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Tranciati tre cavi sottomarini nel mare di Sicilia, Internet
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Zeus News
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MessaggioInviato: 20 Dic 2008 12:59    Oggetto: Tranciati tre cavi sottomarini nel mare di Sicilia, Internet Rispondi citando

Commenti all'articolo Tranciati tre cavi sottomarini nel mare di Sicilia, Internet a rilento
Problemi alle comunicazioni soprattuto in Egitto e verso Paesi arabi del Golfo e Asia meridionale.
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 20 Dic 2008 20:19    Oggetto: Pensavano di prendere un tonno, invece erano tre cavi? Rispondi citando

La causa non è ancora nota,

cos'è, Pensavano di prendere un tonno, invece erano tre cavi?
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{utente anonimo}
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MessaggioInviato: 20 Dic 2008 22:44    Oggetto: Rispondi citando

Ma i satelliti no?
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Emmett Brown
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MessaggioInviato: 20 Dic 2008 23:08    Oggetto: Rispondi citando

No, i satelliti no... perchè la loro capacità è irrisoria rispetto a quella di un singolo cavo a fibra ottica qualsiasi, figurati il paragone con i cavi multipli, sottomarini o terrestri che siano. Per non parlare dell'upload Smile
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{m.a}
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MessaggioInviato: 21 Dic 2008 11:39    Oggetto: ancora spiati Rispondi citando

Come da Report, vedi, cercano di inserire registratori per controllare il traffico locale.
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 21 Dic 2008 12:16    Oggetto: Re: ancora spiati Rispondi citando

{m.a} ha scritto:
Come da Report, vedi, cercano di inserire registratori per controllare il traffico locale.
Beh, se fanno così si fanno notare però!

p.s. Report, quello di RAI 3? Che puntata?
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{maria}
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MessaggioInviato: 21 Dic 2008 14:25    Oggetto: è più grave di quanto si dice Rispondi citando

Internet è rallentato, ma le telefonate sono impossibili. Devo contattare il consolato di Tipoli Libia e altri del posto ed è assolutamente impossibile-
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Emmett Brown
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MessaggioInviato: 21 Dic 2008 15:32    Oggetto: Re: ancora spiati Rispondi citando

{m.a} ha scritto:
Come da Report, vedi, cercano di inserire registratori per controllare il traffico locale.


Ma dai... Sotto il mare... sarebbe una complicazione assurda per un affare semplicissimo, già possibile e attuato nelle giuste sedi!
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{Mauro Francesco BORELLA}
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MessaggioInviato: 22 Dic 2008 08:26    Oggetto: Cause naturali (le marre delle ancore non sono aguzze) Rispondi citando

Qualcuno dimentica che esistono le cause "naturali". Infatti parlando di cavi sottomarini, che portano segnali elettrici o sotto forma di fibre ottiche, (ritengo si tratti di segnali elettrici perchè le fibre ottiche avrebbero bisogno di ripetitori, perchè ancora non credo sia possibile fare avere fibre ottiche lunghe chilometri senza riamplificare i segnali; comunque ricordiamoci che anche gli amplificatori di segnale devono essere alimentati e non credo che ci mettano delle batterie!!

Che c'entra con le cause naturali?
Dimenticate che sistono animali che si basano sulle microcariche elettriche, e magnetiche, che vengono captate da recettori, come ad esempio quelle muscolari degli animali e del corpo umano, e animali che percepiscono le linee di campo magnetico presenti nelle rocce e nei fondali,che deviano quelle del campo magnetico terrestre o lo perturbano, ed usano questi recettori per orientarsi. Se avete visto qualche documentario, invece di andare a pensare ai terroristi ed ai marziani, avreste letto che esistono certi grossi pesci cartilaginei, dell'ordine dei Selaci, chiamati comunemente SQUALI. Ho visto che possono facilmente danneggiare cavi elettrici, a causa dei morsi tremendi che riescono a dare. Anche se i cavi son superprotetti, gli squali scambiandoli per prede od ingannati dai segnali elettrici e dai relativi campi magnetici, sovente li mordono.- Non c'è dubbio che possano danneggiarli parzialmente o completamente con le loro potentissime dentature.
possibile che nessuno abbia mai pensato alle cause Naturali?

Altre possibilità come un cavo agganciato da un'ancora la trovo molto difficile, per due motivi:

Le marre delle ancore non sono aguzze, perchè a parte le barchette di due metri sono sempre di forma particolare arrotondata ed articolate, per arare sul fondo ed impigliarsi. Non sono raffigurate come le vediamo nei disegni e nei fumetti con le marre aguzze e taglienti.-
Il peso di un cavo sottomarino, dovuto alla sua lunghezza è tale che qualsiasi nave capirebbe di trovarsi in tale situazione, ed al limite lo solleverebbe involontariamente dal fondo senza tranciarlo. Ma piuttosto che tirarlo su o danneggiarlo farebbe intervenire del personale adatto od avviserebbe la guardia costiera dell'inconveniente.-

Similmente ritengo che reti a strascico o da fondo, pe quanto profonde non potrebbero danneggiare un cavo sottomarino.-
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{stx}
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MessaggioInviato: 22 Dic 2008 13:24    Oggetto: Amplificatori sottomarini Rispondi citando

Ciao
non capisco perche' un cavo "elettrico" (intendi "in rame"?) non avrebbe bisogno di amplificazione su quella distanza.
I cavo sottomarini sono ovviamente in fibra, amplificati lungo la linea da amplificatori alimentati da un cavo di rame in mezzo alle fibre, che fornisce anche resistenza meccanica al cavo, e dall'acqua di mare che chiude il circuito. Strano, no?

Ai complottisti: ma non e' piu' facile inserirsi sulle fibre a terra? Bisonga andare sott'acqua e tranciare tre cavi?!?!?

Cmq non credo nemmeno io alla teoria dell'ancora..
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Danielix
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MessaggioInviato: 22 Dic 2008 16:38    Oggetto: La responsabilità è di un mercantile o una petroliera Rispondi citando

{Mauro Francesco BORELLA} ha scritto:
Altre possibilità come un cavo agganciato da un'ancora la trovo molto difficile, per due motivi:

Le marre delle ancore non sono aguzze, perchè a parte le barchette di due metri sono sempre di forma particolare arrotondata ed articolate, per arare sul fondo ed impigliarsi. Non sono raffigurate come le vediamo nei disegni e nei fumetti con le marre aguzze e taglienti.-
Il peso di un cavo sottomarino, dovuto alla sua lunghezza è tale che qualsiasi nave capirebbe di trovarsi in tale situazione, ed al limite lo solleverebbe involontariamente dal fondo senza tranciarlo. Ma piuttosto che tirarlo su o danneggiarlo farebbe intervenire del personale adatto od avviserebbe la guardia costiera dell'inconveniente.

Vedo con piacere che sei un romanticone...
I mercantili tranciano cavi sottomarini e quant'altro un giorno si e uno pure, solo che non avendo una rilevanza come quella dei cavi in questione non fanno notizia...
Piuttosto che perdere mezza giornata sulla loro "tabella di marcia" se ne sbattono del cavo e della Capitaneria, e una volta agganciato tirando su dal fondo lo tranciano per stiramento, non perchè le marre siano appuntite.

E sul peso del cavo non ci contare troppo: adesso non so la grossezza di quelli in questione, né sono riuscito a scovare in alcun posto a che profondità si trovassero, ma il verricello salpancora di un mercantile di media stazza ha una potenza tale da non "sentire" neppure che un cavo aggiunga una manciatina di tonnellate al suo sforzo.
Se i cavi fossero stati, supponiamo ad una profondità di una settantina di metri, la nave avrebbe avuto non meno di 150 metri di catena in acqua, con maglie del diametro di una coscia... Aggiungi il peso dell'ancora (che è la cosa minore) e prova a calcolare quante tonnellate deve tirar su, mantenendo il margine di potenza necessario nei casi di incagliamento dell'ancora...

Io metterei la mano sul fuoco sulla responsabilità di un mercantile o una petroliera...
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 22 Dic 2008 17:30    Oggetto: Rispondi citando

Ma perché tre cavi, tre!, passano tutti nello stesso punto?

Così se apputno c'è un incidente se ne perdono tre e non uno.
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Emmett Brown
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MessaggioInviato: 22 Dic 2008 19:23    Oggetto: I cavi sottomarini sono indicati su qualsiasi carta nautica Rispondi citando

Danielix ha perfettamente ragione. Gli operatori dei verricelli non potrebbero mai accorgersi, neppure volendo 'sentirli', di aver strappato uno o più cavi. Sarebbe come sentire un capello ramazzando per terra. E poi i cavi sottomarini non sono fatti per essere tirati come una corda o una catena; è già tanto se reggono il loro stesso peso in acqua durante la posa. Una volta sul fondo, se per assurdo tenti di sollevarli, li spezzi sul posto.

Quanto al fatto che i cavi passano in punti particolari e a volte comuni, immagino dipenda dalle caratteristiche del profilo e della natura del fondo e dalla possibilità dei lavori di posa e manutenzione.
I percorsi dei cavi sottomarini sono indicati su qualsiasi carta nautica in modo esageratamente evidente, con divieto d'ormeggio, pesca, ancoraggio nel raggio di miglia... Deviazioni bussola date eventualmente dai cavi d'energia... Sono quasi dei punti salienti per la navigazione!

Quindi, o il comandante della petroliera/mercantile che sia è un completo irresponsabile, o ha fatto strike di proposito.

Se poi è stato uno solo!
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MessaggioInviato: 22 Dic 2008 22:52    Oggetto: Rispondi citando

innanzitutto mi dovete spiegare come fa una nave a tranciare un cavo sottomarino... con l'ancora? ma quando mai una nave si ancora in mare aperto??????

Allora... vediamo un pò... siamo nel canale di Sicilia, zona tettonicamente complessa....
qualche anno fa una eruzione sottomarina troncò un cavo nel Tirreno meridionale.
La stessa cosa ai primi del 900 con il terremoto del Grand Banks a largo del Canada...

Cercherò di capirci di più. Se ci capisco qualcosa ve lo dico
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MessaggioInviato: 22 Dic 2008 23:12    Oggetto: Rispondi citando

Allora. l'incidente non è successo nel canale di Sicilia, ma a una decina di kilometri da Alessandria d'Egitto e non è la prima volta che succede.
quindi l'idea di un sabotaggio non è peregrina, stante la bassa profondità. la mancanza di eventi naturali rilevanti in zona nel periodo e la ripetizione dell'evento.
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Danielix
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MessaggioInviato: 22 Dic 2008 23:42    Oggetto: Rispondi citando

Emmett.. bello il tuo oggetto! Very Happy

Stiamo poi parlando del Canale di Sicilia, che io conosco meglio delle mie tasche: è praticamente proibita qualsiasi attività da quelle parti: pesca, ancoraggio, respiro troppo profondo...

È percorso da miriadi di xxxx-dotti... Anzi: non si vede più il fondale...!

Meglio che chiarisca che gli ultimi 47 anni dei miei 46 li ho passati navigando - come Comandante - prima di commentare l'intervento di
Eratostene...

Eratostene ha scritto:
...ma quando mai una nave si ancora in mare aperto??????
Il Canale di Sicilia, per un mercantile, non è Mare aperto: è uno dei più ambiti e sicuri ancoraggi del Med, e maledetto dai Comandanti a causa di una quantità di divieti che non sentono di dover rispettare perchè la loro nave viene innanzitutto...
(E io sono con loro, ocio...!)

Eratostene ha scritto:
Allora. l'incidente non è successo nel canale di Sicilia, ma a una decina di kilometri da Alessandria d'Egitto...

Rolling Eyes ...allora non è avvenuto nel Canale di Sicilia, perchè tra questo e Alessandria d'Egitto vi sono circa mille miglia... (che corrispondono più o meno a circa 1852 chilometri...) ... Rolling Eyes


In sostanza: nessuno conosce maggiori dettagli prettamente tecnici di questa faccenda?
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MessaggioInviato: 23 Dic 2008 00:30    Oggetto: Rispondi citando

Danielix ha scritto:
Emmett.. bello il tuo oggetto! Very Happy



Grazie, Comandante!
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MessaggioInviato: 23 Dic 2008 21:24    Oggetto: Re: La responsabilità è di un mercantile o una petroliera Rispondi citando

Danielix ha scritto:
Vedo con piacere che sei un romanticone...
I mercantili tranciano cavi sottomarini e quant'altro un giorno si e uno pure, solo che non avendo una rilevanza come quella dei cavi in questione non fanno notizia...
Piuttosto che perdere mezza giornata sulla loro "tabella di marcia" se ne sbattono del cavo e della Capitaneria, e una volta agganciato tirando su dal fondo lo tranciano per stiramento, non perchè le marre siano appuntite.

E sul peso del cavo non ci contare troppo: adesso non so la grossezza di quelli in questione, né sono riuscito a scovare in alcun posto a che profondità si trovassero, ma il verricello salpancora di un mercantile di media stazza ha una potenza tale da non "sentire" neppure che un cavo aggiunga una manciatina di tonnellate al suo sforzo.
Se i cavi fossero stati, supponiamo ad una profondità di una settantina di metri, la nave avrebbe avuto non meno di 150 metri di catena in acqua, con maglie del diametro di una coscia... Aggiungi il peso dell'ancora (che è la cosa minore) e prova a calcolare quante tonnellate deve tirar su, mantenendo il margine di potenza necessario nei casi di incagliamento dell'ancora...

Io metterei la mano sul fuoco sulla responsabilità di un mercantile o una petroliera...


Il Romanticone Risponde: (Io non cerco sempre il male nelle persone. e penso che ci siano ancora persone oneste e corrette, in Mare.)

Io avevo anche ipotizzato un'altra cosa, in attesa che qualcuno chiarisse le cose, appunto perchè i cavi sono addirittura tre.-

Se qualcuno si ricorda che esistono gli animali nel mare, saprà anche che gli squali di cui ho parlato nel mio commento ma che nessuno si è degnato di pubblicare quasi fosse stata una cretinata, spesso MORDONO i cavi sottomarini, perchè ingannati dai campi elettrici e magnetici che emettono, dato che come si sa lo squalo percepisce con i suoi recettori che ha sul muso le debolissime cariche elettriche emesse dalla muscolatura di un pesce (o di un essere umano).
Vidi in un documentario che appunto gli squali specialmente gli squali martello, che hanno quei recettori ai lati delle protuberanze del muso dove sono pur gli occhi, e che sono così distanziati per cui gli danno la questi pesci la forma ed il nome caratteristico, utilizzano quegli organi recettori delle cariche elettriche ispezionando da brevissima distanza la sabbia del fondo, per scovare i crostacei ed i pesci che si sono insabbiati, perchè ne percepiscono la debolissima attività elettrica.

Non è per voi proprio possibile pensare che visto che nel mare ce ne sarà anche più di uno, anzi vivono a branchi, nella ricerca del cibo abbiano morso questi cavi, magari insabbiati, scambiandoli per prede??

Guardate qualche documentario e vedrete che non dico fesserie. Gli squali in generale si orientano seguendo le modificazioni delle tracce magnetiche del campo terrestre, in pratica seguendo gli strati dei depositi naturali di metallo, e le relative variazioni di campo magnetico, che si verificano in prossimità di coste.

Il Comandante che ha scritto può confermare questo fatto delle deviazioni del campo magnetico terrestre. Se lo sentono le bussole, o le strumentazioni elettroniche ultrasensibili costruite dal''uomo figuratevi come lo sentono gli organi recettori di questi animali, che hanno resistito perfino all'estinzione che distrasse i dinosauri. Il Famoso squalo preistorico Carcharodon che avrebbe potuto contenere nella bocca sei persone, è arrivato a noi quasi immodificato a parte le dimensioni, e le caratteristiche di base.- Il suo discendente di quella specie, è lo Squalo Bianco.-

Degli squali potrebbero avere scambiato quei campi elettrici, per prede od altro, e siccome uno squalo assaggia con un morso prima di aggredire, perchè l'organo del gusto lo ha nei denti e nelle gengive, sicuramente potrebbero avere morso anche dei cavi. Nel documentario si diceva anche che danneggiano sovente le comunicazioni per questi motivi.

Inoltre se si fossero impigliati con i denti, per liberarsi avrebbero scosso il cavo con una tale forza da fletterlo e spezzarlo senza alcuna difficoltà.-

Vi sembra così impossibile? Uno squalo riesce ad esercitare una pressione di oltre duemila chili se non molto di più, con le mascelle. Altro che cesoia! Non è la prima volta che lasciano impronte di schiacciamento e dei denti nelle bombole di acciaio dei sub (che sono progettate per reggere anche 250 atmosfere) E saprete anche che quando mordono scuotono violentemente il corpo in senso oscillatorio da destra a sinistra e viceversa, esercitando una azione di tranciamento a doppio effetto, di taglio e fresatura; NON CI SAREBBE CAVO che potrebbe resistere.-

Ma infine, fosse stata una nave, con l'ancora, come avrebbe fatto a tranciarne TRE assieme?

Aspetto eventuali contestazioni, con dati di fatto.-

Mauro Francesco BORELLA
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MessaggioInviato: 23 Dic 2008 21:54    Oggetto: Re: La responsabilità è di un mercantile o una petroliera Rispondi citando

Mauro, sinceramente non so davvero perchè tu stia rispondendo come se ti fosse stato contestato qualcosa...
Men che meno da me.
Si sta solo chiacchierando, e ipotizzando...

Intendevo dire che, ahimè, viviamo in un mondo dove fa notizia se qualcuno va in Questura a portare un portafogli che ha ritrovato, non il contrario.
Ed è un dato di fatto.

Anche in Mare non cambia: le compagnie armatrici devono tenere le proprie unità costantemente in movimento, pena la perdita di migliaia e migliaia di... soldoni (la valuta mettila tu...) per ogni minuto durante il quale l'unità è in sosta...

Soldi: sempre quelli.


Per ciò che concerne la tua ipotesi selacea, nessuno ha detto che sia impossibile (non so nulla del commento che dici esser stato segato), e confermo in toto tutto quanto hai esposto in merito alle caratteristiche degli squali, ma:
Citazione:
Uno squalo riesce ad esercitare una pressione di oltre duemila chili se non molto di più, con le mascelle...
Qui ti sbagli: lo squalo ha una potenza mascellare debolissima: è solo in funzione dell'inverosimile affilatezza dei denti, unita a una seghettatura laterale che sembra partorita da una mente criminale (ne ho uno al collo da oltre vent'anni, e lo impiego in mancanza di coltello, anche mentre sono in immersione...) che riesce a sminuzzare anche un elefante come se fozze burro.

Prova ne è che le mute antisqualo sono fatte di una leggerissima maglina d'acciaio, sottilissima, ma sufficiente a non far penetrare i denti.
I sub volontari che si prestano al loro collaudo, si fanno deliberatamente mordere, e puoi vederli mentre ridono, con uno squalo attaccato al braccio che si dimena come un cane rabbioso nel tentativo di azzannarti...

Adesso, io non so né lo spessore, né il materiale con il quale erano costruiti i cavi in questione, e se dovesse risultare che erano in pvc di 5 centimetri non avrei difficoltà a prendere in considerazione anche l'ipotesi dello squalo confuso dal campo magnetico.

Ma ho la sensazione, nella mia ignoranza, che i cavi non fossero in pvc...
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MessaggioInviato: 23 Dic 2008 22:32    Oggetto: Re: La responsabilità è di un mercantile o una petroliera Rispondi

Danielix ha scritto:
Mauro, sinceramente non so davvero perchè tu stia rispondendo come se ti fosse stato contestato qualcosa...
Men che meno da me.
Si sta solo chiacchierando, e ipotizzando...

Intendevo dire che, ahimè, viviamo in un mondo dove fa notizia se qualcuno va in Questura a portare un portafogli che ha ritrovato, non il contrario.
Ed è un dato di fatto.

Anche in Mare non cambia: le compagnie armatrici devono tenere le proprie unità costantemente in movimento, pena la perdita di migliaia e migliaia di... soldoni (la valuta mettila tu...) per ogni minuto durante il quale l'unità è in sosta...

Soldi: sempre quelli.


Per ciò che concerne la tua ipotesi selacea, nessuno ha detto che sia impossibile (non so nulla del commento che dici esser stato segato), e confermo in toto tutto quanto hai esposto in merito alle caratteristiche degli squali, ma:
Citazione:
Uno squalo riesce ad esercitare una pressione di oltre duemila chili se non molto di più, con le mascelle...
Qui ti sbagli: lo squalo ha una potenza mascellare debolissima: è solo in funzione dell'inverosimile affilatezza dei denti, unita a una seghettatura laterale che sembra partorita da una mente criminale (ne ho uno al collo da oltre vent'anni, e lo impiego in mancanza di coltello, anche mentre sono in immersione...) che riesce a sminuzzare anche un elefante come se fozze burro.

Prova ne è che le mute antisqualo sono fatte di una leggerissima maglina d'acciaio, sottilissima, ma sufficiente a non far penetrare i denti.



Nessun problema ma mi sembrava di essere stato trattato da illuso semideficiente. Capisco che lo scritto non ha voce o espressione, per cui ripeto non sono offeso.

Sicuramente lo squalo ha denti tremendi, e so che non riesce a penetrare le mute di maglia di acciaio ma non perchè non possa...ma suppongo semplicemente perchè come ho detto il gusto lo ha nei denti e nelle gengive, e viene disturbato dal contatto con la maglina di acciaio.
Se lei prova a masticare della stagnola (le è mai successo con un cioccolatino?) anche se non fa alcuna resistenza per i nostri denti, al limite ci si sagoma dentro, nei punti di contatto, avrà una fastidiosissima sensazione in bocca e guai se avesse denti cariati, perchè genera una debolissima corrente continua, ancora peggio se Lei avesse otturazioni metalliche o capsule o ponti dentari. E' possibile che al contatto dei denti sensibilissimi dello squalo con l'ambiente marino, la maglina e le miriadi di minerali in esso disciolto, lo squalo venga disturbato. Ma allora perchè rimangono Schiacciate le bombole? Perchè trita le ossa se morde una persona?

Ho visto anche questo che scrive, in un documentario, e Le dò ragione,

Danielix ha scritto:
I sub volontari che si prestano al loro collaudo, si fanno deliberatamente mordere, e puoi vederli mentre ridono, con uno squalo attaccato al braccio che si dimena come un cane rabbioso nel tentativo di azzannarti...


Ma sicuramente il motivo non è la mancanza di forza, visto che anche un cane potrebbe tritare una spalla.- E ricordi il movimento "a fresa" che fanno quando mordono. Ma se per caso premessero con i denti ed agitassero il corpo come fanno dopo avere morso, tutina o no il braccio minimo lo disarticolano se non lo strappano di colpo. Ma ripeto sono disturbati dal contatto del metallo intessuto (che non conoscono) e probabilmente dal campo elettrico. Ricorda il discorso "recettori"?

Sarebbe come mettere ammoniaca concentrata sotto il naso ultrasensibile di un segugio o di un cane da tartufi.- Sfido qualunque cane a non fuggire.-

Il motivo perchè l'uomo non è preda ambita dallo squalo è proprio la sua carne poco grassa. Per questo che danno un "morsino di assaggio" e se ne vanno, ma possono anche staccare fino a 20 chili di carne con quel "morsino di assaggio" per questo che una aggressione, di solito in un arto come la gamba è quasi sempre letale, per le emorragie tremende che genera, specie se becca la femorale o trancia un piede.-


Nel film Uomini e squali" e non era finzione ma documentario ho visto l'amputazione di una gamba prima fino al polpaccio e poi all'altezza della coscia con un secondo "morsino di assaggio" ripreso durante una scena da una delle numerose rtelecamere o cineprese sotto i pelo del liquiìdo proprio per studiare i comportamenti dei Selaci. No, non era una scena di finzione....lo estrassero fuori dall'acqua ma non so se sopravvisse, perchè l'emorragia era ovviamente cospicua.-
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