Olimpo Informatico

[claudegps]

[Zeus News]

Commenti all'articolo Il netbook arriva in classe con JumPC
Il Ministro Brunetta ha presentato i risultati della sperimentazione "A scuola con JumPC", un Pc ultraportatile low cost destinato agli studenti.

[{Alberto M}]

Senza offesa ma... Preoccuparsi dei precari della scuola che sono stati licenziati? Preoccuparsi che gli edifici scolastici non crollino? Che abbiano del personale preparato? Che abbiano dei servizi adeguati? Penso ci siano altre emergenze ben più gravi!

[{Danilo}]

chi frequenta forum tecnologici come questo, nella mia modesta opinione, dovrebbe giudicare positivamente l'attenzione alle tecnologie da parte del ministro Brunetta. E poi non andiamo a dire che i nostri scolari italiani non sono aggiornati nelle tecnologie della comunicazione e nelle lingue straniere.... basta con le polemiche sterili tipo: farebbe meglio ad occuparsi dei precari o di chissà cos'altro... impariamo a discutere l'argomento in oggetto, per favore!

[mariantonio.inter]

quando si è sempre contro, quello che fa l'altro è sempre sbagliato o poco. IN Italia, memoria storica e equilibrio di giudizio, in alcuni casi (pochi oramai per fortuna), è ancora un optionals.
saluti

[{Danilo}]

continuo a sostenere la mia opinione, perchè messi come siamo (nelle classifiche internazionali il nostro sistema scolastico NON è assolutamente al primo posto....) Ben venga l'innovazione, allora.

[{Gianni}]

Se questa è innovazione! Prodotto alquanto limitato. In tante scuole, grazie all'impegno di docenti che non hanno bisogno di fare operazioni di facciata, si è già più avanti.

[{Franco}]

Mi dispiace per Olidata che è una affermatissima casa Italiana ma questo NETBOOK è superatissimo dal EEEPC di ASUS che purtroppo è fabbricato in CINA.

[{Fabio Conti}]

Avete la minima idea di quanto sia scomodo e dannoso uno schermo a 7''??? Penso che un bambino che ci lavori per 5 anni, tutti i giorni, potrebbe avere problemi...

[{Eddie84}]

sembra un giocattolo clementoni tanto è brutto e le caratteristiche sono pessime, un aspireone decisamente migliore di questo lo si trova a meno sul mercato... spero di sbagliarmi ma sento puzza di speculazione...

[{Alberto M}]

Danilo, come lettore di questo blog apprezzo che si voglia puntare sull'innovazione anche nel mondo dell'istruzione, ma se mi permetti ritengo che la sicurezza debba avere la precedenza rispetto all'innovazione. A che serve avere i portatili in classe se poi la classe è di 30 persone, l'edificio non è a norma, l'insegnante non riesce a gestire e controllare tutto, etc etc etc? Visto che si tratta di soldi anche tuoi, non pensi sia più corretto spenderli secondo delle priorità? Il mio non è un no 'a priori' (anche se mi piacerebbe sapere che sistema operativo ci sia, quanto costino queste macchine, che programmi si insegnino, etc etc etc), ma un semplice: 'idea interessante e da sviluppare, ma occhio alle priorità' :)

[{Yargo}]

ultracompatto...ma ultraeconomico per nulla! vogliamo superare il digital divide? ...commercializziamo pc a 99 euro...allora si può parlare di "ultraeconomico"...secondo la mia personalissima e opinabile opinione...pochi conoscono il significato della parola "economia"...

[SETAGAE]

OMG portatile
- esteticamente brutto
- caratteristiche scadenti
- perche poi con windows e non con linux ? poteva essere un ottima occasione

[merlin]

[Brio]

Sembra veramente un trabiccolo ed è costosetto, un giocattolone per le scuole primarie.

[{Alberto M}]

merlin: riguardo a Linux tieni conto che questo portatile probabilmente dovrà far girare un browser e un 'software da ufficio'. Banalizzando: Firefox e OpenOffice. Cos'altro ci sarà da fare su 'portatili' simili, anche con riferimento ad una tipica attività didattica? Chi si occupa della manutenzione?

[merlin]

[splarz]

Non credo ad una sola parola del ministro Brunetta: vorrei sapere chi ha insegnato cosa e come sono stati valutati i miglioramenti.
Mentre le nostre scuole cadono a pezzi, si spendono soldi inutilmente per reclutare supplementi tramite fonogramma o si buttano in affitti stratosferici, si stracciano le ore di compresenza (no, non è vero che ci sono 3 insegnanti contemporaneamente in una classe: ce ne sono due qualche volta a settimana. ed è un'ottima cosa), i testi di informatica raccontano che "usare un computer" vuol dire sapere che windows è "il" sistema operativo e che avere in mano word è tutto.
in una scuola media in provincia di padova, invece di spiegare l'uso di internet ai ragazzi (e agli insegnanti), si fanno incontri con la polizia postale che racconta quanto sia pericoloso emule (no, non -eventualmente- illegale: pericoloso) e che in rete girano i più grandi pazzi pedofili del mondo e che è pieno di brutte robe da non guardare.
L'ora di informatica dall'anno prossimo sparisce, e non lo dice Brunetta ma le circolari ministeriali.

... avrei in mente ben altre ubicazioni per 'sto JumpPC.

[{adriano burattin}]

Ho letto con vivo interesse tutti i commenti alla proposta del ministro. Con il quaderno dalla copertina nera (che ricordo con vivissima nostalgia) ho avuto la prima formazione. Quando insegnavo ho affrontato (a spese mie!!!!) la rivoluzione informatica a scuola come insegnante di educazione tecnica. Ho girato aziende, mercatini rionali, amici facoltosi a caccia di computer dismessi. Ho accatastato tutto in luoghi malsani per metterli in rete. Oggi i miei ex alunni mi sfoggiano la loro laurea in scienze informatiche, scienze statistiche, matematica pura, ingegneria dei materiali. Ma nessuno dimentica il primo Commodore 64 su cui hanno imparato i rudimenti della programmazione. Non voglio essere retorico, intendo solo riprendere un'altro degli interventi: se non c'è l'insieme dei tasselli che compongono il mosaico educativo, uno strumento resta solo uno strumento. Di questo mosaico compositivo fa la parte del leone la sensazione che dovrebbe avere ogni insegnante: sentirsi importante nella società per cui lavora malpagato!! Ma se i ministri ti definoscono 'stipendificio', 'fannullone', 'parassita', 'impreparato'.... come diavolo fai ad aver voglia di lavorare!!!
In bocca al lupo mie cari ex colleghi, chi la dura la vince.
adriano burattin

[gattorana]

Ciao a tutti,

molti hanno già espresso un giudizio negativo e io faccio mie le argomentazioni finora espresse, quelle che serenamente e pacatamente sottolineano la scarsa qualità del prodotto (512mb di ram? 2gb nanoflash?), alla scelta inopportuna del tipo di supporto molto "modaiolo" e adatto ad un manager e non tanto ad una classe di bambini che devono "condividere" le attività informatiche, cosa poco agevole e poco sana su un monitor di 7".

Che dire quindi? Da chi sbandiera il vessillo del risparmio nella pubblica amministrazione, non era lecito aspettarsi una scelta in direzione del riciclo e del riuso di pc dismessi da altre aziende? Con monitor di dimensioni decenti e pc obsoleti per la grande produzione ma adattissimo alle attività scolastiche? Con modica spesa di "ripulitura" e 0 spesa in software si darebbe lavoro a qualche giovane appassionato e si doterebbero tutte le scuole di sale informatiche. Non parlo con pregiudizio o con presunzione: io e un paio di amici con i nostri 10 minuti mensili (o poco più) strappati a lavoro e famiglia siamo riusciti a recuperare parecchi pc dal macero e con un minimo di pazienza abbiamo aiutato parenti e amici a cavarsela molto bene con Linux, questo grazie alla notevole usabilità delle distribuzioni attuali, non perchè noi siamo geni!

Immaginate se queste attività fossero organizzate a livello governativo con dispiego di mezzi, anche pochi: questo sì che cambierebbe lo stato delle cose e sarebbe d'esempio per la società.

L'iniziativa di Brunetta, quindi, faccio fatica a non considerarla una mera operazione di marketing elettorale.

Saluti a tutti,
Fabrizio