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Cari ministri italiani, passate all'open source
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Autore Messaggio
Zeus News
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MessaggioInviato: 04 Mar 2009 00:12    Oggetto: Cari ministri italiani, passate all'open source Rispondi citando

Commenti all'articolo Cari ministri italiani, passate all'open source
Come in America, vogliamo incentivare i nostri ministri all'adozione del software libero.
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freemind
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MessaggioInviato: 04 Mar 2009 00:31    Oggetto: Rispondi citando

Sarebbe bello!
Ma ho paura che resterà ancora per molto una chimera!
A parte qualche rara realtà tutto gira attorno a ms e a software che girano solo su windows quindi addio open!
E' vero che c'è openoffice e già usarlo sarebbe un passo avanti ma da solo non basta e a volte è pure infattibile.
La quasi totalità delle aziende che lavora con le pa è golden partner ms quindi lavora con soluzioni ms per ms, siamo fermi a gestionali che esportano a colonna fissa (nel 2009 sarebbe ora di usare xml!!!!!) e così via...
Non vado avanti perchè divento triste, anzi sono triste e mollo.
Ciao
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bdoriano
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MessaggioInviato: 04 Mar 2009 00:43    Oggetto: Rispondi citando

Sarebbe bello, ma... cosa potrebbero mai guadagnare su software "open" che puoi scaricare liberamente?
Vuoi mettere, invece, con una "macchina per fare soldi" come Windows? Rolling Eyes
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freemind
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MessaggioInviato: 04 Mar 2009 01:12    Oggetto: Rispondi citando

Beh, ci si guadagnerebbe con l'assistenza.
Inoltre non c'è scritto da nessuna parte che il software opensource sia per forza a pagamento.
Io posso sviluppare per te un sw opensource, te lo faccio pagare, ti mollo pure i sorgenti e poi tu ti arrangi.
Poi per l'assistenza e le nuove personalizzazioni mi faccio ripagare, se tu poi ti appoggi ad un'altra ditta per portare avanti il lavoro e questa ha bisogno di me, io mi faccio pagare...

Alla fine Novell,RedHat si fanno pagare per sw open, loro campano bene...
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eratostene
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MessaggioInviato: 04 Mar 2009 10:34    Oggetto: Rispondi citando

mi oare che in Alto Adige la PA sia già tutta in opensource
Vedo che qualche ente locale comunque ha in rete scaricabili doumenti non scritti con msoffice.
E una distro personalizzata per la PA di linux sarebbe simpatica.
Per quanto riguarda i programmi scritti per windows: non potrebbero continuare a girare su unix con la macchina virtuale?
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Pik
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MessaggioInviato: 04 Mar 2009 11:30    Oggetto: Rispondi citando

freemind ha scritto:
Beh, ci si guadagnerebbe con l'assistenza.
Inoltre non c'è scritto da nessuna parte che il software opensource sia per forza a pagamento.
Io posso sviluppare per te un sw opensource, te lo faccio pagare, ti mollo pure i sorgenti e poi tu ti arrangi.
Poi per l'assistenza e le nuove personalizzazioni mi faccio ripagare, se tu poi ti appoggi ad un'altra ditta per portare avanti il lavoro e questa ha bisogno di me, io mi faccio pagare...

Alla fine Novell,RedHat si fanno pagare per sw open, loro campano bene...


Se ho capito bene, la scelta dell'ultimo anello della catena è fra pagare Microsoft ed utilizzare un software diffusissimo con molti programmi dedicati, oppure utilizzare un software opensource meno diffuso e con minor numero di programmi dedicati e pagare l'assistenza ad una softerhouse? Cui prodest?
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 04 Mar 2009 11:51    Oggetto: In una ditta i prog. che si usano sono tot, e spesso fatti a Rispondi citando

Beh in una ditta (o un ente pubblico) ogni utente di un computer (quindi ogni dipendente, diciamo) utilizza un numero limitato di programmi, in base alla funzione che deve fare,

non è che c'è bisogno che il computer sia nuovisismo e per quel sistema operativo esistano maree di programmi perché l'utente del computer deve assolutamente installare il videogioco ultimo grido, che ha il suo amico e allora l'ha comprato anche lui (leggi: se l'è fatto copiare ...)


Quindi in una ditta i programmi che si usano sono tot,

e spesso (se la ditta è di dimesnioni medi-grandi, e le pubbliche amminsitrazioni lo sono) si tratta di programmi fatti apposta (o perlomeno addattati, ad es. con loghi, impostazioni di stampa tipo carta intestata, ecc. ecc. )




Si tratta quindi di trovare (e far adattare) un numero limitato di programmi.

E molti dei programmi per Windows sono sostituibili con programmi opernsource o comunque gratuiti per Linux,
(non tutti, è vero. Ad es. so che i programmi per CAD costituiscono un limite. Ma per molte altre tipologie sì).


Se poi cosnideriamo che molti di coloro che usano MS Office - Word (non solo nelle pubbliche amminsitrazioni, ma in generale: in ditte, ecc. ecc.) lo usano per scrivere delle letterine con un po' di grassetti e corsivi (magari poi da mandare via email, come allegato, quando bastava un'email formattata HTML Rolling Eyes ) a loro basterebbe (in Windows) WordPad, o (in Linux) uno dei suoi tanti programmi analoghi.
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Pik
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MessaggioInviato: 04 Mar 2009 12:24    Oggetto: Re: In una ditta i prog. che si usano sono tot, e spesso fat Rispondi citando

chemicalbit ha scritto:
Beh in una ditta.....


Per quanto relativo a ditte, sono d'accordo con te in quanto hanno un utilizzo mirato del PC e usufriscono di un numero limitato di programmi, alcuni dei quali adattati a loro uso e consumo. Non è la stessa cosa per un privato che non essendo di regola vincolato a utilizzi specifici, ha un panorama molto più ampio a disposizione e quindi necessità di poter usare più programmi.
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{Luigi}
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MessaggioInviato: 04 Mar 2009 13:46    Oggetto: Calma e gesso! Rispondi citando

Dove lavoro io siamo passati l'anno scorso a Firefox, Thunderbird e soprattutto a OpenOffice. Premetto che io ero un fan del software libero ed ero molto interessato alla cosa. Bene, se il primo e' un programma buono, alla pari di IE per le mie esigenze, il secondo e' gia' meno elegante e rapido, ma per quello che serve fa' le cose che deve correttamente. Il dramma arriva con OpenOffice. Non vedo come si possa dire che rivaleggia con Office!
Il foglio di calcolo e' macchinoso, pieno zeppo di bugs (posso scendere in dettaglio..), il wordprocessor si comporta come vuole lui gia' di suo, l'equation editor non e' lontanamente paragonabile a quello di MSword e le cose si complicano terribilmente quando devi modificare un programma scritto in word (cioe' tutti quelli precedenti all'utilizzo di OOo).
So di dire cose che non vi trovano d'accordo, ma OOo e' infriore di gran lunga non solo all'ultimo Office, ma addirittura al '98!. Certo, e' gratis, e questo e' il suo principale vantaggio, quindi ben venga nelle PA, ma non diciamo che e' meglio di un prodotto commerciale!
Aspetto una (corretta) crocifissione
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zeross
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MessaggioInviato: 04 Mar 2009 15:52    Oggetto: Re: In una ditta i prog. che si usano sono tot, e spesso fat Rispondi citando

chemicalbit ha scritto:
Beh in una ditta (o un ente pubblico) ogni utente di un computer (quindi ogni dipendente, diciamo) utilizza un numero limitato di programmi, in base alla funzione che deve fare,

non è che c'è bisogno che il computer sia nuovisismo e per quel sistema operativo esistano maree di programmi perché l'utente del computer deve assolutamente installare il videogioco ultimo grido, che ha il suo amico e allora l'ha comprato anche lui (leggi: se l'è fatto copiare ...)


Quindi in una ditta i programmi che si usano sono tot,

e spesso (se la ditta è di dimesnioni medi-grandi, e le pubbliche amminsitrazioni lo sono) si tratta di programmi fatti apposta (o perlomeno addattati, ad es. con loghi, impostazioni di stampa tipo carta intestata, ecc. ecc. )




Si tratta quindi di trovare (e far adattare) un numero limitato di programmi.

E molti dei programmi per Windows sono sostituibili con programmi opernsource o comunque gratuiti per Linux,
(non tutti, è vero. Ad es. so che i programmi per CAD costituiscono un limite. Ma per molte altre tipologie sì).


Se poi cosnideriamo che molti di coloro che usano MS Office - Word (non solo nelle pubbliche amminsitrazioni, ma in generale: in ditte, ecc. ecc.) lo usano per scrivere delle letterine con un po' di grassetti e corsivi (magari poi da mandare via email, come allegato, quando bastava un'email formattata HTML Rolling Eyes ) a loro basterebbe (in Windows) WordPad, o (in Linux) uno dei suoi tanti programmi analoghi.


E vero ma ci sono cmq programmi che non trovi open source e faccio alcuni esempi concreti.
Se sei in un ospedale e lavori nei centri trasfusionali, devi usare un programma chiamato emonet, realizzato dalla Insiel, che gira su Windows kerneL NT.
quest programma è indispensabile per la gestione di tutta la filiera della trasfusione di sangue e derivati.
E la Insiel ha fatto anche un programma per la getione dei trapianti, quindi presente nei blocchi chirurgici-operatori, con le medesime caratteristiche.
Nel laboratorio di Analisi ho lavorato su un programma della Unitech chiamato powerlab che gestiva in maniera integrata tutte le procedure del laboratorio di analisi, e questo programma girava su piattaforme Windows.
Poi vi sono macchine come quelle legate alla tipizzazione linfocitaria oppure alla diagnostica endoscopica, che invece sono dotate di programmi che girano su MacOs, e non stiamo ancora parlando di open source nel termine piu pieno.
finche si tratta di letterine sto con voi, ma purtroppo se io lavoro in un call center telecom italia, e si usa il siebel come programma gestionale che gira su windows, non mi metto a fare installazioni linux per poi montare macchine virtuali, che poi dovrebbero cooperare con le stazioni HP Griffon alla gestione del SAP/N che queste installazioni virtuali non le prevedono.
E potrei continuare all'infinito. Nella pubblica amministrazioni non ci sono solo le postazioni con programmini banali o utonti che girano su chat porno, vi sono anche installazioni con programmi miliardari (tanto paghiamo noi i costi sostenuti) non sostituibili attualmente con offerte open source. Mad
E non parliamo poi delle banche altra instituzione Windows dipendente ( anche se la banca popolare di ancona si basa solo su worstation sun Sparc con sistema operativo Solaris) che hanno sostituito OS/2 Warp!
Stessa cosa per le società di assicurazioni e ferrovie dello stato, dove il loro gestionale NARITA si appoggia a desk Windows! Crying or Very sad
La sostituzione non è purtroppo cosi semplice Evil or Very Mad
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MessaggioInviato: 04 Mar 2009 17:09    Oggetto: Devo?! E' obbligatorio ...? Per legge? Rispondi citando

zeross ha scritto:
E vero ma ci sono cmq programmi che non trovi open source e faccio alcuni esempi concreti.
Se sei in un ospedale e lavori nei centri trasfusionali, devi usare un programma chiamato emonet, realizzato dalla Insiel, che gira su Windows kerneL NT.
quest programma è indispensabile per la gestione di tutta la filiera della trasfusione di sangue e derivati.
Devo?!
E' obbligatorio ...? Per legge?
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MessaggioInviato: 04 Mar 2009 17:11    Oggetto: Re: Devo?! E' obbligatorio ...? Per legge? Rispondi citando

chemicalbit ha scritto:
zeross ha scritto:

Se sei in un ospedale e lavori nei centri trasfusionali, devi usare un programma chiamato emonet, realizzato dalla Insiel, che gira su Windows kerneL NT.
quest programma è indispensabile per la gestione di tutta la filiera della trasfusione di sangue e derivati.
Devo?!
E' obbligatorio ...? Per legge?


Nelle regioni che hanno fatto la gara pubblica di appalto, si purtroppo.
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MessaggioInviato: 04 Mar 2009 17:41    Oggetto: Rispondi citando

Nel senso che la gara d'appalto pubblico prevede che il sistema deve essere per forza quello?
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MessaggioInviato: 04 Mar 2009 18:23    Oggetto: Rispondi citando

Nel senso che se c'è una gara d'appalto, in cui risulta che un programma e vincitore, tu che sei nel reparto non puoi usare ufficialmente un altro programma al di fuori di quello che ha vinto la gara.

Ovvio che esite un modo ufficioso di intendere la regola, ma questo non diventa predominante.

Poi vi sono anche macchine e procedure affittate alle aziende pubbliche in un blocco unico, in cui sistema operativo e preinstallato e configurato senza che l'utente finale possa modificarlo.

Avevamo una macchina con un computer annesso che io avevo modificato ufficiosamente per altri scopi.
Quando abbiamo dovuto assegnarlo all'improvviso ad un altro reparto ho dovuto in fretta e furia fare una riformattazione ed un ripristino per consegnarlo in situazione originale e non avere grane.

ciao
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MessaggioInviato: 04 Mar 2009 19:28    Oggetto: Rispondi citando

L'obiezione di zeross è corretta.
Però c'è anche da dire che molte aziende informatiche continuano ad usare tecnologie vecchie anche nelle nuove versioni dei loro software, quando ad un certo punto decidono di riscrivere da capo tutto o alcune parti del loro programma potrebbero scegliere cose oss così da non dover far gravare al cliente le licenze.
Poi se il risultato finale fosse oss sarebbe una bella cosa ma per iniziare basterebbe anche solo la scelta degli strumenti giusti.
Ovviamente il discorso vale dopo è possibile fare quello che si vuole, se come nel caso di zeross il sw è quello, punto fine, il programma è quello.
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MessaggioInviato: 04 Mar 2009 19:57    Oggetto: ma bisgnerebbe agire a monte Rispondi citando

zeross ha scritto:
Nel senso che se c'è una gara d'appalto, in cui risulta che un programma e vincitore, tu che sei nel reparto non puoi usare ufficialmente un altro programma al di fuori di quello che ha vinto la gara.

(...)

Poi vi sono anche macchine e procedure affittate alle aziende pubbliche in un blocco unico, in cui sistema operativo e preinstallato e configurato senza che l'utente finale possa modificarlo.
Ah beh quello sì,

ma bisgnerebbe agire a monte, richiedendo, in sede di bando per l'appalto, tra i requisiti, ad es. che i formati siano liberi e i sorgenti dei programmisiano disponibili
(utile per consentire interoperabilità,
e per evitare di essere dipendenti in futuro per sempre da quella ditta che ha vinto l'appalto oggi, perché è l'unica che sa dove mettere le mani)

e che il prezzo non sia più di tot (impraticabile se si deve aggiungere anche il costo del software non libero).
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{utente anonimo}
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MessaggioInviato: 04 Mar 2009 20:34    Oggetto: Leggi che qualcosa c'è.Speriamo che si sviluppi Rispondi citando

Qualche idea c'è.L'Istituto Ettore Maiorana di Gela permette dopo registrazione anche online di avere un supporto per l'uso del software libero Il sito dell'Istituto è il seguente. http://www.istitutomajorana.it/ Speriamo solo che se ne renda effettivo l'uso in tutte le pubbliche amministrazioni ed in tutta Europa.Pensate un po' al risparmio. La Russia e la stessa Cuba per essere svincolati dal sistema americano si stanno orientando verso tale scelta. Noi europei potremmo creare un centro di sviluppo del software libero che permetta ai cittadini europei di avere a disposizione del software open source valido per tutta la comunità europea
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bdoriano
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MessaggioInviato: 04 Mar 2009 21:14    Oggetto: Rispondi citando

bdoriano ha scritto:
Sarebbe bello, ma... cosa potrebbero mai guadagnare su software "open" che puoi scaricare liberamente?
Vuoi mettere, invece, con una "macchina per fare soldi" come Windows? Rolling Eyes

freemind ha scritto:
Beh, ci si guadagnerebbe con l'assistenza.
Inoltre non c'è scritto da nessuna parte che il software opensource sia per forza a pagamento.

Mi sono spiegato male, il mio intervento voleva essere sarcastico nei confronti dei ministri. Razz

PS: Immagino che tu intendessi "per forza gratuito".
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freemind
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MessaggioInviato: 04 Mar 2009 23:32    Oggetto: Rispondi citando

bdoriano ha scritto:

PS: Immagino che tu intendessi "per forza gratuito".

Hai ragione
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eratostene
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MessaggioInviato: 05 Mar 2009 00:56    Oggetto: Rispondi

riformulo la mia domanda:

eratostene ha scritto:

Per quanto riguarda i programmi scritti per windows: non potrebbero continuare a girare su linux con la macchina virtuale?
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