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TheWildNetsurferHostel Mortale pio
Registrato: 04/04/05 16:11 Messaggi: 22
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Inviato: 11 Apr 2005 17:12 Oggetto: |
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Citazione: | Le mie domande (più che altro provocatorie) erano volte semplicemente a capire se una persona come Wild che crede in quegli ideali creda che siano anche concretamente realizzabili. |
Credo che l'anarchia sia l'ordine naturale e che ciascuno di noi, nei limiti dell'attuale sistema, possa pacificamente e nel suo piccolo realizzarla. O almeno, provarci. |
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pincopallino Dio maturo
Registrato: 05/05/02 08:05 Messaggi: 3396 Residenza: Paperopoli
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Inviato: 11 Apr 2005 17:32 Oggetto: |
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TheWildNetsurferHostel ha scritto: | Credo che l'anarchia sia l'ordine naturale e che ciascuno di noi, nei limiti dell'attuale sistema, possa pacificamente e nel suo piccolo realizzarla. O almeno, provarci. |
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ulisse Dio maturo
Registrato: 02/03/05 01:09 Messaggi: 1531 Residenza: Bagnone (MS)
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Inviato: 11 Apr 2005 18:03 Oggetto: |
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@pinco: perché tra l'astenerti e l'esprimere il tuo pensiero rispettando quello altrui scegli di sottintendere un giudizio negativo con qualche faccina?
Non trovi che questo atteggiamento possa spingere chi esprime opinioni differenti dalle tue al silenzio?
Qui siamo tanti, ognuno con le proprie idee. Se possono esprimersi solo quelli che la pensano come te allora tanto vale che parli solo tu. E se, poi, tu parli solo a faccine tanto vale che non parli più nessuno e si chiudano i fora. Non mi sembra un'ottima prospettiva...
Ho forse frainteso il tuo intervento? |
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TheWildNetsurferHostel Mortale pio
Registrato: 04/04/05 16:11 Messaggi: 22
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pincopallino Dio maturo
Registrato: 05/05/02 08:05 Messaggi: 3396 Residenza: Paperopoli
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Inviato: 11 Apr 2005 21:36 Oggetto: |
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Ulisse ha scritto: | @pinco: perché tra l'astenerti e l'esprimere il tuo pensiero rispettando quello altrui scegli di sottintendere un giudizio negativo con qualche faccina? |
E cosa dovrei dire? Di fronte a certe affermazioni, l'unica cosa che potrei dire è "sancta simplicitas!" Ma le faccine sono più eloquenti.
Citazione: | Non trovi che questo atteggiamento possa spingere chi esprime opinioni differenti dalle tue al silenzio? |
Ma quando mai? Ma dove vivi?
Citazione: | Qui siamo tanti, ognuno con le proprie idee. Se possono esprimersi solo quelli che la pensano come te allora tanto vale che parli solo tu. |
E chi ha detto una cosa simile?
Citazione: | E se, poi, tu parli solo a faccine tanto vale che non parli più nessuno e si chiudano i fora. Non mi sembra un'ottima prospettiva...
Ho forse frainteso il tuo intervento? |
Detto da uno che certo non lesina in faccine... Ne ha il monopolio? Gli altri non possono usarle senza il tuo permesso? |
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horus Macchinista
Registrato: 22/03/05 09:48 Messaggi: 2554 Residenza: Sirio e dintorni
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Inviato: 11 Apr 2005 22:32 Oggetto: |
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Su su, non vi picchiate...
Non credo di non aver capito la risposta di Wild, che ognuno si possa impegnare lo sapevo anche io, il mio dubbio era sul fatto che fosse realizzabile su scala globale e a questo non hai risposto (ormai mi sono abituato )
Non insisterò più a porre domande ma continerò a seguire il messaggio per eventuali evoluzioni. |
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ulisse Dio maturo
Registrato: 02/03/05 01:09 Messaggi: 1531 Residenza: Bagnone (MS)
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Inviato: 11 Apr 2005 23:49 Oggetto: |
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Beh... "sancta semplicitas" per quanto stringato è decisamente più chiaro di una faccina. E dopo opportuna ricerca per colmare le mie lacune avrei capito cosa volevi dire: Citazione: | "santa semplicità", espressione di San Girolamo riferita alla semplicità del linguaggio di Gesù; oggi viene usata per indicare un atteggiamento di totale incoscienza o ingenuità. | Dalle faccine, sarò tonto, ma avevo capito di tutto tranne che quello!
pincopallino ha scritto: | Citazione: | Non trovi che questo atteggiamento possa spingere chi esprime opinioni differenti dalle tue al silenzio? |
Ma quando mai? Ma dove vivi?
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Effettivamente la mia è stata proprio una domanda inutile...
Il resto del post credo sia stato frainteso. Non ho affermato nulla nè era mia intenzione farlo (tant'è che se controlli in tutto il post troverai solo domande o implicazioni ma non affermazioni)
EDIT: in ogni caso non era mia intenzione accusare, giudicare, aggredire o simili soprattutto nei confronti di Pinco che stimo e se l'ho fatto me ne scuso. |
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TheWildNetsurferHostel Mortale pio
Registrato: 04/04/05 16:11 Messaggi: 22
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Inviato: 12 Apr 2005 09:53 Oggetto: |
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Sarò ingenua, ma non meno di chi crede ancora che con il voto si possa cambiare un governo che non ci piace. Sono quattro volte che un certo nanerottolo prende mazzate alle elezioni e non è ancora cambiato nulla.
Sradicare il sistema capitalista non è una passeggiata, soprattutto perchè è un sistema che tende a creare da sè i problemi che poi sostiene di risolvere, autoreplicandosi e perpetuandosi proprio in questo modo, ovvero l'autorità gerarchica crea le condizioni che sarebbe chiamata a combattere. Il potere e i privilegi che derivano dai vertici delle gerarchie costituiscono un incentivo per coloro che ricoprono posizioni di privilegio ma non per risolvere i problemi che apparentemente sono chiamati a risolvere, bensì per perpetuarli (altrimenti perderebbero i loro privilegi).
A proposito di autorità, anche su questo punto bisognerebbe fare una distinzione fra autorità razionale e autorità irrazionale: l'anarchismo è contrario alle forme di autorità irrazionale, cioè illeggittima perchè non basata su un'influenza naturale ma sul potere conferito dalla posizione gerarchica.
Questo significa dividere la società tra chi dà ordini e chi esegue ordini (la maggioranza delle persone), non c'è libertà se le relazioni umane sono marchiate in ogni aspetto dall'autorità.
Solo una ri-organizzazione della società in modo libertario permetterebbe agli individui di crescere e di liberarsi dello spirito di sottomissione che ci è stato imposto artificialmente...
L'autorità razionale, invece, significa essere generalmente riconosciuti competenti in un certo campo e deriva da un'influenza naturale e non imposta come l'autorità gerarchica, che ha effetti negativi sulle persone che ne sono subordinate, impossibilitandole a realizzare il proprio potenziale umano, rendendole in poche parole delle nullità e producendo l'ineguaglianza sociale. L'ineguaglianza in termini di potere produce ineguaglianza in termini di ricchezza.
Il capitalismo per sua natura è gerarchico, perchè i lavoratori non scambiano i prodotti del proprio lavoro ma si vendono in cambio di denaro e obbediscono agli ordini dei propri padroni. Chi paga e da gli ordini è in cima alla gerarchia e chi obbedisce sta sotto.
(Ci sarebbe moltissimo di cui parlare ma purtoppo il mio tempo ora è scaduto! Un saluto.) |
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sir jdp Eroe in grazia degli dei
Registrato: 30/01/04 22:14 Messaggi: 133 Residenza: bo (tmp:ve)
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Inviato: 12 Apr 2005 10:52 Oggetto: |
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TheWildNetsurferHostel ha scritto: | Sono quattro volte che un certo nanerottolo prende mazzate alle elezioni e non è ancora cambiato nulla. |
Alt. Sono d'accordo con te sulla nanerottolitudine, però le 4 elezioni che ci son state non servivano a mandare a casa il suddetto, ma i vari sindaci, governatori, presidenti. E poi dal punto di vista anarchico in fondo che cambia?
TheWildNetsurferHostel ha scritto: | Sradicare il sistema capitalista non è una passeggiata, soprattutto perchè è un sistema che tende a creare da sè i problemi che poi sostiene di risolvere, autoreplicandosi e perpetuandosi proprio in questo modo, ovvero l'autorità gerarchica... |
mmm... tutto vero ma io continuo a credere che capialismo vs anarchia sia scorretto; democrazia - anarchia è l'antinomia corretta. Economia con economia, politica con politica.
TheWildNetsurferHostel ha scritto: | A proposito di autorità, anche su questo punto bisognerebbe fare una distinzione fra autorità razionale e autorità irrazionale: l'anarchismo è contrario alle forme di autorità irrazionale, cioè illeggittima perchè non basata su un'influenza naturale ma sul potere conferito dalla posizione gerarchica... |
a me questa sembra la classica e banalissima differenza tra autoritarismo e autorevolezza, che è più che condivisibile in ogni sistema ma non mi sembra abbastanza sofisticata da reggere un pensiero sistematico ed alternativo, vista la quantità di implicazioni che si porta dietro. E poi quell' "influenza naturale" ricorda quasi un'altro nanerottolo, con i baffetti... |
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holifay Dio maturo
Registrato: 08/03/05 09:48 Messaggi: 2912 Residenza: Milano
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Inviato: 12 Apr 2005 12:56 Oggetto: |
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horus ha scritto: | Su su, non vi picchiate... Non insisterò più a porre domande ma continerò a seguire il messaggio per eventuali evoluzioni. |
è quello che pensavo di fare anche io (troppa filosofia.... )
Una Purcetta anarchica era entrata drento ar castello d'un orloggio d'oro:
Che bel lavoro! Quante belle cose! E come fanno tutte 'ste rotelle a annà così d'accordo fra de loro? -
La Rota più lograta j'arispose: Noi famo 'sto mestiere solamente pe' fa' belle le sfere che ce gireno intorno:
loro nun fanno un corno e cianno li brillanti, mentre noi,
che faticamo, nun ciavemo gnente. Voi che siete 'na bestia de coraggio,
voi che ciavete er sangue ne le vene, buttateve framezzo a l'ingranaggio,
levatece un momento da 'ste pene...-
La Purcia, ner sentisse fa' 'st'eloggio, disse: - Va bene! Se la vita mia
pô cambià l'annamento de l'orloggio, moro acciaccata! Evviva l'anarchia! -
Ner dije 'ste parole, con un sarto s'incastrò fra le rote e ce restò.
E fece male assai: ché er giorno appresso la sfera granne annava addietro un quarto, ma le rote giraveno lo stesso!
Trilussa
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TheWildNetsurferHostel Mortale pio
Registrato: 04/04/05 16:11 Messaggi: 22
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Inviato: 12 Apr 2005 16:26 Oggetto: |
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Molto bella, Holifay... ma stai tranquilla, non intendo autodistruggermi, semmai proverò a costruire (anche se quella pulce mi è veramente simpatica) |
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liver Dio maturo
Registrato: 31/03/05 09:20 Messaggi: 1091 Residenza: Verona
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Inviato: 30 Apr 2005 17:02 Oggetto: Autorità e anarchismo |
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Ulisse ha scritto: | La domanda in sospeso è quella sull'uso della forza |
Se consideriamo l'anarchia come una proposta concreta (da realizzare domani mattina) è difficile risponderti.
Ma l'anarchismo è (almeno per come lo vedo io) una tensione ad un'utopia, un qualcosa di ideale, magari anche irraggiungibile (sigh).
Ma in tutto questo ragionamento, il percorso che ogni singola comunità intraprende, progredendo ogni giorno verso l'anarchia, è a mio avviso più importante del traguardo stesso.
Un paragone ardito: Linux è come l'anarchia. Milioni di persone ogni giorno lo migliorano, usandolo, smanettandolo, imprecandoci sopra.
Un giorno raggiungeremo il software perfetto, perchè il progresso è inarrestabile e incrementale. Ma chissenefrega di quel giorno, che forse mai arriverà, e che di sicuro noi non potremo vedere. L'importante è che ora io lo sto usando, in maniera abbastanza soddisfacente, e che domani ne userò una versione migliore, ancor più soddisfacente.
Leggendo la tua domanda sotto questa ottica, la risposta è: non c'è bisogno della forza, perchè nell'anarchia vige la concordia. Ma come si raggiunge la concordia? I percorsi sono vari, dall'allargamento delle comunità più piccole (e quindi perfette, come direbbe Zeus), al perfezionamento anarcheggiante delle comunità più grandi e imperfette, con tutte le sfumature e varianti possibili.
In questa fase dinamica (ahimè eterna, perchè la perfezione non esiste), la forza è un male necessario. Ciò non significa che lo spirito liberamente anarchico non possa aborrirla e condannarla. Anzi, solo da questa ferma condanna si può realizzare il percorso che elimina la forza (che non è affatto distinguibile dalla violenza, ahinoi).
Ulisse ha scritto: | come una comunità anarchica risolverebbe un conflitto proveniente dall'esterno |
La condizione perfetta non prevede nemici di alcun genere, perchè gli anarchici non fanno male a nessuno. Anzi, perchè mai non dovrebbero essere anarchici tutti, anche quelli fuori?
Nella situazione provvisoria: poliziotti cattivissimi ai confini di anarchland
Ulisse ha scritto: |
Ogni persona tende a farsi un concetto di giusto e sbagliato.
In una comunità anarchica chi decide cosa è giusto e cosa è sbagliato?
E se due individui della comunità si fanno due concetti di giusto e sbagliato diversi e in conflitto tra loro come si risolve il conflitto?
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Situazione ideale: tutti hanno bene in mente cosa è giusto e cosa è sbagliato. Ognuno ha una sua idea, ovviamente. Ma tale idea non confligge con quella di ciascuno degli altri, perchè l'idea di giusto di ognuno è armonica con quella degli altri.
Situazione provvisoria: discutere serenamente e apertamente ciascun conflitto, in un ambiente pubblico in cui ciascuno possa esprimere un'opinione (che so, un forum). |
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TheClient Mortale adepto
Registrato: 25/08/06 23:12 Messaggi: 30
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Inviato: 27 Ago 2006 20:16 Oggetto: |
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L'Anarchia secondo me
bene , inizio col rispondere ad uno scritto :
Citazione: | A tal proposito cito un mio ex compagno di scuola che aspettava con ansia le manifestazioni per potersi scontrare con la polizia e rompere un po' di vetrine. Lui si autodefiniva un anarchico che lottava contro gli abusi della società. |
Lui non è nemmeno l'ombra di un Anarchico...lui è un vandalo senza coscienza ...
L'Anarchia è tutt'altro,uno di essere Anarchico se lo sente da piccolo, quando si pone certe interrogativi e tira delle affermazione che i grandi a questo direbbero "piccolino, pensa ad altro" !
L'Anarchia è l'essere autosufficente e dare tutto a tutti in maniera uguale... perchè uno andrebbe a rubare se ha quanto quello che vuole derubare ????
A questo mondo non c'è religione.....l'unico Dio sono i SOLDIUomini mossi per miseri pezzi di carta.... vi immaginate una società senza questi ??? non ci riuscite è ??? tutti vivono per guadagnare e arricchendo uno, s'impoverisce un altro e si uccide......funziona come una bilancia..... perchè uno andrebbe a uccidere se nessuno gli ha fatto niente ???????
L'Anarchia è uno stile di vita..... uno studia per piacere personale.... L'Anarchico sà gestirsi da solo in favore suo e per il bene della società.... tutti avrebbero un ruolo e si abolirebbero tanti mestieri inutili..... per esempio l'avvocato..... oggigiorno tutti dipendono da essi.... che tristezza sapere questo ..... voi direte, cosa ne sai, ho una sorella avvocato, pensate... e riesco a dire questo..... avvocati penali, per divorziare per divorziare ???? io devo pagarlo e devo stare seduto in un inutile tribunale pagando fior di soldoni.... son problemi miei se una persona non mi piace più... volete anche gestirvi la mia vita sentimentale ??? volete accompagnarmi al gabinetto ? NO GRAZIE, io ho ancora la mia dignità......
L'Anarchia non è vero che và in disaccordo con la religione....anzi prende spunto da essa....L'Anarchico sà vedere oltre le apparenze, non il bene o il male, ma il giusto e lo sbagliato.....
potrei parlare per ore di questo ma mi fermo quì.... io non mi sento ancora Anarchico perchè ho molte cose da apprendere ancora.... spero abbiate CAPITO a fondo il mio pensiero,non copiato da i libri o da altri, ma ragionato.
il mio scritto è critico, ma in risposta a nessuno di questo forum, l'ho fatto per una migliore elaborazione |
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fritz Mortale devoto
Registrato: 23/08/06 12:50 Messaggi: 13
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Inviato: 28 Ago 2006 20:24 Oggetto: |
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Citazione: | In questa fase dinamica (ahimè eterna, perchè la perfezione non esiste), la forza è un male necessario |
Chiedo scusa se intervengo al volo senza avere letto tutto il thread e, quindi, correndo il rischio di ripetere concetti già espressi da altri.
Credo che il problema dell'anarchia non derivi tanto dall'impossibilità di ripudiare la forza, quanto dal fatto che essa non possa essere considerata come una dottrina politica realizzabile. Qualsiasi gestione di un sistema sociale non deve tenere conto solo delle necessità degli individui, ma anche quelle delle organizzazioni che si sviluppano in seno ala società.
La mia non vuole essere una critica all'esaltazione dell'individualismo, quanto la constatazione che una società è in grado di esistere solo in maniera organizzata. E, purtroppo, qualsiasi organizzazione prevede gerarchie e priorità, la cui espressione è incompatibile con qualsiasi filosofia libertaria.
La libertà dell'individuo è un'aspirazione legittima, ma che deve essere regolamentata nel momento in cui l'individuo stesso decide di relazionarsi con altre persone. Per fare un esempio banale, se per ipotesi in una comunità chiusa tutti decidessero di esercitare il mestiere del panettiere, la loro scelta pregiudicherebbe la sopravvivenza della comunità stessa. Ma se l'attività di ogni esponente della comunità viene regolamentata, di fatto si crea una organizzazione con le sue norme e gerarchie di priorità.
Il fatto che nessun sistema riesca a raggiungere la perfezione non deve fuorviare da due concetti fondamentali: la realizzabilità del sistema stesso, anche in una sua fase dinamica, per utilizzare i termini del precedente autore del post; il secondo concetto è relato alla qualità di un sistema sociale, che si misura sullo standard di vivibilità che è in grado di fornire ad un maggior numero possibile di individui.
Per fare un altro esempio, un sistema sociale che cerca di distribuire in maniera più equa le risorse non è necessariamente migliore di quello che attribuisce maggior priorità alla produzione della ricchezza, se alla fine nel secondo sistema il benessere è più diffuso.
Io tenderei a considerare l'anarchia come uno stato mentale, una condizione che interessa l'individuo nella sua globalità e non tanto la società nella sua architettura. In questo caso, un atteggiamento anarchico (e sostanzialmente positivo) è l'individualismo che si sviluppa come reazione agli eccessi di un'organizzazione che danneggia un numero elevato di singoli a vantaggio del sistema. Ma, ripeto, fatico a considerare l'anarchia come una dottrina sociale epurabile dall'utopia. |
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