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paolodegregorio Dio minore

Registrato: 13/07/07 13:00 Messaggi: 979
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Inviato: 24 Ott 2010 18:39 Oggetto: piacere, sono LIBERO |
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- piacere, sono LIBERO -
di Paolo De Gregorio, 23 ottobre 2010
Il giornale “indipendente” diretto dal divo televisivo Belpietro, DIPENDE totalmente dalla raccolta pubblicitaria (10,8 milioni di euro l’anno) e dal soccorso statale (7,2milioni di euro l’anno).
Senza questo denaro il giornale chiuderebbe domani, poiché le vendite nelle edicole, 73.000 copie al giorno, non pagano nemmeno la carta.
Sono molti i padroni di “LIBERO”, tutti capitalisti da non scontentare, visto che la pubblicità è la maggior voce del bilancio, ma anche la politica che garantisce il foraggiamento con denaro pubblico (a tutta la stampa, escluso il “Fatto”), che annulla proprio “liberismo” e concorrenza, tenendo in piedi una informazione al suo guinzaglio e quindi mai veramente antagonista e libera.
“Il Fatto Quotidiano” si è sottratto a queste logiche e a tutti gli effetti può considerarsi il solo giornale libero e indipendente.
Questa impostazione dovrebbe riguardare anche gli scrittori di libri, che accettano di farsi depredare da parte delle case editrici dell’80% dei proventi delle vendite e ingrassano capitalisti e monopolisti, tipo Berlusconi con la Mondatori.
Sarebbe giusto e auspicabile un sussulto di dignità e di indipendenza da parte degli autori, che dovrebbero legarsi in associazione, penso ad esempio a Camilleri, Saviano, Augias, Dario Fo, Travaglio, Umberto Eco, Lucarelli, e mandare in libreria direttamente le loro opere e quelle degli altri associati, trattando con le tipografie un eventuale pagamento dilazionato.
Sarebbe un esempio di AUTOGESTIONE da estendere a molti campi della vita sociale che getterebbe nella disperazione tutti gli speculatori parassiti, i censori, e i monopolisti del pensiero unico.
Paolo De Gregorio |
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Lupo Solitario Semidio


Registrato: 06/02/07 21:37 Messaggi: 348 Residenza: Bergamo
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Inviato: 30 Ott 2010 15:17 Oggetto: |
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Un saluto a tutti.
Quando si parla di informazione l'unico "padrone" dovrebbe essere il cittadino a cui si deve, o meglio si dovrebbe, dare un servizio oggettivo e non di parte. Invece ci si trova sempre, costantemente alle prese con un'informazione dirottata, censurata, addomesticata che finisce per essere di parte. Non leggo molti quotidiani (mi limito a quello locale) ma basta fermarsi ai telegiornali per capire come è la situazione: quelli di alcune reti (pubbliche e private) pendono dalla parte del governo, quelli di altre reti (pochissime) pendono dall'altra parte e quelle rare trasmissioni davvero utili ed intelligenti vengono fermate, sospese o soppresse. Inutile dire che è uno schifo...
Tornando in tema (scusate la divagazione...) la proposta di un'associazione di scrittori sarebbe sicuramente l'arma giusta per smuovere un'editoria in mano ai soliti ignoti che non solo monopolizzano il pensiero (o almeno ci provano)ma creano una sorta di cupola anche economica sul prezzo dei libri. Perché in fondo non credo faccia schifo a nessuno avere oltre che libri "liberi" anche a buon prezzo.
Bisognerebbe però avere modo di sentire i diretti interessati su come mai un'idea di questo tipo non sia ancora stata presentata; forse il timore di fare la "voce fuori dal coro"? Forse, nonostante tutto, anche agli scrittori va bene così? Io sinceramente, da cittadino e utente medio, non so cosa pensare; magari qualcun'altro ha le risposte...
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