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Zeus News Ospite
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Inviato: 11 Mag 2009 16:48 Oggetto: Sopravvivere alla New Economy |
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Commenti all'articolo Sopravvivere alla New Economy
La crisi economica ha dato il via a un'enorme ondata di tagli al personale. Sono poche le aziende che hanno tentato strade alternative ai licenziamenti.
Foto di Amy Dunn
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zeross Amministratore


Registrato: 19/11/08 12:04 Messaggi: 8148 Residenza: Atlantica
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Inviato: 11 Mag 2009 19:52 Oggetto: L'equilibrio della produzione |
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Purtroppo l'economia segue delle regole naturali difficilmente modificabili da parte della attività umana.
Si deve rispettare un particolare equilibrio tra i vari fattori della produzione.
L'incidenza del settore terziario non può essere preponderante rispetto al settore primario (agricolo e di produzione di materie prime) ed ha quello secondario ( trasformazione dei beni prodotti dal settore primario).
Quando vi si forma invece uno squilibrio, si creano delle tensioni che ciclicamente evolvono in crisi economiche.
Se ha questo aggiungiamo che anche il settore finanziario è rimasto coinvolto dalla crisi a causa di una gestione incompetente delle proprie risorse ci troviamo difronte ad uno scenario particolarmente negativo per tutte le aziende del terziario e del quarto settore.
Ditte importanti americane si trovano in più con un altro problema peculiare delle società quotate sul mercato statunitense, ovvero la distribuzione trimestrale degli utili basandosi su bilanci di previsione, che costringono a salti mortali, tagli indiscriminati e falsi in bilancio per poter distribuire gli utili previsti e non scontentare gli esosi, stupidi ed ignoranti investitori.
Quindi i tagli di personale sono una risposta infantile, veloce e senza prospettive, per dare un taglio alle spese immediate e di conseguenza un aumento dell'utile disponibile.
Risposta che se nel breve periodo porta a risultati apparentemente positivi, sul medio/lungo periodo inevitabilmente porta al disastro, come si è visto nel caso di Enron, Worldcom, Adelphia, Lehmann Brothers e da ultimo General Motors.
Al contrario in europa, giappone ed altri paesi questo tipo di licenziamenti non si possono fare cosi semplicemente, costringendo i creativi manager a soluzioni fantasiose.
Nonostante tutto da ultimo si deve procedere anche dolorosamente ad un riequilibrio ed una cura dimagrante di aziende cresciute troppo rispetto alle vere potenzialità del mercato e della società.
La società dei consumi pura e semplice in grado di consumare il possibile ed anche di più e definitivamente sepolta.
Zeross |
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ili07 Dio maturo


Registrato: 29/05/07 23:58 Messaggi: 3913
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Inviato: 12 Mag 2009 01:06 Oggetto: Re: L'equilibrio della produzione |
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zeross ha scritto: |
La società dei consumi pura e semplice in grado di consumare il possibile ed anche di più e definitivamente sepolta.
Zeross |
sì pensa al presente.....mai al futuro prossimo....
ci si gode la cuccagna fino a che c'è e poi quel che sarà sarà......
come con l'ambiente...
credo che ormai sia insito nel nostro DNA  |
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mar.ste Eroe in grazia degli dei

Registrato: 10/01/07 17:27 Messaggi: 162
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Inviato: 13 Mag 2009 00:21 Oggetto: |
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avrei voluto scrivere un commento, ed ho anche iniziato tre volte, ma sono argomenti così alti che fatico a rendere compiuti i concetti...
estrema sintesi dei punti:
problema culturale (in via di soluzione in molte aree influenti)
problema da risolvere in maniera politica
problema da risolvere in maniera globale
ps: certo che se noi italiani non riusciamo a risovere i nostri "problemucci" interni direi che su questi la nostra sola speranza è quella di essere trainati... |
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