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ulisse Dio maturo


Registrato: 02/03/05 02:09 Messaggi: 1531 Residenza: Bagnone (MS)
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Inviato: 13 Nov 2009 18:26 Oggetto: Fortuna o sfortuna? |
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Mi si forma una pallina nella lingua.
Tutti sono preoccupati che sia un tumore e mi consigliano una biopsia.
Faccio la biopsia e risulta che non ho un tumore alla lingua.
Infatti durante la biopsia il chirurgo ha trovato un "corpo estraneo" incistato nella lingua.
Questa sembra decisamente una fortuna...
Ma cos'è quel corpo estraneo?
Una consulta di medici da far invidia a Dr. House stabilisce che trattasi di frammento di fresa da dentista.
Mesi addietro, durante una otturazione, si era rotta la fresa.
Un frammento è partito come un proiettile e si è conficcato nella mia lingua senza che nessuno se ne accorgesse (io non ho sentito male e il dentista ha trovato un pezzo di fresa in bocca percui entrambi abbiamo concluso che non c'erano state conseguenze).
Mi ricordavo di questo episodio ma mai e poi mai mi sarebbe venuto in mente di metterlo in correlazione col mio presunto tumore...
Questa non mi sembra per niente una fortuna, anzi!
Quindi sono stato fortunato o sfortunato?
Qualcuno ha tempo da perdere per divertirsi a dire la sua opinione argomentandola con logica?
Sottolineo la necessità di usare la logica perché dal punto di vista emozionale si commettono tanti errori a causa di questi fraintendimenti fortuna/sfortuna.
Il primo tra tutti è che le stesse persone che mi dicono che sono stato fortunato a non avere un tumore, sono le stesse che mi suggeriscono di chiedere i danni al dentista.
Non è una contraddizione?
chiedo i danni a qualcuno che mi ha causato una fortuna? non dovrei ringraziarlo quel dentista, per avermi consentito la fortuna di non avere un tumore alla lingua??? |
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madvero Amministratore


Registrato: 05/07/05 21:42 Messaggi: 19510 Residenza: Sono brusco con voi solo perchè il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta
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Inviato: 14 Nov 2009 01:05 Oggetto: |
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prima...
dopo...
poi ancora...
ulino mio noooooo
e infine... se proprio vuoi una logica inoppugnabile...
sei stato molto fortunato perchè quel pezzo di coso non ti ha infettato la lingua al punto da doverla amputare, quindi come minimo vai dall'avvocato e chiedi al dentista una valanga di danni fisici, psicologici, morali, lavorativi (se facevi fatica a parlare...)
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24079 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 14 Nov 2009 13:30 Oggetto: |
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Argomento interessante ma con un bug logico: hai già inserito sue possibili soluzioni al quesito escludendo le altre.
Questo denota che l'approccio usato è profondamente e inconsapevolmente impregnato di pensiero magico.
Vogliamo dunque discutere del pensiero magico o sul pensiero magico?
Scegliamo al momento la seconda proposta.
La tua è stata sfortuna o fortuna?
Io farei un passo indietro. La Fortuna, anticamente, era considerata un ente autonomo e astratto che interveniva a scombinare i piani degli uomini e solo di questi (perché la natura non era sfortunata, non si parlava di natura sfortunata se franava una montagna o se un bosco andava in fiamme). Si parlava dunque di buona o cattiva Fortuna nei confronti degli uomini e qui mi fermerò per evitare lunghe declinazioni etimologico-storiche del termine.
Fermatomi dunque su questa iniziale definizione neutra, valutiamo dunque la questione "scheggia nella lingua".
Già l'avere in sorte (affè mia!) una operazione odontoiatrica definisce in primis il proprio spostamento (immaginando una condizione entropicamente paradossale dove all'interno di una bottiglia tutte le molecole di liquido caldo stanno a destra e tutte quelle di liquido freddo stanno a sinistra) in uno dei due lati della fortuna (buona/cattiva) può farci stabilire a priori una condizione riconoscibile ed "emotional oriented", può cioè farci pensare di essere già in zona negativa (cattiva Fortuna).
Questo ovviamente influirà su tutto il nostro giudizio generando una dicotomia bene/male che, sebbene binaria (cioè di facile orientamento nord-sud) non impedisce l'incorrere in errori.
Mi spiego meglio: se una fuzzy logic contiene in sé un numero maggiore di elementi di disturbo che possono condurre in errore sui risultati non è che una logica binaria sì/no riduca per contro la possibilità di errore.
Ma dal momento che siamo partiti da questo assunto, Sfortuna/Fortuna, manteniamoci su questo binario (scusate il gioco di parole).
Analisi ad approccio antropologico: (nota il color cacca)
Colui il quale ha un problema prova l'impressione di avere cattiva fortuna.
Colui il quale ha un problema ma può ricorrere al rimedio prova l'impressione di avere buona fortuna.
Colui il quale ha un problema ma nel ricorrere al rimedio incontra altro problema prova l'impressione di avere cattiva fortuna.
Colui il quale ha un problema ma nel ricorrere al rimedio incontra altro problema ma riesce a risolverlo senza altri problemi prova l'impressione di avere buona fortuna.
Colui il quale ha un problema ma nel ricorrere al rimedio incontra altro problema riesce a risolverlo senza altri problemi provando l'impressione di avere buona fortuna e in seguito si tormenta nel dubbio che dalla somma delle sue buone e cattive fortune egli ne esca in credito di fortuna, sicuramente ha un problema.
Psicologico.
Consiglio la consultazione di uno specialista diverso dall'odontoiatra.
Analisi ad approccio logico:
Colui il quale ha un problema incorre nella I° legge di Murphy (se qualcosa può andar male lo farà).
Colui il quale ha un problema ma puo ricorrere al rimedio incorrerà nel paradosso di Silberman (se la legge di Murphy può andar male lo farà).
Colui il quale ha un problema ma nel ricorrere al rimedio incorrendo a sua volta nel paradosso di Silberman, si troverà con un altro problema, vedrà applicata la legge di Murphy anche al paradosso di Silberman.
Colui il quale ha un problema e nel ricorrere al rimedio incorrendo a sua volta nel paradosso di Silberman, si troverà con un altro problema e vedrà applicata la legge di Murphy anche al paradosso di Silberman, tenderà ad andare oltre ponendo le cause per la soluzione del problema.
Colui il quale ha un problema e nel ricorrere al rimedio incorrendo a sua volta nel paradosso di Silberman, si troverà con un altro problema e vedrà applicata la legge di Murphy anche al paradosso di Silberman e per questo tenderà ad andare oltre ponendo le cause per la soluzione del problema risolvendolo, avrà inficiato la legge di Murphy e non gli resterà che fare causa al suo odontoiatra rischiando però di reinnescare la legge di Murphy.
In questa tipologia di giochi dove è impossibile vincere con assoluta certezza (come nel tic tac toe), l'unica strategia del gioco che consenta di non perdere è non giocare.
Analisi ad "approccio Fuzzy Logic"
Colui il quale ha un problema e prova l'impressione di avere cattiva fortuna sceglie di volta in volta le strategie a minor costo energetico, quelle che fanno sprecare meno tempo e danno risultati medi più che accettabili.
Nota a margine:
La frequenza di incidenti nell'ambito medico è irrilevante: ciò che può essere valutato (sentendo un buon legale), più che la possibilità di vincere una lunga causa con un medico che, non per imperizia ma per incidentalità fortuita ci produce un danno, è l'opportunità di fracassare le palle ad un operatore sanitario per cui lo stress derivante potrebbe ricadere su altri pazienti, fra i quali noi stessi, anche se cambiamo operatore sanitario (anche costui può essere incorso in un incidente incidentale e per questo essere sotto stress per via della citazione in giudizio di un paziente rancoroso).
Buona (sob) fortuna, Ulisse!  |
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