n4ps Eroe in grazia degli dei


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Inviato: 05 Dic 2008 13:52 Oggetto: Le banche europee ?finanziano la distruzione? in Africa |
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Citazione: | BRUXELLES, 5 dicembre 2008 (IPS) - L?Unione europea sta finanziando progetti ecologicamente e socialmente devastanti in Africa, secondo quanto emerso in una conferenza a Bruxelles.
Ufficialmente, la Banca europea per gli investimenti (BEI) con sede in Lussemburgo si è impegnata ad assegnare i 53 miliardi di euro (67 miliardi di dollari) che investe ogni anno, nel perseguimento di politiche per la tutela dell?ambiente e per combattere la povertà. Ma alcune prove raccolte sui progetti finanziati in Africa da questa istituzione di basso profilo dell'Ue indicano che questi prestiti starebbero producendo esattamente l?effetto opposto.
Tra i principali progetti, la costruzione di un oleodotto lungo 1.070 chilometri in Ciad e Camerun. Con uno stanziamento di 144 milioni di euro nel 2001, il progetto ha portato alla confisca su larga scala delle terre coltivate dai contadini.
Secondo gli attivisti per i diritti umani della regione, le comunità colpite non avrebbero ricevuto un risarcimento adeguato; le emissioni di petrolio dal progetto avrebbero inquinato diversi fiumi e corsi d?acqua; e il gas della ExxonMobil, una delle imprese associate, avrebbe provocato gravi danni respiratori e altri problemi di salute alla popolazione.
Thérèse Mekombe, presidente dell?Associazione delle donne avvocato del Ciad, sostiene che i ricavi del progetto sarebbero stati utilizzati dal presidente del suo paese Idriss Deby per aumentare la spesa militare. Deby è stato accusato di sostenere il Movimento per la giustizia e l?uguaglianza, uno dei gruppi coinvolti nelle violenze in Darfur, lungo il confine tra Ciad e Sudan, che ha provocato lo sradicamento di oltre 2,5 milioni di persone negli ultimi cinque anni. ?L?11 agosto - giorno dell?indipendenza - il governo era così contento di mettere in mostra i suoi veicoli da guerra?, ha spiegato Mekombe in una conferenza sulle attività della BEI tenutasi al Senato belga il 2 dicembre. ?Non è questo che la popolazione si aspettava dallo sfruttamento del petrolio. Volevano che il ricavato fosse investito in progetti di sviluppo, e per aiutare la popolazione del Ciad ad uscire dalla povertà estrema?. Un altro progetto finanziato dalla BEI riguarda un oleodotto in Africa occidentale, che si estende per oltre 680 chilometri dal Delta del Niger fino al Ghana, dove dovrebbe cominciare a produrre energia entro le prossime settimane. A dicembre 2006, la banca aveva concesso 75 milioni di euro al governo di Accra per lavorare sull?oleodotto, che riunisce imprese come Shell, Chevron, Texaco e la Nigerian National Petroleum. |
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