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ITbit Dio minore
Registrato: 28/05/09 16:07 Messaggi: 610
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Inviato: 09 Giu 2009 13:10 Oggetto: |
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E' una splendida notizia.
Il copyright nasce per i motivi giusti e vive in maniera sbagliata.
Nasce per i motivi giusti (in una certa accezione) perche' il problema che si era posto qualcuno era quello della CONOSCENZA era per favorire la CONOSCENZA e il progresso intellettuale in genere. Il discorso era: ma se uno si spacca la schiena per fare qualcosa di buono e poi non ne ricava nulla invece che scrivere un libro, per esempio, va a fare il commerciante che guadagna di piu'. Quindi era una legge in favore del pubblico prima ancora degli autori perche' ci fosse chi avesse convenienza a produrre cibo per la mente.
Con il tempo pero' a cosa abbiamo assistito? Che per esempio nelle opere musicali c'e' gente che accumula patrimoni di centinaia di milioni di euro. Che i loro eredi campano di quel lavoro e che ci mangiano sopra tizi che hanno la creativita' di un bidet, le famose major. Anzi qualche volta ci mangiano sopra solo i "bidet" e manco l'autore. Insomma si cerca di bloccare in tutti i modi la circolazione di conoscenza in favore delle tasche ben pasciute di poche anime. Siamo arrivati al paradosso che certi autori devono pagare i diritti (in Italia) per poter fare la propria musica. Siamo arrivati al paradosso che non sono esentate neanche le manifestazioni non a scopo di lucro ma benefico.
Nessuno vuole affamare gli autori ma c'e' un limite al rapporto sforzo/guadagno. Questo limite potrebbe benissimo essere i famosi 5 anni anche se sarei per una proposta piu' articolata della serie: i diritti d'autore decadono dal momento in cui il guadagno prodotto e' di 10 volte i costi relativi alla produzione dell'opera o 10 anni al massimo. Quale dei due limiti arriva prima. E mettiamoci pure l'intera formazione di un artista. Nel senso che se ha 30 anni e prima non cava un soldo bucato sono pure disposto a riconoscergli 30.000 euro all'anno da quando ne aveva 20, il che vuol dire che se non ci sono pezze documentali sul suo impegno fanno 300.000 di sforzo produzione. Ma mettiamoci pure la pubblicita', costi strumenti e quello che vuole, quando registra l'opera pero' presenta tutte le pezze e al secondo album (o libro) i 300.000 non gli si riconoscono piu', a meno che siano passati anni e anni senza guadagni. In questa maniera un'opera di grande successo puo' tirar su 3.000.000 di euro o al massimo si aspettano 10 anni, passati i quali se nessuno se l'e' ancora filata non e' che possiamo aspettare l'eternita'. Il valore di una maggiore diffusione e conoscenza e' piu' importante di arricchire qualcuno oltre misura. Diventa di pubblico dominio per usi privati. Ovvero a casa uno puo' fare copie, fotocopie e quello che gli pare. Diversamente una casa editrice o discografica che vuole pubblicare l'album, in questo caso per usi commerciali gli lascio volentieri 50 anni dalla produzione opera (che tocchi a lui o ai suoi eredi).
Del resto non conosco molta gente arrivata nello spettacolo che se non avesse guadagnato centinaia di milioni di euro piuttosto avrebbe fatto l'idraulico che e' piu' sicuro. Gli artisti veri con un talento vero non possono cambiare lavoro nemmeno volendo in quanto e' loro natura. |
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{marco} Ospite
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Inviato: 09 Giu 2009 13:24 Oggetto: finalmente!!! |
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sono felice di questa notizia....finalmente...tolto il fatto che ci potrà essere molto più divertimento sul web ci sarà anche più sicurezza dei dati personali....sono felice....se queste leggi che loro vogliono far approvare potrebbero anche dare un aiuto economico all'economia mondiale...o no? |
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{Robert} Ospite
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Inviato: 11 Giu 2009 01:39 Oggetto: Facciamo il partito Pirata anche in Italia |
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chi lo crea ha già un voto assicurato. |
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Zeus Amministratore
Registrato: 21/10/00 01:01 Messaggi: 12777 Residenza: San Junipero
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