Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo Abolire la Siae, ente inutile
La Società Italiana degli Autori ed Editori crea più problemi di quanti ne risolva e sottrae risorse al sistema. I giovani autori possono andare avanti da soli e farsi conoscere con Internet senza buttar via denaro inutilmente.

[{Claudio}]

Si chiama Hi_Test, e direi che è proprio fatto bene. Leggevo giusto ieri in treno questo articolo, è fastidioso soprattutto il discorso dell'"Equo compenso" che colpisce, mi si passi il termine, anche chi semplicemente acquista memorie di massa...

[{Alberto M}]

La SIAE è soltanto l'ennesima casta... Se ben ricordo da una puntata di Report, tutto il sistema avvantaggia solamente i 'big' del settore, mentre gli sconosciuti hanno più problemi e costi che vantaggi. Caro Bottoni, visto che si candida per le Europee, cosa pensa l'Europa di questa situazione? C'è pure il famoso discorso dei bollini...

[{Paolo Guido}]

Sono riportate imprecisioni: qualsiasi autore/editore, iscritto alla Siae o no, può scegliere di gestire qualsiasi diritto per conto suo. Anche con licenza "Common", gratuita o meno. Inoltre, l'evasione dei "piccoli diritti" da parte di impresari ed esercenti non è - purtroppo - fiscale, quindi non è sanzionata, ma soggetta solo a multa del gestore Siae. La GdF non ha titolo per controllarla, se non su denuncia di parte. Infine, l'evasione da parte dei broadcasters locali - radio e tv - è molto più rilevante di quella via web. Il lavoro intellettuale non è meno dignitoso di quello manuale, perciò la remunerazione dell'opera dell'ingegno - musica, software, fiction, etc. - è un diritto civile, per molti autori è l'unico reddito. La Siae è un carrozzone costoso, ma va solo riportato all'efficienza, non abolito: riscuote anche dagli analoghi enti esteri. Chiuderlo, impoverirebbe gli autori piccoli e medi e arricchirebbe solo gli avvocati internazionali, molto più costosi della quota Siae.
Grazie.

[.Matteo Sponga.]

Nata da un?idea di Alessandro Simonetto, la OnClassical presenta alcune caratteristiche interessanti:

1) la musica è suddivisa in album nel senso più tradizionale scaricabili gratuitamente e per intero in formato mp3 a bassa risoluzione e in formato wav a qualità cd (44.1kHz * 16bit) con pagamento di una quota libera decisa dall'utente che parta dai 6 euro.
2) La proposta di sola musica di altissimo livello sia per la qualità degli interpreti sia per i criteri di registrazione.
3) L?adozione di una licenza Creative Commons, non solo sulle musiche ma anche sulle immagini, i testi, le cover.
4) La totale assenza di DRM e di rapporti con la SIAE (OnClassical tratta soltanto musica di pubblico dominio) e la totale assenza di royalties nel licenziare musica a scopi commerciali (nella forma denominata precleared music).
5) La mancanza del supporto cd (packaging) data la totale autonomia di chiunque a masterizzarsi i propri supporti direttamente dai files originali proposti da OnClassical.
6) La possibilità di effettuare da se i propri mp3, ogg, flac per l'uso nel proprio ipod senza incorrere in problematiche sul copyright, anzi, OnClassical supporta la pirateria delle proprie registrazioni a scopi personali e non commerciali.
7) Il progetto dà al musicista la possibilità di distribuire le proprie performance e di divulgare la propria immagine nel web attraverso un contratto non-esclusivo e non-oneroso. La vera novità di OnClassical riguarda i guadagni: per ogni collezione venduta o licenziata per scopi commerciali (vedi musica a commento di film, documentari, video ma anche musica di sottofondo presso hotel, negozi...) ben il 50 per cento dei guadagni va al musicista che l'ha registrata.
8) L?uso di tecniche di webmarketing aggressive: appoggiandosi a un altro suo sito kunstderfuge.com il più grosso portale di internet dove è possibile scaricare gratuitamente file midi di musica classica (un portale con un traffico di oltre 100 gigabytes/mese e una popolarità (rank) soltanto di un punto inferiore a quella dei grandi portali italiani come Libero e Virgilio) con punte di 5000 viste giornaliere.
9) Un catalogo già interessante: tra gli artisti sono presenti Gianluca Luisi (Premio Bach), Giampaolo Stuani (Premio Casella), Luca Fanfoni (Premio Paganini) e la mitica Don Kosaken Chor, formazione storica di fama mondiale, che pubblica e registra unicamente per OnClassical.

OnClassical è infine promotore assieme ad avvocati e personalità di indiscussa fama per l'abbattimento del contrassegno SIAE, il fatidico bollino bocciato persino dalla Comunità Europea. Il gruppo facebook lanciato da Simonetto ha raggiunto in pochissimo tempo il numero di 5000 iscritti e riscosso la formulazione di un disegno di legge da parte dell'Italia dei Valori. Quando si dice la forza di internet! (vedi da Facebook)

Preso dalla rete. Mi pare molto interessante!!!

[.Domenico.]

Il governo italiano, nonostante la sentenza della Corte di Giustizia europea, ha mantenuto l'obbligo del bollino SIAE su CD e DVD vergini. A tale proposito ho scritto una maiil alla CE. Ecco la risposta:
Gentile Signore Sacco:

Confermiamo l'avvenuta ricezione del Suo messaggio. In risposta alla Sua domanda, vorremmo informarLa che ai sensi dell'articolo 228 del trattato CE, se uno Stato membro non adotta le misure necessarie per conformarsi alla sentenza della Corte di giustizia, la Commissione può rivolgersi alla Corte di giustizia.

La decisione relativa ad un secondo deferimento alla Corte di giustizia sulla base dell'art. 228 CE deve essere sempre accompagnata da una proposta di sanzione. Il calcolo della penalità si basa su un metodo che tiene conto della gravità della violazione, vista l'importanza delle norme comunitarie e le conseguenze dell'infrazione sugli interessi generali e particolari, la sua durata e lo Stato membro la capacità di retribuzione, al fine di garantire che la pena di per sé ha un effetto deterrente. Piú informazione sull?articolo 228 si possono trovare nella seguente pagina: (non disponibile in italiano)

http://ec.europa.eu/community_law/infringements/infringements_228_en.htm

Vogliamo informarla che chiunque può chiamare in causa uno Stato membro presentando denuncia presso la Commissione contro un provvedimento (legislativo, regolamentare o amministrativo) o contro una prassi imputabile a tale Stato, che il denunciante ritenga contrari ad una disposizione o ad un principio del diritto comunitario. Lei può trovare il formulario nella pagina web del Segretariato Generale al seguente indirizzo: (pagina in inglese e francese, ma il formulario è disponibile in italiano selezzionando [it])

http://ec.europa.eu/community_law/your_rights/your_rights_forms_en.htm

Per piú informazione si può mettere in contatto con il Secretariato Generale attraverso:

https://ec.europa.eu/dgs/secretariat_general/tools/fmb/formulaire.cfm?lang=en

Speriamo che le informazioni fornite Le siano utili.

Distinti saluti

Possiamo noi agire in qualche modo per abbattere questo ennesimo odioso balzello ? Saluti.

[bdoriano]

[Bunips]

Sarebbe anche ora che l'italia entrasse nel nuovo millenio e si ripulisse da tutti questi enti inutili che non servono a nulla. diamo una bella sfoltita.
Mettiamo in pensione i più anziani e riqualifichiamo i più giovani.
Sarebbe anche ora ma non solo per la Siae. ma per tutti gli altri uffici del governo. ( che alla fine siamo noi).

[{Attilia}]

Abbiamo un negozio e teniamo una radiolina che diffonde musica. Per pagare i diritti annuali dobbiamo recarci personalmente nell'esattoria più vicina che dista 9+9 Km. Dobbiamo metterci in coda, poi essere interrogati e compilare un questionario e pagare in tutto circa 20 Euro e solo in contanti. Non accettano bonifici on line o bancari.Perdiamo mezza giornata di lavoro e soldi per la benzina e il parcheggio. Questi signori sono medioevali !

[{Giulio Romano}]

Chiedo scusa in anticipo perché non ho neanche letto l'articolo, ma solo il titolo.
Ho imparato tanti anni fa che chi esprime un'opinione valida e concreta non ha bisogno di una tale mappazza di parole per spiegarsi e convincere.

In tutti i modi, a me l'abolizione della SIAE non farebbe ne' caldo e ne' freddo, purché chi la abolisce poi si faccia carico personalmente di versarmi regolarmente quanto mi spetta per il mio lavoro di autore.

Non è tanto per attaccamento al denaro, ma sapete com'è... c'è gente che con i soldi ci manda avanti una famiglia... a volte, anche numerosa.

Saluti.

[Zeus]

Ti sei risposto da solo...
la prossima volta leggi

[jenablindata]

[anyfile]

500 visite a semestre .... che faticaccia ... sono meno di 3 al giorno.

E poi se uno considera il numero di provincie italiane (ho perso il conto con gli ultimi aumenti, ma sono più di 100), vuol dire che ogni semestre, in media, vengono visitiati meno di 5 posti per ogni provincia.

Chissà da cosa viene il così grande passivo fiannzairio?

Costa così tanto fare così poche visite?

Ma la cosa assurda è che questa società agisce in monopolio. Non è possibile aprire una società che svolga un servizio analogo.

[anyfile]

[mar.ste]

@"Giulio Romano":

Peccato che non leggi, e quindi ignori (e mi chiedo anche come mai sei da queste parti), in ogni caso, se leggessi un pochino capiresti che la SIAE serve a dare i soldi solo a chi ce li ha gia' (senza pensare male visto il meccanismo "certo" con cui vengono calcolate le quote)...

Anzi, come riportato correttamente nell'articolo, proprio chi e' alle prime armi paga invece che riceverne!

[{Massimo}]

Quello che è vergognoso è anche il modo di agire di questi "ispettori" della SIAE.....oltre a presentarsi qualche giorno dopo l'avvenuto trattenimento per cui è stato pagato il balzello lamentando presunte discrepanze con quanto dichiarato in sede di richiesta del permesso ("è stato richiesto il permesso per un trattenimento senza ballo ma un mio collega ha visto gente che ballava.....lei ha visto se la gente ballava" - dipendente siae presentatosi al ristorante dove qualche giorno prima si era svolto il mio matrimonio), diffondono anche informazioni che credo siano assolutamente false -corregetemi se sbaglio-
Io alla SIAE: "Se faccio una festa a casa mia, tipo festa di compleanno e metto su della musica, devo pagare la siae?"
siae: "Assolutamente si, a meno che non siano invitati soltanto parenti"

A voi i commenti.......

[Roberto1960]

La mia opinione l'ho già espressa parecchie volte qui su ZeusNews e coincide sostanzialmente con quanto detto da jenablindata.

Fino a quando il diritto d'autore, indiscutibilmente sacrosanto, sarà tutelato in maniera assurda com'è adesso (70 anni dopo la morte dell'autore!) e non sarà riportato alla ragionevolezza (vogliamo dire 10 anni dopo la prima uscita dell'opera?) tutte le discussioni sull'argomento soffriranno di un "vizio di fondo".

Tale vizio di fondo è che la situazione com'è attualmente è evidentemente concepita soltanto per garantire gli enormi guadagni di lobby, corporazioni e industrie, sostanziali "parassiti", che con il processo creativo artistico non hanno niente a che vedere, e quindi neppure con gli autori che infatti sono notoriamente tutelati e remunerati solo in piccolissima parte.

La SIAE è solamente un logico pendant del sistema parassitario di cui sopra, un carrozzone mangiasoldi che serve proprio a garantire questo sistema.

Abolirla? Riformarla?
Si dovrebbe prima rimettere a posto il diritto d'autore e poi vedere cosa può essere utile per cominciare a tutelare veramente gli artisti, ché ne hanno assolutamente bisogno.

[naturuzzu]

[arymar]

[{Emanuela}]

la SIAE deve lavorare e deve arrestare se non che,tramite la Guardia di Finanza fare Estradiare i cantanti e gli attori che pratica da sempre il controspionaggio in favore della strage,il terrorrismo e la guerra,se non che l'uccisione dei innocenti e delle intere famiglie Italiane,di cui il commissionato MAI tiene il contatto diretto con chi ha il filo della questione in mano,in poche parole il loro amico terrorrista lavora sempre per terzi anonimi,anche se l'attore e il cantante riconosce di essere il controspionista.E'giusto che la SIAE ha la precedenza ai arresti e Estradi,così per le multe,anche ai bambini.