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Siae, equo compenso anche per cellulari e Pc
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Zeus News
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MessaggioInviato: 15 Gen 2010 00:00    Oggetto: Siae, equo compenso anche per cellulari e Pc Rispondi citando

Commenti all'articolo Siae, equo compenso anche per cellulari e Pc
Il decreto Bondi estende il compenso per la copia privata a telefonini, decoder e computer. La Siae: "Non è una tassa".


Foto di Pavel Losevsky
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bdoriano
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MessaggioInviato: 15 Gen 2010 12:34    Oggetto: Come tenere in vita gli enti inutili: SIAE Rispondi citando

Repubblica.it ha scritto:
Tassa su pc e telefonini
per dare soldi alla Siae


Un decreto del ministro dei beni culturali aggiorna ed estende - come in nessun paese europeo - il cosidetto "equo compenso". Introdotti su tutti i dispositivi dotati di memoria. Piovono soldi sulla società degli autori ed editori, aumenti in arrivo per i prodotti hi-tech
di ALESSANDRO LONGO

Cellulari, decoder, computer, lettori mp3: qualunque dispositivo abbia una memoria verrà colpito da una nuova "tassa", fra qualche giorno. È quanto deciso dal decreto firmato il 30 dicembre dal ministro dei Beni e delle attività culturali Sandro Bondi (PDL, per chi se lo fosse dimenticato). Il decreto aggiorna ed estende, a livelli inauditi in Europa, il cosiddetto "equo compenso": una somma che i produttori di beni tecnologici devono versare a Siae, a "compenso" della copia privata. Cioè del fatto che l'utente può usare quelle tecnologie per fare un (legittima) copia personale di cd e film acquistati.

Finora però l'equo compenso è gravato solo su supporti (cd, dvd) e su masterizzatori. Adesso viene esteso a tutti i prodotti dotati di memoria. Un bel colpo, per Siae: "dall'equo compenso finora ha ricavato circa 70 milioni di euro. Dal 2010 passerà a circa 300 milioni, secondo stime di Confindustria e Assinform", dice Guido Scorza, avvocato tra i massimi esperti di copyright e hi-tech. Prevedibile che i produttori vorranno scaricare questa tassa sui consumatori, almeno in parte, come del resto è avvenuto con Cd e Dvd.

Il decreto contiene i dettagli del compenso per ciascun prodotto. In alcuni casi, come i cellulari, c'è una somma unitaria di 90 centesimi su ogni prodotto venduto. Per altri, come gli hard disk esterni o interni e la chiavette Usb, c'è una quota (in centesimi) per ogni GB. Considerato che ormai è comune trovare 250 GB di hard disk nei pc e che ne sono stati venduti 6,9 milioni nel 2008, solo da questa categoria di prodotti a Siae andranno circa 100 milioni euro l'anno. Destinati a salire di molto nei prossimi anni, visto che la quantità di GB degli hard disk cresce nel tempo.


Così Altroconsumo parla di "regalo di Natale in ritardo", dal governo alla Siae. "Anche in altri Paesi europei c'è l'equo compenso, ma non a questi livelli e non esteso a così tanti prodotti", dice Scorza. "L'assurdo è che in Italia l'industria o i consumatori finanzieranno Siae anche per prodotti che non c'entrano nulla con la copia privata. O che c'entrano solo marginalmente". È raro, in effetti, usare la memoria di un cellulare per ospitare copia della musica comprata su cd; ancora più improbabile che lo si faccia per i film in dvd. "Impossibile, inoltre, usare l'hard disk di un decoder Sky per questi scopi. Eppure l'equo compenso si applicherà anche a tali prodotti", continua Scorza.

La pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale è prevista a giorni e subito dopo diventerà effettivo. Con buona pace di chi, come Altroconsumo e l'associazione confindustriale Asstel, si era opposto con tutte le forze al decreto, nelle scorse settimane.

Meno male che Bondi c'è... dice la SIAE
Saranno molto più contrariati gli utenti... sperando che se lo ricordino alle prossime elezioni...
Ma non era il governo dei tagli a destra e a manca? Think
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freemind
Supervisor sezione Programmazione
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MessaggioInviato: 16 Gen 2010 02:18    Oggetto: Rispondi citando

L' equo compenso è una delle cose più ridicole mai inventate!
Io devo pagare una tassa perchè con l'oggetto che compro potrei se voglio violare il copyright quindi pago per mettermi a posto.
Ma se ho pagato allora ho il diritto di copiare perchè la tassa serve appunto a farmi pagare il danno. Con l'equo compenso solo se non copio ci smeno visto che ho speso dei soldi in più per mettermi a posto.

Proprio un bel modo di vedere le cose!
Sono solo dei dementi!

Morire che impongono una multa a loro stessi per ogni punto percentuale di assenteismo in parlamento!
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elvis5
Comune mortale
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MessaggioInviato: 16 Gen 2010 08:44    Oggetto: Rispondi citando

A me me pare na str....ta finalizzata solamente a mantenere in vita una società già definita inutile da chi dovrebbe rappresentare (cantanti, artisti, ecc.). Non credo che sia una trovata del Governo, ma più probabilmente una sparata personale del Ministro Bondi che dovrà fare qualche favore a qualcuno. Comunque, leggendo l'articolo e le motivazioni che la SIAE espone a difesa di questo equo compenso (che se andasse ai reali autori delle opere, da un certo punto di vista sarebbe pure giusto, ma così non avviene), a questo punto questa "tassa" dovrebbe essere applicata a qualunque cosa. La dicitura "in quanto ritenuti sistemi atti a permettere la duplicazione di opere protette dal diritto d'autore" può essere applicata a qualunque cosa. Se acquisto in ferramenta una sega da falegname, questa può essere utilizzata per permettere la duplicazione di un mobile costruito da un particolare design e probabilmente coperto da brevetto o diritto d'autore. Se acquisto in cartoleria una penna Bic, questa può permettermi di copiare una qualsiasi opera (anche nella grafia, canzone, poesia, ecc) coperta da diritto d'autore, ma non si può a priori farmi pagare una tassa con la presunzione che io abbia comprato la Bic per fare quello altrimenti, in base a questo principio, ci tasseranno a priori pure i pensieri,...........................pensando intensamente potrei riuscire a duplicare le le str....te che pensa l'On. Bondi . Spero abbia la dignità, tra qualche giorno, di riconoscere pubblicamente che ha firmato una ca...ta. Laughing Laughing Razz Razz
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MaXXX eternal tiare
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MessaggioInviato: 16 Gen 2010 20:16    Oggetto: siae ha ucciso i produttori di cd italiani Rispondi citando

come dice l'utente sopra di me serve solo per salvare una società a delinquere, inutile come la siae.. forse tutti non lo sanno ma molti produttori di cd italiani hanno chiuso fabbriche e licenziato gente perchè tutti compravano i cd prodotti all'estero (essendo importati pagano già una tassa di importazione e il bollo siae non li tocca o li tocca meno quindi costavano meno di quelli completamente prodotti e tassati in italia e i consumatori di conseguenza compravano i meno costosi e così i negozi.)

La siae fa solo danni, basterebbe un ente statale per registrare i copyright e basta...la siae dovrebbe essere solo un opzionale e stupida associazione di categoria come tante..
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giovanni56
Eroe in grazia degli dei
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MessaggioInviato: 18 Gen 2010 06:23    Oggetto: Rispondi citando

Non capisco una cosa, qualcuno me la spiega?
Se all'acquisto del PC pagherò un "equo compenso" per poter utilizzare files protetti da copyright
significa che potrò anche usarlo per scaricarli da internet, questa volta "legalmente"?
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Zeus
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MessaggioInviato: 18 Gen 2010 08:57    Oggetto: Rispondi citando

L'equo (?) compenso è pensato perché tu possa farti i backup legittimi di film e Cd che acquisti, ma non ti autorizza a scaricare a raffica da Torrent.

Bella fregatura, eh? Smile
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cisco
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MessaggioInviato: 18 Gen 2010 09:58    Oggetto: Istigazione a delinquere: ma l'alternativa c'è! Rispondi citando

Ormai il messaggio che questi signori ci dànno è abbastanza chiaro: scaricate o non scaricate..., e che mi frega, io prelevo già alla fonte.

Quindi il loro messaggio sembra essere:
Codice:
fesso chi non scarica, perché pagherà anticipatamente come qualsiasi "scaricone", ma in mano non avrà una benemerita mazza!


Si potrebbe citarli per istigazione al reato di pirateria?!? Shocked

E comunque la scappatoia per non pagare questo balzello c'è: comprate all'estero! Sopratutto cd, dvd, hard disk, masterizzatori... I prezzi, già di per sé, sono convenienti -ma di tanto-. Fate un po' di scorta ed ammortizzerete il costo di trasporto.
Ce ne sono di molto validi e famosi (basta googlare con i termini 'webshop' ''cd-r', per esempio Wink ). Il decreto è applicabile solo sul territorio italiano e nulla vieta di comprare su siti stranieri questa tipologia di prodotti, tanto non rischiate nulla, non scadono come le mozzarelle! Wink

Insomma, svegliamoci!
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cisco
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MessaggioInviato: 18 Gen 2010 10:14    Oggetto: Rispondi citando

Comunicazione di servizio:
volevo far notare che alla pagina della news di questo articolo, non sono visibili i commenti. Se è invece solo un mio problema, non tenete conto della mia segnalazione. Grazie.
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Zeus
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MessaggioInviato: 18 Gen 2010 10:16    Oggetto: Rispondi citando

Sta' tranquillo che applicano la tassa anche a chi vende dall'estero e spedisce in Italia. Se il venditore non la paga, evade (onestamente non so dire se il reato ricada anche sull'acquirente ma immagino di no).
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Zeus
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MessaggioInviato: 18 Gen 2010 10:17    Oggetto: Rispondi citando

cisco ha scritto:
Comunicazione di servizio:
volevo far notare che alla pagina della news di questo articolo, non sono visibili i commenti. Se è invece solo un mio problema, non tenete conto della mia segnalazione. Grazie.


grazie, sistemato Smile
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cisco
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MessaggioInviato: 18 Gen 2010 10:20    Oggetto: Rispondi citando

zeussino ha scritto:
cisco ha scritto:
Comunicazione di servizio:
volevo far notare che alla pagina della news di questo articolo, non sono visibili i commenti. Se è invece solo un mio problema, non tenete conto della mia segnalazione. Grazie.


grazie, sistemato Smile

Che rapidità!
Se in Italia tutto funzionasse come in Zeus/Olimpo, sarebbe meraviglioso! Laughing

zeussino ha scritto:
Sta' tranquillo che applicano la tassa anche a chi vende dall'estero e spedisce in Italia. Se il venditore non la paga, evade (onestamente non so dire se il reato ricada anche sull'acquirente ma immagino di no).

Be' comunque, grazie ai prezzi inferiori, la tassa si elimina di fatto.
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solbica
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MessaggioInviato: 18 Gen 2010 10:39    Oggetto: Re: Siae, equo compenso anche per cellulari e Pc Rispondi citando

Non è una tassa? Allora come lo chiamiamo, balzello, pizzo o cos'altro?
Per analogia di ragionamento ci dovrebbe essere anche una legge che condanna per "Probabile tentato omicidio" tutti i possessori di arma in quanto "Strumento atto a produrre danni anche irreparabili alla persona".
E per arma intendo a quelle da taglio, come quelle detenute in casa per il normale uso da cucina. Senza pensare a chi viene trovato con un corpo contundente in mano dovrebbe essere fermato e accusato di "Probabile tentata agressione". Pensate a tutti quelli che passeggiano con il bastone per necessità o per look. Sono tutti probabili aggressori.
Chi ha la frotuna di avere le mani, queste possono essere usate anche per scopi non pacifici. Cosa si aspetta a fare una legge per condannare a priori questo?
Oppure tutti i maschi per il fatto di possedere un pene "atto a compiere anche azioni contro la volontà del prossimo" dovrebbero essere condannati a priori di "Probabile stupro".
Senza considerare il fatto che se uno si troverà a pagare il balzello o pizzo si chiederà:
Allora chi sono io che non scarico il più fesso?
Allora i in questo caso chi "istiga a delinquere"?
NON si può continuare.
Come possiamo "Democraticamente" impedire questo?
Tempo fa girava una mail che invitava "a collegare il cervello prima di aprire la bocca" verrebbe da chiedersi ...
NON possiamo continuare a tollerare tutto questo.
E' ora di finirla.
Meditiamo e ... sopratutto cosa possiamo fare?
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LadyMya
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MessaggioInviato: 18 Gen 2010 10:40    Oggetto: Rispondi citando

giovanni56 ha scritto:
Non capisco una cosa, qualcuno me la spiega?
Se all'acquisto del PC pagherò un "equo compenso" per poter utilizzare files protetti da copyright
significa che potrò anche usarlo per scaricarli da internet, questa volta "legalmente"?


come ha risposto l'utente a questo è "no..non si può è illegale.."
ma secondo me tra un pò ci sarà qualche sentenza di qualche giudice che odia la siae a dichararlo legale perkè in teoria se sono autorizzata a fare una copia di backup sono anche autorizzata a prestare questa copia ad un mio amico (senza preoccuparmi se tornerà mai indietro oppure no...ossia a "regalarglielo").... quindi se la metto in condivisione sul mio hard disk su cui ho pagato una tassa, nella cartella incoming di emule non vedo per quale motivo (a rigor di logica) dovrebbe essere reato......
anche perchè sto equo compenso e tutto quanto è stato introdotto proprio per ricavare degli utili anche se i file vengono piratati etc..quindi non mi puoi far pagare una tassa che ti da degli utili dalla pirateria se poi il filesharing non lo rendi legale....
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{thomas}
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MessaggioInviato: 18 Gen 2010 10:57    Oggetto: c'è una sola parola.. Rispondi citando

Posso dire solo una parola alla SIAE e questa è: VAFFANCULO, ma con tutto il cuore veramente, sono dei luridi pigliasoldi, prometto che alle prossime elezioni darò il mio voto a chi promette di Abolirla dalla faccia della terra!!!!!!!!
Da adesso comprerò solo computer assemblati(i vari componenti dall'estero), telefonini e hard disk esterni su ebay da rivenditori internazionali.
Giuro, non comprero mai una cosa ove vi sia applicata la tassa SIAE.
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cisco
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MessaggioInviato: 18 Gen 2010 11:15    Oggetto: Re: Siae, equo compenso anche per cellulari e Pc Rispondi citando

solbica ha scritto:

Meditiamo e ... sopratutto cosa possiamo fare?

A mio parere, ci sono tre possibili azioni:

1. Cercare di cambiare la testa ormai annebbiata di parecchi milioni di italiani (quindi parlare, dimostrare, informare, impegnarsi, arrabbiarsi, urlare, rischiare in prima persona per gli altri);

2. Fare all'italiana, cioè farsi furbi e cercare di sgattaiolare tra le leggi e balzelli: insomma passare dalla parte dei furbi, con tutto ciò che ne consegue (leccare, imbrogliare, essere menefreghisti e più 'carogne' dell'altro, conoscere amici degli amici, stare a 90°, ecc.);

3. Emigrare.

C'è poi un quarto punto: continuare così a prenderla nel bocciolo e sperare in Dio (o nella buona sorte, per chi è ateo)...

L'unico punto dal risultato certo, ma più drastico, è il terzo. Ma ci vuole coraggio e consapevolezza di saltare un po' nel vuoto, rischiare tutto quel che si ha (a seconda dei casi).
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OXO
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MessaggioInviato: 18 Gen 2010 12:37    Oggetto: Rispondi citando

Mi pare ovvio che il problema sia squisitamente politico: c'erano delle lobby e delle clientele da accontentare e ciò è stato fatto.
Complimenti vivissimi al Popolo della Libertà, quelli che tagliano le tasse e difendono i diritti del cittadino...
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willy
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MessaggioInviato: 18 Gen 2010 12:57    Oggetto: Rispondi citando

zeussino ha scritto:
Sta' tranquillo che applicano la tassa anche a chi vende dall'estero e spedisce in Italia. Se il venditore non la paga, evade (onestamente non so dire se il reato ricada anche sull'acquirente ma immagino di no).

Per chi abita a ridosso della linea confinaria con la SLOVENIA, oltre al pane, ristorante, benzina, ora dovrà comprarsi anche il cell, pc, cd e quant'altro Very Happy

I cd/ Dvd costano meno come a S.Marino.

Sono esenti dalla precedente tassa ( copyright ?) imposta alla fonte a questi tipi di supporto.

La novità sta solo nel fatto che l'imposta la estendono ad altri tipi di supporto Embarassed

Inizialmente ci sarà un po' di borbottamento,ma poi tutto continuerà come prima.

Gli aumenti saranno cadenzati probabilmente a dopo le elezioni, e tutti vivranno felici e contenti ! Dancing
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jeawrong
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MessaggioInviato: 18 Gen 2010 13:24    Oggetto: Rispondi citando

Non credo che la tassa sia applicabile a negozi online che vendono da uno stato estero, in quanto in molti di questi non esiste una società come la Siae, nè credo che una cosa del genere sia fattibile.
Questa tassa sulla proprietà (perché è una tassa su una proprietà, al pari del canone tv) avrà il solo effetto di peggiorare la crisi italiana, in quanto tutti si precipiteranno a comprare dall'estero, magari con le spese di spedizione ci andranno in pari, ma volete mettere la soddisfazione di aver fatto capire a questi signorotti che è ora di pensare con la testa, con e per le persone, e non per il loro esclusivo tornaconto?
Queste persone stanno affondando l'Italia, il problema è che molti italiani sono talmente addormentati da non rendersi neanche minimamente conto della cosa e della gravità della situazione italiana.
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cisco
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MessaggioInviato: 18 Gen 2010 13:25    Oggetto: Rispondi

Sono felice di smentire Zeussino! Smile

Ho contattato il sito di cui parlavo nel precedente commento, per sapere se sono soggetti alla Siae, oggi come in futuro: ebbene, come avevo intuito, NON viene applicato alcun sovraprezzo. Del resto, la merce non viene venduta in una sede italiana, o distribuita/importata in Italia (cioè poi venduta fisicamente in Italia).

Risposta (tra l'altro arrivata in 1 minuto e 47 secondi):
Citazione:
If for private person, you have only to calculate the tax difference. Thats all.

Traduzione: se acquisti come consumatore, dovrai applicare soltanto la differenza tra le due Iva.

Si paga soltanto in più il 5% del carrello (che avremmo pagato comunque comprando in Italia), che è determinato dalla differenza dell'IVA in questo caso lussemburghese (15%), con quella italiana (20%).

Quindi, al fisco italiano, invece di andargli il 20% di Iva, gliene va soltanto il 5%. Bravi, bell'autogol!

Ho provato a simulare un acquisto ed è tutto vero: pago in più (nel mio caso) 0,77 euro, per un prodotto che costa 17,85 Euro.

Che geni: il resto dell'Europa agevole i consumatori negli acquisti (più acquisti, più entrate fiscali per lo Stato), mentre da noi fanno il contrario! Fuga

Qundi, rimane valido il mio consiglio: comprate all'estero!, facendo attenzione però a comprare da una sede estera, perché se l'oggetto è in Italia, come spesso accade su Ebay, la Siae la pagate ugualmente.
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