Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo Le donne di Telecom accusano: c'è discriminazione
Contro la chiusura di quindici sedi di call center, 700 donne non ci stanno e annunciano la protesta, che potrebbe sfociare anche in una causa legale per mobbing.

[zeross]

Non credo che il mobbing che intendano le operatrici di call center si limiti semplicemente allo spsostamento di sede.

Per averci lavorato assieme, ho avut l'occasione di conoscerne molte, alcune brave, altre meno, simpatiche oppure no, disponibili oppure acide, questo dipende dai caratteri delle singole persone.

Qullo che però era evidente, che veniva a galla subito si poteva riassumere in un atteggiamento da parte della azienda di assoluto disinteresse della salute e del benessere delle lavoratrici,e di converso un desiderio di spremere fino alla consunzione quanto più possibile dalle lavoratrici.

Tutti Pensano che lavorare seduti davanti ad un computer facendo o ricevendo telefonate per un turno ( che possono diventare due o tre a seconda del bisogno di soldi) sia di tutto riposo rispetto che ne sò a raccolgiere i rifiuti per strada.

Però se provate ad immedesimarvi con una operatrice che deve rispondere al telefono alle contestazioni di clienti che hanno tutti un motivo di lamentela per un disservizio, vi immaginerete che dopo sei ora che ricevi chiamate da gente giustamente indignata, quando non infuriata, che non potendo scaricare le proprie lamentele su chi di competenza se la prende con la povera operatrice telefonica, che nel 90% dei casi non ha nemmeno la minima idea di cosa il cliente gli stia dicendo, si possa sentire.

essere condannati a venirsi mandare a quel paese sia nel caso si risponda come help desk, sia nel caso invece si teelfoni copme telemarketing, alla fine distrugge.

A questo quadro non roseo bisogna aggiungere:
B) si viene pagati una miseria per il tempo impegnato, non viene riconosciuto il disagio di doversi spostare con i malonci sistemi di trasporto del Sistema Italia.
C) Non viene riconosciuta la propria professionalità, ed anzi l'impengo profuso viene considerato alla stregua di un atto minimo dovuto.
D) Viene fatto pesare alla lavoratrice il fatto che deve considerarsi fortunata a lavorare al call center in quelle condizioni.
E) Le esigenze di una lavoratrice madre vengono considerate alla stregua di un furto, chiedere un permesso per figli, malattia, studio o altro equivale ad un tradimento verso l'azienda.

Vi sareti accorti che manca la lettera A.
Ebbene la cosa più importante, almeno vista in ATESIA, e che voi non site una persona, ma un numero!

Lei numero 1261 quanta produzione ha fatto oggi?

La negazione della soggettività, l'annientamento delle individualità che porta a considerare gli essere umani degli oggetti numeri fungibili ed insignificanti.
Le donne di Telecom Italia impegnate nei Call Center rivendicano non solo il diritto a conservare un posto di lavoro ma anche il diritto ad essere trattate con dignita, come esseri umani non solo centro diritti a anche di sensibilità, desiderose di un minimo di rispetto e comprensione.

Sono certo che se rimarranno unite nella loro battaglia potranno forse ottenere un risultato. Di far comprendere che questo modo di pensare i rapporti di lavoro non produce efficienza e produttività ma solo odio e rancore, che sono il seme principale del vento folle della distruzione.

A tutti quelli che hanno avuto la pazienza di legger auguro, ovunque essi siano buonasera.

Zeross

[maroc]

il problema è che i giudici del lavoro per una consolidata giurispudenza non possono intervenire nel merito dell'organizzazione e della gestione dell'azienda.

le ricorrenti potrebbero ottenere un risarcimento danni, ma il giudice non h autorità per ordinare al datore di lavoro di non chiudere certi sedi o di introdurre il telelavoro.

ed è un gran male, perchè in Italia le innazioni si fanno soltanto se arriva a imporlo qualche legge o qualce autorità.