Precedente :: Successivo |
Autore |
Messaggio |
Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24079 Residenza: Pianeta Terra
|
Inviato: 14 Gen 2010 21:16 Oggetto: Haiti: niente, come sempre. |
|
|
Provate a immaginare 100.000 morti, tutti in fila, uomini, donne, bambini e vecchi. Sono tanti sapete?
Tutti dobbiamo morire questo è inevitabile e allora perché la morte ci fa orrore soprattutto nelle piccole cifre, quando a morire è qualcuno che conosciamo mentre diventa evaporato, lontano, incomprensibile quando a morire solo moltissime persone e per giunta lontane?
La barriera della rimozione dell'orrore salva la nostra psiche ma non i nostri corpi futuri.
Avete presente cos'è un corpo futuro? E' tutto quello che non pensate che possa essere perché il futuro è come la lotteria a Babilonia, quella lotteria immaginata da Borges, dove ogni uomo, per via di una inevitabile e imprevedibile legge un anno è Re, e l'altro è schiavo, l'altro ancora è invisibile e l'altro giacerà nelle segrete, sebbene senza colpa alcuna. E un altro verrà giustiziato o verrà graziato all'ultimo lasciando comunque la pena infilzata come una spada rugginosa nel cervello.
La morte così come la immaginiamo non è Haiti e la sua distruzione. E' altro che non sappiamo disegnare su un foglio. Per questo ci sarà facile dimenticare Haiti.
Come è possibile che possa esistere un paese così povero e senza alcuna risorsa, senza protezione civile, in un'area di grandi terremoti come è l'isola di Haiti? Com'è possibile che interessi politici delle grandi superpotenze possano sacrificare intere popolazioni lasciandole in mano a compiacenti dittatori che, con la loro scomparsa lasciano dietro di sé tanta miseria e una totale devastazione dei più fondamentali principi sui quali si può fondare l'assetto di un paese moderno? Gli uomini primitivi non morivano di fame come accade oggi. La stessa Africa precoloniale era perfettamente in grado di autosostenersi. Che cosa abbiamo fatto a queste genti? Non bastava in colonialismo che ha sacrificato la libertà di migliaia di schiavi per poi lasciali in balia della impossibilità di creare uno stato solido e ben governato? Gli abbiamo imposto le nostre necessità e abbiamo favorito una degradazione talmente vasta da risultare inconcepibile. Ci accorgiamo oggi di Haiti della sua miseria e della sua distruzione solo perché un terremoto devastante ha colto l'attenzione dei media? E dove eravamo quando andavano a goderci la parte ricca ed elegante dell'isola, per le nostre belle vacanze in alberghi di lusso? Cosa guardavamo?
Siamo così bravi a chiuderci nei nostri ghetti ideologici e nel nostro pelo sullo stomaco, siamo tutti molto bravi a sgomentarci, mi ci metto per primo, davanti a queste tragedie per poi dimenticarle appena possibile, per la nostra maggiore tranquillità.
Il terremoto de L'Aquila ne è un esempio palese e recentissimo. Chi parla più di questa minuscola - facendo i dovuti distinguo - tragedia? Per chi la subisce, una tragedia, è per definizione assoluta!
Aspettatevi, aspettiamoci di dimenticare presto tutta questa ecatombe di morti che, forse, potrebbero essere oltre 500.000 ma che importa quanti sono? Se dovessimo sommali, accorparli per sesso, età, nome di battesimo, potremmo ridurre il numero dei nominati. Ma non la nostra indifferenza già pronta per ripartire.
Del resto, la morte è unica per tutti. Uno, nessuno o centomila che importa? Uno è il numero della morte personale.
Si muore una volta sola. Perciò questi centomila o più che siano non significano niente altro che un rumore di fondo dal televisore acceso. Questo è oggi Haiti. Un nome che evoca belle spiagge. E la nube delle mosche.
(© H.Rouge) |
|
Top |
|
 |
solaria Supervisor sezione Discussioni a tema


Registrato: 17/06/05 11:52 Messaggi: 4851
|
Inviato: 14 Gen 2010 22:19 Oggetto: |
|
|
Purtroppo 100.000 morti poveri "pesano" molto meno di 100.000 morti ricchi agli occhi del mondo.
Spietatamente crudele ma è la verità.
 |
|
Top |
|
 |
etabeta.7 Semidio


Registrato: 22/10/08 14:45 Messaggi: 399
|
Inviato: 14 Gen 2010 23:23 Oggetto: Re: Haiti: niente, come sempre. |
|
|
Silent Runner ha scritto: | Provate a immaginare 100.000 morti, tutti in fila, uomini, donne, bambini e vecchi. Sono tanti sapete? |
Vero , un morto o 500 mila morti cosa cambia? Stiamo a guardare queste tragedie in tv nel calduccio delle nostre case con la pancia piena e in bocca ancora il sapore del panettone , dispiaciuti, per questi poveri disgraziati che vivono nei posti più belli del creato ma che muoiono come mosche al primo stormir di fronde . Quante volte ci siamo detti "mollo tutto e vado a vivere ai caraibi" come a dire lì vivrò in eterno tra le beatitudini invece scopriamo che anche lì si muore di brutto e si muore nel peggiore dei modi come topi perchè la natura è così , bella da togliere il fiato , bella da morire .
Viene da chiedersi .....perchè? Un perchè gigantesco grande come l'universo ma la risposta la sappiamo tutti, inutile fingere , sappiamo tutti che metà del pianeta vive così, o meglio sopravvive così, lo sappiamo e siamo consapevolmente impotenti , facciamo il 48...con il cellulare per mandare il nostro contributo e così ci sentiamo un pò meno colpevoli, un pò più giusti di fronte a tanta ingiustizia o semplicemente sfiga?
Chi lo sa chi decide dove farci nascere? Il destino? un Dio capriccioso e imprevedibile? Il caso? Intanto a noi è toccata la parte buona e non è certo colpa o merito nostro, a qualcun altro è toccata la parte marcia della mela, peccato spiace per loro.
Il tggì parla parla i filmati si susseguono a raffica sullo schermo in una carrellata di piedi e mani che spuntano dalle macerie povera gente che scava con le mani , come può e penso se fossi nata lì forse anch'io sarei morta come tanti ma evidentemente qualcuno o qualcosa ha deciso diversamente , allungo la mano e prendo l'ultimo cioccolatino rimasto mi allungo sul divano e mi crogiolo nel tepore della mia casa , si posso davvero considerarmi fortunata , prima o poi dovrò ringraziare chi mi ha catapultato quì e non altrove, domani farò la mia brava donazione sperando che vada a buon fine e questo mi fa star decisamente meglio il che è tutto terribilmente ovvio..... terribilmente inutile.  |
|
Top |
|
 |
madvero Amministratore


Registrato: 05/07/05 21:42 Messaggi: 19510 Residenza: Sono brusco con voi solo perchè il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta
|
Inviato: 14 Gen 2010 23:45 Oggetto: |
|
|
eh... non so che dire.
avete già detto voi tutto quello che già pensavo anch'io. |
|
Top |
|
 |
Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24079 Residenza: Pianeta Terra
|
Inviato: 14 Gen 2010 23:46 Oggetto: |
|
|
Amen andrebbe bene. |
|
Top |
|
 |
Zeus Amministratore


Registrato: 21/10/00 02:01 Messaggi: 13290 Residenza: San Junipero
|
Inviato: 15 Gen 2010 01:19 Oggetto: |
|
|
Là, inviati i due euri, e adesso la coscienza è a posto. Chissà a chi vanno veramente? Bah, ma in fondo, chi se ne frega.
Centomila morti sono tanti... ma vuoi mettere i 60 italiani in vacanza di cui non si sa più nulla? Ecco magari i due euri son serviti per andare a recuperare quelli.
D'altronde un ferito americano fa più notizia che cento morti iracheni, niente di nuovo sotto il sole. |
|
Top |
|
 |
Benny Moderatore Hardware e Networking


Registrato: 28/01/06 15:35 Messaggi: 6382 Residenza: Non troppo vicino, mai troppo lontano
|
Inviato: 16 Gen 2010 13:04 Oggetto: |
|
|
Ormai vivo senza televisore.
Poche occasioni per accenderlo e quando potrei non ne ho voglia.
L'informazione mi arriva dall'autoradio, mentre vado o torno dal lavoro. E' un'informazione che preferisco, depurata dalle immagini che fanno solo da specchio per le allodole.
Anch'io mi sento fortunato per non essere stato in quei luoghi in quel momento. Sono meno sereno per il fatto che non mi trovo nel divano di casa, ma in coda e al freddo. E' comunque sempre meglio che stare sotto delle macerie.
Brutale e diretto? Forse, ma è il pensiero comune a tutti, almeno così credo.
Non mi sento comunque in colpa per questi pensieri, e, sarà, ma inviare 2 euro a fondo perduto (o disperso) non disseta la mia coscienza.
Provo comunque compassione, non sono un cinico.
Vivo a pochi chilometri da uno dei più grandi e vecchi (soprattutto in termini tecnologici) poli chimici d'Italia. Ha fatto vittime in passato e non è detto non ne faccia in futuro.
Ogni tanto ci penso, come credo lo faccia la maggior parte della gente che vive qui.
Ma per il resto del mondo sono tra i fortunati che abita vicino alla splendida Venezia.
Non serve fare un'attraversata trans-oceanica per rendersi conto di queste cose.
Credo continuerò a pensare di voler vivere (e morire) in qualche paradiso tropicale, magari con rischio d'erruzione e terremoto.
L'idea di morire piace a pochi, e non è importante il modo in cui si trapassa, ma forse conta come si è vissuti fino a un attimo prima.
Sarò forse fatalista, ma gurdare fuori dalla finestra e perdere lo sguardo su di un mare cristallino, credo sia mille volte migliore che perdermi nello squallore di Porto Marghera.
Poi, morire per l'esplosione di un vulcano, o per l'esplosione di un serbatoio poco mi cambia. |
|
Top |
|
 |
Emmett Brown Dio maturo

Registrato: 28/09/05 01:41 Messaggi: 1295
|
Inviato: 18 Gen 2010 09:57 Oggetto: |
|
|
Far vincere ad Haiti l'osceno nostro montepremi del superenalotto, tanto per cominciare, sarebbe un'idea troppo scontata e banalotta? O forse troppo di buon senso?
(Ehi, non è mica un'idea mia, l'ho vista apparire e sparire da qualche giornale e magari per via della velocità con cui è scomparsa non l'ho vista bene, ma mi è parsa di buon senso) |
|
Top |
|
 |
Zeus Amministratore


Registrato: 21/10/00 02:01 Messaggi: 13290 Residenza: San Junipero
|
Inviato: 18 Gen 2010 11:23 Oggetto: |
|
|
Emmett Brown ha scritto: | Far vincere ad Haiti l'osceno nostro montepremi del superenalotto, tanto per cominciare, sarebbe un'idea troppo scontata e banalotta? O forse troppo di buon senso? |
E poi chi gioca più?
Comunque è vecchia, già si parlava di una cosa del genere per l'Abruzzo. |
|
Top |
|
 |
Danielix Amministratore


Registrato: 31/10/07 16:30 Messaggi: 9749 Residenza: All'inferno. Con Jimi Hendrix. E con gusto.
|
Inviato: 20 Gen 2010 18:32 Oggetto: |
|
|
Silent Runner ha scritto: | Provate a immaginare 100.000 morti, tutti in fila, uomini, donne, bambini e vecchi. Sono tanti sapete? |
Troppi, da vivi.
Pochi, da morti.
Ma il pianeta e Darwin ringraziano lo stesso. |
|
Top |
|
 |
Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24079 Residenza: Pianeta Terra
|
Inviato: 20 Gen 2010 18:57 Oggetto: |
|
|
Tu no se capita a te o a un tuo congiunto. |
|
Top |
|
 |
Danielix Amministratore


Registrato: 31/10/07 16:30 Messaggi: 9749 Residenza: All'inferno. Con Jimi Hendrix. E con gusto.
|
Inviato: 20 Gen 2010 22:45 Oggetto: |
|
|
E beh, certo! (tenendo comunque presente che sono solo 5 quelli in grado di innescare "l'effetto interessamento" vero, degli altri congiunti me ne frego esattamente quanto i 100.000...)
E mi sembra anche logico così, o meglio, naturale (da 'Natura'): appartengono alla sfera del mio territorio di gratifica, so che non dovrei rammentartelo...
I 100.000 di Haiti neppure vagamente invece, per cui non me ne può fregare di meno, come del resto a chiunque altro, benché possa politically-correct (che - come sai - tradotto significa 'ipocritamente') affermare il contrario (congiunti esclusi, ovviamente).
Del resto, nel tuo post di apertura non menzioni tu stesso il menefreghismo generale al riguardo?
E io non so forse bene che tu ne conosci accortamente le 'vere' motivazioni? Una volta accantonate le inevitabili imposture inconsce?
D'altra parte so che sai che non ho menzionato Darwin a caso: senza terremoti, alluvioni, carestie, guerre, pesti e influenze spagnole oggi saremmo una cinquantina di miliardi su questo pianetucolo...
Se i leoni non mangiassero quotidianamente le gazzelle, oggi ti ritroveresti a doverle cacciare persino dal tuo già incasinato salotto, no?
Ergo: non me ne frega nulla degli Haitiani che muoiono per cause naturali, esattamente alla stessa maniera in cui non me ne frega nulla delle migliaia di gazzelle che muoiono ogni anno mangiate dai leoni.
Né a me, né ad altri, e questo lo sappiamo.
Anzi: è tangibile.
Ma tu e io sappiamo anche che è naturale e legittimo, e coloro che si sentono in colpa per il loro menefreghismo mirano al bersaglio con gli occhi bendati...
Riusciremo un giorno, mio caro amico, a estirpare il venefico cancro dell'antropocentrismo? |
|
Top |
|
 |
Emmett Brown Dio maturo

Registrato: 28/09/05 01:41 Messaggi: 1295
|
Inviato: 21 Gen 2010 09:02 Oggetto: |
|
|
Minchia Daniel!
Credevo di essere misantropo, scettico, cupo e disilluso ma leggendoti mi rallegro!!!
E pur vi dirò che stento a individuare nel prossimo la sfera del mio territorio di gratifica (nonchè, in generale, simili definizioni)... |
|
Top |
|
 |
Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24079 Residenza: Pianeta Terra
|
Inviato: 21 Gen 2010 11:08 Oggetto: |
|
|
Natürlich. |
|
Top |
|
 |
Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24079 Residenza: Pianeta Terra
|
Inviato: 21 Gen 2010 12:30 Oggetto: |
|
|
Come comincio la mia risposta?
Carissimi Danielix ed Emmett Brown, vi devo come sempre, la mia gratitudine per non aver taciuto i vostri sentimenti, alle volte corrosivi, altre volte talmente "natürlich" (perché, altro che "naturalmente" non può essere, perché l'ovvio, in quanto duro come un bell'oggetto fetish, può risultare duro da incorporare anche per uno che la pelle dura se l'è fatta un centimetro alla volta, appena uscito dall'uovo, talmente "naturalmente" "natürlich" da risultare indigeribile proprio perché naturale.
No, era troppo conciso e io non sono nemmeno circonciso.
Per cui vi debbo, oltre alla gratitudine per la vostra sfacciata sincerità, maggiori spiegazioni.
Proprio perché ho seguito l'evolversi dell'evoluzionismo studiandomi embriologia, cercandomi personalmente le fonti e privilegiando la parte più "geometrica" dello sviluppo delle specie partendo dall'origine dell'individuo attraverso la distribuzione spaziale dell'embrione e il suo orientamento di longitudine-latitudine, nord-sud, destra-sinistra.. avviato solo dall'attivazione dei geni che funzionano come interruttori chimici che ricombinano le informazioni in modo che le cellule di diversifichino a formare arti, occhi, organi interni ecc, oltre che alla loro posizione spaziale.
insomma lo sta facendo troppo lunga come la solito, ok, condenso: ...no, ci provo ma so che non riuscirò, prendetevi popcorn e birra. E non ruttate nei popcorn che poi volano dappertutto!
Comparando le dinamiche insite nella formazione dell'embrione e il suo possibile contributo nella genesi della speciazione con l'evoluzione socioculturale che la nostra specie, partita dalla Rift Valley (siamo una specie migrante, tu, Danielix, lo sai molto bene) per invadere sempre maggiori e diversificati areali e, sfruttando l'ultima glaciazione, attraversando lo stretto di Bering per colonizzare il continente nordamericano, fino a raggiungere ogni parte abitabile del pianeta, cosa del resto che avevano già fatto tutte le specie viventi in grado di spostarsi autonomamente o grazie a vento, correnti marine e trasporto da parte di altri animali.. ecco ricomincio ad allargarmi... vabbé non è semplice spiegare tutte le correlazioni che hanno portato qui oggi ad esserci e a parlare di questo.
Ci riprovo:
Comparando le dinamiche e le leggi che regolano la formazione dell'embrione del moscerino della frutta e dell'elefante con la formazione della cultura umana intesa in senso generale (evitando classificazioni fra buoni e cattivi, fra primitivi e civili) ho osservato l'indispensabilità di ogni singolo esperimento al miglioramento di ogni specie e, grazie al cielo, il suo grande contributo alla speciazione (che è poi la punta massima dell'evoluzione, è là dove l'evoluzione si esprime e consente la biodiversificazione e la interrelazione, la collaborazione voluta e non voluta, dalla simbiosi agli organismi saprofiti, a tutti i vantaggi che noi singoli fruitori finali di questo incredibilmente complesso e dinamico supermeccanismo possiamo godere. Caro Danielix, la tua splendida barca, dalla più insignificante vite alla geometria della chiglia, la sua stabilità e il microambiente abitabile che è in grado di garantirti nel periodo della sua vita naturale è frutto di milioni di apporti differenti e imprescindibili. E questi apporti sono anche di origine umana. La scienza della navigazione è antica e precedente all'uomo ma sono stati gli uomini che non hai mai conosciuto ad affinare la struttura che tu oggi usi per vivere e sognare.
Quanti fra gli uomini e le donne che il terremoto e la miseria hanno spazzato via un domani potevano venire utili a te o ai tuoi figli, o ai figli dei tuoi figli? Non puoi saperlo e nessuno in effetti può prevedere se fra questi poteva annidarsi il tuo assassino o colui che ti salverà la vita.
Se Hitler e i suoi sodali fossero riusciti a far fuori il buon Einstein credi davvero che in questa epoca potremmo godere dei vantaggi dei navigatori satellitari? (senza le norme paradossali proposte dalla relatività non avremmo potuto far funzionare correttamente i sistemi e piazzare i satelliti in costellazioni utili alla navigazione e al rilevamento)
E questa è solo una minuzia irrilevante fra i vantaggi di cui tutti godiamo.
L'evoluzione delle specie è anche una evoluzione degli ecosistemi, le due cose non sono dissimili. Senza la luna con le sue maree, probabilmente, la vita sul pianeta si sarebbe formata molto più tardi e si sarebbe limitata a poche e primitive forme di vita protobatteriche .
Sembra, a guardar bene, una sorta di lotteria di Babilonia (vedi il racconto di Borges "La lotteria a Babilonia") e in qualche modo lo è.
Mi piace il tuo cinismo perché sento in esso la spinta propulsiva e al contempo rifiutante che ci ha promosso fra i primati superiori, a specie maggiormente senziente consegnandoci però l'angoscia esistenziale che corrode la nostra anima inquieta ed è a sua volta portatrice di distruzione.
Fai bene a fregartene perché la cosa non ti tocca, finché non ti tocca. Esiste però anche il tempo della solidarietà e dell'empatia, non sono formule magiche ma opzioni percorribili. Che cosa portano? Alla conoscenza dell'altro, alla conoscenza di noi stessi. All'arricchimento del mio genoma virtuale. Lo sai vero, che moltissimi dei geni che compongono il corpo tuo, della tua compagna e dei tuoi figli sono gli stessi geni di antichi batteri? Lo sai che durante la nostra evoluzione alcuni batteri si sono inseriti all'interno delle nostre cellule e ne hanno condiviso la vita e le funzioni? Che senza queste continue contaminazioni non esisterebbero organi così complessi e specifici come quelli che compongono gli esseri viventi?
Parlo di empatia standomene al calduccio con il culo sulla sedia comoda e con davanti un monitor da 22 pollici. Bravo eh? Faccio il nobiluomo riempiendo lo schermo altrui (ma sono tutte persone consenzienti che leggono di loro spontanea volontà, sono qui a leggerci per una ragione personale, nessuno le costringe a sopportarci) di belle parole sull'empatia, pretendo di dettare linee di pensiero e logiche razionali traendo dalla mia conoscenza citazioni dotte e scientificamente provate, ottimo scudo contro le confutazioni. Ma chi mi credo di essere? Silent Runner?
...Ah, sì lo sono, scusate...
E, insomma, non citerò Laborit che sembra che lo conosciamo solo noi due, e poi Laborit non ha scritto la bibbia, ha solo svelato qualche inganno per cui l'andatura di bolina non solo è auspicabile ma necessaria. Ma questa dell'empatia è e sarà una navigazione tempestosa dove il naufragio è una promessa che ti viene consegnata fin dall'inizio, quando sei ancora in porto.
Dunque perché andare dritto contro gli scogli, mio carissimo e stimato amico? Magari mettendosi a polena sulla chiglia?
Caro Emmett sappi che non ti ho trascurato in questa noiosissima risposta che spero confuterai punto per punto o ignorerai con saggia decisione ben meditata. Non sono sicuro di aver alcuna ragione perché l'età della ragione non l'ho ancora raggiunta: lo confesso, sono ancora nell'età del torto marcio!
Per concludere confesserò! Io non sono un misantropo pur indossandone alle volte il mantello protettivo. So che lasciarmi contaminare da tutti voi è un rischio, eppure mi avete cambiato. E malgrado questo, curiosamente, inesorabilmente, sono rimasto impercettibilmente lo stesso.
Se siete arrivati fin quaggiù senza allargare le gambe per staccare lo scroto dall'interno della coscia (è una metafora per dire che vi ho fatto due palle così) vi offro da bere!
Occhio perché non è analcolica!
Un abbraccio ad entrambi.  |
|
Top |
|
 |
ITbit Dio minore


Registrato: 28/05/09 17:07 Messaggi: 610
|
Inviato: 21 Gen 2010 12:51 Oggetto: |
|
|
Non so se e' cinico.
Ma ovviamente e' meglio un vivo che un morto. Ecco perche' noi pensiamo alla nostra vita e non alla morte degli altri. Particolarmente quelli lontani.
Non e' che non me ne freghi niente di questa gente pero' .... Non so voi, io questi giorni ho mangiato regolarmente, nemmeno un minimo di inappentenza. Sono andato in bagno, ho fatto battute idiote e riso, mi sono incazzato, sono andato a fare la spesa ... Ecc. ecc. tutto come sempre.
E' gente lontana che non conoscevo e morire e' naturale, anche se e' meno naturale quando tocca a te o qualcuno a cui vuoi bene. Ma e' naturale anche quello ed e' pure naturale il nostro egoismo che non accetta che anche noi dobbiamo morire e ci fa stupidamente disperare e preoccuparci di fronte al certo e all'inevitabile.
Questo per quanto riguarda il "cuore". Ma sono intellettualmente solidale. Se il terremoto e' terremoto il fatto che ci sia gente che campa con un dollaro al giorno non e' giustificabile, secondo la mia etica, non e' giustificabile che siano poverissimi, non e' giustificabile quello spendiamo noi. Razionalmente e' uno spreco di risorse e spesso un ingiustizia. Perche' diciamolo, molti di noi sono ladri (anche se il post che apre le discussioni circa Haiti forse e' sbagliato, colonialismo? Ma Haiti nasce all'incontrario, e' indipendente dal 1804, piu' di duecento anni, certo con una pausa di invasione statunistense, nasce da una rivolta di schiavi e per sua fortuna non ha un cacchio, quindi niente ingerenze per avere il suo petrolio, oro, diamanti o quello che volete, non e' nemmeno in una posizione strategica ...), se non ci fossero questi poveracci con il cacchio che la moglie puo' spendere 150 euro dall'estetista o avere 8 macchine in una famiglia di 2 persone ...
Un po' di compassione razionale insomma non guasta. Del resto tra quei morti forse c'era pure il futuro inventore della cura contro il cancro ... Ridurre qualcun altro ai minimi termini non conviene, ha delle potenzialita' da esprimere che ci potrebbero fare molto comodo e inoltre ... beh e' una assicurazione anche sulla propria vita, come diceva una retorica canzone "gli altri siamo noi", ma e' vero, se spandiamo bastardaggine a piene mani, tanto noi siamo al sicuro e al calduccio, nel momento in cui ci capitera' qualcosa avremo la stessa moneta di ritorno. Essere "buoni" conviene.
Comunque non buoni da 2 euro, vedendo la fine dei soldi Tsunami o quelli della missione Arcobaleno in Albania o altro meglio lasciar perdere, manco 2 euro, piuttosto cercate su Internet qualche gruppettino affidabile e trasparente, le megaorganizzazioni statuali gestiscono gli aiuti internazionali modello "Processo Breve", non so se ci siamo capiti .. |
|
Top |
|
 |
|
|
Non puoi inserire nuovi argomenti Non puoi rispondere a nessun argomento Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi votare nei sondaggi
|
|