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La "dottrina dei tre schiaffi" piace ai provider
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Zeus News
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MessaggioInviato: 29 Gen 2009 17:20    Oggetto: La "dottrina dei tre schiaffi" piace ai provider Rispondi citando

Commenti all'articolo La "dottrina dei tre schiaffi" piace ai provider
Anche in Irlanda verranno privati dell'accesso a Internet gli utenti per tre volte accusati di condividere file protetti da copyright.


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TeoMan
Eroe in grazia degli dei
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MessaggioInviato: 29 Gen 2009 18:19    Oggetto: Si, tutto a loro vantaggio Rispondi citando

Sappiamo bene che i Provider preferiscono guadagnare piuttosto che investire per aggiornare le infrastrutture!

Se un condivisore, illegale o meno, che ovviamente usa molta banda per il p2p viene tagliato fuori dalla rete, loro possono posticipare l'investimento per un po' di tempo, visto che gli utenti "normali" usano molta meno banda e per un "condivisore" che se ne va si libera banda per 10 utenti...

Tutto a vantaggio delle loro tasche.
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Blacks84
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MessaggioInviato: 30 Gen 2009 01:04    Oggetto: Rispondi citando

Quoto, ma c'è anche da dire che ci saranno tutti i downloaders che non chiederanno più sempre più banda a disposizione, quindi una riduzione di domanda.
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cisco
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MessaggioInviato: 30 Gen 2009 21:29    Oggetto: Rispondi citando

Dire che i provider siano contenti di perdere clienti, a mio parere, è un po' riduttivo.

Visto che penso non sia così, rimane solo un'altra ragione: i provider verranno "risarciti" dai governi che applicheranno la "legge dei tre schiaffi".
Se così fosse, be', noi stiamo tranquilli... siamo quasi in bancarotta, e non penso il nostro governo abbia i soldi per fare ciò. Crying or Very sad

Comunque queste sono prove tecniche di censura: si sono messi d'accordo per provare questa soluzione. A quanto pare, Inghilterra (o Irlanda che dir si voglia) e Francia hanno il compito di fare da beta testers.
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zeross
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MessaggioInviato: 30 Gen 2009 23:16    Oggetto: La dottrina dei tre schiaffi ed il gioco dei calci in culo Rispondi citando

Questo e solo vaporware, poiche escludere un cliente da un servizio in base ad un volume di traffico è una discriminzione ingiusta, che portera nei casi estremi ad azioni giudiziarie con richieste di "punitive damnages" molto onerosi nel mondo anglosassone del common law.
Se invece si metteranno a spiare la natura del traffico dei clienti, allora saranno casini, perche spiare in altri paesi che non siano gli stati uniti, senza il permesso di un magistrato e un reato. Cosa fanno, spiano il traffico di un grande condivosore, lo escludono, lui gli fa causa, loro vanno in giudizio ed esibiscono le spiate!
Come minimo il condivisore viene multato e gli sequestrano il computer mentre i provider vengono arrestati e gli viene sequestrata l'azienda!
Non sò quanti provider siano cosi scemi da fare ciò Confused
Però la politica dell'annuncio, anche se non seguita da niente, instilla il sospetto, ed allontano il condivisore abituale, tenendo più libera la rete, e blandendo allo stesso tempo gli editori.
Due piccioni presi con la stessa polpetta avvelenata...... 8)
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 30 Gen 2009 23:30    Oggetto: Re: La dottrina dei tre schiaffi ed il gioco dei calci in cu Rispondi citando

zeross ha scritto:
Questo e solo vaporware, poiche escludere un cliente da un servizio in base ad un volume di traffico è una discriminzione ingiusta
Beh già ora gl'Internet Acces Provider ti fanno firmare contratti in base ai qual loro pososno toglierti la fornitura del servizio in vari casi che, tradotto dal "legalese", in pratica è qualunque volta loro ne abbiano voglia.

(In alcuni è previsto ad es. il caso di non rispetto della Netiquette:
quindi se mandi un'email senza oggetto, o quotanto tutta l'email a cui stai rispondendo -o ancheusare le lettere accentate, molte Netiquette dicono di non farlo (un retaggio storico, un tempo c'eranoincompatibilità tra i codepage)- possono sospenderti la fornitura del servizio).
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zeross
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MessaggioInviato: 31 Gen 2009 00:03    Oggetto: ma qui non e IP!!!!!!!!! Rispondi citando

Hai perfettamente ragione ma in questo caso non è Ip Eircom a segnalarti ma le case discografiche che segnaleranno a eircomm questi grandi condivisori, eppoi il provider provvedrà a mandarti i tre avvisi per interrompere un contratto, senza prove ne giudice.
e sentiamo queste Major da dove prendono i dati?
Io ho studiato common law, e un diritto di tipo accusatorio, se tu non hai prove da esibire in una accusa davanti ad un giudice, allora tu non hai nulla!
E quali sarebbero le prove, le spiate di un terzo estraneo (case discografiche?) al rapporto contrattuale tra me utente ed ISP?
Io la vedo difficile, ed infatti gli altri tre ISP stanno zitti è aspettano di vedere come vanno le cose ma questa e roba pesante Evil or Very Mad
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 04 Feb 2009 00:16    Oggetto: Re: ma qui non e IP!!!!!!!!! Rispondi citando

zeross ha scritto:
Io ho studiato common law, e un diritto di tipo accusatorio, se tu non hai prove da esibire in una accusa davanti ad un giudice, allora tu non hai nulla!
Guarda che -come scritto chiaramente nell'articolo- davanti al giudice non si andrà neppure!

Citazione:
ha deciso che chi verrà raggiunto per tre volte da una notifica di infrazione del diritto d'autore (per aver scaricato musica illegalmente) perderà l'accesso a Internet.

Non servirà l'ordine di un giudice, non sarà necessario presentare delle prove


Semmai sei tu che potrai denunciare o comunque protare davanti al giudice chi si rifiuta di continuare ad adempiere al contratto di fornitura di accesso ad Internet,
ma loro mostreranno che nel contratto che hai firmato 1 (o 2 volte, non so se c'è questa storia anche per la legge inglese) c'è scritto che loro possono interromepre la fornitura nel caso di bla bla bla e nel caso di bla bla bla e anche di bla bla bla.
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zeross
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MessaggioInviato: 04 Feb 2009 11:05    Oggetto: Ma il common law difende gli stupidi Rispondi citando

E vero che dovrà essere la persona interessata a presentare l'accusa
Citazione:
Semmai sei tu che potrai denunciare o comunque protare davanti al giudice chi si rifiuta di continuare ad adempiere al contratto di fornitura di accesso ad Internet,
ma loro mostreranno che nel contratto che hai firmato 1 (o 2 volte, non so se c'è questa storia anche per la legge inglese) c'è scritto che loro possono interromepre la fornitura nel caso di bla bla bla e nel caso di bla bla bla e anche di bla bla bla.

Ma loro come dici te dovranno dimostrare i motivi per cui hanno agito cosi, e se un azienda privata dice che ti toglie un servizio perche sei stato segnalato da un gruppo (trust) privato, non sò fino a che punto lo possano considerare valido come motivazione.
Infatti in UK ci hanno pensato e lord Carter a partorito l'idea di un ufficio pubblico, che per la sua natura ufiiciale e governativa può emettere ordinanze amministrative di questa natura.
Sono furbi questi inglesi Surprised

Come mi dicevano un tempo in inghilterra, quando due gentiluomini inglesi si incontrano, ed il primo propone al secondo un accordo tra gentiluomini, alla titubanza del secondo, il primo chiede: "Dubita della parola di un gentiluomo inglese?" e il secondo risponde in maniera lapidaria " Forse perche sono inglese anch'io!"
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 04 Feb 2009 15:06    Oggetto: Re: Ma il common law difende gli stupidi Rispondi citando

zeross ha scritto:
Citazione:
Semmai sei tu che potrai denunciare o comunque protare davanti al giudice chi si rifiuta di continuare ad adempiere al contratto di fornitura di accesso ad Internet,
ma loro mostreranno che nel contratto che hai firmato 1 (o 2 volte, non so se c'è questa storia anche per la legge inglese) c'è scritto che loro possono interromepre la fornitura nel caso di bla bla bla e nel caso di bla bla bla e anche di bla bla bla.

Ma loro come dici te dovranno dimostrare i motivi per cui hanno agito cosi,
Sì però:

1- Intanto la connesisone te l'hanno tolta, e finché non vincerai la causa (o il giudice dà un ordine provvisorio) non la riavrai.
(Magari con coi tempi "geologici" della giustizia italiana, ma non penso neppure dall'oggi al domani)

2- Il motivo per cui hanno agito così, come dicevo è perché si sono attenuti al contratto -contratto scritto da loro come volevano loro!- che consente loro di farlo.

Come dicevo prima in alcuni contratti è prevista la sospensione anche nel caso di non rispeto della netiquette, o cosa del genere.

zeross ha scritto:
e se un azienda privata dice che ti toglie un servizio perche sei stato segnalato da un gruppo (trust) privato, non sò fino a che punto lo possano considerare valido come motivazione.
Beh, quello è il perché reale,
ma non è detto che sia il perché formale.

Basta ad es. che nel contratto ci sia scritto "bla bla bla ... può interrrompere unilateralmente la fornitura del servizio nei casi ... bla bla bla ... e nel caso di traffico abnorme"

oppure " ... e nel caso in cui i dati relativi all'uso del servizio possano far ritenere che il servizio potrebbe essere utilizzato anche per comportamenti illegali o che comunque possano procurare problemi legali del fornitore del servizio

Quel "possano far ritenere che .. potrebbe" fa sì che non debbano dimostrare che siano stati fatti reati o altro (non è un processo penale a carico del presunto reo) , ma che debbano solo dimostrare che loro abbiano modo di pensare che potrebbe anche essese così, e quindi rientra nei casi previsti dal contratto (è un -eventuale, tra l'altro- processo per decidere se il fornitore abbia commesso un'inadempienza contrattuale nell'interrompere il servizio)


Certo, non conosco tutte le leggi dell'Irlanda, potrebbero esserci dei limiti alle scelte contrattuali (ad es. in Italia le clausole vessatorie sono nulle, solo per i contratti che riguardano consumatori però),
ma queesti esempi io li ho buttati giù in 3 minuti,
un esperto legale può penare a clausole che siano valide e allo stesso tempo efficaci.
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zeross
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MessaggioInviato: 04 Feb 2009 20:36    Oggetto: Le verdi terre d'Irlanda Rispondi citando

In irlanda e nei paesi anglosassoni i contratti si ispirano ad un tipo di diritto diverso per impostazione dal nostro.
Da noi si crea una norma astratta tipo sul contratto, cioe accordo tra due parti bla bla bla, e quella astratta si applica a tutti i casi, e poi vi sono varianti ed aggiunte ma sempre derivanti dal caso tipo astratto.
Nei sitemi anglosassoni invece tranne pochi casi arcaici, non si creano norme generali, ma solo norme, sentenze od interpretazioni per un caso specifico. Il successivo caso specifico viene analizzato di nuovo e viene fornita una nuova risposta.
Da noi si studiano i codici, mentre da loro si studia la casistica. Da noi si tudia l'articolo di legge, da loro l'interpretazione a l'applicazione del caso concreto.
Questo porta per es. che se anche io faccio un contratto di fornitura di servizio,magari internet, e questo contratto, che consta di 10.000 pagine, contiene una miriada infinita di norme; se il cliente di questo servizio di fornitura e magari una anziana ( sto facendo es un po assoluto ma per chiarire) anche se lo usa il nipote, allora l'avvocato potrebbe opporre al giudice che l'anziana non poteva materialmente leggere conoscere e comprendere tutte le 10.000 pagine e quindi tutte le norme non conoscibili sono nulle, magari rifacendosi a sentenze simili anche se su casi diversi. Se ha fortuna, se l'avvocato e preparato è agguerrito il nipote dell'anziana titolare del contratto di fornitura di servizi, magari internet può ottenere il ripristino della linea ed il risarcimento punitivo che è differente dai nostri risarcimenti perche tende a punire il colpevole con una grossa somma di denaro.
Queste considerazioni le fanno perche le cause di rescissione dei contratti nel mondo anglosassone sono diverse che da noi. loro non hanno il concetto di impossibilità sopravvenuta che abbiamo noi, quando una cosa diventa troppo costosa da fare. Se noi abbiamo un contratto che e diventato troppo costoso da onorare possiamo appellarci a questa clausola.
Al contrario gli inglesi non hanno questa clausola. se un contratto e troppo costoso lo devi eseguire lo stesso, sennò se inadempiente.
Se tu provider dice che il traffico è esagerato non puoi limitarti a dirlo e basta ma devi dimostrare in maniera inequivocabile che quel partioclare utente e la causa di tutto, e qui sta il bello perche devi dire che l'utente John usa la rete in maniera da tale da ostacolare gli altri utenti e questo e materialmete e tecnicamente impossibile.
Un ISP dovrebbe fare quindi magari mille distacchi singoli, poi questi mille fanno un azione risarcitoria collettiva (class action) e ISP perde una boiata di denaro.
Negli USA (caso diverso) e gia successo con esiti tragicomici per ISP responsabile e la RIAA (SIAE americana uguale per ingordigia e stupidità ma con più soldi) equindi costituisce precedente.
Per questo ho detto che in inghilterra ci vanno giu cauti e vogliono fare una autorità pubblica cosi sono tutti + tranquilli.
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MessaggioInviato: 04 Feb 2009 21:34    Oggetto: Re: Le verdi terre d'Irlanda Rispondi citando

zeross ha scritto:
Negli USA (caso diverso) e gia successo con esiti tragicomici per ISP responsabile e la RIAA (SIAE americana uguale per ingordigia e stupidità ma con più soldi)
Cioè hanno condannato l'ISP? e anche la RIAA?
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cisco
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MessaggioInviato: 07 Feb 2009 18:03    Oggetto: Re: Le verdi terre d'Irlanda Rispondi

zeross ha scritto:
In irlanda e nei paesi anglosassoni i contratti si ispirano ad un tipo di diritto diverso per impostazione dal nostro. [cut]

Interessante, zeross.
Alla luce di queste informazioni, il quadro cambia parecchio.
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