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* Il dramma del certificato [settembre 2009]
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Zeus
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MessaggioInviato: 21 Set 2009 20:47    Oggetto: * Il dramma del certificato [settembre 2009] Rispondi citando

Come sarà capitato sicuramente anche a voi, a fine agosto ho avuto la necessità di produrre un certificato. Un normalissimo certificato in carta libera da un euro e venti, di quelli che puoi anche fare l'autocertificazione, se a chiederlo è un ente pubblico, ma ahimé nel mio caso l'autocertificazione non andava bene e quindi bisognava proprio recarsi all'anagrafe. A Milano può capitare che butti via mezza giornata. In agosto, poi, metà degli uffici sono chiusi o fanno mezzo orario, quindi la prospettiva di perdere un sacco di tempo era tutt'altro che astratta.

Ma diamine, siamo nel 2009. I certificati si possono richiedere anche online - l'abbiamo scritto tante volte su Zeus News. Vado a controllare sul sito del Comune di Milano, dove ero registrato da diversi anni, e scopro che negli ultimi mesi hanno introdotto un ulteriore sistema di autenticazione con smart card. In sostanza bisogna prima autenticarsi di persona con un documento e poi da casa, preferibilmente tramite smart card. Trafila infinita. E io che ero già registrato? Niente da fare, il mio livello di sicurezza è troppo basso, non posso accedere al servizio. Niente certificato online.

Cerco ancora sul web e scopro che c'è un'agenzia che si offre di svolgere le pratiche burocratiche al posto tuo. Ma costa troppo, mi pare un centinaio di euro, oltre al costo del certificato stesso e la spedizione - che avverà nel giro di qualche settimana. Troppo avanti. Cerchiamo ancora.

Comune di Milano, "Certificati per telefono". Ecco! Pagando un euro in più per la spedizione, si possono ottenere decine di certificati direttamente a casa. Telefono speranzoso al numero del centralino del Comune, espongo la mia richiesta, mi passano l'ufficio preposto, non mi chiedono alcun dato ma solo il numero di telefono. E poi mi danno un numero di prenotazione: "Ci faremo sentire noi tra una settimana, forse due". Vabbe', e io che faccio nel frattempo? E poi perché questo ritardo? Ci devono pensare su? Sono oberati di lavoro? Insomma anche questo vicolo è cieco. Cerchiamo qualcos'altro.

Mi viene in mente un altro recente articolo di Zeus News: "I certificati si potranno ottenere anche alle Poste". Per quanto siano ritardati i dipendenti dell'Ufficio postale dove mi reco abitualmente, penso che tutto sommato dovrei sbrigarmela prima che all'Anagrafe. Quindi trullo trullo vado in Posta (ne approfitto anche per ritirare un paio di quelle odiose raccomandate che il postino ti infila nella buca anche quando sei in casa) e scopro che in quell'ufficio postale (bello grosso, con decine di sportelli) non è disponibile il servizio di anagrafe. Chiedo dove sia disponibile e mi rimandano a un altro ufficio, distante poche centinaia di metri. Un ufficietto di quartiere piccolo piccolo, con ben due sportelli, e zero persone davanti. Bene. "Vorrei il certificato bla bla bla", consegno documento di identità e codice fiscale ma non bastano: devo compilare un modulo cartaceo dove mi si chiedeva appunto generalità, codice fiscale, tipo di certificato richiesto e uso del medesimo. Informazioni che poi l'impiegata ricopia diligentemente nel suo Pc (e che avrebbe potuto ricavare dai documenti che le ho consegnato). Ma vabbe', la burocrazia e' dura a morire, si sa. Sto per ottenere il mio certificato e mi va bene se si impiega qualche minuto in più.

Ma la solerte impiegata mi risponde che il terminale segnala un errore. C'è un problema. Probabilmente - sostiene - il fatto è che, pur essendo residente a Milano, non sono nato a Milano. "Vero Bea?" Bea, la collega della cassa a fianco, interviene dandole man forte: "Ma certo! Il servizio è solo per chi è nato a Milano. Lei non è nato a Milano, quindi niente da fare". "Ma sono residente qui da dieci anni! E non ho mai avuto un problema". Mi sembra assurdo che il problema possa essere questo. Vabbè che metà consiglio comunale son leghisti, ma possibile? Mi preparo a scrivere un articolo di fuoco, poi mi convinco che forse Bea era ancora più stordita dell'amica e lascio perdere.

Nel frattempo passano i giorni, arriva settembre, il lavoro riparte e il certificato passa in secondo piano. Devo solo trovare un ritaglio di tempo per andare all'anagrafe, che nel frattempo dovrebbe riaprire tutti gli uffici decentrati, e perdere li' il mio paio d'ore se va bene. Passano i giorni e incredibilmente arriva una telefonata: "Comune di Milano, le interessa ancora il certificato?" Domanda legittima perché sono passate quasi due settimane. "Sì, mi interessa ancora." Allora finalmente mi vengono chiesti i dati anagrafici, il codice fiscale e il numero di carta di credito... Come, al telefono? Vabbe', va contro ogni norma elementare di sicurezza, ma diamole sto cavolo di numero e facciamola finita. "Numero di carta di credito"... "Ecco". "La data di scadenza, prego". "Ecco". "Nome sulla carta". "Ecco". "Le ultime tre cifre sul retro". COMEEEEE? Perché diavolo vuole le tre cifre sul retro? Per autorizzare poi qualsiasi pagamento sul web? Tentenno un po' ma poi penso: "Anagrafe, anagrafe, anagrafe" e ricaccio via il fantasma: "Ecco il numero di sicurezza". "Bene, può attendere un minuto?" Musichetta.

Dopo dieci minuti di attesa: "Signor Zeussino, c'è un problema. Non riesco a farle il certificato, il computer non va, mi dà errore". "E come facciamo?" "Vedo se riesco a risolverlo, chiedo a un collega. Se aspetta dieci minuti la richiamo".

Ormai ho perso tutte le speranze. Invece dopo un paio d'ore mi richiama e mi spiega il problema. "Vede, signor Zeussino, il fatto è che lei ha tre nomi di battesimo, mentre sul codice fiscale ce n'è uno solo. Il sistema non la riconosce". Oddio. Adesso la storia dei tre nomi. In effetti è proprio come dice lei, sul codice fiscale ho soltanto il primo nome mentre sui documenti di identità sono riportati tutti quanti. Questo non mi ha mai comportato alcun problema, eccetto la "scocciatura" di firmare per esteso con tutti e tre i nomi, tre o quattro volte in tutta la vita [tranne quando quel pazzo di presidente di seggio pretendeva che io scrutatore firmassi leggibile e coi tre nomi ottocento schede elettorali, ma questa è un'altra storia].

Forse è proprio qui che si sono fermate anche Bea e la collega alle Poste. I tre nomi. Mi rassegno, niente certificato. "Ma no, signor Zeussino! Vede, per fortuna il mio collega è un po' hacker, le abbiamo immeso un codice fiscale calcolato con un programmino, che è molto simile al suo codice fiscale, sa, cambia solo una cifra. E tanto non risulta da nessuna parte. E così siamo riusciti in qualche modo a ottenere il suo certificato".

Sia santificato il collega un po' hacker. "Nel giro di una settimana o poco più le arriverà il certificato a casa". E in effetti dopo qualche giorno è arrivato, senza addebiti strani sulla carta di credito. "Ma mi raccomando! Deve farsi cambiare il nome nella carta di identità o nel codice fiscale, altrimenti avrà sempre problemi. Non potremo farle nemmeno la carta di identità!"

Ringrazio l'anonima impiegata, le raccomando di ringraziare ancora una volta il collega un po' hacker, poi penso con un po' di terrore all'ultimo avvertimento. "Mi raccomando!". Insomma grazie al sistema automatizzato, mi toccherà andare all'anagrafe per farmi cancellare il secondo e il terzo nome. Per evitare problemi e per poter avere i documenti che mi servono senza attendere il collega un po' hacker. Ma non dovrò andare all'anagrafe di Milano... sarebbe troppo facile. Mi toccherà recarmi a quella del mio comune di nascita.

Settembre 2009.
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MessaggioInviato: 21 Set 2009 22:02    Oggetto: aggiungiamo delusioni Rispondi citando

Purtroppo non è possibile farsi ridurre i nomi registrati all'anagrafe.

Puoi farti cambiare il nome che alla fine sarebbe la procedura da fare ma se si và al comune di nascita e si chiede di cancellare il secondo ed il terzo nome rispondono picche perchè è illegale come richiesta. Evil or Very Mad

Invece risulta possibile andare alla agenzia delle entrate e farsi assegnare un nuovo codice fiscale, tenendo conto del secondo nome ed anche del terzo. Mad

Invece mi sembra strano che bisogna andare all'ufficio postale, sportello amico ( o amica BEA Evil or Very Mad) visto che mia madre, autentica newbie dell'informatica si limita a telefonare al numero delle poste incaricato di questo servizio, CERTITEL, per ottenere l'invio del certificato direttamente a casa ( codice fiscale permettendo) ed addebbitando il costo sulla bolletta telefonica.

In realtà i comuni di Milano e Perugia lo consentono, mentre quello di Roma non lo fà più per problemi finanziari, mentre altri comuni non sono interessati.

Quindi chi non è nato nei comuni di perugia e milano non può richiedre certificati anagrafici alle poste. Confused Confused
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MessaggioInviato: 21 Set 2009 22:29    Oggetto: Re: aggiungiamo delusioni Rispondi citando

zeross ha scritto:
Purtroppo non è possibile farsi ridurre i nomi registrati all'anagrafe.

Dipende Zeross: se si tratta di secondo nome, adesso è possibile, facendone apposita richiesta in Comune, rinunciarvi.
Se, nel caso in esame, il primo nome è composto da più nomi, no.

1° esempio: primo nome: Pinco - secondo nome: Pallino (SI)
2° esempio: primo nome: Pinco Pallino Caio - secondo nome: Sempronio (SI, ma solo per Sempronio)
3° esempio: primo nome: Pinco Pallino Caio - secondo nome: === (NO)

Una volta eseguito il passaggio, il codice fiscale può essere richiesto, direttamente, alla Agenzia delle Entrate, via web.
Sul sito della Agenzia delle Entrate è attivo (almeno dovrebbe esserlo) il servizio di richiesta.
Idem, per la richiesta della tessera sanitaria.
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MessaggioInviato: 21 Set 2009 22:50    Oggetto: Rispondi citando

Think Think Think

mo' mi stai facendo morire di curiosità.
che cacchio di certificato ti serviva?

qualunque ente pubblico è obbligato ad accettare un'autocertificazione ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000 n° 445 (nel supplemento ordinario della gazzetta ufficiale 20 febbraio 2001, n. 42)

puoi fare una
dichiarazione sostitutiva di certificazione
oppure una
dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà

la prima ti serve per data di nascita, residenza, cittadinanza, esistenza in vita ( Laughing è vero, a volte ti chiedono se sei vivo), stato di famiglia, titolo di studio, qualifica di legale rappresentante di qualcuno/qualcosa, situazione reddituale (ivi inclusa n°di partita iva e/o iscrizione all'albo etc) e via discorrendo.
la seconda ti serve per dichiarare chi possano essere eventuali eredi, la proprietà di un immobile, la situazione della famiglia originale, insomma che cacchio vuoi basta che non utilizzi la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà per esprimere delle volontà o delle intenzioni.

e te le devono accettare antrambe, ovunque, senza fare storie.
sono pochissimi i casi in cui non bastano autocertificazioni o atti di notorietà.
proprio pochi.

quindi...

Mr. Green Mr. Green Mr. Green

o ti stai per sposare di nascosto, o sei inquisito, o stai cercando di accedere a qualche paradiso fiscale.

Laughing Laughing Laughing

in tutti e tre i casi varrà pur la pena di sbattersi un po' in giro, no?

Laughing Laughing Laughing
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madvero
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MessaggioInviato: 21 Set 2009 22:56    Oggetto: Rispondi citando

ps: a proposito di

Citazione:
"Ma mi raccomando! Deve farsi cambiare il nome nella carta di identità o nel codice fiscale, altrimenti avrà sempre problemi. Non potremo farle nemmeno la carta di identità!"


questa tipa è da licenziare in battuta.

a parte che ho visto alcuni db che ospitano delle web app per la gestione di dati anagrafici, e fanno delle query per controllare nomi e codice fiscale, e fanno malissimo...
comunque fa fede il codice fiscale. tutti i nomi che ci sono scritti sopra, e il codice fiscale stesso come appare nella vecchia tesserina di plastica.
esistono delle forzature per le applicazioni, e te lo dico io che con nome e cognome e codice fiscale mi giro l'alfabeto un paio di volte, e da nessuna parte mi hanno mai fatto storie.

parecchi codici fiscali sono sbagliati apposta (intendo il parametro di controllo) per diversificare persone nate nella stessa città, lo stesso giorno, con cinque nomi tutti identici.
fa fede il codice fiscale attribuito alla nascita, non è che uno si deve cancellare dei nomi altrimenti non ottiene la carta di identità, e che cavolo !!!
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MessaggioInviato: 21 Set 2009 23:00    Oggetto: Rispondi citando

tutta sta burocrazia e poi se vuoi vedere lo stato di famiglia del tuo peggior nemico ti basta andare in comune e con pochi centesimi ti fai i cavolazzi altrui...

se invece te li vuoi far pesanti ti basta passare da un qualsiasi corridoio della corte d'appello di bologna..li ammassati sul pavimento ci sono migliaia di certificati, documenti, atti, nomi e controcognomi...li chiamano fascicoli giudiziari!! Confused
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madvero
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MessaggioInviato: 21 Set 2009 23:04    Oggetto: Rispondi citando

ili07 ha scritto:
tutta sta burocrazia e poi se vuoi vedere lo stato di famiglia del tuo peggior nemico ti basta andare in comune e con pochi centesimi ti fai i cavolazzi altrui...

Shame on you Shame on you Shame on you

questa l'anno patchata.

giusto un paio di anni fa mio papà è andato per me a recuperare lo stato di famiglia per il matrimonio (o era la residenza) e non gliel'hanno data perchè non aveva la mia delega scritta e firmata in originale con fotocopia di carta di identità e codice fiscale.

ma forse dipende da comune a comune, le norme se le inventano la mattina appena svegli.
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MessaggioInviato: 21 Set 2009 23:11    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:
ili07 ha scritto:
tutta sta burocrazia e poi se vuoi vedere lo stato di famiglia del tuo peggior nemico ti basta andare in comune e con pochi centesimi ti fai i cavolazzi altrui...

Shame on you Shame on you Shame on you

questa l'anno patchata.

giusto un paio di anni fa mio papà è andato per me a recuperare lo stato di famiglia per il matrimonio (o era la residenza) e non gliel'hanno data perchè non aveva la mia delega scritta e firmata in originale con fotocopia di carta di identità e codice fiscale.

ma forse dipende da comune a comune, le norme se le inventano la mattina appena svegli.



Wink per il lavoro che faccio di stati di famiglia fidati che ne vedo tanti...
e nessuno fa delle gran storie...ne ho presi di perfetti estranei e non mi qualificavo prima...

idem con le residenze...con la sola differenza che alcuni comuni vogliono che gli sborsi il bollo altri no!
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MessaggioInviato: 21 Set 2009 23:17    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:

sono pochissimi i casi in cui non bastano autocertificazioni o atti di notorietà.
proprio pochi.

quindi...

Mr. Green Mr. Green Mr. Green

o ti stai per sposare di nascosto, o sei inquisito, o stai cercando di accedere a qualche paradiso fiscale.

Laughing Laughing Laughing


credo che li hai azzeccati tutti e tre Twisted Evil Twisted Evil Twisted Evil Twisted Evil Twisted Evil

Quello che mi chiedo e se la sua controparte femminile sappia che si stia sposando Shocked Shocked Shocked

Se invece cerca un tranquillo paradiso fiscale, magari in una isoletta felice dove ti servono rum & coca in riva alla spiaggia, io avrei un paio di idee Wink
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ili07
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MessaggioInviato: 22 Set 2009 00:25    Oggetto: Rispondi citando

zeross ha scritto:
madvero ha scritto:

sono pochissimi i casi in cui non bastano autocertificazioni o atti di notorietà.
proprio pochi.

quindi...

Mr. Green Mr. Green Mr. Green

o ti stai per sposare di nascosto, o sei inquisito, o stai cercando di accedere a qualche paradiso fiscale.

Laughing Laughing Laughing


credo che li hai azzeccati tutti e tre Twisted Evil Twisted Evil Twisted Evil Twisted Evil Twisted Evil

Quello che mi chiedo e se la sua controparte femminile sappia che si stia sposando Shocked Shocked Shocked

Se invece cerca un tranquillo paradiso fiscale, magari in una isoletta felice dove ti servono rum & coca in riva alla spiaggia, io avrei un paio di idee Wink



contegno ragazzi ....qui si rischia l'ot... Shame on you

scusate ma non resistevo all'idea di moderare un amministratore e un collega ..... Mr. Green

comunque, a parte gli scherzi io credo che gli strumenti per snellire la burocrazia ci siano..ma in questo paese non abbiamo la mentalità per usarli..se ce ne danno uno alllunghiamo lo stesso il brodo o per negligenza e per ignoranza....
So che roma ad esempio per fare le file alle cancellerie giudiziarie ci si accampa la notte prima...
cioè?ma ci rendiamo conto??

credo siano nate addirittura delle agenzie che si occupano di tenerti il posto o di sbrigare le faccende di cancelleria al posto dei legali...
Umpf
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zeross
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MessaggioInviato: 22 Set 2009 12:03    Oggetto: Rispondi

ili07 ha scritto:
So che roma ad esempio per fare le file alle cancellerie giudiziarie ci si accampa la notte prima...
cioè?ma ci rendiamo conto??

credo siano nate addirittura delle agenzie che si occupano di tenerti il posto o di sbrigare le faccende di cancelleria al posto dei legali...
Umpf


La notte prima nooooo Shocked

diciamo che se si tratta del giudice di pace allora la fila inizia alle undici di sera, mentre per il tribunale civile si può tranquillamente iniziare alle due del mattino! Twisted Evil
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