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paolodegregorio Dio minore

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Inviato: 26 Mar 2010 17:02 Oggetto: RAI: la paura della libertà |
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- RAI: la paura della libertà -
di Paolo De Gregorio, 26 marzo 2010
Di fronte alle macerie del defunto “servizio pubblico”, con l’inarrestabile occupazione di TG1 e TG2 degli uomini del Cavaliere, di fronte ad una “Autority” di controllo in mano a uomini del Cavaliere, di fronte alla chiusura delle trasmissioni sgradite al Cavaliere, si è finalmente creato un “anticorpo”, Raiperunanotte, autogestito da giornalisti, sindacato, attori, cantanti, comici, cittadini, volontari, che si è autofinanziato e ha gestito una comunicazione di massa di notevole peso.
L’alternativa alla RAI, a quel covo di venduti ai partiti e ai potenti di turno, c’è e può camminare con le proprie gambe.
La prima cosa da dire (e lo ripeto da anni) è che questa RAI, infarcita di parenti di politicanti e di giornalisti servili, non è riformabile e va fatta fallire con lo sciopero del canone.
Naturalmente noi un vero “servizio pubblico” lo pretendiamo, crediamo che sia un indispensabile contrappeso alla disinformazione dei privati, e ciò deve essere ottenuto proponendo una soluzione, che anche ieri sera a Bologna non è stata prospettata da nessuno.
La “personalità giuridica” della RAI, costruita con i denari dei cittadini e sostenuta dal canone pagato dai cittadini, deve cambiare ed essere denominata “public company”, i cui azionisti e detentori del potere sono coloro che pagano il canone (cosa che deve essere facoltativa), con elezione diretta, in concomitanza con le elezioni politiche, di un direttore generale plenipotenziario, scelto tra personalità assolutamente indipendenti da qualunque potere economico, politico, confessionale, canone pagato alla, mano, senza pubblicità.
La sostanza è tutta qui: sottrarre un indecente potere a Berlusconi e ai partiti è necessario per la democrazia e bisogna farlo ad ogni costo.
Certo ieri sera la faccia un po’ tesa di Floris e il suo balbettare senza dire nulla di utile e comprensibile, sapeva di grande paura e prudenza e si capiva che con questi soggetti non si va da nessuna parte.
Ad incoraggiare una linea dura, di autogestione possibile e ormai indispensabile per fermare il monopolio della informazione, vi è l’esperienza di grande successo del quotidiano “il Fatto”, autogestito dai giornalisti, senza padroni, e che per di più ha respinto i finanziamenti pubblici dell’editoria.
Ieri sera si è dimostrato che senza soldi, senza partiti, senza palinsesto, si è messa in piedi una comunicazione di massa basata solo sulla propria credibilità professionale, contando su larghe masse di persone che non si sentono rappresentate da nessuna emittente e che cercano una strada e una coesione sociale basata sulla ricerca della verità, sui valori, sulle prospettive (nere) economiche e ambientali.
Internet ha aiutato molto, sarà il “media” del futuro, ma OGGI il 70% dei cittadini italiani ha solo la televisione come informazione, e con questa realtà dobbiamo fare i conti.
Ieri sera abbiamo goduto di un assaggio di libertà ed autogestione che ci può far capire quanto sia necessario uno strappo con l’attuale regime del pensiero unico, e tutti coloro che amano questa libertà devono impegnarsi a fondo ed essere disposti a pagare dei prezzi.
La rivoluzione copernicana, possibile, consiste nel passaggio dal servilismo dei giornalisti verso i partiti ed i capi bastone, all’autogestione senza più padroni, nell’interesse dei cittadini, che solo allora pagheranno volentieri il canone, per essere informati, per partecipare con il proprio voto e non solo, per finirla di essere sudditi.
Paolo De Gregorio |
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paolodegregorio Dio minore

Registrato: 13/07/07 13:00 Messaggi: 979
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Inviato: 29 Mar 2010 14:59 Oggetto: |
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- se io fossi Santoro…. –
di Paolo De Gregorio, 28 marzo 2010
Tutti i movimenti di massa in assenza di un obiettivo importante e possibile si esauriscono e la gente ritorna nel proprio frustrante individualismo.
Un altro fatto incontrovertibile è che gli italiani difficilmente trovano un punto di incontro, un obiettivo tattico su cui unirsi per vincere e poi ognuno per la sua strada, ma vanno a marcare e sottolineare le differenze e forte è il narcisismo di capi e capetti che vogliono continuare a fare i galletti nel proprio pollaio e non accettano le decisioni collegiali o a maggioranza semplice.
Nemmeno quando sono responsabili delle sconfitte, e parlo delle sinistre, questi capetti si ritirano a vita privata, ma sono lì ad impedire qualsiasi rinnovamento.
Io credo che i partiti che oggi sono in Parlamento, con un leggero distinguo sull’IDV di Di Pietro, difendono l’occupazione della RAI, difendono i sontuosi stipendi e le relative pensioni, difendono il finanziamento pubblico, accettano il ruolo e il peso del Vaticano, accettano tutti la gestione capitalista della economia.
L’unico spazio che esiste, realmente, è quello evidenziato da Santoro nella recente iniziativa di Raiperunanotte, che ha messo in piedi una comunicazione di massa con tre milioni di persone che hanno voluto testimoniare la propria adesione ad una iniziativa necessaria per uscire dalla dittatura monopolistica sui mezzi di informazione, in particolare sulla incredibile occupazione di Rai1 e Rai2 da parte degli sgherri del Cavaliere.
Se io fossi Santoro e veramente cercassi di sottrarre il “servizio pubblico” al dominio dei partiti, chiederei a questi 3 milioni di persone di non pagare più il canone alla RAI e di versare quell’importo ad una “public company” che deve essere subito costituita, con garanti come Santoro e Travaglio, con il fine di far finire l’illegale occupazione dei partiti politici. Da sostituirsi con una gestione nuova, senza pubblicità, senza canone obbligatorio (il canone lo paga chi vuole tale servizio: gli abbonati-azionisti e coloro che si abboneranno in seguito).Il direttore generale plenipotenziario viene eletto ogni 5 anni dai cittadini che pagano il canone, tra personalità indipendenti da potentati economici, finanziari, confessionali, politici. Per aprire questo mezzo alle organizzazioni reali dei cittadini, ai movimenti, alla satira intelligente, ad una informazione che sale dai territori, ad inchieste sull’ambiente, sulla salute e sul lavoro, ad inchieste per smascherare gli inganni della pubblicità, ai problemi reali dei cittadini che devono essere trattati senza alcuna censura preventiva e in piena libertà.
Solo questo potere di autogestire un vero servizio pubblico può controbilanciare il potere privato dei media, e senza questo contrappeso c’è solo l’attuale regime monopolista che ha fabbricato gli zombi del pensiero unico, ha inventato le toghe rosse e i complotti, gli insulti quotidiani alla magistratura e l’obbrobrio delle leggi ad personam spacciate per riforme liberali.
Senza il monopolio dei media il potere di Berlusconi non sarebbe durato 15 anni.
E’ ora di gettare tutto il peso di chi non vuole più monopoli (nessuno deve possedere piùdi un canale nazionale, e quindi per il servizio pubblico può bastare un canale) o il ripetersi di fenomeni del genere, su un solo obiettivo, quello di pretendere che la RAI sia proprietà dei cittadini, il cui responsabile sia eletto dai cittadini stessi che liberamente pagano il canone,per l’indipendenza di questa azienda da qualunque potere o ingerenza.
Santoro facci sognare!
Agli scettici e ai rassegnati ricordo che un partitino dell’1%, quello radicale, organizzò una campagna politica su temi molto più pesanti per una nazione cattolica, quelli del divorzio e dell’aborto e incredibilmente ottenne la vittoria e addirittura il voto di moltissimi credenti.
E’ ora di volare alto e di costruire un pilastro della democrazia, senza il quale siamo solo sudditi.
Paolo De Gregorio |
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zeross Amministratore


Registrato: 19/11/08 12:04 Messaggi: 8148 Residenza: Atlantica
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Inviato: 30 Mar 2010 13:34 Oggetto: |
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Come si può volare alto puntando il muso dritto verso il fango?
Una televisione pubblica, aperta, libera ed indipendente come può esser egarantita da soggetti come Santoro e travaglio, che nella loro testa microcefalica hanno come unico obiettivo quello di abbattere Sua Bassezza Imperiale, il nanoforme Berlusconi ed i burritos de Pueblo de la Libertad.
Una televisione libera, che miri alla notizia, senza stravolgerela in maniera fideistica ( stile Emilio FIDO) e quella di report, di milena gabanelli, oppure quella fatta da Sergio Zavoli, Piero Angela e Alberto Angela, e tanti altri oscuri lavoratori di emittenti minori come Piroso il direttore del Tg LA7 per non dire di emilio Carelli come direttore di SkyTg24.
Non vedo proprio cosa abbia invece da vantarsi un agitatore di piazza, il quale tralasciando le tonnellate di fango che cerca di gettare addosso a Silvio ( e non lo mancherebbe se invece di lanciarle ad altezza d'uomo mirasse un pò più in basso) non ha mai fatto niente di mirabolante!
Invitare a non pagare il canone RAI non fà che indebolire ancora di più la RAI stessa, e come dire che un affamato per rimetterlo in salute va messo a dieta.
D'altronde se Santoro fosse stato efficace, Berlusconi non sarebbe stato al governo 8 anni negli ultimi quindici, e non quindici continuativi come falsamente affermato da qualcuno.............. |
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splarz Moderatore Hardware e Networking


Registrato: 20/08/06 15:54 Messaggi: 2767
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Inviato: 30 Mar 2010 18:10 Oggetto: |
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zeross ha scritto: | Una televisione pubblica, aperta, libera ed indipendente come può esser egarantita da soggetti come Santoro e travaglio, che nella loro testa microcefalica hanno come unico obiettivo quello di abbattere Sua Bassezza Imperiale, il nanoforme Berlusconi ed i burritos de Pueblo de la Libertad. | è vero, quando era al governo prodi non hanno mai detto una parola contro il centrosinistra.
travaglio poi, così fazioso e comunista, sempre pronto a lanciar fango, mica parlare di fatti. non ha mica scritto parole feroci contro de luca e di pietro che a lui s'è alleato, per dire.
Citazione: | D'altronde se Santoro fosse stato efficace, Berlusconi non sarebbe stato al governo 8 anni negli ultimi quindici | giusto, giusto! prima gli dai del fazioso, poi ti rammarichi se non ha impedito al nano di stare al governo... fosse compito suo!!!
senza contare che berlusconi sa benissimo che annozero gli fa perdere un casino di voti, è lui stesso che lo dice a masi e ad innocenzi al telefono (lui, il nano, con la sua voce, non-voglio-vedere-dipietro chiudete-annozero-cazzo).
non si capisce se hai qualcosa contro report (nel qual caso che iddio ti fulmini) o a favore (nel qual caso sarà ora che vai a risentirti l'intervento della gabanelli a raiperunanotte), cosa avrà mai fatto piroso di tanto grande in vita sua (nel senso: più grande del restituirmi luttazzi in diretta).
e che t'avrà mai fatto il travaglio resterà insondabile mistero.
(ciao zeross ) |
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paolodegregorio Dio minore

Registrato: 13/07/07 13:00 Messaggi: 979
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Inviato: 31 Mar 2010 19:36 Oggetto: |
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non mi nascondo i problemi e le contraddizioni dei soggetti. In realtà la persona che ho indicato più volte che voterei come direttore generale, plenipotenziario come dico, è Milena Gabanelli, ma lasciamo per ora il dettaglio e cerchiamo di capire se è importante avere un vero servizio pubblico realizzato attraverso una public company (anche a prescindere dalla battaglia per far fallire la Rai che può necessitare di troppo tempo)e se quello che ho proposto vi pare condivisibile e da far camminare subito.
Ciao a tutti
paolo |
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zeross Amministratore


Registrato: 19/11/08 12:04 Messaggi: 8148 Residenza: Atlantica
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Inviato: 31 Mar 2010 21:30 Oggetto: |
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splarz ha scritto: | zeross ha scritto: | Una televisione pubblica, aperta, libera ed indipendente come può essere garantita da soggetti come Santoro e travaglio, che nella loro testa microcefalica hanno come unico obiettivo quello di abbattere Sua Bassezza Imperiale, il nanoforme Berlusconi ed i burritos de Pueblo de la Libertad. | è vero, quando era al governo prodi non hanno mai detto una parola contro il centrosinistra.
travaglio poi, così fazioso e comunista, sempre pronto a lanciar fango, mica parlare di fatti. non ha mica scritto parole feroci contro de luca e di pietro che a lui s'è alleato, per dire. |
A dire il vero Prodi a fatto in modo di inimicarsi il vendicativo SaintBull licenziandolo in tronco appena giunto a palazzo chigi nel 1996 senza nemmeno effettuare un editto bolognese
Alla fine il povero San toro fù costretto ad emigrare addirittura ad in....finivest, coabitando con Emilio Fede
Peggio che guardare il grande fratello ambientato nell'isola del nicaragua
splarz ha scritto: | Il lisergico Zeross ha scritto: | D'altronde se Santoro fosse stato efficace, Berlusconi non sarebbe stato al governo 8 anni negli ultimi quindici | giusto, giusto! prima gli dai del fazioso, poi ti rammarichi se non ha impedito al nano di stare al governo... fosse compito suo!!!
senza contare che berlusconi sa benissimo che annozero gli fa perdere un casino di voti, è lui stesso che lo dice a masi e ad innocenzi al telefono (lui, il nano, con la sua voce, non-voglio-vedere-dipietro chiudete-annozero-cazzo). |
Primo, ti sei dimenticato il miconsenta davanti a cazzo, seguito da forza italia
Secondo, Il fatto che Santoro sia un fazioso antipatico, vendicativo e sgradevole con i suoi collaboratori ( ti invito a Roma a parlare con alcuni dei giornalisti che negli ultimi vent'anni hanno lavorato con lui, che te ne racconterebbero di tutti i colori) non vuol dire automaticamente che bisogna essere sintonizzati sul nanovolt e sulle nanofregnacce che racconta
Splarz ha scritto: | non si capisce se hai qualcosa contro report .... o a favore (nel qual caso sarà ora che vai a risentirti l'intervento della gabanelli a raiperunanotte), cosa avrà mai fatto piroso di tanto grande in vita sua (nel senso: più grande del restituirmi luttazzi in diretta).
e che t'avrà mai fatto il travaglio resterà insondabile mistero.
(ciao zeross ) |
Visto che tra le persone indicate come meritevoli a mio umile pensiero di dirigere la RAI, ho indicato appunto tra gli altri la Gabanelli, non credo di avere qualcosa contro Report ( anche se la Gabanelli una volta a sacrificato un suo collaboratore per pararsi il culo, ma tutti gli essere umani sono deboli, purtroppo) che è una trasmissione che nemmeno i burritos peones de los Pueblos de la Libertad riescono a tangere, vista la sua utilità ed importanza
Beh Antonello Piroso è una persona conosciuta ( cioè viene dallo stesso paese di mia madre quindi esiste una conoscenza diversa da quella che emerge televisivamente) da grande professionalità, che riesce a mantenere un equilibrio professionale veramente encomiabile, il che spesso a chi guarda la vità politica con l'ottica del fan sembra un comportamento inetto, anzichè di alta reputazione. 8)
Poi dall'epoca dell'editto Bulgaro non mi pare che i due anni di centrosinistra della RAI tra il 2006/2008 siano stati utilizzati per riaprire le porte a Luttazzi!
Per quanto riguarda Travaglio questo ha origine da fatti risalenti ad epoche precedenti a che lui si occupasse di Berlusconi.
In realtà il grande vantaggio di Santoro, travaglio ed i girotondini, risiede nel fatto che dalla parte opposta esiste un caravanserraglio composto da una masnada di masnadieri, che trasformano in pattume qualunque cosa tocchino!
La Brigantesca brigata di briganti con Buonaiuti, Verdini, bondi, il traditore Capezzone, il sessuomane urbani, gli ex socialisti, ex democristiani, ex ex ex, sono un gruppo al cui confronto, Santoro&Travaglio sono dei premi nobel candidabili all'ONU!
Come si dice a Roma ladrona, il più sano ha la rogna, vedi un pò come stiamo messi.
Ciriciao Splarz
P.S. ad aprilia alle ultime elezioni del 2009 sia il centro sinistra che è stato spazzato via, sia il centrodestra ( UDC incluso), letteralmente annientato, sono stati sostituiti da una alleanza di liste civiche, che stanno iniziando un attacco al cuore del potere ( società private di riscossione dei tributi come ASEr/Tributi italia, società private di gestione dell'acqua come Voelia/Acqualatina e società di energia come Sorgenia di Debenedetti) mediante una serie di referendum abrogativi nazionali, azioni legali ed opposizioni e dimostrazioni che potrebbero veramente smontare quel sistema di intreccio di potere economico che strozza il mondo, è questa battaglia va avanti silenziosamente da circa dieci anni.
Se devo essere sincero non sono certo Travaglio e Santoro che hanno la dirittura morale e possono permettersi di venire a dire qualcosa ( il nano non ci pensa neppure per fortuna) visto che negli anni passati quei due non solo sono rimasti silenziosi ma addirittura contigui con quegli ambienti politico economico che ha partorito la legge Galli o ha creato società private per riscuotere i tributi con aggio del 30%!  |
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splarz Moderatore Hardware e Networking


Registrato: 20/08/06 15:54 Messaggi: 2767
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Inviato: 01 Apr 2010 20:37 Oggetto: |
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zeross ha scritto: | Alla fine il povero San toro fù costretto ad emigrare addirittura ad in....finivest, coabitando con Emilio Fede | hai mica un link che mi faccio una cultura? è la prima volta che la sento.
Citazione: | Il fatto che Santoro sia un fazioso antipatico, vendicativo e sgradevole con i suoi collaboratori non vuol dire automaticamente che bisogna essere sintonizzati sul nanovolt e sulle nanofregnacce che racconta | ma che c'entra? mi hai detto che "santoro non serve a niente" politicamente parlando e t'ho fatto notare che:
a) berlusca lo vuole fuori. f u o r i. un motivo ci sarà
b) non è santoro che si deve occupare di far fuori politicamente berlusca
Citazione: | tra le persone indicate come meritevoli a mio umile pensiero di dirigere la RAI, ho indicato appunto tra gli altri la Gabanelli | non avevo capito la frase, sorry
Citazione: | cioè viene dallo stesso paese di mia madre quindi esiste una conoscenza diversa da quella che emerge televisivamente | ah ok, ora è chiaro
Citazione: | Poi dall'epoca dell'editto Bulgaro non mi pare che i due anni di centrosinistra della RAI tra il 2006/2008 siano stati utilizzati per riaprire le porte a Luttazzi! | e chi l'ha mai detto? io ho detto che me l'ha riportato santoro. (nota: santoro diverso da centrosinsitra. d i v e r s o, no uguale).
Citazione: | In realtà il grande vantaggio di Santoro, travaglio ed i girotondini, risiede nel fatto che dalla parte opposta esiste un caravanserraglio composto da una masnada di masnadieri, che trasformano in pattume qualunque cosa tocchino! | "in un paese democratico sarei un giornalista qualunque" l'ha detto, l'ha detto... aspe' l'ha detto... ah sì! marco travaglio.
Citazione: | Se devo essere sincero non sono certo Travaglio e Santoro che hanno la dirittura morale e possono permettersi di venire a dire qualcosa ( il nano non ci pensa neppure per fortuna) visto che negli anni passati quei due non solo sono rimasti silenziosi ma addirittura contigui con quegli ambienti politico economico che ha partorito la legge Galli o ha creato società private per riscuotere i tributi con aggio del 30%! | comincio con un link e finisco chiedendotene un altro (eh? di che cavolo parli?) |
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zeross Amministratore


Registrato: 19/11/08 12:04 Messaggi: 8148 Residenza: Atlantica
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Inviato: 01 Apr 2010 22:12 Oggetto: |
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Mi rendo conto che stò invecchiando, ormai veleggio verso i anta, ed il 1996 e passato oramai da quattordici anni
cmq mi sorprende che non sai che Michele Santoro a lavorato per ben tre anni per Berlusconi!
I link sono molti a cominciare da Michele Santoro...
Citazione: | Nato a Salerno il 2 luglio 1951, Michele Santoro si è laureato in Filosofia con 110 e lode.Giornalista professionista, è stato direttore de La Voce della Campania e ha collaborato a molte testate (Il Mattino di Napoli, L’Unità, Rinascita, Prima Comunicazione, Epoca). Prima di essere assunto in Rai nel 1982, ha lavorato per la radio come conduttore di rubriche e autore di sceneggiati radiofonici (Via le odiate macchine, RadioUno). |
per poi continuare con con questa pagina di archivio del corriere....
Citazione: | Il caso dell' ex magistrato per il battesimo di domani del nuovo programma "Moby Dick": in studio l' avvocato Lucibello Santoro debutta a Mediaset: invito a Di Pietro, giallo su Cusani in diretta da San Vittore MILANO - Antonio Di Pietro in studio e un collegamento col carcere milanese di San Vittore per un' intervista a Sergio Cusani, il finanziere condannato il 12 novembre scorso dalla Cassazione a 4 anni di reclusione per le tangenti Eni - Sai: potrebbero essere questi i colpacci di Michele Santoro per il battesimo di "Moby Dick", domani su Italia 1 alle 20.30. |
per continuare con questa notizia
Citazione: | Bagliori di Rai. Nel 1996 ho conosciuto Michele Santoro, a Via Teulada. Stavo dentro alla Rai, come dipendente Comit, quella che ancora era la Banca Commerciale Italiana, privatizzata, a fare il “borsino”. Lui, Michele Santoro, aveva appena preso la decisione di andare fuori dalla Rai. Lo raggiunsi al bar di via Teulada, non ci avevo mai parlato, chiedendogli perchè doveva chiudere anche il conto con noi, sportello interno ed esterno alla Rai. Fu così che iniziò la relazione “bancaria” che prescinde sempre dagli Affari, malgrado passi attraverso i soldi: vicende private e nel caso pubbliche. Nel suo sito leggo un passaggio a proposito del 1996. Michele Santoro pubblica un libro: Michele chi? Lo conservo ancora, con la sua dedica.Poi due righe asettiche: ” Nello stesso anno ha lasciato la Rai per Mediaset come direttore della testata Moby Dick, che ha prodotto anche Moby’s.” |
e se ne parla pure nei forum ma già nei mesi precedenti alle elezioni del 1996 la mediaset cercava di contrattare Santoro come si evince da da questo archivio storico della repubblica
Citazione: | An: e' un tradimento Santoro in Fininvest
E Bassanini apre alle tv berlusconiane. Il direttore di Raidue esalta Funari: saprebbe spiegare Kant agli eschimesi |
con notevole incazzatura sia da parte di AN sia degli ultra del PDS!
E evidente come sia da parte dell'attuale PD, sia da parte dei PEONES del Pueblos de la Libertad, per ragioni diverse si taccia su quel periodo storico, e da parte del Mortadellone truce si eviti di rinvangare quella fangosa vicenda dell'estate del 1996.
Per quanto riguarda l'ultima vicenda in effetti la ocngiura del silenzio dei poteri forti (quelli economici, mentre quelli politici sono alquanto mollicci)
e parecchio complicato da illustrare.
Innazitutto bisogna dire che Aprilia è una città del nord pontino a circa 40 km a sud di roma, con una popolazione stimata di 70.000 abitanti, più di 850 attività produttive e un territorio comunale enorme, oltre 177 kmq.
Nel 1995 la giunta di centro sinistra del sindaco Giannni Cosmi affida la riscossione dei tributi comunali ad una società mista aprevalenza privata chiamata ASER, con un aggio, cioè una commissione del 30% sulle somme accertate (non riscosse), con un grave danno erariale.
Inoltre a termini di legge per costituire le societa miste per riscossione tributi, i soci privati devono essere obbligatoriamente e preventivamente iscritti in un apposito albo che però non verrà mai costituito dai vari governi di sinistracentrodestra!
ilsole24ore ha scritto: | Mancata cessazione della concessione, affidamento del servizio di arredo urbano ad A.ser anche se dal 2000 al 2006 non è stato mai svolto con mancati incassi da parte del Comune stimati in oltre 5 milioni di euro, contratto «blindato» con un aggio spettante per l'attività di gestione superiore rispetto alle tariffe italiane. Questi i motivi che hanno spinto il pm Raffella Falcione a emettere una serie di inviti a presentarsi in Procura nei confronti dei 16 consiglieri comunali che hanno votato il nuovo contratto A.ser, tutti indagati per abuso d'ufficio. |
radicali ha scritto: | A un anno dalla prima interrogazione sul caso A.ser, alla quale il Governo non ha ancora risposto nonostante i cinque solleciti ufficiali, la deputata Rita Bernardini ha presentato insieme ai colleghi della delegazione Radicale nel gruppo del PD alla Camera una seconda interrogazione, a seguito degli sviluppi portati alla luce dalla stampa. La società a capitale misto, a maggioranza pubblica del 51 per cento, fin dal 1999 era affidataria per il comune di Aprilia della riscossione dei tributi e della gestione di altri servizi. Grazie alla sua posizione dominante, acquisita con la complicità dei partiti politici, la A.ser ha portato avanti il suo compito nell’assoluta mancanza di trasparenza fino ad accumulare nel 2008 un debito di 20 milioni di euro che ha portato il Comune sull’orlo della bancarotta. |
ilgiornalediaprilia ha scritto: | La vicenda A.ser è andata a finire nella commissione finanze della Camera dei Deputati che si è tenuta il 3 novembre scorso. E’ stata Nuova Area di Aprilia a richiedere che il loro leader locale inserisse come punto di discussione della commissione finanze della Camera, la vicenda A.ser. E la risposta di Gianfranco Conte non si è fatta attendere. Nel pomeriggio del 3 novembre una delegazione composta dal sindaco Domenico D’Alessio e dal nuovo dirigente del settore finanze Francesco Fraticelli è stata ascoltata alla commissione finanze della Camera. Insieme al Comune di Aprilia sono stati ascoltati anche i Comuni di Bologna e Ferrandina. “La commissione si è riunita per la situazione di Tributi Italia –spiega il sindaco Domenico D’Alessio- noi abbiamo rappresentato durante il dibattito i ritardi nei versamenti, il fatto che ad Aprilia ci devono dare ancora 20 milioni di euro”. |
ilpontino ha scritto: | L’Amministratore della società mista chiede al Comune di rinegoziare i patti ma secondo Boager si tratta di un tranello
La proposta indecente dell’Aser
[...]
Oggetto: applicazione al Comune di Pomezia del nuovo contratto Aser con il Comune di Aprilia
Con la presente confermiamo la disponibilità, già manifestata nei colloqui intercorsi e nella nota del 27 novembre 2007, a rinegoziare il contratto in essere con il Comune di Pomezia, agli stessi parametri in base ai quali il Comune di Aprilia ha ottenuto un significativo risparmio sul compenso da riconoscere alla società mista. In particolare ci riferiamo anche alla previsione di riduzione dell’aggio di gestione dall’attuale 30% (trenta per cento) al 13% (tredici per cento) per l’anno 2007, al 12,5% (dodici e cinquanta per cento) per l’anno 2008 e 12% (dodici per cento) per l’anno 2009.
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latina24ore ha scritto: | Ancora una grana per il neo-sindaco di Aprilia Domenico D'Alessio. L'ASER e la Tributi Italia hanno citato l'Amministrazione affermando di vantare un credito di quasi trenta milioni di euro e chiedendo il pignoramento delle casse comunali. In Tribunale l'appuntamento è fissato per i primi di ottobre, ma intanto il Sindaco ha dichiarato che mai le casse comunali sborseranno ulteriori fondi per una azienda che già incassa i contributi dei cittadini |
ilsole24ore ha scritto: | Processo Aser, in aula sarà battaglia tra tecnici
Riccardo Toffoli
APRILIA Oggi si entrerà nella fase più importante e delicata del processo. Questa mattina si terrà presso il tribunale di Latina, una nuova udienza sul caso A.ser. È un'udienza straordinaria voluta dal presidente del collegio giudicante, Raffaele Toselli. |
repubblica ha scritto: | In tempi di devolution, un gruppo di comuni italiani ha deciso di passare direttamente alla secessione. Ma non dall' Italia. Soltanto dalla legge. E, secondo gli inquirenti, dal Codice penale. Questa è la storia di uno stranissimo appalto per la riscossione dei tributi comunali, affidato a società miste in cambio di un "aggio" da far invidia alle esattorie dei cugini Salvo: fino al 30 per cento delle tasse incassate. Un sistema decisamente appetitoso, soprattutto per i soci privati: infatti, inventato ad Aprilia (Latina), si è subito propagato in altri centri, vicini e meno vicini. In serie. Cambiano solo i colori delle amministrazioni: Aprilia e Pomezia di centrosinistra, Nettuno e Ardea del Polo, come pure Castelletto d' Orba (Alessandria) e - pare - alcuni comuni del Sud. Reati ipotizzati dalla Procura di Latina: turbativa d' asta, falso ideologico e abuso d' ufficio. Ma c' è il sospetto di una nuova catena di Sant' Antonio per finanziare illegalmente la politica. Aprilia, Italia. Tutto comincia qui, nella notte del 19 marzo ' 99. |
studio93 ha scritto: | Aprilia: Processo penale per il caso Aser.
Il Comune non si presenterà in aula, e neanche gli avvocati. |
Nel 1999 la provincia di latina, a maggioranza di centro destra da vita nell'ambito del ATO4 ad una società mista illegalmente costituita con la società VOELIA, che si chiama Acqualatina, di cui il principale protagonista è il senatore camorrista del PDL Fazzone!
acquabenecomune ha scritto: | Aprilia Dura presa di posizione di Domenico D’Alessio sulla vicenda relativa ai finanziamenti per il depuratore mobile
Sindaco e Pd contro Acqualatina
Il primo cittadino: «La nostra città è stanca di subire continue angherie»
«I cittadini mi hanno eletto perché sono stanchi di continue angherie ai danni della seconda città della provincia».
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acquabenecomune ha scritto: | Esposto contro Acqualatina per la non potabilità dell’acqua
Formia: Cari concittadini, sono mesi ormai che Acqualatina non riesce a garantirci - così come previsto dal contratto - la fornitura dell’acqua potabile, con grave danno non solo per la nostra saluta ma anche per le nostre tasche, visto che siamo costretti a comprare acqua minerale, in grandi quantità e senza che la stessa abbia garantito a noi cittadini un servizio sostitutivo.
Dopo le solite lamentele del caso, è necessario passare ai fatti. Vi invitiamo per questo a denunciare Acqualatina alla procura della repubblica di Latina.
In allegato il modulo da riempire e spedire alla PROCURA DELLA REPUBBLICA di Latina, via FAX allo 0773-668280 |
acqualatinanograzie ha scritto: | A quasi un anno dalle prime cartelle esattoriali emesse da Gerit-Equitalia per riscuotere le bollette di Acqualatina, ben 5 giudici differenti[1] hanno dichiarato illegittima tale procedura dando ragione a centinaia di utenti che avevano fatto ricorso, condannando il gestore a risarcire le spese di giudizio.
Tutti hanno sospeso/annullato le cartelle ritenendo che “… la Società creditrice ha emesso e reso esecutivo il ruolo, azionato con la cartella esattoriale e con il concorso del responsabile di Equitalia Gerit S.p.A., solamente sulla base delle fatture emesse che non rappresentano titolo avente efficacia esecutiva o un’ingiunzione emessa, vidimata e resa esecutiva conforme all’art. 2 comma 1 del R. D. n.639/1910”. |
acquaprilia ha scritto: | Il 18 giugno durante un una conferenza stampa, Cittadinanzattiva-onlus/Assemblea territoriale di Aprilia (organismo riconosciuto di tutela dei cittadini e consumatori) ha denunciato le inadempienze nel passaggio di gestione del servizio idrico dal Comune di Aprilia alla società Acqualatina, e ha dichiarato la mancata formalizzazione di un contratto d'utenza tra la S.p.A. Acqualatina ed cittadino di Aprilia. Pertanto ha predisposto un modulo da compilare per rigettare la fattura eventualmente ricevuta da Acqualatina.
Nella parte finale del modulo al punto e) si lascia all'utenti di 2 soluzioni
- rimanere in attesa dell'invio della riformulazione dei nuovi conteggi da parte del Comune, per adempiere al pagamento;
- oppure nel frattempo versare un'acconto al comune.
Nel secondo caso l'acconto, pari al doppio di quanto pagato nell'ultima bolletta all'Aser (deve essere il doppio poichè tale bolletta si riferiva a 6 mesi e noi non paghiamo da 1 anno) va versato sul C/C postale n° 11707049 intestato a servizio idrico Comune di Aprilia. |
acquaprilia ha scritto: | Iniziative del Comitato
9 Giugno 2005 - Latina - Sit -in di protesta durante la Conferenza dei Sindaci
1 Giugno 2005 - Aprilia - Assemblea pubblica ad Aprilia dal titolo "Acqua pubblica o privata?"
25 Maggio 2005 - Latina - Sit -in di protesta durante la Conferenza dei Sindaci
16 Aprile 2005 - Roma - Nasce il COORDINAMENTO REGIONALE ACQUA PUBBLICA DEL LAZIO. Sabato 16 aprile, c'è stata a Roma, presso la sede di Attac, sotto un'acquazzone incessante, una bella e partecipata riunione delle reti e movimenti del LAZIO sensibili al tema della privatizzazione dell'acqua, nell'ottica di una comune battaglia regionale per la sua completa ripubblicizzazione.
[...] |
terracinasocialforum ha scritto: | Mentre in 200.000 ieri manifestavano a Roma contro la privatizzazione dell’acqua, nel piccolo feudo di Latina circolava già la settima bolletta con aumento standard inoppugnabile. Con il 5,5% in più inserito nella fatturazione del 2010 si è arrivati ad aumento medio delle bollette del 52% rispetto a prima dell’era Acqualatina. E per alcune città, tipo Aprilia, l’aumento medio è stato del 170% rispetto alla precedente gestione. Ma ai sindaci va bene così e sul campo a protestare restano solo i comitati civici, che in una nota diffusa proprio ieri hanno ricordato i veri motivi per cui l’acqua privatizzata ha portato ad aumenti sfrenati. Un piccolo riassunto degli anni peggiori del servizio di erogazione dell’acqua e della depurazione. Ciò che si teme possa succedere a Roma o nel resto del Paese con la privatizzazione del servizio idrico a Latina è già successo. |
Dieci anni fà la societa energia, ora sorgenia di proprietà di Carlo DeBenedetti, decise di localizzare nel territorio del comune di Aprilia una centrale termica a ciclo di gas combinato basandosi su n vecchio progetto austriaco della Verbund oramai abbandonato per i suoi limiti tecnologici ed ambientali.
noturbogasaprilia ha scritto: | COMITATI UNITI DEL LAZIO CONTRO LE NOCIVITA’ E LE DEVASTAZIONI AMBIENTALI
Siamo donne e uomini che in questi anni hanno resistito all'aggressione dei loro territori da parte di chi vuole arricchirsi danneggiando la salute e l'ambiente. Siamo coloro che si sono opposti alla politica piegata agli interessi dei privati, quella politica che schiaccia i bisogni e le volontà delle popolazioni per favorire gli interessi degli industriali e degli imprenditori sfruttando la terra e l’ambiente per fare profitto.
In questi ultimi anni le istituzioni comunali, regionali e nazionali hanno imposto con arroganza e autorità: centrali turbogas e a carbone, inceneritori e nuove discariche, cementificazioni, la privatizzazione della gestione dell'acqua, mega aeroporti e porti, mega autostrade, la TAV e come se non bastasse oggi si riparla di energia nucleare e il Lazio dovrebbe ospitare alcune centrali e siti per lo stoccaggio delle scorie.
Le popolazioni locali hanno risposto a tutto questo AUTORGANIZZANDOSI in Comitati e lottando in prima persona contro le multinazionali che si nascondono dietro ogni grande opera: ENEL, ENI, COLARI, CALTAGIRONE, AMA, ACEA, SORGENIA, IMPREGILO, ANSALDO, MEZZAROMA... |
carta ha scritto: | La Digos che visiona i filmati della manifestazione di domenica scorsa ad Aprilia [Latina] per il riconoscimento dei «colpevoli», la Sorgenia Spa di De Benedetti che fa partire le sue denunce, il ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola che ritira la disponibilità a incontrare una delegazione dei No turbogas. E’ questo lo scenario rappresentato oggi dalla stampa locale a proposito delle conseguenze, oggettivamente sproporzionate e di fatto intimidatorie, delle pacifiche e rapide «invasioni» della via Pontina e dell’area di Campo di carne recintata dalla Sorgenia, partite spontaneamente durante la manifestazione contro la realizzazione della centrale turbogas. E se l’interruzione di pubblico servizio per il blocco della Pontina, durato solo un breve lasso di tempo, potrebbe non avere seguito, più pesanti potrebbero essere le conseguenze della denuncia presentata da Sorgenia. Sembra infatti che la società che propone la centrale, che il 18 novembre scorso ha potuto recintare il sito di Campo di carne dopo lo sgombero «manu militari» del presidio permanente mantenuto per più di un anno dalla Rete cittadini contro la turbogas, abbia sporto denuncia a carico di quanti hanno «invaso» il suo sito: le accuse a loro carico potrebbero essere violazione di proprietà privata, istigazione alla violenza e danneggiamento. |
solleviamoci ha scritto: | Sono arrivati lunedì notte, centinaia di agenti con il volto bendato. Gli elicotteri sorvolavano il cielo, ma nessun latitante doveva essere catturato. Semplicemente andavano mandati via quei facinorosi che da venti mesi presidiano l’area dove dovrà essere costruita la centrale Turbogas di Aprilia, in provincia di Latina.
Qualcuno, da venti mesi, ogni notte dorme lì, per opporsi all’inizio dei lavori di un’opera che considerano inutile e dannosa per la loro salute, per l’ambiente, per le produzioni agricole. Lunedì notte, i pericolosi occupanti contro cui si sono mobilitate intere colonne di forze dell’ordine, erano in tre. Per capire che genere di persone sono, basta guardare i video che hanno pubblicato sul loro sito. Gente normale, padri di famiglia, denunciati a piede libero per occupazione abusiva di suolo pubblico. I rinforzi sono arrivati presto, altre decine di cittadini che non vogliono vedere usurpato il loro territorio. Poi gli agenti hanno bloccato la statale Nettunense, le stazioni ferroviarie limitrofe e tutti gli altri mezzi con cui si sarebbe potuto accedere all’area. La polizia non se ne andrà per giorni, dicono, almeno finché i lavori non saranno avviati. Le betoniere, intanto, sono già arrivate e hanno cominciato a girare. |
roma.indymedia.org ha scritto: | rete no turbogas aprilia
Versione stampabile
Doppio appuntamento benefit No Dal Molin e NO Turbogas
dalle 20:30
CENA, DIBATTITO, FOTO
sottoscrizione sostegno delle spese legali dlla Rete dei cittadini No TurboGas di Aprilia |
dazebao ha scritto: | Dal 17 al 20 luglio 2008 quattro giorni di incontri e musica al Presidio No-Turbogas di Aprilia (Via Nettunense km 24.200): per discutere, per informarsi, per continuare a lottare, per ribadire che l'ambiente non è una merce e che la nostra salute non è in vendita.
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latina24ore ha scritto: | La Rete cittadini No-Turbogas Aprilia, l’assemblea permanente No Fly Ciampino e il coordinamento No-Inceneritore Albano si uniscono nella protesta e lanciano nuove iniziative.
Dal 17 al 20 luglio si terrà una quattro giorni di incontri e musica al presidio No-Turbogas ad Aprilia, al chilometro 24.200 di via Nettunense. Tanti gli appuntamenti in programma. Si inizia questo giovedì alle 20.30 con un dibattito sulle tematiche energetiche a cui sarà presente il consigliere regionale Enrico Fontana. Domenica 20 luglio alle 22 è previsto lo spettacolo “In fabbrica” di Ascanio Celestini. |
facebook ha scritto: | Gruppo dedicato ai cittadini delle zone di Aprilia, Anzio, Nettuno, Ardea, Pomezia e Lanuvio - ma aperto al contributo e alla solidarietà di tutti coloro che hanno a cuore il futuro del pianeta e la salute delle persone - che si oppongono alla costruzione di una centrale a Turbogas nel comune di Aprilia. Tale centrale, se fosse costruita, produrrebbe energia a costi ambientali elevatissimi per l'intero territorio, distruggendo definitivamente quel che resta dell'agricoltura e del turismo locale... |
questa centrale è identica a quella di termoli sempre di debenedetti.
Gli-amici-di-Bari-di-beppegrillo ha scritto: | Lo slogan di Sorgenia è :
"l'energia intelligente".
Vi sembra intelligente una società che si comporta in questo modo?
11 indagati per il caso Turbogas
Politici e manager intercettati: soldi e posti spartiti cosi'
Di Giandomenico, la figlia e il master pagato da Sorgenia |
altromolise ha scritto: | Centrale turbogas di Termoli: l'ARPA Molise diffonde una nota su un inconveniente tecnico accaduto lo scorso 7 novembre.
TERMOLI – Per opportuna conoscenza, si diffonde la nota dell’ARPA Molise, pervenuta ieri presso il Comune di Termoli, relativa a un inconveniente tecnico registrato presso la Centrale Turbogas lo scorso 7 novembre 2006:
“A seguito della segnalazione pervenuta, in data 7 novembre 2006, dalla Centrale Turbogas della ditta Sorgenia SpA, a causa di un inconveniente tecnico registratosi sugli impianti, il personale incaricato dal Dipartimento, G. Del Torto, A. Cioffi e S. Esposito, si sono immediatamente recato presso il sito ove hanno accertato quanto segue:
Si premette che, nella data sopra citata, su espressa richiesta formulata dall’Autorità Giudiziaria tramite il Commissariato della Polizia di Stato, è stato rimesso, con la dovuta urgenza sui fatti di seguito descritti, un rapporto preliminare all’Autorità predetta con prot. n. 3121 del 7 novembre 2006.
In proposito, pertanto, si riferisce che al momento del sopralluogo si è constatato che la turbina GT1 operava al di sotto del cosiddetto ‘minimo tecnico’ su cui più volte in precedenza riferito (…).
In conseguenza di tale situazione operativa, il livello della concentrazione degli ossidi di azoto emessi si era temporaneamente elevato, tanto che, dall’esterno, era visibile la colorazione dei fumi. |
pontiniaecologia ha scritto: | a Termoli flop turbogas?
secondo una fonte con notizie odierne
A TERMOLI LA TURBOGAS LAVORA MOLTO POCO, SAREBBE PIù IL TEMPO CHE NON GIRA CHE QUELLO DI EFFETTIVA PRODUZIONE a causa di vari problemi, tanto che pare abbiano tolto dal web questi dati che prima pubblicavano
La fonte conosce molto da vicino la turbogas di Termoli |
primonumero ha scritto: | La Turbogas è abusiva: chiesto il processo per chi l'autorizzò
La procura di Campobasso ha chiesto il rinvio a giudizio per Iorio, Vitagliano, due dirgenti della Regione e i manager di Sorgenia. Secondo gli inquirenti avrebbero falsificato atti per nascondere i pericoli ambientali derivanti dalla costruzione dell'impianto in quella zona del Nucleo. All'origine delle autorizzazioni alla Centrale una determina falsa che aveva già ottenuto un parere negativo ma che venne riproposta con un tranello burocratico. L'udienza preliminare fissata per il 22 gennaio
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noturbogas ha scritto: | Ancona, 24 dic. - La Regione Marche ha ribadito la sua contrarieta'
alla realizzazione di una centrale turbogas da collocare in localita' Berta
del Comune di San Severino Marche (Macerata) nonostante che l'apposita
commissione del ministero dell'ambiente si sia espressa favorevolmente
sulla valutazione di impatto ambientale. "Non solo la Regione e' contraria
alla costruzione di una centrale di 370 megawatt a San Severino Marche, main qualsiasi altra ubicazione sul territorio regionale" ha infatti sottolineato l'assesore regionale allo ambiente, Marco Amagliani.
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In tutte queste situazioni abbiano notato nel concreto l'assoluto disinteresse di coloro che invece che osservare la realtà preferivano parlare del sesso degli angeli....no di quello di Berlucazzi nel lettone di Putin.
Se permetti abbiano tutti i motivi per fregarcene di quello che pensano quei due
Infine per chiarire la mia frase sulla Gabanelli riporto due link alla Vs. attenzione:
polinux ha scritto: | ATTENZIONE: In data 3 aprile 2008, esattamente 24 ore dopo la comparsa del comunicato 'Report censura Censura Legale' - i fatti, la storia -, la redazione di Report ha chiuso questo sito, nel chiaro tentativo di eludere le vostre imminenti domande, richieste di chiarimenti, proteste. Si e' trattato dell'ennesimo atto illiberale da parte della redazione, ultimo di una sconcertante serie, in spregio del vostro diritto costituzionalmente sancito di esprimere la vostra opinione e/o dissenso, che e' alla base di ogni liberta' democratica. Rinnoviamo piu' che mai l'invito a tutti voi a ritrovare l'energia per partecipare a questo dibattito che va al cuore della liberta' di informazione in Italia, leggendo il testo qui sotto. Ne va del nostro e del vostro futuro. Prima che sia troppo tardi. Grazie. |
paolo barnard ha scritto: | Vergogna.
E' questa la prima parola che mi viene scoprendo la denuncia di Paolo Barnard.
Vergogna per il sistema in cui viviamo, vergogna per l informazione traviata e fasulla che ci vendono, vergogna per le persone false. Fatico a sopportare il pensiero di vivere in un mondo fatto di persone cosi meskine. Ma ogni giorno ci viviamo, lo viviamo cn loro, vicino a loro e a poco a poco ne diventiamo inconsapevoli complici e aguzzini. E se continueremo a nn fare nulla contro queste ingiustizie, domani guardandoci allo specchio vedremo le stesse maschere ripugnanti.
Si possono capire gli atteggiamenti opinabili della S.ra Gabanelli, in fondo tutti teniamo al nostro futuro e ne abbiamo paura. Ma è proprio su questo che chi conduce i giochi conta!
DIVIDI ET IMPERA
E più accettiamo il loro sporco gioco, più stringiamo la corda intorno al Ns collo!
Sapendo che ciò che sarà sancito dai tribunali potrà NON essere la Giusta Verità, cercherò di dare tutto l appoggio a me possibile al Sig. Paolo Barnard nella sua lotta contro questa ingiustizia desolante.
Alla Sig.ra Gabanelli, cn la quale sinceramente mi congratulo per il programma e i reportage, che ho sempre ritenuto persona coraggiosa e veritiera, voglio chiedere semplicemente
Come sta dentro? La sua risposta nn la voglio.
La mia è Sconfortato, affranto, deluso, una sensazione di vergogna molto più profonda di quella provocata dai Vostri coraggiosi Reportage. |
il cui comportamento anche se biasimabile, corrisponde ad un istinto naturale, mors tua vita mea, sic homo homini lupus.
Per questo ognuno sara libero di leggere e formarsi un giudizio il possibilmente completo.  |
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madvero Amministratore


Registrato: 05/07/05 21:42 Messaggi: 19509 Residenza: Sono brusco con voi solo perchè il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta
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Inviato: 02 Apr 2010 00:15 Oggetto: |
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zeross Amministratore


Registrato: 19/11/08 12:04 Messaggi: 8148 Residenza: Atlantica
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Inviato: 03 Apr 2010 23:33 Oggetto: |
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Concordo con tutto quello che pensi  |
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gfransb Semidio


Registrato: 09/02/06 20:41 Messaggi: 292 Residenza: Bologna
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Inviato: 06 Apr 2010 15:08 Oggetto: |
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zeross ha scritto: |
... come può esser garantita da soggetti come Santoro e travaglio, che nella loro testa microcefalica hanno come unico obiettivo quello di abbattere Sua Bassezza Imperiale, il nanoforme Berlusconi ed i burritos de Pueblo de la Libertad.
Una televisione libera, che miri alla notizia, senza stravolgerela in maniera fideistica .... |
Uhmmmmm ...... Qualcosa mi dice che questa sia un'affermazione ... fideistica. |
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paolodegregorio Dio minore

Registrato: 13/07/07 13:00 Messaggi: 979
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Inviato: 26 Set 2010 09:25 Oggetto: |
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- rottamiamo la RAI -
di Paolo De Gregorio, 24 settembre 2010
Mai come in questa stagione politico-mediatica la RAI ha dimostrato di essere territorio di conquista dei partiti, con i suoi giornalisti invertebrati pronti ad obbedire alle direttive dei nuovi padroni, e la cui unica deontologia professionale è quella per il proprio stipendio e status sociale.
Le facce di questi servi, pagati dal nostro canone, rispecchiano la faccia del nostro paese oggi, asservito, ricattato, senza alcuna etica né professionale né individuale.
Il modello di democrazia e libertà che ci propone il nostro sultanato è ben rappresentato dalla vicenda Santoro e Dandini, in cui si evidenzia come le parole siano sideralmente lontane dai fatti, e la libertà consiste nel togliere la parola ai propri antagonisti.
Nulla dimostra meglio di questi fatti la prepotenza, il voler far tacere le poche voci critiche, e parlare di “regime” è ormai un dovere.
Da anni insisto che il duopolio monopolistico RAI-MEDIASET va superato, con la semplice norma che nessun operatore mediatico può possedere più di una rete nazionale.
In parole povere significa obbligare sia Rai che Mediaset a vendere ciascuna due reti, e che la Rai, senza pubblicità, veda azzerata tutta la sua dirigenza e il suo presidente (con tutti i poteri) sia una persona assolutamente indipendente da ogni potere politico, economico, religioso, eletto direttamente dai cittadini che pagano il canone, per una informazione indipendente e al servizio dei cittadini.
Solo in questo caso si potrebbe parlare di democrazia, con un elemento di bilanciamento del grande potere della editoria privata che controlla quasi tutto, dalle riviste ai giornali, ai libri, alle televisioni, fino alla selezione dei film che ci fanno vedere.
Grillo ieri sera da Santoro ha parlato di abolire i leader, giustissimo, e di far camminare le idee, le proposte, i programmi concreti che riguardano la nostra vita e il nostro futuro.
La partita contro i monopoli mediatici è una partita fondamentale per tornare in democrazia, io ho fatto la mia proposta, democratica, fattibile, con la possibilità di chiedere lo sciopero del canone fino a quando non ci faranno votare per il presidente.
Mi piacerebbe vedere una grande discussione e mettere nero su bianco una proposta definitiva da sottoporre al voto della “rete”, per incominciare a mettere un tassello di un programma politico con cui andare alle elezioni, contro TUTTI i vecchi partiti. |
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paolodegregorio Dio minore

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Inviato: 14 Ott 2010 14:00 Oggetto: |
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- caro Travaglio….. –
di Paolo De Gregorio, 14 ottobre 2010
Nel tuo editoriale di oggi, 14 ottobre, chiudi il ragionamento con queste parole: “ se FLI, PD, IDV e UDC vogliono un governo a tempo che prepari elezioni finalmente libere la piantino di parlare solo di norme elettorali e presentino una legge semplice semplice: fuori la politica dalla RAI, fuori dalla politica chi controlla TV e giornali”.
Da anni scrivo ciò su questo argomento (come chiunque può verificare su Google digitando paolodegregorio rai), sempre inascoltato, anche da “il Fatto Quotidiano.
Mi rendo conto che in questo momento politico la questione RAI ha subito una forte accelerazione per due fattori principali: uno è la sortita di Fini che chiede la privatizzazione della RAI, la seconda è lo spettacolo da basso impero che i partiti padroni offrono censurando voci critiche e piazzando i loro uomini (si fa per dire) che, invece di un “pubblico servizio” mettono in onda la voce del padrone e i pigolii di una opposizione inesistente.
Comunque ripropongo ciò che sto dicendo da anni:
-la RAI e Mediaset costituiscono un duopolio che si è fatto regime. E’ necessario che questa concentrazione venga eliminata, in nome della democrazia e del dettato costituzionale, obbligando entrambi i gruppi a mettere due reti ciascuno sul mercato.
-RAI uno, finanziata dal solo canone (non obbligatorio) e senza pubblicità, dovrà essere diretta da un presidente, con tutti i poteri, eletto direttamente dai cittadini (canone pagato alla mano) in concomitanza con le elezioni politiche, scelto tra una lista di persone assolutamente indipendenti da ogni potere economico, politico, religioso.
Ogni eletto non può durare in carica più di due legislature ed è sottoposto solo al potere di vigilanza del Presidente della Repubblica.
-Per quanto riguarda il “conflitto di interesse”, esso deve essere risolto con un articolo di una nuova legge elettorale che preveda la ineleggibilità di chiunque possieda TV o giornali, anche locali o regionali, perché questa proprietà annulla ogni possibilità di competizione alla pari.
Queste regole sono essenziali per la democrazia. Senza di esse vivranno in eterno il potere dei soldi e il pensiero unico veicolato dai media,
Credo che oggi sia possibile un fronte politico, non partitico, capace di proporre queste regole per ritornare al gioco democratico e vincerci anche le elezioni.
Paolo De Gregorio |
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