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zeross Amministratore


Registrato: 19/11/08 12:04 Messaggi: 8148 Residenza: Atlantica
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Inviato: 12 Nov 2009 11:56 Oggetto: |
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Soluzione inevitabile se Google vuole aumentare la comunità di sviluppatori, utenti, appassionati, curiosi ed utilizzatori finali ( ma si anche Berlusconi ) del sistema e delle sue applicazioni.
resta da vedere la risposta della comunità alla disponibilità della ditta di mountain view.  |
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Zeus News Ospite
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Inviato: 12 Nov 2009 11:56 Oggetto: Google apre al pubblico i Closure Tools |
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Commenti all'articolo Google apre al pubblico i Closure Tools
Google rende disponibili gli strumenti di sviluppo JavaScript con cui ha creato Gmail e le altre web application.
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marcOpera Eroe

Registrato: 19/04/06 01:12 Messaggi: 51 Residenza: Torino
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Inviato: 13 Nov 2009 01:23 Oggetto: |
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Spero di non divagare troppo, ma mi sembra il posto giusto
Vorrei fare alcune considerazioni sugli ultimi "movimenti" di Google.
Ai bei tempi, zio Bill si occupava esclusivamente di sistemi operativi, anzi, per essere più precisi, del suo sistema operativo, il buon vecchio caro DOS.
Poi cominciò a sfornare applicativi di varia natura, che nulla avevano a che fare con il S.O. in sé.
Non ancora contento, si mise pure a sviluppare IDE, rivolgendosi anche al mercato dei programmatori e non solo più all'utenza "grezza" (mi si perdoni il termine, ma non me ne venivano altri).
Ed anche motori di database, ed addirittura linguaggi di programmazione e framework come il famigerato .net, che solo per far andare il classico "hello word" devi caricarti decine di MB di rumenta.
In parole povere, zio Bill ha messo le mani in pasta in quasi ogni settore dell'informatica, diventando sempre più asfissiante e onnipresente.
Passiamo finalmente a parlare di Google, perché comincio a vedere degli inquietanti parallelismi.
Quelli della 'G' partono da un motore di ricerca, che in breve tempo offusca tutti gli altri, anche quelli che esistevano fin dagli albori di Internet.
Anche Google non si accontenta di un prodotto "monotematico", e comincia ad allungare le mani un po' in ogni direzione, dalle applicazioni per la gestione dei documenti online, a GMail, a Google Maps e Google Navigation, alla gestione delle immagini (Picasa), a YouTube, a Chrome, ad Android e, notizia di ieri, ad un nuovo linguaggio di programmazione.
Siamo tutti d'accordo che le maggiori differenze tra zio Bill e Google sono:
a) Le soluzioni di Google non si pagano (almeno per adesso). Discorso a parte resta la pubblicità a pagamento su Google, ma è assolutamente facoltativa;
b) L'apertura di Google verso il resto del mondo è incommensurabilmente maggiore.
Io però un po' di domande me le faccio lo stesso: ma è proprio opportuno affidarsi ad un nuovo monopolista "strisciante" quale si sta rivelando Google?
Perché creare un nuovo sistema operativo come Android, che di fatto mi sembra non sia altro che un'ennesima distribuzione Linux riveduta e corretta, quando ne esistono decine di tutte le taglie, da minimale a mastodontica?
Perché creare un nuovo linguaggio di programmazione, quando ne esistono già per tutti i gusti, consolidati nel tempo ed utilizzati da schiere di programmatori?
In qualità di programmatore io trovo che siano già troppi quelli esistenti, concettualmente anche piuttosto vicini (tipo Java e .net, per esempio), ma ognuno dotato di piccole ma importanti differenze che fanno si che il malcapitato, che si è cimentato per anni a programmare con un certo linguaggio, debba ogni volta ricominciare tutto daccapo, sacramentando dietro dettagli che incasinano solo il lavoro.
E non appena hai acquisito una buona familiarità con un certo linguaggio, ecco che esce il genio di turno che stravolge nuovamente tutto, e propone quella che (secondo lui, e solo secondo lui) dovrebbe essere la nuova panacea.
Forse, e dico forse, un nuovo linguaggio potrebbe essere impiegato per lo sviluppo da zero di un nuovo progetto, ma chi si arrischia a scrivere del codice senza avere la più pallida idea di dove si andrà a parare strada facendo?
E immagino che ben pochi avrebbero tempo e voglia di migrare delle applicazioni software scritte in linguaggi "obsoleti" ma, perdio, perfettamente funzionanti e testate in anni di utilizzo nelle condizioni più disparate.
Non so a voi, ma a me sta cominciando a suonare un campanellino d'allarme... una piccola, spiacevole sensazione che diventa sempre più fastidiosa ad ogni annuncio roboante del sig. 'G'.
Ciaociao.
Marco |
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mar.ste Eroe in grazia degli dei

Registrato: 10/01/07 17:27 Messaggi: 162
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Inviato: 13 Nov 2009 02:10 Oggetto: |
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A parte discorsi relativi alla strategia, visto il nome "roboante" sono andato a vedere di cosa stiamo parlando... veramente robetta che qualunque sw house un minimo organizzata probabilmente si era riscritta in proprio!
(eliminare gli spazi, rinominare le variabili, et simila)...
Riguardo alle "paure", si potrebbe citare più che gli strumenti (che comunque sono il tramite, a differenza di M$ per cui erano l'oggetto) soprattutto la quantità di informazioni di tutti i generi (private e non) che possiede!!...
PS: Oggi è la giornata dei record: Zeross è riuscita a rispondere prima che l'articolo stesso fosse pubblicato!  |
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mda Dio maturo


Registrato: 01/11/06 10:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 13 Nov 2009 23:16 Oggetto: |
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marcOpera ha scritto: | Spero di non divagare troppo, ma mi sembra il posto giusto
Vorrei fare alcune considerazioni sugli ultimi "movimenti" di Google.
Ai bei tempi, zio Bill si occupava esclusivamente di sistemi operativi, anzi, per essere più precisi, del suo sistema operativo, il buon vecchio caro DOS.
Poi cominciò a sfornare applicativi di varia natura, che nulla avevano a che fare con il S.O. in sé.
(...)
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Veramente la Microsoft da sempre sviluppava di tutto basta ricordare Multicalc !
Ma il principio è lo stesso : Conquistare il mercato, conquistandolo con i propri lavori. Ma non è colpa è Capitalismo!
Adesso in Java si possono fare mega-programmi in 5 minuti grazie alle librerie e strumenti 3g e 4g. Si riusa codice già testato grazie agli oggetti, certo che quel codice COSTA (paghi il copyright), allora DEVI farlo tu (ordini del megacapo) di nuovo e testarlo per benino che alla fine COSTA il doppio se non il triplo con una perdita di tempo enorme!
Ma questi megacapi inseguono questo miraggio del gratis e ditta-figo e la Google conosce questi polli. Dunque da domani il megacapo dirà d'usare il codice Google che è bello e forte e tu dirai "cheeeeeee???"
Ciao |
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