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dasio78 Dio maturo


Registrato: 22/06/06 23:05 Messaggi: 6282
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Inviato: 04 Set 2009 20:32 Oggetto: Le manovre del Vaticano |
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Citazione: | Le dimissioni di Dino Boffo? Frutto «di una manovra vaticana» per favorire il governo e l'attuale maggioranza «in cambio dell'approvazione della legge sul testamento biologico». Ad affermarlo è don Andrea Gallo,
cappellano della comunità genovese di San Benedetto al Porto. «E’ una manovra molto grande - ha aggiunto -, che dimostra che la situazione è in mano alla segreteria di Stato vaticana». |
Qui la fonte
Credo anche io che questi siano tutti magheggi per nascondere la verità ed ottenere altro... insabbiare il testamento biologico.
Il testamento biologico è un diritto. Non è possibile tollerare oltre le ingerenze della chiesa nella vita dello stato e nella politica, sempre più succube delle scelte del vaticano. |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24078 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 06 Set 2009 19:05 Oggetto: |
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Beh, può darsi che sia così ma le manovre di Danzica, quelle del premier e quelle precedenti della Lega, mi fanno pensare a qualcos'altro. Non dimentichiamo che sia la lega che, indirettamente, il premier, hanno attaccato più o meno apertamente alcune posizioni della Chiesa di Roma, nello spazio di pochissimi giorni: La Lega sul tema dei clandestini invitando il Vaticano ad accogliersi nel proprio territorio, Berlusconi facendo passare l'idea che avrebbe lasciato piena libertà di coscienza ai suoi sulla legge per il testamento biologico.
Boffo è sempre stato filoberlusconiano, nei suoi interventi su L'Avvenire ha sempre duramente criticato chi, nella rubrica delle lettere, contestava il Berlusconi. Solo ultimamente è sceso (con grande moderazione e prudenza) in difesa dei vescovi che avevano criticato il comportamento giudicato "immorale" del premier.
La bomba di profondità sganciata da Feltri mi è parsa troppo ben costruita (più le cose sono artefatte più vengono credute vere) e non credo sia possibile che il Cavaliere non ne fosse a conoscenza.
La risposta tiepida di Berlusconi, il suo non intervenire con decisione in difesa di Boffo e cioè dei buoni rapporti fin qui tenuti con la CEI mi ha fatto pensare che la strategia, più che da parte vaticana ci fosse e ben organizzata, da parte del Premier.
Un attacco su tutti i fronti: Boffo (che non è Mentana o Santoro), stampa nazionale ed estera, Europa, mi fa pensare più ad una azione del laico piuttosto che del Religioso. La chiesa di Roma è abituata a pensare in termini di millenni, non di mezze giornate.
E' però possibile che una parte delle gerarchie vaticane abbiano interesse a spostare i pesi e contrappesi deruinizzando l'attuale configurazione della CEI e perciò del maggiore organo mediatico vaticano.
Ho insomma avuto l'impressione di trovarmi davanti a una sorta di architettura precostituita sulla quale si incasellano altre istanze in una sorta di superfetazione progressiva degli attori che, attualmente, agiscono sul palcoscenico e dietro le quinte. |
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