Emmett Brown Dio maturo
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Inviato: 06 Nov 2010 00:16 Oggetto: Re: Bere per dimenticare |
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Proserpina ha scritto: |
Cosa fate voi quando vi assale quella che Sartre chiamava la nausea? |
Io me la godo proprio, è molto meglio di qualsiasi antidoto. Ma quale antidoto poi, mica è un veleno. Anzi, è un nettare dolce. Me lo gusto tutto. So di essere in molta e numerosa compagnia, so che i nauseati non sono propensi a vedere gente. Non bisogna per questo credere di essere soli, anzi è vero il contrario: siamo troppi per aver voglia di incontrarci, e del resto, poi, perchè dovremmo? Ma uno o due sì, è tanto bello raccontarsi discretamente le proprie nausee così, assaporarle tra lunghi silenzi.
Al mare, in questa stagione, l'ambiente aiuta a pensare chiaramente e a vedere se stessi da fuori.
p.s. Non è vero che "se una cosa ti irrita tanto è perchè vorresti farla tu". Chi ti ha suggerito un simile aforisma? Non mi pare farina del tuo sacco, questa. Forse frequenti troppi berluscones O ricordi male, l'hai pensata dopo aver bevuto e non prima.
pp.ss. l'oggetto non mi pare tanto il 'bere' quanto il 'per dimenticare'. A me pare piuttosto facile dimenticare, tanto più se qualcosa di sgradevole; del resto questa è una naturale difesa della nostra mente, che al contrario tende a far tesoro dei ricordi più belli. Questa preziosa caratteristica del contenuto della nostra scatoletta cranica dovrebbe servire a vivere un buon presente e poi a ricordarselo bene! Ad ogni modo, i ricordi belli non sarebbero tali se non potessimo confrontarli con quelli brutti. L'importante è non perdere la memoria, perchè noi siamo la nostra memoria e percepiamo gli altri per ciò che ne ricordiamo, da un anno o da cinquanta, da una settimana o da un secondo. Altro che 'dimenticare'!
Ciao |
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