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[Zeus News]

Commenti all'articolo Perché Spinoza piace più di Grillo
La satira vince sulla contestazione. Spinoza è il miglior blog, mentre quello di Beppe Grillo va a... prostituirsi. Le ragioni della metamorfosi.


Il filosofo Baruch Spinoza

[{Maurizio}]

Premesso che i votanti sono quasi solo blogger, che vivono nella blogosfera, e perciò un campione statistico assai poco rappresentativo, io penso che Beppe sia orgoglioso di non aver vinto un evento sponsorizzato da Telecom Italia e dal blog in cui scrive un personaggio come Filippo Facci.

Quando dici:
"Forse ci si è accorti di quanto poco il comico contestatore sia riuscito a modificare le cose".
Emerge che non ti è chiara l'essenza del "grillismo": sono i cittadini a dover migliorare le cose nelle loro città, e non un comico di 60 anni. E nelle città i meetup stanno lavorando da tre anni.
Chi si aspetta cambiamenti epocali in pochi mesi è fuori strada.

[Zeus]

[axias41]

[{Pino Abeti}]

Forse è l'impegno sociale che stufa... Firse è dire la verità che stufa... Forse è far capire alle persone, illuse del loro falso benessere, che ci sono problemi che non possono più essere sottaciuti che stufa... Ed è per questo che ci si rivolge a letture leggere e pseudointellettuali. Sono così IN! Ho dato uno sguardo ai blig premiati. Il primo non l'ho capito: avrei bisogno che qualcuno me lo spiegasse. Qualche foto di giornali che hanno titolato "strano" ed un ringraziamento... Quello si, l'ho capito. L'altro pungente ed intelligente, come ce ne sono tanti in rete e, quindi, perchè proprio quello e non un altro? Mah...

[al_pacino]

era ora. grillo non mi è mai piaciuto, forse per qualche affermazione , certo, ma poi cade nel baratro dell "accusare perchè si ottiene piu consensi" e quindi tanti saluti... i comizi hanno stancato

è vero che non è un uomo di 60 anni che deve cambiare le cose .. a parole sono buoni tutti

[{utente anonimo}]

Mi fa schifo vedere quanto gli italiani siano stupidi, mi vergogno di essere italiano. Statene certi che gente del genere Grillo non li vuole con lui. Dai andate davanti alla tv è iniziato uomini e donne.

[Zeus]

La cosa più triste è che in politica siamo arrivati al tifo da squadra di calcio, ognuno stravede per il suo idolo e... tutti gli altri sono stupidi o non capiscono niente.

[axias41]

[{Roberto}]

L'anno scorso a Grillo non glie ne fregava niente di questa premiazione, tant'è che non si era presentato (così come quest'anno, indipendentemente dal fatto che Facci stavolta non fosse presente).
Già allora non era ben visto tra i presenti, visto che è considerato un non-blogger all'interno della blogosfera, per come gestisce il suo blog.
Il fatto che Spinoza e il suo amministratore Stark abbiano fatto incetta di premi è indicativo di come in appena 12 mesi sia cambiata la visione della rete da parte di chi la vive quotidianamente.
Non a caso Spinoza è un blog collaborativo, a differenza del blog di Grillo (tanto per dirne uno), con una forte spinta dal basso e che ha ricevuto parecchi voti anche grazie all'ottimo lavoro di coinvolgimento della community su Facebook (leggi anche SPAM).
A parziale rettifica di Maurizio posso dire che i votanti non sono necessariamente blogger, ma sono certamente lettori di blog.
Concordo invece che si tratta di un campione poco rappresentativo, se rapportato alla totalità degli utilizzatori della rete o all'intera popolazione italiana; in compenso la maggior parte dei votanti è molto competente e non pochi sono professionisti che con la rete ci vivono.
In ogni caso ho dato un'occhiata ai canali come Repubblica e Libero News, notando che il resoconto della premiazione e di tutta la manifestazione è stato alterato non poco rispetto a come effettivamente si sono svolti i fatti, ma la cosa non mi stupisce più di tanto.
La cosa migliore per dare un giudizio è essere presenti di persona (è un invito a partecipare per l'anno prossimo), senza dimenticarci però che non bisogna prendere queste cose troppo sul serio: non è un Oscar e non ci sono in palio cose diverse dal prestigio.
Per intenderci, un'amica che l'anno scorso era stata premiata agli MBA non ne ha tratto vantaggi professionali.
Gli MBA sono una cornice folkloristica ai vari camp, che rappresentano la parte più importante della Blogfest che li accoglie.

[PuppinoCbr]

Ragazzi, secondo me, con queste premesse ed evoluzioni, si va fuori strada, da l'una e l'altra parte.

Non si tratta di essere o meno Grilliani, nel senso di osannare una persona o un presunto comico. Si tratta, invece, a prescindere dalle mode del momento (votazione del miglior blog) o dal consenso più o meno acclarato dei seguaci, ma di accomunare, tra più persone, idee che si confanno a ciò che per noi, sembra migliore.

A mio avviso, ciò che Grillo, o qualsiasi altro che cerchi di scavare e presentare dei punti di vista differenti, siano essi campati in aria o veritieri, persegue, è di per se positivo. Sia solo per il fatto che induca a riflettere e, attraverso i propri mezzi, ognuno si documenti, attingendo più informazioni possibili su una determinata questione; se ognuno prende da Grillo le informazioni per oro colato sbaglia di grosso e nega l'essenza stessa della concezione "grilliana".

Io apprezzo tanto quest'uomo perchè mette alla ribalta figure degne di meritare rispetto (es. lo scienziato tedesco avente accento svedese fantozziano, come lo stesso grillo lo presenta) o grandi figure del genere.

Lo apprezzo molto perchè riesce a spronare su molti temi ecologici e ambientalisti che, non è proprio vero, come si dice più su, "sono buoni tutti" a dirlo a parole. Ben venga chiunque che, anche solo con una frase allegorica e beffarda, sproni anche uno solo su temi a me tanto cari (Galbanelli compresa e tanti altri).

Non mi sento Grilliano come voi dite (seguace unidirezionale non aperto al confronto) ma sposo appieno le idee e ciò che, se fosse lui al governo, farebbe (o meglio, dice di voler fare).

Perchè dovrei sentirmi un "radicale" grilliano se le idee che avevo da quando ero bambino, coincidono appieno con le sue? Ed allora permettetemi di sognare un po, di voler schierarmi con chi è più vicino a ciò che, del mondo, vorrei cambiare.

Grillo non è esente da critiche, per carità. Ma io sposo chiunque porti avanti le strade per un mondo più eco-sostenibile, che rinunci a qualcosa (o molto, marginalmente parlando) per il pianeta in cui anche altri esseri viventi (animali e vegetali) hanno il diritto di abitare QUANTO noi (razza dominante purtroppo). Al governo dovrebbero andare figure e persone che abbiano davvero a cuore il pianeta e non il suo sfruttamento. Occorre capire che il raggiungimento del benessere (tanto paventato dai "governanti") può essere talmente diverso da uno all'altro; per qualcuno è sfrecciare più velocemente sulle strade con i SUV maledetti (che ogni 4-5km buttano nell'aria particolati di gasolio terribili e che invece potrebbero essere azzerati dal metano su veicoli che ne buttano un toto ogni MOLTI più chilometri) o avere case più grandi che comunicano in tempo reale, attraverso il videofonino, la situazione di ogni angolo di casa. Per altri, come me e qualche grilliano, è vedere abbattuti scempi di costruzioni in cemento per far posto a grandi alberi e foreste e acconsentire a spendere anche di più per scegliere strade con impatto ambientale prossimo allo 0. Affermare "impatta meno" e non "risparmio sul carburante" ad esempio. Mettere da parte l'egoismo e avere la priorità del rispetto altrui. La differenza del costo marginale della rinuncia per un mondo dove la natura abbia il giusto spazio e riconoscimento, identifica la tendenza al grillismo (nel senso di idee portate avanti).

L'utopia, però, è una brutta bestia. Se qualcuno persegue (non E', ma PERSEGUE fino a prova contraria) questa utopia, ne sono felice. D'altronde, è l'unica persona che porta ancora avanti questi miei obiettivi (vedi nucleare, ponti, alta velocità, logistica dei trasporti, farsa delle biomasse etc.).

Come giustamente scriveva qualcuno poco su, un comico non può cambiar nulla (anzi, non può che attirare le ire e gli attacchi indiscriminati di molti) ma tutto deve partire da noi, anche attraverso la sensibilizzazione di altri, siano Grillo o chiunque desti la nostra attenzione dall'assopimento di massa.

Preferisco non chiamarci più Grilliani, ma con un nome qualsiasi che inglobi, però, l'intero programma che Grillo palesa (e guardacaso porto avanti da prima di Grillo). Andrebbe meglio così? Che differenza fa? Almeno in questo modo si potrebbe attaccare meno frasi che ognuno di noi dovrebbe portare avanti autonomamente e quotidianamente nel proprio piccolo. Ogni persona con una sensibilità più spiccata per i temi ambientali e che hanno voglia di andare "più piano" in mondi che non tendano a quelli "distopici" di KenShiro.

Non aspettiamoci che questo parta da sultani storditi, sempre più, dal denaro, donne e corruzione morale e che tradiscono l'incipit innocente e primordiale che si traduce nell'armonia dello stare TUTTI assieme, senza alcuna presunta superiorità sul resto del pianeta e i suoi indistinti abitanti (e che dà lo scettro di poter distruggere e sopraffare tutto e tutti).

Tutto questo può essere tradotto (e qui chiudo) con

egual RISPETTO e UMILTA'.

Giuseppe Califano, Chieti.

[{mario}]

molti lo criticano a vanvera e senza conoscerlo bene. io non sono un grillino e non condivido in toto le sue posizioni, ma non posso non riconoscere che è tuttora il sito che fa più informazione vera e seria in italia. ci sono più notizie e informazioni sulla società economia e storia recente italiana in una settimana del blog di grillo che in un anno di telegiornali. per apprezzare la satira bisogna essere informati, e per essere informati non conosco niente di meglio del blog di grillo.

[{raf}]

Commento fuori tema o non conforme al regolamento del forum.

[{Luca}]

1) Non ha cambiato le cose? Ha infilato 30 grillini nei consigli comunali di diversi capoluoghi.
2) "Forse ci si è rotti le scatole di pagare per andare a sentire uno spettacolo e trovarsi dentro a un comizio": intanto riempie sempre tutti i palasport e le piazze dove va
3) "Grillo è lento, mentre Spinoza è rock": ... sarà, ma Adriano Celentano era al congresso di Grillo!

[Sgnafurz]

Premetto che non sono un "grillino" come li chiamate voi.
Credo che una manifestazione come la BlogFest segua soltanto il trend del momento, cosi come lo era beppegrillo.it ora lo è spinoza.

L'unica differenza è che il blog di grillo perlomeno alimentava il dibattito, su spinoza si leggono delle frasi (per quanto siano simpatiche e divertenti) utili per fare figo su Facebook e comode per azzerare i messaggini in periodo di Christmas Card o quando si ha lo You & Me.
Tra l'altro un'idea nemmeno tanto originale, più o meno il fenomeno è lo stesso delle frasi su Chuck Norris (per chi se le ricorda).

Insomma è ovvio che tra dialogo e tendenza in Italia vince la tendenza.

Sgnafurz

[PuppinoCbr]

[mariantonio.inter]

io starei ai fatti:
cosa è cambiato in Italia da quando Grillo si è messo in politica?
Solo 2 cose: il suo c/c in banca e lo sgonfiamento delle tasche dei "grillini" in cambio di di un appoggio psicologico/terapeutico contro il mondo che è brutto e nero.
L'ho già scritto stamattina: il Grillo ha sbancato il piatto degli spettacoli: non ci và + nessuno o magari coprono a malapenale spese e ora, da buon genovese (senza offesa naturalmente, ha annusato l'affare di farsi candidare per ravanarsi la pensioncina a vita.
Ovviamente fa bene a fare ciò se trova i polli, prima da spennare, e poi per farsi votare.
ciao

[mariantonio.inter]

per i mammuth (inteso come pensieri vecchi) che si vergogna essere italiano, mi permetto consigliare di prendere il treno per Ventimiglia e continuare finchè si ferma. Buon viaggio, noi continueremo a tirare la carretta anche in loro assenza e ce ne faremo una ragione. ciao

[Silent Runner]

[VUV]

Purtroppo il concetto di 'tifoseria' da competizione calcistica - nella politica così come in molte altre occasioni in cui in verità è del tutto fuori luogo - ha contaminato la mente di molti. E' stata un'idea da grande gestore della comunicazione qual è l'attuale Primo Ministro, che ha in questo modo portato una buona parte di italiani dalla sua. (La "scesa in campo" sua e di "Forza Italia", tanto per intenderci...).
Ecco allora che anziché approfondire ed elaborare una sintesi dialettica tra i diversi contributi, si resta fermi sulle proprie posizioni, con un'omologazione comportamentale che definire avvilente a me pare poco...La comodità di pensiero basata sullo schieramento in campo di due squadre con maglie e inni diversi va bene se applicata al diporto o ai bambini, ché quando è finita la competizione si torna ognuno a casa propria e si fanno le stesse cose di prima. E' uno svago. Ma se parliamo di costume o di eventi che raccontano i cambiamenti sociali o culturali, bhè è utile capire e confrontarsi, come normale in un contesto civile.
D'accordo, si è verificata un'evoluzione per cui il blog di Grillo è stato sopravanzato nelle preferenze di buona parte dei votanti. E' la stanchezza di sentire Peppe Grillo dire le stesse cose senza vedere cambiamenti in tempi ritenuti adeguati (fosse facile, si potrebbe dire)? E' un'ipotesi da valutare, come pure altre apparentemente altrettanto buone.
D'altro canto, se il modo di fare satira e di essere graffianti di Spinosa (un nome. un destino....celiando sulla parola) riesce a cogliere meglio il sentire della rete, ben venga il miglioramento. Forse serve saperlo anche a Grillo, direbbe un buon manager.
Quello che a me sembrerebbe gradevolmente intelligente è, in ogni caso, di non ritrovarci a discutere ricreando situazioni da cui - forse - chi frequenta Zeus si è allontanato per il disgusto, o comunque per ricercarei un diverso modo di stare.