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Zeus News Ospite
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Inviato: 14 Set 2010 15:13 Oggetto: Prendiamo atto dell'ACTA |
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Commenti all'articolo Prendiamo atto dell'ACTA
L'accordo contro la contraffazione e la pirateria digitale è in dirittura d'arrivo. C'è il rischio di un'Hadopi mondiale.
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{Chepal} Ospite
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Inviato: 15 Set 2010 10:15 Oggetto: |
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Trovo giusto combattere la pirateria, perché è sicuramente un danno per chi produce con spesa propria il bene piratato.
Qui però finisce la mia approvazione.
Infatti non molti sembrano mettere in discussione ciò che si deve o non si deve definire pirateria.
Se qualcuno scarica un film che ha già visto alla televisione, tratta il Web come un videoregistratore non localizzato: che cosa sta piratando? E' un delinquente? Chi lo decide? Con quali argomenti?
E se scarica un film che non avrebbe mai comprato, chi danneggia? Oppure si valutano le sue intenzioni soggettivamente, al di la del danno effettivo? Soggettività di chi?
E vogliamo parlare dei prezzi inverosimili dei film?
Perché un attore, che è un lavoratore come un altro, deve guadagnare milioni di dollari per un film? Sono soldi che paghiamo noi...
E un libro perché deve costare 15/20 euro? Lo scrittore non arriva ad un euro per copia! Ed ora gli editori vorrebbero venderci i libri in pdf, senza praticamente alcuna spesa, e per la bellezza di 10 euro!!
Ma siamo così stupidi?
Perché dobbiamo arrivare sempre all'estremità del pendolo, prima di avviarci verso l'altra estremità?
Da un eccesso a quello opposto...
In medio stat virtus, ma l'avidità impedisce agli occhi furbi di vedere la verità di questa affermazione.
Occhi furbi di produttori ed occhi furbi di veri pirati, cioè, in definitiva, chi guadagna, da entrambe le parti...
Ci vorrebbe invece intelligenza, che permetterebbe di guadagnare facendo guadagnare anche gli altri.
E di vivere democraticamente, invece che in una tirannia mascherata. |
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Zorro Dio maturo


Registrato: 23/08/05 09:56 Messaggi: 1111 Residenza: Torino
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Inviato: 15 Set 2010 15:57 Oggetto: |
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Vedi Chepal ci sono due teorie in proposito: una è quella del libero mercato, l'altraè quella dell'economia pianificata.
Hanno una caratterestica in comune: non funzionano! nè l'una nè l'altra, almeno come metodo per creare aconomie giuste,democratiche,solidali e opulente.
Il difetto è che sono entrambe economie di scambio, mentre forse, può darsi, è una mia provocazione, prendetele cum granu salis, e basta altre raccomandazioni: il segreto sta nell'economia del regalo.
Prima di dire "ma che stronzata!" provate a fare una ricerca in Google con la parola chiave MAUSS, poi magari restate della stessa opinione,ma almeno avrete provato a esaminare la questione da punti di vista diversi.
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H5N1 Semidio

Registrato: 18/08/09 01:06 Messaggi: 201
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Inviato: 15 Set 2010 22:22 Oggetto: GPL e dintorni |
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Che fine fanno tutte quelle AZIENDE che vendono (o anche distribuiscono gratuitamente) prodotti software in piena violazione di licenze GPL?
C'è da chiederselo perchè se le leggine che hanno in tasca servono solo a difendere i soliti noti è una gran presa per i fondelli.
Se voleste avere una lista delle aziende in questione basta che vi iscriviate alla lista gpl-violation per farvi un'idea. |
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