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Zeus News Ospite
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Inviato: 22 Lug 2009 00:00 Oggetto: Il romanziere digitale |
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Commenti all'articolo Il romanziere digitale
Dalla Svizzera con amore e con licenza GPL un grosso aiuto per gli scrittori in erba e non.
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lordmax Eroe in grazia degli dei

Registrato: 17/05/07 09:21 Messaggi: 81 Residenza: Torino
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Inviato: 03 Gen 2010 02:13 Oggetto: |
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Molto interessante.
Io uso molto writer's cafè che è un prodotto analogo (c'è anche la versione portable per windows che è molto valida) ma proverò questo, metti mai che abbia qualche funzione utile in più |
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Brio Semidio


Registrato: 24/05/08 20:26 Messaggi: 206
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Inviato: 03 Gen 2010 09:23 Oggetto: |
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Mi ispira, appena scaricato...vediamo se mi sbaglio.  |
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merlin Dio maturo


Registrato: 16/03/07 00:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 04 Gen 2010 09:48 Oggetto: |
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lordmax ha scritto: | Molto interessante.
Io uso molto writer's cafè che è un prodotto analogo (c'è anche la versione portable per windows che è molto valida) ma proverò questo, metti mai che abbia qualche funzione utile in più |
Writer's café sembrerebbe un prodotto più maturo (e forse più intuitivo) e installabile su tutte le piattaforme, ma ha il difetto di non essere gratuito e soprattutto di non avere una versione nazionalizzata.
Il che lo rende in definitiva forse meno fruibile dalla maggior parte delle persone. |
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ITbit Dio minore


Registrato: 28/05/09 17:07 Messaggi: 610
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Inviato: 04 Gen 2010 10:09 Oggetto: |
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Consiglierei una biblioteca o libreria, il problema di molti scrittori e' che scrivono troppo e leggono poco.
Il miglior software e' leggere molto e con attenzione. Se poi non si riesce a tenere in piedi una trama a mente (e pensate a una robetta tipo l'Ulisse o il Circolo Pickwick con la complessita' dei personaggi e il loro numero per il secondo sono un intero paesino) forse sarebbe meglio non scrivere per nulla.
Si pubblica molto ovunque, il numero dei testi editi ogni anno e' imponente e purtroppo, in tanta abbondanza, sono tutti dimenticabilissimi. |
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Zorro Dio maturo


Registrato: 23/08/05 09:56 Messaggi: 1111 Residenza: Torino
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Inviato: 04 Gen 2010 12:44 Oggetto: |
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ITbit ha scritto: | Consiglierei una biblioteca o libreria, il problema di molti scrittori e' che scrivono troppo e leggono poco.
Il miglior software e' leggere molto e con attenzione. Se poi non si riesce a tenere in piedi una trama a mente (e pensate a una robetta tipo l'Ulisse o il Circolo Pickwick con la complessita' dei personaggi e il loro numero per il secondo sono un intero paesino) forse sarebbe meglio non scrivere per nulla.
Si pubblica molto ovunque, il numero dei testi editi ogni anno e' imponente e purtroppo, in tanta abbondanza, sono tutti dimenticabilissimi. |
Condivido in toto: per scrivere bene bisogna leggere tantissimo. |
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merlin Dio maturo


Registrato: 16/03/07 00:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 04 Gen 2010 21:01 Oggetto: mi oppongo! |
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Zorro ha scritto: | ITbit ha scritto: | Consiglierei una biblioteca o libreria, il problema di molti scrittori e' che scrivono troppo e leggono poco.
[...] |
Condivido in toto: per scrivere bene bisogna leggere tantissimo. |
Non sono d'accordo: io ad esempio ho letto intere biblioteche, rileggo volentieri persino i classici a suo tempo imposti dai programmi scolastici, ma scrivo malissimo.
Non ditemi però, per favore, che soffro di una sindrome di demenza senile precoce; è dai tempi della scuola dell'obbligo, che me lo sento ripetere!
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ITbit Dio minore


Registrato: 28/05/09 17:07 Messaggi: 610
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Inviato: 05 Gen 2010 09:54 Oggetto: Re: mi oppongo! |
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merlin ha scritto: | Zorro ha scritto: | ITbit ha scritto: | Consiglierei una biblioteca o libreria, il problema di molti scrittori e' che scrivono troppo e leggono poco.
[...] |
Condivido in toto: per scrivere bene bisogna leggere tantissimo. |
Non sono d'accordo: io ad esempio ho letto intere biblioteche, rileggo volentieri persino i classici a suo tempo imposti dai programmi scolastici, ma scrivo malissimo.
Non ditemi però, per favore, che soffro di una sindrome di demenza senile precoce; è dai tempi della scuola dell'obbligo, che me lo sento ripetere!
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Ma in questo caso sei fregato anche se usi un programma. Non tutti quelli che vanno in palestra finiscono alle olimpiadi, nessuno di quelli che non ci va pero' ha la minima speranza di potervi partecipare (come atleta). |
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Zorro Dio maturo


Registrato: 23/08/05 09:56 Messaggi: 1111 Residenza: Torino
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Inviato: 05 Gen 2010 12:19 Oggetto: Re: mi oppongo! |
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merlin ha scritto: | Zorro ha scritto: | ITbit ha scritto: | Consiglierei una biblioteca o libreria, il problema di molti scrittori e' che scrivono troppo e leggono poco.
[...] |
Condivido in toto: per scrivere bene bisogna leggere tantissimo. |
Non sono d'accordo: io ad esempio ho letto intere biblioteche, rileggo volentieri persino i classici a suo tempo imposti dai programmi scolastici, ma scrivo malissimo.
Non ditemi però, per favore, che soffro di una sindrome di demenza senile precoce; è dai tempi della scuola dell'obbligo, che me lo sento ripetere!
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Saper scrivere è una dote.
Leggere tantissimo è il modo migliore per coltivare questa dote.
'sto programma mi sembra una protesi per chi non ha la dote.
Può dare buoni risultati? E chi lo sa?
Bisognerebbe fare un test.
Un test minimale potrebbe essere il seguente: prendere uno dotato (A) e una cefola (B) e dare loro un compito di scrittura da assolvere col programma.
Se il risultato di A non si distingue da quello di B allora il programma ha qualche pregio. |
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ITbit Dio minore


Registrato: 28/05/09 17:07 Messaggi: 610
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Inviato: 05 Gen 2010 12:29 Oggetto: Re: mi oppongo! |
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Zorro ha scritto: |
Saper scrivere è una dote.
Leggere tantissimo è il modo migliore per coltivare questa dote.
'sto programma mi sembra una protesi per chi non ha la dote.
Può dare buoni risultati? E chi lo sa?
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Protesi e' esagerato, al piu' ha la valenza di un fapunte, uno strumentino. C'e' grande letteratura nel passato, come hanno fatto a scrivere senza uno straccio di sofware? Il povero Dante come ha tenuto insieme quel gran casino di trama?
Insomma prima la biblioteca, dopo la biblioteca, dopo ancora la biblioteca, dopo dopo ancora la biblioteca, e arrivati a qualche migliaio di dopo forse anche il sofware, ma mi sa che non ne avrete piu' bisogno
Per il resto il problema dello scrivere non e' la consistenza di tizio che a pagina 25 e' alto e fa l'infermiere e a pagina 180 diventa magicamente basso e fa l'idraulico. E' avere qualche cosa da dire e saperlo dire bene. Del resto poi il problema della consistenza e' relativo. Ci sono parecchi scrittori che non sanno scrivere troppo bene, infiniti lettori che non sono in grado di leggere troppo bene. C'e' gente che non si ricorda cosa ha mangiato a cena, figurati accorgersi se un personaggio secondario era un infermiere a pagina 25 e idraulico a 180.
A me poi, in fondo, resta una domanda. Come mai delle migliaia di titoli che vengono pubblicati ogni anno sempre meno hanno la speranza di diventare classici, roba per ogni tempo e ogni luogo??? Addirittura tanti non meritano di essere letti neppure oggi.
Forse la mancanza di aiutini tecnologici e' cosa virtuosa, scrive chi ha la capacita' per farlo. Purtroppo e' sorprendente di quanti, pur non leggendo, abbiano l'ambizione a scrivere. Borges diceva che il leggere e' molto piu' civile dello scrivere. Pensiamoci sopra. |
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Zorro Dio maturo


Registrato: 23/08/05 09:56 Messaggi: 1111 Residenza: Torino
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Inviato: 05 Gen 2010 12:51 Oggetto: Re: mi oppongo! |
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ITbit ha scritto: |
Forse la mancanza di aiutini tecnologici e' cosa virtuosa, scrive chi ha la capacita' per farlo. Purtroppo e' sorprendente di quanti, pur non leggendo, abbiano l'ambizione a scrivere. Borges diceva che il leggere e' molto piu' civile dello scrivere. Pensiamoci sopra. |
Concordo! La citazione precisa dovrebbe essere: " A volte credo che i buoni lettori siano cigni ancor più tenebrosi e rari che i buoni autori [...] leggere è del resto un’operazione successiva a quella di scrivere: più civile più rassegnata, più intellettuale".
Del resto non serve scomodare mostri sacri come Borges, anche il prof di mia figlia mi diceva, vent'anni fa: "il futuro e di chi sa leggere i libri non di chi sa usare i computer, il numero di quelli che sanno usare il computer è destinato a salire, ma quello di chi sa leggere è destinato a scendere" e aveva ragione! |
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merlin Dio maturo


Registrato: 16/03/07 00:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 05 Gen 2010 22:17 Oggetto: Volli, sempre volli...??!! |
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ITbit ha scritto: | Zorro ha scritto: |
Saper scrivere è una dote. [...] |
[...] Forse la mancanza di aiutini tecnologici e' cosa virtuosa, scrive chi ha la capacita' per farlo. Purtroppo e' sorprendente di quanti, pur non leggendo, abbiano l'ambizione a scrivere. Borges diceva che il leggere e' molto piu' civile dello scrivere. Pensiamoci sopra. |
IMHO, qualsiasi prodotto editoriale, grande o piccolo, importante o mera ciufeca, dovrebbe almeno essere pensato, prima di metter mano alla penna. Eh sì, la tastiera (e la conseguente facilità di correzione) ha fatto dimenticare l'arte di distillare le idee ,e di organizzarle, prima di metterle giù nero su bianco come si diceva una volta.
Da qui la probabile utilità di un software, per chi s'inventa una storia via via che la stessa si svolge, per non cadere in evidenti sviste e contraddizioni.
Quanto al resto, ormai si leggono quasi esclusivamente "storie" raccontate e i veri "romanzi" quali opere letterarie sono sempre più rari; non parliamo poi dei gialli, nei quali la trama e la soluzione immagino debbano essere chiari sin dall'inizio, mentre l'ordito può variare via via.
E per chiarire un mio pensiero sull'organizzazione dei parti letterari, faccio un esempio terra terra.
Ho la deprecabile abitudine di periodare con abbondanza di punteggiatura, con coordinate e subordinate a volontà. Insomma, una vera palla.
Se però scrivessi un articolo per ZN, dovrei non solo abbandonare l'abituale ampollosità, ma curare anche la composizione delle brevi frasi in modo da facilitare il grassetto e gli altri eventuali marcatori per chiarire meglio, richiamare l'attenzione ecc. ecc.
Se un minimo di struttura è auspicabile per poche decine di righe, figuriamoci se non sia per un prodotto complesso come può esserlo un racconto anche breve.
Il fatto è che ormai -nel bene come nel male- siamo abituati a scrivere come parliamo; e spesso succede che apriamo la bocca e lasciamo palare lo spirito; che quasi sempre è tutt'altro che guidato da quello "santo". |
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freemind Supervisor sezione Programmazione


Registrato: 04/04/07 21:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 06 Gen 2010 00:01 Oggetto: |
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Secondo me Dante prima di metter giù la Divina Commedia ha fatto qualche schemino sia mentale che non. Penso anche che abbia buttato giù un po' di appunti sia prima che durante la stesura. Ritengo che abbia fatto tutto questo usando la carta e la penna.
Questo programma (e quelli simili) non fa altro che aiutarti a metter giù questi appunti in maniera specifica per la scrittura di un romanzo.
Io per gli appunti uso un software che mi permettere di trattare testi e oggetti in maniera veloce in modo da poter ritagliare al volo pezzi dal web o da file, prendere immagini e collegarle al documento e linkarci documenti esterni.
Per certe ricerche mi ha aiutato molto e ho sempre ottenuto il risultato di aver uno o più documenti collegati i modo logico con riferimenti incrociati, note delle fonti etc...
Lo stesso lavoro l'avrei fatto a mano, in più tempo.
Se questo programma facilita l'impostazione non vedo che problemi ci siano.
Se uno è un cane a scrivere lo sarà comunque.
Eco non ha bisogno di software di questo tipo per scrivere una cosa che sta in piedi ma magari lo usa per far prima.
Dan Brown con o senza sarà sempre uno lofio! |
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ITbit Dio minore


Registrato: 28/05/09 17:07 Messaggi: 610
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Inviato: 07 Gen 2010 10:04 Oggetto: Re: Volli, sempre volli...??!! |
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merlin ha scritto: |
Ho la deprecabile abitudine di periodare con abbondanza di punteggiatura, con coordinate e subordinate a volontà. Insomma, una vera palla.
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Plagia Saramago (il periodare almeno) e hai risolto. Per info vd. Saramago ovviamente. |
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ITbit Dio minore


Registrato: 28/05/09 17:07 Messaggi: 610
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Inviato: 07 Gen 2010 10:18 Oggetto: |
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Dunque, si' spesso gli scrittori non si mettono li' e buttano giu' di getto, manco nel passato. Usavano schemi e appunti (Dante non so, tenete presente che allora la carta costava follie, mica si poteva sprecare), foglietti. Note. Poi dipende da quello che scrivevano. Eco immagino abbia fatto un lavoro di ricerca lunghissimo per il Nome della Rosa, poi lui e' un enciclopedico e con una memoria che fa paura, ma credo che abbia usato parecchie cartellette.
Il mio concetto e' diverso in ogni caso. Soprattutto leggere. Spesso non scrivere ma leggere e basta. C'e' questa maledetta convinzione di essere tutti talenti e che bisogna per forza scrivere uno o piu' libri. Io ogni tanto ci casco e finisce che perdo tempo a leggere schifezze che non dicono nulla. Per dirla con Shakespeare
“... È un racconto narrato da un idiota, pieno di strepito e di furore, e senza alcun significato”
Anche se era relativo a tutto altro contesto.
Insomma leggete tanto, ma tanto. E dopo averlo fatto. Se proprio dovete e vi scappa ok, scrivete pure e usate pure un qualche software se non potete farne a meno. Ma il punto non sta li'. Sta nel leggere tanto e domandarsi se, al di la' della propria vanita', ci siano reali motivi per tediare eventuali lettori. |
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Zorro Dio maturo


Registrato: 23/08/05 09:56 Messaggi: 1111 Residenza: Torino
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Inviato: 07 Gen 2010 16:17 Oggetto: |
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ITbit ha scritto: | . Per dirla con Shakespeare
“... È un racconto narrato da un idiota, pieno di strepito e di furore, e senza alcun significato”
Anche se era relativo a tutto altro contesto.
Insomma leggete tanto, ma tanto. E dopo averlo fatto. Se proprio dovete e vi scappa ok, scrivete pure e usate pure un qualche software se non potete farne a meno. Ma il punto non sta li'. Sta nel leggere tanto e domandarsi se, al di la' della propria vanita', ci siano reali motivi per tediare eventuali lettori. |
Veramente Shakespeare non si riferiva ad un testo scritto, se non come metafora della vita. Il testo integrale è il seguente:
Spegniti, spegniti, breve candela! La vita non è che un'ombra in cammino, un povero attore, che s'agita e si pavoneggia per un'ora sul palcoscenico e del quale poi non si sa più nulla. È un racconto narrato da un idiota; pieno di strepito e di furore, e senza alcun significato. |
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francescodue Dio minore

Registrato: 26/09/08 11:00 Messaggi: 565
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Inviato: 07 Gen 2010 16:36 Oggetto: |
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Mesi fa avevo trovato qualcosa di analogo, ma l'ho trovato molto macchinoso.
Al momento, quando mi viene qualche idea, la scrivo a mano su un quaderno a righe. E per trovare i punti da ricordare mi segno i bordi.
Al computer per ora uso un file CHM fatto con help'n doc dove butto giù tutto quello che riguarda personaggi, ambienti, eventi, ecc.
(Ma penso che riconvertirò tutto in un file HTML.)
Così quando scrivo so dove cercare i dettagli importanti.
Per il resto, sono d'accordo che siamo sommersi da gente che scrive cose da poco e quindi diventa difficile trovare quello che vale davvero la pena di leggere. |
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ITbit Dio minore


Registrato: 28/05/09 17:07 Messaggi: 610
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Inviato: 07 Gen 2010 17:20 Oggetto: |
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Zorro ha scritto: |
Spegniti, spegniti, breve candela! La vita non è che un'ombra in cammino, un povero attore, che s'agita e si pavoneggia per un'ora sul palcoscenico e del quale poi non si sa più nulla. È un racconto narrato da un idiota; pieno di strepito e di furore, e senza alcun significato. |
Certo che si' ma citare non basta. Sopra si diceva di Borges, leggere e' molto piu' civile. Ogni lettore e lo stesso libro e' un'altra storia che si racconta. Addirittura ogni rilettura e lo stesso libro (stesso lettore) e' un'altra storia.
Quindi perfettamente conscio che ne ho estrapolato un pezzo a fini miei, ancor piu' conscio che la cosa e' perfettamente legittima prima che furba.
E visto che sei ferrato, quale e' il grande scrittore americano che cita sta' roba qui in un suo famoso romanzo che anzi gia' nel titolo prende le mosse da questa frase e pure come plot se vogliamo? |
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Zorro Dio maturo


Registrato: 23/08/05 09:56 Messaggi: 1111 Residenza: Torino
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Inviato: 07 Gen 2010 23:35 Oggetto: |
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ITbit ha scritto: |
E visto che sei ferrato, quale e' il grande scrittore americano che cita sta' roba qui in un suo famoso romanzo che anzi gia' nel titolo prende le mosse da questa frase e pure come plot se vogliamo? |
Spiacente non lo so ... conosco il brano perchè l'ho recitato in teatro (amateur s'intende).
Adesso però devi dirmi chi è ... |
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ITbit Dio minore


Registrato: 28/05/09 17:07 Messaggi: 610
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Inviato: 08 Gen 2010 11:24 Oggetto: |
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Zorro ha scritto: | ITbit ha scritto: |
E visto che sei ferrato, quale e' il grande scrittore americano che cita sta' roba qui in un suo famoso romanzo che anzi gia' nel titolo prende le mosse da questa frase e pure come plot se vogliamo? |
Spiacente non lo so ... conosco il brano perchè l'ho recitato in teatro (amateur s'intende).
Adesso però devi dirmi chi è ... |
William Faulkner "L'urlo e il furore" e nella struttura la prima parte e' proprio narrata da un idiota, per molti versi un rompicapo.
"It is a tale Told by an idiot, full of sound and fury Signifying nothing" |
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