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Zeus News Ospite
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Inviato: 03 Nov 2010 14:22 Oggetto: L'auto elettrica che si ricarica in 20 minuti |
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Commenti all'articolo L'auto elettrica che si ricarica in 20 minuti
Ricarica rapida e 600 km di autonomia: la tecnologia per sostituire il petrolio è già pronta.
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ercole69 Eroe in grazia degli dei

Registrato: 22/11/06 10:20 Messaggi: 149
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Inviato: 03 Nov 2010 18:47 Oggetto: |
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Siccome l'energia non nasce spontaneamente facciamo 2 conticini.
Se la macchina ha viaggiato per circa 8ore con una carica di batteria, ipotizzando che il motore abbia un assorbimento di soli 20Kw (cioè come una vecchia 500) abbiamo 160KWh da ricaricare in 20 minuti, cioè 480KW di assorbimento continuo. Non proprio una presa di casa, diciamo che la ricarica avvenga su una presa a 480V servono circa 1000A di corrente che scendono a 500A se usiamo tensioni di 1000V.
Inoltre le batterie più moderne al litio sono in grado di erogare 130-140Wh/Kg di energia. Quindi nel nostro caso ci servirebbero circa 1000Kg di batterie per soddisfare i requisiti iniziali. Ammesso che questa tecnologia Kolibri sia in grado di raddoppiare il rendimento delle celle rimangono sempre circa 500Kg di batterie da imboscare nel pianale, al posto della ruota di scorta e del motore a scoppio visto che rimangono 5 posti e il baule di serie: non mi sembra una cosa così semplice.
Diciamo che aspetto di vederne una dal vivo o provata da tecnici indipendenti. |
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Zeus Amministratore


Registrato: 21/10/00 02:01 Messaggi: 13266 Residenza: San Junipero
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Inviato: 03 Nov 2010 19:03 Oggetto: |
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Forse prima di fare conticini basterebbe... leggere.
Citazione: | Tramite appositi sistemi di ricarica si ricaricano in soli 20 minuti, ma possono anche essere collegati a un impianto tradizionale, e in quel caso i tempi si allungano. |
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bstucc Eroe in grazia degli dei

Registrato: 03/01/07 16:24 Messaggi: 156
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Inviato: 03 Nov 2010 19:49 Oggetto: |
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"i problemi economici, dovuti all'alto costo delle batterie, si possono superare se si avvia la produzione di massa e se si vuole davvero pensionare il petrolio."
Ecco, e' da almeno 35 anni che sento questa litania, nenia, manfrina, mantra...
Manca solo il solito corollario "civuolericercaesviluppo" cioe' $$$$ |
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ercole69 Eroe in grazia degli dei

Registrato: 22/11/06 10:20 Messaggi: 149
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Inviato: 03 Nov 2010 21:56 Oggetto: |
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Citazione: | Tramite appositi sistemi di ricarica si ricaricano in soli 20 minuti, ma possono anche essere collegati a un impianto tradizionale, e in quel caso i tempi si allungano. |
Ho letto perfettamete: dice 20 minuti e quindi richiede almeno 1000A a 500V e quindi impianti non facilmente costruibili/impiegabili in campo civile. Hai presente che per ricaricare 10 auto insieme (quanto si può fare in una normale stazione di servizio di medie dimensioni) occorrono 5MWatth cioè quanto può erogare una piccola centrale idroelettrica. Per farlo con energia "pulita" servirebbe per ogni stazione di servizio una area pari a 30.000metri quadri di pannelli solari oppure 5 generatori eolici con rotori da 30metri!!
Caricare in casa un auto simile con 3KWh di potenza (e usandola tutta!!) impiegerebbe 167 ore (pari ad una settimana) senza poter accendere neppure una lampadina in casa. Mi pare proprio che non sia praticabile come cosa e che sia un mezzo eufemismo dire che i tempi di allungano! |
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{gufonoioso} Ospite
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Inviato: 03 Nov 2010 22:01 Oggetto: |
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per me ercole giovane ha letto ed ha evidenziato solo un punto preciso.. ma non ha forse intuito l'essenza dell'info dell' articolo. La ricarica in 20 minuti la si fa normalmente se si porta l'auto in una centrale nucleare. La' 1000 V e 500 A si trovano facile... In Germania ce ne sono parecchie di queste "demoniache stazioni di ricarica" e i tedeschi hanno deciso di prolungare l'utilizzo di quelle vecchiotte, che per ora funzionano... fino al 2040. Lunga vita alla ricerca dell'auto elettrica e dell'Araba Fenice... Intendo tanti $$$$ presi dalle tasse dei tedeschi che sono ricchi anche per fare il fotovoltaico al Polo Nord... ;-) |
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ercole69 Eroe in grazia degli dei

Registrato: 22/11/06 10:20 Messaggi: 149
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Inviato: 03 Nov 2010 22:32 Oggetto: |
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bstucc ha scritto: | "i problemi economici, dovuti all'alto costo delle batterie, si possono superare se si avvia la produzione di massa e se si vuole davvero pensionare il petrolio."
Ecco, e' da almeno 35 anni che sento questa litania, nenia, manfrina, mantra...
Manca solo il solito corollario "civuolericercaesviluppo" cioe' $$$$ |
La possibilità di passare all'elettrico puro è abbastanza utopistica per ora, per la mancanza di reali fonti energetiche alternative. in Italia ci sono 50 milioni di auto convertendole tutte all'elettrico e "dedicando" anche solo 10KW (cioè quanto se ne potrebbe ricavare da 1litro di benzina) ad ogni veicolo la produzione di energia necessaria sarebbe di 50 TeraWatt cioè pari a circa 30 centrali nucleari di ultima generazione. Per farlo con l'eolico servirebbero così tante turbine da coprire almeno 1/5 della superficie dell'Italia. |
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{utente anonimo} Ospite
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Inviato: 03 Nov 2010 23:40 Oggetto: |
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Mah... più che l'autonomia (600 km con un "pieno" di corrente... e chi li fa mai? ne fai max 100 al giorno, e poi la metti sotto ricarica!) o i tempi di ricarica (fare battery-sharing alle stazioni di servizio? cambi la batteria scarica con una "fresca" e quella che avevi la mettono sotto carica per un altro utente... ci sarebbe solo da mettersi d'accordo per uno standard unico di batterie, connettori... non è irrisolvibile!).
Nemmeno la velocità sarebbe poi quel gran problema, 130 all'ora non li fai in città... e per i viaggi si potrebbe potenziare il trasporto delle auto su ferrovia, perché no?
C'è da superare una resistenza psicologica a tutto questo: le auto elettriche non fanno vrooooom! non è la stessa cosa per un automobilista senza il vroom, la sensazione mascolina di potenza (che piace tanto provare anche alle donne), la risposta del motore all'accelerazione, le vibrazioni sul volante... |
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darktheus Mortale adepto

Registrato: 14/10/07 02:13 Messaggi: 38 Residenza: venice
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Inviato: 04 Nov 2010 00:35 Oggetto: |
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se veramente volessimo potremmo andare a acqua con le macchine ...
peccato che i SIGNORI del petrolio non vogliono ...
sta tutto li il problema .. chi ha i soldi, i petrolieri, non vuole .. non centra niente peso ricariche e menate varie .. semplicemente NON SI VUOLE FARE perchè a LORO fa comodo cosi. fine |
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digirun Dio maturo


Registrato: 23/03/08 00:37 Messaggi: 1687 Residenza: TOSCANACCIO (salmastroso)
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Inviato: 04 Nov 2010 01:32 Oggetto: |
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il concetto va leggermente modificato, per renderlo possibile.
"si può andare a batterie, RIDUCENDO LA Mobilità"!
ma secondo voi matti pendolari... è proprio necessario andare a lavorare a 100 Km da casa?
bisogna riscrivere il collocamento, portare il lavoro vicino a casa o IN CASA, basta costruire autostrade e tangenziali!
E' UNA FOLLIA!  |
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Bunips Semidio

Registrato: 30/11/07 15:19 Messaggi: 207 Residenza: Bolzano
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Inviato: 04 Nov 2010 01:43 Oggetto: macchine che funzionano ad acqua |
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Vero. e senza fare modifiche da Star Treck!
Montando un normale impianto GPL sulla vettura. solo che al posto del GPL carichi Idrogeno. ma il bello che farselo da soli! come?
acqua. bicarbonato di sodio in piccole quantità. due placche di acciaio inossidaibile e un normale batteria per la corrente. che si può anche collegare con un pannello solare.
Solo che NON LO FARANNO MAI!
darktheus ha scritto: | se veramente volessimo potremmo andare a acqua con le macchine ...
peccato che i SIGNORI del petrolio non vogliono ...
sta tutto li il problema .. chi ha i soldi, i petrolieri, non vuole .. non centra niente peso ricariche e menate varie .. semplicemente NON SI VUOLE FARE perchè a LORO fa comodo cosi. fine |
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chemicalbit Dio maturo


Registrato: 01/04/05 18:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 04 Nov 2010 08:31 Oggetto: |
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Bunips ha scritto: | Vero. e senza fare modifiche da Star Treck!
Montando un normale impianto GPL sulla vettura. solo che al posto del GPL carichi Idrogeno. | Bunips, allora vai a idrogeno, non ad acqua! |
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merlin Dio maturo


Registrato: 16/03/07 00:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 04 Nov 2010 09:29 Oggetto: Non è proprio così semplice. |
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digirun ha scritto: | il concetto va leggermente modificato, per renderlo possibile. "si può andare a batterie, RIDUCENDO LA Mobilità"!
ma secondo voi matti pendolari... è proprio necessario andare a lavorare a 100 Km da casa? [...] |
Purtroppo la faccenda è un po' più complicata di così.
Infatti:
- Il telelavoro non può (deve) essere svolto a casa per più di 2 o max 3 giorni per settimana --> per non perdere contatto con la realtà aziendale, i colleghi di lavoro ecc. e non restare emarginati.
- Inoltre l'azienda deve investire in locale domiciliare idoneo (linea, sicurezza ecc.)
- Occorre rivoluzionare piani di lavoro, accordi sindacali, reperibilità del lavoratore durante la giornata, assicurazione infortuni, ecc.
- Il dipendente quasi certamente non accetterebbe che riducendo le sue spese venisse proporzionalmente ridotta la sua retribuzione.
Sarebbe una manna solo per i portatori di handicap; ma anche per loro esiste l'obbligo del rientro ogni tanto sul luogo ordinario di lavoro anche se ne farebbero probabilmente a meno perché -tanto- emarginati lo sono di fatto.
C'è almeno un interessantissimo studio effettuato oltre 10 anni fa dall'Università Federico II di Napoli; ma sicuramente ce ne solo altri che non conosco.
In sostanza, il telelavoro per come è ipotizzabile ancor oggi in Italia resta una interessante ipotesi sociologica e buona tutt'al più per una tesi all'università. |
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merlin Dio maturo


Registrato: 16/03/07 00:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 04 Nov 2010 09:34 Oggetto: Re: macchine che funzionano ad acqua |
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Bunips ha scritto: | Vero. e senza fare modifiche da Star Treck!
Montando un normale impianto GPL sulla vettura. solo che al posto del GPL carichi Idrogeno. ma il bello che farselo da soli! come?
acqua. bicarbonato di sodio in piccole quantità. [...] |
Ehmmm... Bicarbonato da farmacia o basta quello della Solvay ?  |
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ercole69 Eroe in grazia degli dei

Registrato: 22/11/06 10:20 Messaggi: 149
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Inviato: 04 Nov 2010 10:04 Oggetto: Re: macchine che funzionano ad acqua |
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Bunips ha scritto: | Vero. e senza fare modifiche da Star Treck!
Montando un normale impianto GPL sulla vettura. solo che al posto del GPL carichi Idrogeno. ma il bello che farselo da soli! come?
acqua. bicarbonato di sodio in piccole quantità. due placche di acciaio inossidaibile e un normale batteria per la corrente. che si può anche collegare con un pannello solare.
Solo che NON LO FARANNO MAI!
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Una ventina di anni fa un signore ha cercato di dimostrarmi che facendo passare acqua a 60°C in uno scambiatore di calore con acqua a 20°C nell'altro ramo riusciva a far uscire la prima a 30°C e la seconda a 80°C. Salvo poi accorgersi che il tutto funzionava solo con la sua termocoppia perchè era difettosa (in realta usciva acqua a 30°C da una parte e a 35 scarsi dall'altra).
L'energia che utilizzerai per scindere il bicarbonato in idrogeno sarà circa il 10% in più di quella che potrà fornirti l'idrogeno creato. Inoltre per poter usare l'idrogeno lo devi stoccare comprimendolo consumando quindi altra energia...
Mai sentito parlare di pricipio di conservazione dell'energia? |
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ercole69 Eroe in grazia degli dei

Registrato: 22/11/06 10:20 Messaggi: 149
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Inviato: 04 Nov 2010 10:08 Oggetto: Re: Non è proprio così semplice. |
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merlin ha scritto: | digirun ha scritto: | il concetto va leggermente modificato, per renderlo possibile. "si può andare a batterie, RIDUCENDO LA Mobilità"!
ma secondo voi matti pendolari... è proprio necessario andare a lavorare a 100 Km da casa? [...] |
Purtroppo la faccenda è un po' più complicata di così.
Infatti:
- Il telelavoro non può (deve) essere svolto a casa per più di 2 o max 3 giorni per settimana --> per non perdere contatto con la realtà aziendale, i colleghi di lavoro ecc. e non restare emarginati.
- Inoltre l'azienda deve investire in locale domiciliare idoneo (linea, sicurezza ecc.)
- Occorre rivoluzionare piani di lavoro, accordi sindacali, reperibilità del lavoratore durante la giornata, assicurazione infortuni, ecc.
- Il dipendente quasi certamente non accetterebbe che riducendo le sue spese venisse proporzionalmente ridotta la sua retribuzione.
Sarebbe una manna solo per i portatori di handicap; ma anche per loro esiste l'obbligo del rientro ogni tanto sul luogo ordinario di lavoro anche se ne farebbero probabilmente a meno perché -tanto- emarginati lo sono di fatto.
C'è almeno un interessantissimo studio effettuato oltre 10 anni fa dall'Università Federico II di Napoli; ma sicuramente ce ne solo altri che non conosco.
In sostanza, il telelavoro per come è ipotizzabile ancor oggi in Italia resta una interessante ipotesi sociologica e buona tutt'al più per una tesi all'università. |
E non dimenticarti di chi per lavoro utilizza impianti industriali, fa l'operaio o ha la necessità di presenza fisica sul posto di lavoro (tanto per dirne alcuni: negozianti, medici e operatori sanitari, tecnici della manutenzione, autisti). Alla fine un 15-20% al massimo dei lavoratori potrebbe essere "distaccato" a casa, con un risparmio marginale sull'incidenza dei trasporti. |
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chemicalbit Dio maturo


Registrato: 01/04/05 18:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 04 Nov 2010 10:21 Oggetto: Re: macchine che funzionano ad acqua |
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ercole69 ha scritto: | L'energia che utilizzerai per scindere il bicarbonato in idrogeno sarà circa il 10% in più di quella che potrà fornirti l'idrogeno creato. | Veramente, ercole69, l'idrogeno viene dalla scissione non del bicarbonato, ma da quellea dell'acqua. Per il resto il tuo ragionamento è corretto.
A questo punto, Bunips , la "normale batteria per la corrente. che si può anche collegare con un pannello solare" non fai prima ad usarla per alimentare direttamente l'automobile, invece di produrre idrogeno da usare poi in quella? |
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digirun Dio maturo


Registrato: 23/03/08 00:37 Messaggi: 1687 Residenza: TOSCANACCIO (salmastroso)
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Inviato: 04 Nov 2010 10:36 Oggetto: |
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si vabbè.... ma chi è di Bergamo e va a lavorare a Brescia, quello di Brescia a Milano, quello di Milano a Bergamo....
MA SE OGNUNO LAVORASSE A CASA SUA?
si scambiassero i lavori, se compatibili!
questo volevo dire con "cambiare la mobilità" |
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ercole69 Eroe in grazia degli dei

Registrato: 22/11/06 10:20 Messaggi: 149
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Inviato: 04 Nov 2010 11:41 Oggetto: Re: macchine che funzionano ad acqua |
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chemicalbit ha scritto: | ercole69 ha scritto: | L'energia che utilizzerai per scindere il bicarbonato in idrogeno sarà circa il 10% in più di quella che potrà fornirti l'idrogeno creato. | Veramente, ercole69, l'idrogeno viene dalla scissione non del bicarbonato, ma da quellea dell'acqua. Per il resto il tuo ragionamento è corretto.
A questo punto, Bunips , la "normale batteria per la corrente. che si può anche collegare con un pannello solare" non fai prima ad usarla per alimentare direttamente l'automobile, invece di produrre idrogeno da usare poi in quella? |
E' stato un lapsus: lo so che è dall'acqua ma era in risposta a bunips che ipotizzava una scissione di acqua e bicarbonato  |
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linguist Semidio


Registrato: 09/02/08 23:27 Messaggi: 449 Residenza: ITALIA ma vorrei essere altrove, davvero non qui.
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Inviato: 04 Nov 2010 16:14 Oggetto: Eureka! |
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digirun ha scritto: | il concetto va leggermente modificato, per renderlo possibile.
"si può andare a batterie, RIDUCENDO LA Mobilità"!
ma secondo voi matti pendolari... è proprio necessario andare a lavorare a 100 Km da casa?
bisogna riscrivere il collocamento, portare il lavoro vicino a casa o IN CASA, basta costruire autostrade e tangenziali!
E' UNA FOLLIA!  |
Giusto, si comincia con l'evitare di spostare masse enormi di persone solo per il lavoro, ovviamente non si può azzerare lo spostamento data la collocazione dei siti produttivi, ma bisogna pur cominciare da qualche parte! Si prosegue "spingendo" a tutta la ricerca, si comincia la produzione di veicoli a basso impatto ambientale predisponendo in modo capillare i punti di ricarica. Il tutto senza gettare sul lastrico quasi nessuno.
Occorrono tempo, volontà economica e politica. Concorderete con me che per queste ultime indispensabili condizione è necessario che chi comanda voglia, ma è un dato di fatto che chi comanda non vuole dato che ha interesse a restare al suo posto con i suoi privilegi ed i soldi.  |
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