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* Ricerca clinica: conflitto di interessi si o no?
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hope
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MessaggioInviato: 17 Set 2008 01:04    Oggetto: * Ricerca clinica: conflitto di interessi si o no? Rispondi citando

Sarà perchè mi sta toccando ultimamente ... ma sto perdendo fiducia nella ricerca clinica. Confused
La ricerca necessita di soldi e benchè talvolta i grandi centri (tipo CNR per intenderci) riescano a trovare fondi disinteressati (es. telethon per la genetica)...è innegabile che gran parte della ricerca viene "sponsorizzata" dalle industrie farmaceutiche. Confused
E' ovvio che l'industria va a finanziare la ricerca dei farmaci pronta a produrre...con evidente conflitto di interessi sui risultati (che se pur statistici, possono essere pilotati).
Che valore scientifico ha il tutto?
A valore delle mie perplessità ho sentito delle voci per le quali sembrerebbe che in un futuro la ricerca sarà effettuata in poli multidisciplinari in cui saranno accumunati più entità...ma ho poco chiaro come potrebbero essere create e soprattutto finanziate queste istituzioni...
Voi cosa ne pensate?
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 17 Set 2008 10:09    Oggetto: Rispondi citando

Tra l'altro una cosa che non capisco è perché la ricerca in ambito medico-clinico-farmacologico- ecc. ecc. non la fanno gli scienziati.

Per legge non la pososno fare i laureati in scienze biologiche, in scienze naturali, in chimica e tecnologie farmaceutiche, ecc. ecc.
ma solo i medici.


Un po' come dire -mi si perdoni il paragone- che lo studio con cui si espande un gas per rimepire un airbag, il funzionamento di un laser o di undispositivo eco che faccia da sensore per sentire se c'è qualcosa dietro l'auto quando si fa retromarcia, o nuove miscele di carburante non sia studiate da fisici e chimici ma dai meccanici autoriparatori.


Chiaro che è giusto, può essere utile, sentire anche loro ma perché solo loro?
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hope
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MessaggioInviato: 17 Set 2008 23:28    Oggetto: @ chemicalbit Rispondi citando

Cosa intendi chemicalbit quando dici:
"...Per legge non la pososno fare i laureati in scienze biologiche, in scienze naturali, in chimica e tecnologie farmaceutiche, ecc. ecc.
ma solo i medici..."? Confused
Io sono biologa e facevo il data manager...forse intendi ricerca dalla parte del ricercatore clinico...quelli stanno in ospedale e quindi per forza sono medici. Wink
Nella ricerca però non ci sono sono i ricercatori clinici, ma anche i monitor, i data manager, i biostatistici, i direttori medici e ancora altre figure che planano intorno...
Di quale legge parli? Rolling Eyes
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 17 Set 2008 23:42    Oggetto: Rispondi citando

Si, ma appunto devono essere coordinati da un medico che fa da capo.

(di solito solo formale, visto che "Lui deve anche stare in reparto dove è primario" -dove però anche lì lo si vedere raramente- al centro di ricerca si vede quasi mai.

Almeno così era per una mia amica che si stava laureando in biologia in uno di questi centri,
e non parlo di ricerca direttamente clinica, cioè su metodi clinici; loro dovevano fare delle ricerche a partire da dei campioni di sangue prelevati da paizenti in reparto.
p.s. poi la mia amica ha cambiato posto per la tesi, proprio perché non era assolutamente seguita, le facevano fare solo la schiavetta a lavare o sistemare cose.)



hope ha scritto:
forse intendi ricerca dalla parte del ricercatore clinico...quelli stanno in ospedale e quindi per forza sono medici. Wink
Con "ricercatore clinico" cosa s'intende?

Chi fa icerca sull'attività clinica,
o chi in generale fa ricerca con qualuqnue cosa abbia a che fare con le malattie, loro diagnosi e loro terapia?


hope ha scritto:
Di quale legge parli? Rolling Eyes
Ad essere sincero non so gli estremi di una legge,
è una di quelel cose che ho sempre saputo che è così ....
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hope
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MessaggioInviato: 17 Set 2008 23:57    Oggetto: Rispondi citando

chemicalbit ha scritto:
Si, ma appunto devono essere coordinati da un medico che fa da capo....
(di solito solo formale, visto che "Lui deve anche stare in reparto dove è primario" -dove però anche lì lo si vedere raramente- al centro di ricerca si vede quasi mai....


già...e oltre a non essere presente, quasi sempre non fa il training al suo gruppo...che quindi ci deve lavorare sopra e non sa come fare. Crying or Very sad

chemicalbit ha scritto:
non era assolutamente seguita, le facevano fare solo la schiavetta a lavare o sistemare cose.)


...infatti...me lo immaginavo. Sono tanto indaffarati e non seguono nessuno...ma come fanno i poveri cristi ad imparare, senza un tutor valido che li segue? Confused


chemicalbit ha scritto:
Con "ricercatore clinico" cosa s'intende?
Chi fa icerca sull'attività clinica,
o chi in generale fa ricerca con qualuqnue cosa abbia a che fare con le malattie, loro diagnosi e loro terapia?


secondo me è il primo punto...il secondo in genere viene spartito tra "direttori medici", "monitor" o "CRA" (Clinical Research Assistant) e altre figure...
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 18 Set 2008 00:12    Oggetto: Rispondi citando

hope ha scritto:
chemicalbit ha scritto:
non era assolutamente seguita, le facevano fare solo la schiavetta a lavare o sistemare cose.)


...infatti...me lo immaginavo. Sono tanto indaffarati
Beh, nel caso della mia amica,
un attimo, non so se sono autorizzato da lei a rivelare i dettagli .... Rolling Eyes
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MessaggioInviato: 18 Set 2008 00:22    Oggetto: Re: Ricerca clinica: conflitto di interessi si o no? Rispondi citando

hope ha scritto:
Sarà perchè mi sta toccando ultimamente ... ma sto perdendo fiducia nella ricerca clinica. Confused
La ricerca necessita di soldi e benchè talvolta i grandi centri (tipo CNR per intenderci) riescano a trovare fondi disinteressati (es. telethon per la genetica)...è innegabile che gran parte della ricerca viene "sponsorizzata" dalle industrie farmaceutiche. Confused
Le industrie hanno tutto il diritto di fare ricerche per cercare qualcosa che le faccia guadagnare.
(Questo non solo per quelle farmaceutiche, ma per tutte).


Il punto, il problema, è nel caso dei farmaci chi autorizza lìutilizzo di quei farmaci, quelle procedure chirurghiche, ecc. ecc. -e magari decide che possano essere dispensate dal servizio sanitario nazionale- ?.
Quello sì dovrebbe essere indipendente.
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hope
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MessaggioInviato: 18 Set 2008 00:28    Oggetto: giusto... Rispondi citando

...ma in fondo è così. Perchè l'autorizza un ente esterno alla ditta stessa. Solo che l'ente si basa sull'analisi statistica fornita dalla ditta...analisi, che viene talvolta manipolata... Crying or Very sad
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MessaggioInviato: 18 Set 2008 00:39    Oggetto: Rispondi citando

Appunto, l'ente super partes dovrebbe fare delle proprio ricerche e verifiche.
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MessaggioInviato: 18 Set 2008 23:25    Oggetto: non ce la fanno Rispondi citando

chemicalbit ha scritto:
Appunto, l'ente super partes dovrebbe fare delle proprio ricerche e verifiche.


Già....ma i soliti discorsi. Sono in pochi, hanno troppo lavoro...fanno dei controlli...è certo, ma non sono sufficienti a verificare fino in fondo .... Confused
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solaria
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MessaggioInviato: 19 Set 2008 09:08    Oggetto: Rispondi citando

Scusate, un dubbio...In Italia esiste una istitutzione come la F.A.D. americana?
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MessaggioInviato: 19 Set 2008 09:28    Oggetto: Rispondi citando

solaria ha scritto:
Scusate, un dubbio...In Italia esiste una istitutzione come la F.A.D. americana?
non so quali siano esattamente i compiti della FAD (che però si occupa anche di alimenti), per cui non so quale sia l'omologo italiano (per quanto riguarda farmaci e sanità).

So che per quanto riguarda la sanità in Italia,
oltre i generici ministero della sanità (nazionale) e assessorati alla sanità (regionale) -o come si chiamano in base alle varie scelte-

esiste l'Istituto Superiore di Sanità (ISS).
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MessaggioInviato: 21 Set 2008 09:14    Oggetto: dunque Rispondi citando

...in america si chiama FDA (Food and Drug Administration). L'equivalente italiano è l'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco)...ma ci sono altri enti...come l'EMEA... Wink
Certo la FDA ha molti più rigori rispetto alle nostre... Rolling Eyes
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MessaggioInviato: 21 Set 2008 09:43    Oggetto: Re: dunque Rispondi citando

hope ha scritto:
...in america si chiama FDA (Food and Drug Administration). L'equivalente italiano è l'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco)...ma ci sono altri enti...come l'EMEA... Wink
E l'ISS non c'entra nulla? Cos'è, allora?

hope ha scritto:
Certo la FDA ha molti più rigori rispetto alle nostre... Rolling Eyes
E anche una competenza più ampia, occupadosi anche di "Food" (cibo).
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MessaggioInviato: 22 Set 2008 16:10    Oggetto: ISS Rispondi citando

ISS è un ente di diritto pubblico che, in qualità di organo tecnico-scientifico del Servizio sanitario nazionale italiano, svolge funzioni di ricerca, sperimentazione, controllo, consulenza, documentazione e formazione in materia di salute pubblica.
Di ulteriori dettagli non ne sono a conoscenza...
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MessaggioInviato: 24 Set 2008 16:24    Oggetto: Rispondi citando

veramente in italia esiste e si chiama consiglio superiore di sanità ed è uno degli organi di controllo più efficaci del mondo.

tanto per dirne un paio...
è uno di quelli che impedisce che si prescrivano psicofarmaci ai bambini
ed è uno di quelli che per primi scoprì lo scandalo della talidomide (ricordate i bambini tetramelici in germania negli anni 80? da noi non ci furono..)

insomma è un organismo efficiente e rigoroso. ovviamente l'efficienza è sempre un concetto relativo: si può sempre fare di meglio
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MessaggioInviato: 24 Set 2008 16:36    Oggetto: Rispondi citando

e poi scusate ho letto con calma tutta la discussione.. non capisco perchè
1)i medici non possono fare ricerca: faccio presente che ho fatto un esame di biochimica che dannazione era di 2500 pagine con tanto di tutte le reazioni e le formule di struttura e tutti i procedimenti anche i più moderni della biochimica di laboratorio (tralasciando il fatto che ovviamente non ho mai fatto una elettroforesi, per esempio, però so benissimo di che diavolo si tratta) e di statistica, di microbiologia clinica e applicata, insomma tutto quello che serve anche per sapere come si fa una ricerca.. è chiaro che non avrò mai le stesse competenze di un biomeccanico, per dirne una.. ma una cosa è certa: lui non ha la più pallida idea di come un arto meccanico si metta in un braccio, se non glielo spiego io. insomma sono tutti necessari e tutti allo stesso livello.
avviene poi un'altra cosa: cioè che di solito sia il medico a coordinare perchè la ricerca pubblica si fa in ambito universitario e le cattedre più prestigiose sono quelle di medicina e quindi a gran parte del merito magari se la prende il medico professore ordinaria della materia x, questo è un altro discorso.
2) le procedure di ammissione di un farmaco fra quelli utilizzabili sono molto molto selettive nel nostro paese.. procedure chirurgiche e cliniche sono di solito sponsorizzate da qualche mega-chirurgo\clinico di fama nazionale (talvolta è necessaria una fama internazionale: vi dico un esempio: quello dell'asportazione dell'adenoma ipofisario: prima si apriva tutta la calotta cranica, ora invece il prof. maira neurochirurgo al gemelli di roma, migliore neurochirurgo di italia e uno dei migliori del mondo, ha inventato un nuovo intervento che porta all'asportazione del tumore a partire dal naso, quindi con una procedura molto meno invasiva e rischiiosa per il paziente$) che ha fatto personalmente una ricerca in merito e poi questa viene sottoposta al vaglio della comunità scientifica sulla base dei risultati ottenuti... le indurstrie farmaceutiche in questo senso non contano una sega. un caso diverso è se la procedura terapeutica utilizzata dà effetti collaterali a lungo termine. questo nessuno, solo dio (forse) potrebbe prevederli.
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MessaggioInviato: 24 Set 2008 17:41    Oggetto: Rispondi citando

amhara ha scritto:
e poi scusate ho letto con calma tutta la discussione.. non capisco perchè
1)i medici non possono fare ricerca:
Non ho mai detto questo,
io dico che dovrebbero fare ricerca di medicina (appunto!)

Però non si capisce perché anche ricerche di altro tipo (es. biologiche o famacologiche) debbano essere fatte solo da medici
(che poi magari le fanno loro solo formlemnte, mentre le fanno fare ad altri , come il caso che dicevo prima della mia mica, mentre loro vanno a giocare a tennis ...)
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amhara
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MessaggioInviato: 24 Set 2008 21:08    Oggetto: Rispondi citando

non funziona proprio così chemical.
i medici non giocano a tennis mentre c'è gente che si spacca il sedere per 3 soldi. i medici che fanno ricerca si impegnano come tutti gli altri e sono competenti quanto un biologo in determinati campi, di meno in altri e di più in svariati altri.

la faccenda è che in realtà non hai molto idea di che cosa stiamo parlando. che cos'è una ricerca biologica? forse una ricerca sui recettori di membrana espressi da una determinata popolazione cellulare? e chi la deve fare? il biologo, il medico, o entrambi?

per non parlare di una ricerca farmacologica.. chi la deve condurre? un chimico? o magari un medico, visto che è il medico che sa com'è fatto un corpo umano?
ovvia..non diciamo sciocchezze
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MessaggioInviato: 24 Set 2008 22:29    Oggetto: Rispondi

amhara ha scritto:
non funziona proprio così chemical.
i medici non giocano a tennis mentre c'è gente che si spacca il sedere per 3 soldi. i medici che fanno ricerca si impegnano come tutti gli altri e sono competenti quanto un biologo in determinati campi, di meno in altri e di più in svariati altri.
Mica ho detto che sono tutti così,
la mia amica laureanda era seguita (si fa per dire) da quello (che era o un borsista o un dottorando), e già un altro -il professore- era diverso perché in laboratorio di ricerca si faceva vedere ancor meno. Però formalmente doveva essere lui il titolare delal ricerca. A quel punto viene spontaneo chiedersi se questa "finzione legale" abbia un senso, no?

amhara ha scritto:
la faccenda è che in realtà non hai molto idea di che cosa stiamo parlando. che cos'è una ricerca biologica? forse una ricerca sui recettori di membrana espressi da una determinata popolazione cellulare? e chi la deve fare? il biologo, il medico, o entrambi?
Già , perché non entrambi?
Se pensaimo che Antoine Lavoisier era un esattore delle tasse ... e si dedicava agli studi scientifici solo per hobby.
Invece ora esistono caste che pretendono di fare solo loro certe cose.

Certo, si presume che una persona sappia fare sopratutto il suo mestiere, quello per cui ha studiato.
Nel caso del medico, diagnosticare le malattie e curarle. (E trattare coi pazienti -quello sì è vietato a chi non è medico- visitarli, operarli, riferire loro diagnosi, informarli delle possibile terapie, ecc. ecc.).

Per primo dovrebbero migliorare questo aspetto specifico del loro lavoro,
invece tuttora ci sono medici che lo considerano un "di più", da fare tanto per fare.
(ad es. ad una mia amica -non quella di prima, un'altra, anche se è amica anche della precedente- un medico ha detto senza mezzi termini che sua madre poteva anche non uscir viva d'ospedale. C'è mancato poco che al posto di doverne curare una dovessero curarne due ....).

Un po' come se io andassi da un meccanico, mi aspetto che sappia riparare la mia macchina, o al limite che studi un metodo per arrivare meglio a vedere se un pezzo è rotto e a sostituirlo senza dover smontare mezza macchina.
Se poi inventa anche un sistema nuovo e rivoluzionario a lievitazione magnetica basato su superconduttori, buon per lui, ma me l'aspetto più da un fisico no?

amhara ha scritto:
per non parlare di una ricerca farmacologica.. chi la deve condurre? un chimico? o magari un medico, visto che è il medico che sa com'è fatto un corpo umano?
ovvia..non diciamo sciocchezze
Idem con patate.
Per la farmacologia poi esistono corsi di laurea appositi (Farmacia e Chimica e tecnologie farmaceutiche).

Poi ovvio che in questioni così complesse rientrano equippe di varie persone, di professioni diverse (come in tutii grandi progetti, dal LHC adesso al CERN, o anche solo costruire un grande ponte )

E proprio il caso del talidomide di cui dicevi è un esempio di come dalla struttura molecolare si sarebbe dovuto prevedere che esiste in due forme speculari (enatiomeri), che possono interconvertirsi l'una nell'altra. E una delle due è appunto teratogena.

p.s. poi rimarrà per me sempre un mistero come si possa capire chimica dall'unico esame che si fa a Medicina e chirurgia. Ho aiutato una mia amica a prepararlo (una terza amica, questa non c'entra nulla con le altre due) ed essendo tutto ridotto e fatto di corsa, prima chimica generale, poi chimica organica poi una roba che mi pare venisse chiamata "propedeuticità biochimica" (praticamente inutile, poi si rifà a chimica biologica...), andava a finire che sebbene fosse molta meno roba dei corrispondenti esami da ma a chimica, fosse più difficile perché spiegato per forza di cose molto ma molto peggio.




Tornando più on-topic,
se i controlli in Italia vengono fatti dal "consiglio superiore di sanità", allora cosa fa l'ISS (Istituto Suepriore delal Sanità -tra l'altro in voga in questi giorni per la storia delle tabelle dell'alcol da esporre in discoteche e simili (ma non nei bar, pub, ecc., chisssà perché ...) - ) ?
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