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* Sms anonimi? Sì, ma non per tutti
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 30 Mag 2004 00:00    Oggetto: * Sms anonimi? Sì, ma non per tutti Rispondi citando

Commenti all'articolo Sms anonimi? Sì, ma non per tutti
L'anonimato è un diritto fondamentale del cittadino. Ma alcuni gestori di telefonia mobile fanno ancora orecchie da mercante.
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Domenico
Ospite





MessaggioInviato: 04 Giu 2004 02:06    Oggetto: Personalmente non sono d'accordo con Lei... Rispondi citando

...anzi mi dispiace leggere articoli che ci fanno buttare via anni di progresso. Si, al contrario di quanto alcuni compreso Lei divulgano in merito ai diritti personali, in questo caso di anonomato, ricordi che alla lettura del numero del chiamante ci siamo arrivati dopo tanti anni di tecnologia e di conquista di diritti. Dipende da come si guarda il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Io ed il legislatore lo vediamo dalla parte di chi ha diritto di sapere chi è il mittente, anche per avere diritto di replica badi bene e se ha dubbi su queste cose si informi anche sulla deontologia giornalistica.
Vede, io trovo una grossa contraddizione Vostra cioè di questa news che seguo quasi regolarmente a cui partecipo pure scrivendo. Da una parte combattete l'idea e l'uso dello spamming e da un'altra difendete l'anonimato come in questo articolo. Secondo Lei c'è molta differenza tra le due cose? Spero che non neghi che sono due "scocciature" verso chi (il destinatario) non ha chiesto niente e desidera essere lasciato in pace. Ah già.. pace ho detto senza per nulla essere diessino. O Lei pensa che il cittadino non ha diritto di essere lasciato in pace? Insomma io e tanta gente non vogliamo scocciature di ricevere quello che NON vogliamo e da chi NON conosciamo e questa è una conquista di civiltà. Poi vede, se ci serve qualcosa ce la andiamo a cercare da noi perchè siamo abbastanza intelligenti di andare a cercare.
Io ho un'azienda e Dio sa che gioia essere telefonati per chiederci un servizio. Prenda atto che da un anno e passa le mie disposizioni sono in assoluto con tanto di promemoria maiuscolo in bacheca DI NON RISPONDERE A CHIAMATE PRIVE DI ID. Ho i miei motivi semplici e leciti ma che nessuna legge "civile" potrà negarmi.
Lei stesso nell'articolo ha scritto "Ciò che spesso colpisce è la differenza di reazione che si può avere davanti a una comunicazione al cui autore non riusciamo a risalire" rilegga l'articolo. Cosa voleva dire se non quello che sto dicendo io? E poi si contraddice parlando di diritti dell'anonimato. Nossignore! La gente ha diritto di sapere da chi si è contattati per potere decidere se rispondere o no.
Poi Lei diceva che attraverso le registrazioni delle schede telefoniche e le registrazioni col gestore in alcuni casi si potrà contattare lo stesso il mittente. Allora giochiamo? Che senso ha essere anonimi? Non le sembra che inviare l'ID chiamante sia pure una scorciatoia?
Infine Lei parla del buon senso. Meno male che in tutte le numerose leggi della Repubblica che conosco e che ho letto il legislatore non ne abbia mai tenuto conto ma si sia attenuto agli obblighi, ai diritti e ai doveri. La parola "buon senso" è una variabile che la legge non potrebbe definire e perciò non è serio neanche mensionarla se non in qualche chiacchiericcio fra amici in pizzeria. Ci pensi bene.
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Paolo Gerardi
Ospite





MessaggioInviato: 04 Giu 2004 02:30    Oggetto: Scusatemi ma potrei essere ubriaco Rispondi citando

anche da astemio a questo punto. Non riesco a capire che ci azzecca (direbbe Di Pietro) difendere l'anonimato come diritto inalienabile (tra l'altro quando mi passa la sbornia farò una ricerca se esiste davvero una legge tutelante) e poi parlare di buon senso. Per il mio personale e relativo buon senso NESSUN MESSAGGIO DOVREBBE ESSERE ANONIMO! Perbacco! Appunto. Perchè un messaggio non dovrebbe averne bisogno, tutto quì. O dobbiamo potere inviare minacce o chiedere il pizzo a qualcuno via SMS o mail? Non ho capito! C'è sempre un modo di comunicare in modo anonimo ma lasciamolo ai malintensionati, puliamo il normale vivere da possibili ortiche irritanti.
Stiamo perdendo il senso delle cose umane a motivo della troppa tecnologia. Eravamo partiti, dopo i tempi di Toro Seduto e dalle nuvolette modulate, che le persone per comunicare o andavano di persona o mandavano un messaggero dicendo chi lo mandava. Oggi millenni dopo i contatti possono avvenire in modi molto diversi per modalità d'invio solamente, fermo restando la sostanza cioè il valore del messaggio nel suo contenuto ed il mittente. Sempre ammesso che io sia sufficiente lucido... Un conto è che mi si invii una contestazione dal ministero delle entrate con mittente e logo, altra cosa è che la identica lettera (in simulazione) sia anonima e inviatomi il primo aprile dal collega di cantiere.
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Domenico
Ospite





MessaggioInviato: 04 Giu 2004 04:11    Oggetto: Essere italiani, premi Nobel per l'enigmistica. Rispondi citando

Dopo avere scritto il primo messaggio "Personalmente non sono d'accordo con Lei..." ho letto il Vs. articolo "per non essere inseriti nell'elenco telefonico" e devo ammettere che quanto io ho scritto ha perso un po' di tono pur rimanendo valida la sostanza. Io sapevo che era obbligatorio apparire nell'elenco telefonico per i titolari di utenza fissa. A questo punto se ricevo una telefonata da telefono fisso con visualizzazione del numero chiamante e la persona NON vuole dire chi è dopo avermi insultato, io non riesco a scoprirlo se aveva fatto togliere il suo numero dall'elenco e dai data base consultabili dal pubblico. Dovrò esporre denuncia e fare causa per inpinguire avvocati e dare altro lavoro ai giudici che in questo Paese sono avanti col lavoro. Facciamo leggi e provvedimenti che aggirano altre leggi e altri provvedimenti. Poveri soldi degli italiani per pagare gente che fa enigmistica a spese nostre e fa vita da signore. Made in Italy doc. Quante volte mi accorgo di cose simili. La stessa legge sulla privacy che intenderebbe recepire direttive comunitarie a sua volta copiate dagli USA l'onnipresente "amore", è cosa seria solo in minima parte, il resto è stupidaggine e perditempo tanto che è impossibile metterla in pratica. Se un'adolescente scrive nel suo diario che in quel giorno ha incontrato Tizio ed è stato invitato a casa sua in via dei Ciclamini n. 10 è passibile di sanzione perchè detentore di dati personali senza allegato di liberatoria firmata del soggetto. Queste vessazioni un cittadino potrà mai riconoscerle e rispettarle come leggi secondo voi? Una ditta per potere detenere gli indirizzi dei clienti deve chiedere autorizzazione firmata. Quando si chiede la firma nel documento si scrive che la richiesta si fa anche a nome di partner associati o comunque con legami di collaborazione. Poi mi vedo bombardato di pubblicità e telefonate da gente e ditte ignote che guarda caso appaiono "collaboratori" e non riesco mai a capire in quale forma. Questo per dire come si vogliono fare per forza leggi che in pratica è impossibile far rispettare. Ma quì non era la sede di parlare della privacy tantomeno io abbia voglia di parlare di demenze talmente basse che come minimo dopo avermi sorpreso per l'eccezionale fantasia rischio di andare in mutua per 15 giorni di dissenteria. Scusatemi tanto. Dal momento che di cose serie non ne abbiamo in Italia di cui occuparci e alla fine vedrete... questione di tempo... moriremo di sete (d'acqua dolce naturalmente) e per mancanza di elettricità.
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G.Franco
Ospite





MessaggioInviato: 04 Giu 2004 08:46    Oggetto: Anonimato Rispondi citando

Nelle normali comunicazioni in voce a mezzo TIM, si può evitare di mostrare il proprio numero digitando #31# prima del numero chiamato. Con gli SMS non è la stessa cosa?
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Stever
Ospite





MessaggioInviato: 04 Giu 2004 08:53    Oggetto: Dipende dai casi... Rispondi citando

Difendere l'anonimato dipende dai casi e dal tipo di anonimato. Anch'io
non sono favorevole agli sms anonimi (che favorirebbe SPAM e scherzi) e a
limite sono anche abbastanza contrario all'anonimato quando si effettua una chiamata.
Ma l'anonimato nell'elenco telefonico (o su richiesta tramite operatore)
è sacrosanto. Io un tempo ero sull'elenco e a causa di un'omonimia ho avuto
ogni genere di scocciatura (il mio omonimo era un truffatore) fino addirittura ad
arrivare al pignoramento dei miei mobili. Infatti alcune
cause (da me non conosciute) andavano avanti prendendo i dati...
...dall'elenco !!!!!! Mi sembra quindi giusto non mettere in piazza
dati sensibili come il mio domicilio o il mio telefono mentre puo' essere
giusto qualificarsi (n.telefonico) in caso sia io volontariamente a fare una
chiamata telefonica a qualcuno.
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CV
Ospite





MessaggioInviato: 04 Giu 2004 09:11    Oggetto: SMS anonimi Rispondi citando

Sull'anonimato degli SMS e in generale dei numeri telefonici non sono d'accrdo.
Infatti chiunque può raggiungermi e quindi sa chi sono e come fare. A questo punto non vedo perchè non sia mio diritto sapere chi mi sta contattando.

Poi sarà un problema personale mio e di chi mi ha chiamato decidere se rispondere od ignorare il messaggio.

In generale la legge sulla privacy è un gran pasticcio, che serve solo a burocratizzare la vita.

Saluti
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Tommaso CAVALLARO
Ospite





MessaggioInviato: 04 Giu 2004 09:31    Oggetto: anonimo perchè? Rispondi citando

la comunicazione avviene fra due o più persone. Dimmi perchè tu devi sapere chi sono io ed io non devo sapere chi sei tu se tu stai comunicando con me?????? L'anonimato è da abolire. le persone debbono assumere la responsabilità di quello che mi comunicano. Quello che sta succedendo con lo SPAM è frutto dell'anonimato perchè tutte le Email spazzatura sono anonime. Quindi smettetela con questo diritto all'anonimato. Chi usa un mezzo di comunicazione ufficiale (telefoni, internet, posta ecc. ecc. deve essere conosciuto dal destinatario del suo messaggio. Io lo considero un reato. Qualcuno mi dica una DICO UNA sola ragione che possa giustificare l'anonimato del mio interlocutore. L'uomo non cresce se nascondendosi dietro l'anonimato opera per danneggiare un suo simile.
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elena
Ospite





MessaggioInviato: 04 Giu 2004 09:42    Oggetto: anonymous messagge system Rispondi citando

esiste anche un'alternativa (per mandare sms anonimi) tipo quella offerta da www.abbordescion.it. Non è ovviamente un servizio sw offerto direttamente dai gestori tradizionali di telefonia mobile, ma un servizio (gratuito) sponsorizzato da un grosso brand. E' comunque un'applicazione interessante.
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Riccardo De Rosa
Ospite





MessaggioInviato: 04 Giu 2004 10:09    Oggetto: Chiamate di disturbo. Come risalire al mittente? Rispondi citando

Se l'anonimato è un diritto fondamentale del cittadino, quello di conoscere il mittente di chiamate e messaggi anonimi sembra esserlo molto meno. Per ottenere il numero di chi disturba la nostra quiete, anche nelle ore notturne, anche solo con chiamate mute spesso di uguale disturbo, è infatti necessario seguire procedure lunghe e anche costose, ove previste. Questo, nonostante il fatto che il Decreto Legislativo 13 maggio 1998, n. 171 all'Art. 7 reciti quanto segue:
Chiamate di disturbo.
1. L'abbonato che riceve chiamate di disturbo puo' richiedere, a proprie spese ed anche telefonicamente in caso di urgenza, che il fornitore del servizio di telecomunicazioni accessibile al pubblico renda inefficace la soppressione dell'identificazione della linea chiamante e conservi i dati relativi alla provenienza della chiamata ricevuta. L'inefficacia della soppressione puo' essere disposta per i soli orari durante i quali si verificano le chiamate di disturbo e per un periodo non superiore a quindici giorni.

2. L'istanza formulata per iscritto dall'abbonato deve specificare le modalita' di ricezione delle chiamate di disturbo e, nel caso in cui sia preceduta da una richiesta telefonica, deve essere inviata entro ventiquattro ore.

Provando a interpellare i vari gestori sulla questione, la risposta è sempre la stessa: nessuno conosce il contenuto di questo Dlgs e delle successive modificazioni (anche perchè il tutto si complica per via delle leggi sulla privacy) e l'unico modo per ottenere l'elenco delle telefonate anonime ricevute, con lo stesso diritto di chi ha facoltà gratuita di chiamare nell'anonimato, è quello di fare denuncia all'autorità giudiziaria che dovrebbe provvedere a contattare un apposito ufficio del gestore di telefonia, al fine di ottenere l'inefficacia della soppressione dell'identificativo chiamante, per tempi limitati.

Certo si possono avere milioni di motivi per mantenere il proprio anonimato ed è giusta la tutela di questo diritto, ma questo certamente a scapito di altri forse altrettanto fondamentali. Perchè allora non prevedere procedure anche per mantenere più regolamentato, meno gratuito, quindi legato a vere motivazioni, magari professionali, magari di altra giustificabile natura, il proprio anonimato? Non si potrebbe per esempio fare nel modo inverso ovvero (paradossalmente ovviamente): per mantenere l'anonimato si potrebbe rendere necessario andare dall'autorità giudiziaria per ottenere l'autorizzazione all'occultamento del proprio numero(gratuitamente) motivandone la necessità, anche solo con un: "perchè voglio rimanere anonimo". Per ottenere lo sblocco, rendere neccessaria una procedura analoga. Questo ovviamente è un eccesso, però, perchè non prevedere ad esempio il mantenimento dell'anonimato per tutto un mese dall'attivazione, con rinnovo tacito? In questo modo si potrebbe forse evitare di consentire telefonate anonime di disturbo seguite, qualche secondo dopo, da altre (magari allo stesso numero...) con il proprio identificativo visibile. Se voglio rimanere anonimo ne ho tutti i diritti, forse non a scapito della tutela della tranquillità degli altri. Questa soluzione, forse e sottolineo forse, potrebbe consentire a chi necessita di anonimato, di ottenerlo comunque, rendendo la cosa più macchinosa e magari poco "invitante" per chi ne ha solo bisogno sporadicamente per motivi di disturbo.

Questo perchè, nonostante le libertà nelle comunicazioni non siano mai troppe, spesso il buon senso può essere troppo individuale.
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Danny
Ospite





MessaggioInviato: 04 Giu 2004 11:26    Oggetto: Non mi sta bene. Rispondi citando

O meglio, mi sta bene che vi possa essere la possibilita' di inviare sms anonimi, ma voglio che il mio gestore sia in grado di non recapitarmeli se scelgo di non riceverli. E che inoltre invii al mittente una notifica dicendogli che il messaggio e' stato rifiutato in quanto anonimo.
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Alessio Curri
Ospite





MessaggioInviato: 04 Giu 2004 11:29    Oggetto: Miglioni di motivi... diteme uno... Rispondi citando

Nei commenti e nell'articolo, noto che si spesso menzione di questi "milioni di motivi".
Io non ne conosco neanche uno (di motivo buone s'intende).
Darci un esempio di tutti questi motivi non dovrebbe essere difficile, dato che sono milioni... o sbaglio?
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Riccardo De Rosa
Ospite





MessaggioInviato: 04 Giu 2004 12:01    Oggetto: Milioni di motivi... diteme uno... Rispondi citando

Ovviamente nel mio intendimento si trattava di un "milioni di motivi" un po' ironico. Certamente non sono milioni i motivi e per quanto mi riguarda ne posso elencare soltanto due, sui quali forse si potrebbe essere d'accordo: ad esempio la possibilità di chiamare un cliente, evitando di fargli conoscere un proprio numero, scongiurando magari chiamate da parte sua fuori dagli orari previsti, perchè si sa che poi l'abitudine è difficile da far perdere. Oppure avere la possibità di chiamare qualcuno per necessità, sapendo che il proprio numero potrebbe essere usato per essere disturbati e non avendo magari la cabina del telefono a portata di mano. Ma qui putroppo entriamo nel campo della consapevolezza e del buon senso... che spesso non esiste... Cambiare numero, ogni volta che questo finisce nelle mani di chi lo potrebbe usare impropriamente e naturalmente nascondendo magari il proprio, è ancora una cosa a pagamento...
Inoltre per quanto riguarda gli SMS, credo si possa superare il problema evitando di rispondere, anche se il contenuto può essere offensivo, fare male, piuttosto che di disturbo o quant'altro, per quanto riguarda la telefonata in piena notte, perchè l'unica soluzione deve essere quella di spegnere il telefono? O di ridursi ad andare in giro con tre cellulari ( o tre sim ) come mi sono ridotto a fare io in determinati periodi per evitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti... Una questione complessa, tutt'altro che banale la soluzione, certo la cosa migliore è forse che tutti sappiano tutto piuttosto, che non sapere nulla. Da una parte il diritto di sapere, dall'altra quello di NON far sapere per NON essere disturbati...
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Valerio Di Stefano
Ospite





MessaggioInviato: 04 Giu 2004 12:06    Oggetto: Una replica Rispondi citando

Non sono solito inviare repliche ai commenti dei lettori ai miei articoli, perché ritengo che il mio pensiero, normalmente, sia contenuto in ciò che scrivo. Tuttavia questa volta credo di notare un ingiustificato e, per certi versi ingiustificabile attacco al diritto all'anonimato. Il punto, molto semplicemente, è che non esistono e non possono esistere diritti unilaterali, a senso unico. Non si vede perché una persona debba avere sempre e comunque il diritto a sapere da quale numero proviene un SMS e chi lo invia non debba avere l'altrettanto sacrosanto diritto di non far vedere il proprio numero (per motivazioni che possono essere diverse e variegate, condivisibili o meno, dal "non voglio che il destinatario abbia il mio numero che voglio mantenere privato" al "non voglio che il marito della mia amante mi scopra" -non stiamo parlando di moralità, stiamo parlando di diritti-). Lo stesso Garante della Privacy ha più volte ribadito questo concetto elementare, spesso sui nostri telefoni cellulari riceviamo chiamate da numeri sconosciuti. Questo è normale, nessuno ci trova nulla di strano. Non solo, ma è anche perfettamente legittimo. Non si vede perché questo non debba accadere anche con gli SMS. Certo, l'anonimato è un mezzo che potrebbe indurre molte persone a comportamenti sgradevoli, ma il punto è proprio questo, finché non si commettono degli illeciti (uno di questi è l'uso dell'anonimato a fini di spamming) si è nella legalità, e l'anonimato è legale, è uno strumento, come tale può essere usato o non essere usato, e l'unico limite all'uso di questo strumento è la legalità. Certo, esistono anche valori etici personali che afferiscono, appunto, alla sfera individuale, ma non per questo si può negare alla collettività l'uso di uno strumento. Tutt'al più, quello che si può fare è non rispondere alle chiamate anonime (con il rischio, però, di non rispondere anche a una chiamata importante come, ad esempio, quella di un familiare che ci chiama da una cabina telefonica perché ha il cellulare scarico e ha da comunicarci qualcosa di urgente), non dimentichiamoci che molte delle numerazioni di telefonia fissa e mobile riconducibili a uffici pubblici non sono visibili. Quanto alla possibilità di rifiutare SMS anonimi è una proposta interessante che, tuttavia, mi lascia molto perplesso dal punto di vista della attuabilità pratica. E comunque dovrebbe esistere come minimo una liberatoria firmata nei confronti del provider da parte dell'utente, senza la quale il gestore DEVE recapitare il messaggio. Non dimentichiamci che dal punto di vista del diritto italiano gli SMS e le comunicazioni telefoniche in genere sono considerate a tutti gli effetti corrispondenza personale, la cui libertà è sancita dalla Costituzione italiana.
Ringrazio quanti mi hanno letto fin qui e che commenteranno ancora l'articolo.

--
Valerio Di Stefano
http://www.classicistranieri.com
valeriodistefano@valeriodistefano.com
(+39) 347 4758558 (TIM)
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Pippo
Ospite





MessaggioInviato: 04 Giu 2004 12:52    Oggetto: Non ne sono convinto. Rispondi citando

Secondo me fare squilli anonimi e mandare messaggi anonimi è in un certo senso una violazione della privacy altrui poichè,se si sospetta che le questi messaggi o squilli sono fatti con il solo intento di disturbare, si dovrebbe in qualche modo porre rimedio.
I fornitori di telefonia dovrebbero sì preservare la privacy dei loro clienti ma dare dei servizi GRATUITI per disattivare alcuni NUMERI SOSPETTI in entrata.
Oppure chiamo Tim/Omnitel/Wind/ecc.. e le chiedo di disattivare in entrata il numero di una chiamata anonima ricevuta alle 12.05, e se loro confermano che lo squillo (o messaggio)è stato inoltrato, devono disattivare quel numero e basta.
Non esiste che uno debba cambiare scheda telefonica. Hanno rotto i coglioni!!!
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Domenico
Ospite





MessaggioInviato: 06 Giu 2004 04:05    Oggetto: In merito alla replica del sig. Valerio Di Stefano Rispondi citando

Lei insiste ciò che sosteneva nell'articolo del forum. Io replico per ribadire quando ho scritto nei commenti nn. 1 e 3 e per esclamare come non sono stato chiaro solo con Lei mentre tutti i partecipanti risultano essere d'accordo con me e quindi non è un attacco ad un nemico immaginario ma è la manifestazione della prevalenza del pensiero altrui a condannare l'anonimato e persino il legislatore che (se) lo tollera e lo contempla. Replico soprattutto perchè Lei non si rende conto di come tratta gli argomenti con deliberata confusione. Un esempio: Lei diceva che "non esistono e non possono esistere diritti unilaterali, a senso unico." Vede.. l'anonimato che Lei difende è proprio un diritto di chi se lo prende a SENSO UNICO e non permette di avere replica perchè è appunto anonimo e si nasconde come tale. Se non mi capisce stavolta non ho esempi più facili. Insomma telefonare in anonimo Santo Iddio è come presentarsi incappucciato davanti ad un individuo per interloquire ed un lettore diceva che lo considera reato, bene anch'io almeno fino al punto da acquisire il pieno diritto di potere respingere (facoltativo su domanda gratuita) tra le telefonate entranti tutte le chiamate prive di identificativo sia per cellulari che per telefonia fissa. NON ESISTE NESSUNA RAGIONE RITENIBILE VALIDA PER OCCULTARE UN MITTENTE IN UNA SOCIETA' "CIVILE SUL SERIO". Tutte le balle della riservatezza dei dati personali avevo già detto cosa mi provocano, ma a proposito... avete visto in televisione qualche volta il Garante? Che animale raro eh? Come se la caverebbe a dare risposte alle persone? Meglio non andare in TV, oggi anche la volpe rinuncia alla gallina preceduta da un laccio seminascosto! E chi glielo fa fare? Quello che conta in fondo è un ottimo stipendio e portare la cravatta, il desiderio tipo dell'italiano tipo.
Lei dice.. "Non si vede perché una persona debba avere sempre e comunque il diritto a sapere da quale numero proviene un SMS..." Glielo dico io: perchè a differenza di quando due individui si vedono fisicamente per discutere e, anche se non si sono mai visti prima almeno si potranno reciprocamente descrivere oltre ad altri dati circostanziali. Nel "contatto telefonico" ma vale anche per il mondo internet, un contatto si subisce e basta e Lei se vuole lo sa quanto c'è da correre per la via della denuncia alla precedente chiamata dele ore xx:xx alle forze dell'ordine che.. badi bene.. solo per serie calunnie e recidive o serie minacce o estorsioni sarà preso in considerazione e per diritto di privacy altrui e per evitare rivendicazioni anche in questi casi il "chiamato" non saprà chi era il chiamante perchè non glielo dicono. Allora per favore smettiamola di consegnare tapiri dicendole grosse. Abolendo l'anonimato si facilita la vita della gente di gran lunga.
L'esempio della moglie (o marito) che scopre telefonate nel telefono del partner che non dovrebbe vedere... IMPARI A CANCELLARLE SUBITO DOPO RICEVUTE così nessuno vedrà nulla anzichè tenerle come souvenir di lunga vita.
Le chiamate vocali, SMS ed e-mail sono equiparabili a tutti gli effetti, e si capisce bene perchè si fidi, chi vuole capire capisce da solo.
Prima si ammette l'anonimato e poi si va a combattere lo spamming che fin'ora nonostante software di filtro neanche così si riesce a respingerle e in giro si legge di dare comunicazione al "Garante" che ci pensa lui. Ma quando mai il Garante ha tempo di leggere le comunicazioni che gli si inviano? Le alte istituzioni vi hanno mai risposto .. chiedo a tutti i lettori... se qualche volta vi siete rivolti a costoro? Io darei un identificativo anche ai telefoni pubblici certamente ed una pubblicazione allegata alle pagine bianche per spiegare la corrispondenza civica. Lo dice Lei stesso che l'anonimato induce a tentazione di comportamenti sgradevoli ..e allora ci siamo capiti e inutile che ci giriamo attorno, a meno che non lo fate apposta di provocare la gente per tenere alto l'interesse del forum ed io quì come un pirla sto a scrivere appassionatamente per ore. Le dico di più guardi, e a proposito di privacy, Lei che cita i diritti della Costituzione trova "GIUSTO" che io (come un altro) debba ricevere tutto quello che invia chi vuole in anonimato togliendomi il diritto di replica ed io (come un altro) nella bolletta del tel. fisso non posso vedere a chi ho chiamato io stesso? Lo so che va fatta domanda per la visualizzazione totale dei numeri... ma perchè mi devono rendere la vita difficile? Dopo tutto la bolletta è contenuta in una busta chiusa inviata al titolare dell'utenza. Non era più semplice stabilire che i numeri del traffico siano inviati per intero a tutti ma se qualcuno apra la busta delle bollette senza autorizzazione (dimostrabile) del titolare d'utenza è passibile di violazione della privacy altrui magari scrivendolo nella busta come si scrive sui pacchetti che fumare nuoce?
Perdonatetemi tanto se divago un'istante. Perchè quanto detto mi ricorda un provvedimento delle "dirigenze" di Modena città dove da pochi anni per debellare la prostituzione nelle strade hanno stabilito di multare gli automobilisti che si fermano col pretesto di intralcio alla circolazione piuttosto che vietare alla prostitute l'adescamento in strada (legge che peraltro c'è). Se mi suona il cellulare e mi accosto per rispondere in certe strade rischio di trovarmi in guai non sperati.
Spesso mi viene la voglia di rifare valigia perchè in Italia tra garantismo, concessioni al pubblico che grida nelle piazze, bracci di ferro e simili mi viene da rimpiangere i momenti di piazza Tien An-Men dopo che il 2 giugno per me da alcuni anni è diventato un giorno qualsiasi.
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Blaquesmith
Ospite





MessaggioInviato: 06 Giu 2004 08:30    Oggetto: è nata una nuova religione Rispondi citando

è nata una nuova religione: IL DIRITTO ALLA PRIVACY. Ma porca vacca, qualcuno sa farmi almeno un esempio pratico sull'utilità di poter spedire SMS anonimi? ovviamente gli scherzi e le minacce anonimi non valgono come risposta. A me sembrate solo dei ciechi estremisti.
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Ospite






MessaggioInviato: 07 Giu 2004 11:49    Oggetto: Re: [18] è nata una nuova religione Rispondi citando

D'accordo con [18]: il diritto alla privacy, come ogni diritto, cessa di esistere quando inizia a ledere i diritti altrui. Io ho il diritto di sapere chi mi sta chiamando/mandando SMS... e non credo affatto che questo sia lesivo del diritto alla privacy di chi sta utilizzando il mio numero. Oppure il suo diritto alla privacy supera il mio diritto di sapere chi mi sta chiamando? E allora quale diritto prevale?
Se ci sono piu' diritti in gioco, la questione diventa molto piu' complessa di come semplicisticamente viene descritta in questo articolo.
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Sergio
Ospite





MessaggioInviato: 07 Giu 2004 14:40    Oggetto: errata corrige Rispondi citando

La preocedura corretta per wind è *k k#s Quindi va sostituito il + con l'*
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Antonio
Ospite





MessaggioInviato: 07 Giu 2004 16:54    Oggetto: La privacy al contrario è tutta italiana Rispondi

Se il sig. Bianchi telefona o invia un sms al sig. Rossi è perlomeno buona educazione presentarsi facendosi identificare. Mi pare, invece, che si rigiri il ragionamento adducendo dei motivi di comodità: "non voglio far conoscere il numero riservato al cliente pedante che poi mi scoccerebbe a tutte le ore del giorno e della notte".
Ma se non voglio far conoscere il mio numero personale d'ufficio o di cellulare allora devo fare lo sforzo (mamma mia che fatica!) di chiamare dal telefono della segretaria che si trova qualche metro più in là appena fuori dallo studio: la segretaria deve proprio "filtrare gli scocciatori".
Se oggi voglio conoscere l'intestazione di una chiamata anonima o di un sms anonimo devo contattare la compagnia telefonica competente e forse dopo una lunga trafila ottengo un po' di chiarezza. Ma quando mai la logica e la buona educazione hanno funzionato così? La fatica, le spese economiche e la perdita di tempo per l'anonimato devono essere a carico del mittente di una comunicazione e NON del destinatario. Dev'essere il mittente ad implorare la compagnia telefonica per ottenere di poter fare una ed una sola chiamata anonima.
Ritengo perciò ottima l'idea di inserire le cabine telefoniche in elenco almeno come indirizzo: non so chi mi sta chiamando ma so almeno da quale città e da quale quartiere arriva la chiamata.
La vera privacy da tutelare non è quella del chiamante ma la riservatezza del contenuto della chiamata fra Bianchi e Rossi rispetto al resto della società.
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