bdoriano
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 Inviato: 16 Set 2009 08:26 Oggetto: Le proteste di chi non ha visto ricostruire nulla |
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| Il Sole 24 Ore ha scritto: |
Proteste alla cerimonia di consegna delle casette di Onna
Mentre il premier consegnava le chiavi delle casette di Onna ai terremotati, la protesta. «Una sola grande opera: ricostruire L'Aquila dal basso», «L'Aquila riparte con i cittadini sparsi in ogni parte?». Alcune decine di manifestanti dei comitati spontanei hanno issato alcuni striscioni all'ingresso della frazione dell'Aquila che ha pagato un alto tributo al terremoto del 6 aprile con 42 morti su 350 abitanti. In occasione della cerimonia di consegna delle prime 47 casette bifamiliari del villaggio prefabbricato in legno, divise in 94 appartamenti, che ospiteranno gli sfollati di Onna, i membri del comitato hanno consegnato volantini a tutte le persone intervenute all'inaugurazione. Tra gli striscioni di protesta uno polemizzava anche contro la scelta di annullare la programmazione di «Ballarò» per dare maggior visibilità a «Porta a porta». «Prima terremotati poi ostaggi mediatici - grazie Vespa«, si leggeva nei cartelli.
La consegna delle chiavi da parte del premier. Il premier, intanto, nel corso di una cerimonia, ha consegnato le chiavi delle casette. Nelle nuove case di Onna, ha detto il premier, c'é «tutto il necessario per far crescere i figli e guardare al futuro con speranza e serenità». Berlusconi ha assicurato che si tratterà di una sistemazione "provvisoria", in attesa che Onna, devastata dal terremoto del 6 aprile, sia ricostruita.
Quindici casette finanziate dall'operazione "24 ore per l'Abruzzo" del Sole 24 Ore. Inaugurato anche l'asilo di Giulia, nato da un progetto di Giulia Carnevale, la studentessa di Ingegneria edile dell'Aquila, morta sotto le macerie del terremoto che il 6 aprile ha seminato morte e distruzione in Abruzzo. Il progetto era la prova grafica dell'esame di composizione per la costruzione di un asilo a forma di libro, con il tetto che simula la copertina di un volume da sfogliare. Il progetto è arrivato alla Protezione civile trentina, dove ingegneri e architetti hanno sviluppato la sua idea. L'asilo oggi è inserito fra le casette dai colori pastello del piccolo villaggio. Un piccolo borgo costato 5 milioni di euro, finanziato dalla Croce rossa e realizzato dalla Provincia autonoma di Trento, costituito da 47 casette bifamiliari, per un totale di 94 appartamenti da 44 a 77 metri quadrati. Quindici di queste opere sono state finanziate con i fondi raccolti con l'operazione «24 Ore per l'Abruzzo», nella quale il Gruppo 24 Ore, in collaborazione con la Croce rossa italiana, ha raccolto la somma di 603mila euro.
Monsignor Molinari: «La gente d'Abruzzo è stanca della politica di odio». Gli abruzzesi sono «stanchi delle chiacchiere sterili e della politica dell'odio», ha detto il vescovo dell'Aquila, Giuseppe Molinari nel corso della cerimonia di consegna delle case a Onna. Alla gente d'Abruzzo interessa «il lavoro, una giustizia che funzioni, una più equa redistribuzione delle ricchezze, meno burocrazia e uno Stato che funzioni».E augurando al premier di «riuscire a fare le riforme», il vescovo ha concluso così: «Siamo stanchi di una politica di discussioni e di odio, che nulla ha a che fare con la democrazia».
Bertolaso: rispettato puntualmente il crono programma. La cerimonia di consegna delle chiavi delle prime 94 abitazioni nelle casette del villaggio temporaneo di Onna, ha detto il Capo della Protezione civile Guido Bertolaso, «è solo un primo passo», «il difficile inizierà domani», ma posso assicurare «che entro dicembre tutti gli sfollati avranno un tetto sulla testa». Bertolaso ha annunciato che tra sabato e domenica la tendopoli di Onna sarà chiusa e smontata. «Il cronoprogramma che noi abbiamo indicato viene rispettato puntualmente». Bertolaso è anche tornato sulle accuse rivolte a Berlusconi di voler trasformare la consegna delle case di Onna in una parata mediatica. «Ora qualcuno si lamenta della parata del premier - sottolinea - ma voglio ricordare che per portare avanti qualsiasi attività un tecnico deve sempre avere il supporto del politico, altrimenti il tecnico non può fare nulla».
Pezzopane: il progetto non è merito del Governo. «La consegna delle prime case per gli sfollati è un fatto importante ? ha commentato il presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane - e va sottolineato, ma va rigettato un certo tono di enfasi e di autoreferenzialità. Queste case non erano previste e sono state individuate dopo una mobilitazione dei cittadini di Onna, che non volevano spostarsi. Non sono le case del progetto, non è merito del governo». Stefania Pezzopane ha chiesto a Berlusconi sobrietà, rigore e interventi concreti «perchè se in alcuni momenti siamo stato assecondati, in altri siamo stati usati e strumentalizzati, gente che soffre portata in vetrina per esibire potere e forza di un governo che in molti momenti ha mostrato debolezza. Dalle tende gli sfollati non vanno in case, vanno negli alberghi, le aspettative delle persone sono state disattese. Cerchiamo di lavorare assieme per raggiungere gli obiettivi, ma è sotto gli occhi di tutti che le prime case consegnate sono fatte dalla Croce rossa su intervento della provincia di Trento. Siamo lontano dalle promesse fatte dal governo, ma ci auguriamo che entro novembre, come dice Bertolaso, le case ci saranno per tutti». |
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