigente legge sulla stampa chiedo l'urgente rettifica della frase:
"Il disegno di legge che obbligherebbe i blogger a registrarsi presso il ROC è di un'assoluta inutilità. Eppure va avanti." in quanto subdolamente lesiva di qualcosa dei miei rappresentanti in Parlamento.
Chiedo specificatamente che la particella congiuntiva avverbiale "eppure" sia corretta in "proprio per questo".
Grazie.
Giambattista Carta.

[mdini]

La sostanza di Internet e poi del web 2.0 è la libertà di parola, la libera circolazione delle idee,
la comunicazione e la collaborazione fra persone distanti. Fra un numero enorme di persone.
E? questo fattore di scala che fa paura alla classe dirigente. A tutte le classi dirigenti, di qualsiasi colore politico.
La comunicazione porta conoscenza diffusa, la conoscenza diffusa mette la gente in grado di fare scelte consapevoli, di farsi un?idea propria delle questioni sociali e politiche che non sia quella pre-confezionata dai media.
Se diamo un?occhiata in giro, i regimi che mettono i catenacci all?uso di Internet sono quelli che a suo tempo li hanno messi alle biblioteche ed hanno bruciato i libri scomodi.
Contro di loro le nazioni democratiche alzano le barricate economiche e militari; in qualche caso si fanno guerre di liberazione.
Ma i nostri governi sono meno democratici di quello che sembra, lo sono finché la gente non dimostra che la sua parola può essere ascoltata da molti altri, da troppi. Se il numero delle persone raggiunte da un messaggio si avvicina a quelle di un partito politico, allora partendo alla larga, cominciano a muoversi i meccanismi della censura.
L?opinione pubblica è la risorsa più preziosa dei governi moderni; potranno permettersi di lasciarla davvero scegliere con la propria testa? Di lasciare che si formi delle idee che non sono rappresentate e controllate da nessun rappresentante della classe dirigente?
Speriamo, i nostri padri hanno combattuto per questo, ma gli interessi in gioco sono titanici.

[seahawk]

Purtroppo molti della generazione dei nostri padri e dei nostri avi si sono venduti il nostro futuro per avere un miglior presente per loro, in maniera egoista.

Come tutti i problemi d'altronde: non ho inventato io la pistola con cui uccido, non ho inventato io le fregature in borsa, non ho firmato io gli accordi per finanziare i partiti o i giornali con i soldi pubblici...

noi siamo la generazione (di ventenni) "venduta" cari signori, l'unico modo per farci ascoltare è protestare, come ad esempio funziona con la TAV e con l'Università ultimamente.

Oltre che venduti, siamo anche abbastanza addormentati.

A forza di calcare la mano, ci sbatteranno la faccia...solo allora ci divertiremo.

V.

[{antonio ierano}]

Stampa clandestina

Sulla gerenza di qualsiasi testata, devono necessariamente essere presenti:

- la registrazione della testata presso il Tribunale;

- il nome dell'editore;

- il nome del direttore responsabile;

- il luogo dove viene stampato il giornale.

Mancando anche solo uno di questi requisiti, si incorre nel reato di stampa clandestina.

Ora mi chiedo cosa metto come luogo?... Direi che sembra un problema non da poco...tutto il web è stampa clandestina? la analogia con la stampa cartacea si infrange su una osservazione banale. sembrerebbe, a me profano,che questo basterebbe a non considerare un blog (ma vale per una qualsiasi pubblicazione online) una "testata", e cadendo quel nesso mi sfugge come possa essere veicolo di stampa clandestina.
A questo punto non essendo un blog una testata perche dovrei iscrivermi al ROC?

[merlin]

[ili07]

[seahawk]

sisi...e poi ci traghetterà nel presidenzialismo...