Indice del forum Olimpo Informatico
I Forum di Zeus News
Leggi la newsletter gratuita - Attiva il Menu compatto
 
 FAQFAQ   CercaCerca   Lista utentiLista utenti   GruppiGruppi   RegistratiRegistrati 
 ProfiloProfilo   Messaggi privatiMessaggi privati   Log inLog in 

    Newsletter RSS Facebook Twitter Contatti Ricerca
perdere le proprie passioni per disagio/depressione/noia.
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Al Caffe' Corretto
Precedente :: Successivo  
Autore Messaggio
strangedays
In libertà vigilata


Registrato: 27/11/09 17:48
Messaggi: 2315
Residenza: Nelle zone dell'ubiquità

MessaggioInviato: 25 Nov 2010 02:33    Oggetto: perdere le proprie passioni per disagio/depressione/noia. Rispondi citando

argomento serio che mi tocca da vicino. poche cazzate altrimenti vi faccio sbranare da lui.
Non vi è mai capitato che per colpa di un vostro disagio abbiate perso oltre alla speranza, tutti i sogni di successo (volevo fare cinema, recitazione) e le certezze.. e con loro pure le passioni che avevate MUSICA, FILM ECC.. ecco mi sta capitando questo.. non so come affrontare la cosa.. non ce la faccio piu. vorrei essere si insomma in un urna. stavo pensando a un percorso psicoterapeutico, ma non sono certo della scelta in quanto sono sicuro che questi geniacci alla fine sono li solo per farsi dei gran soldi con delle chiacchere, poi non saprei neanche chi scegliere, ci sono diverse scuole e percorsi.. fattosta' che nella mia vita non mi è mai stata data la possibilita' di fare quello che volevo, ho avuto alcuni problemi fisici che via via si stanno affievolendo e sto tornando alla normalita' ma sono passati troppi anni. lo ammetto senza vergogna: SONO SOLO. SOLO e non me ne vergogno dato che è una vita che sono circondato da deficenti da riviera romagnola, e ho avuto solamente la decenza di mandarli a fare in culo. ora girano in wokswagen usati vestono baci abbracci e altre stronzate.. per il resto non ho mai vissuto in citta' e non ho ma fatto l'universita'. si insomma sono incastrato. peggio di quello di fight club.... chissa' quanti che stanno leggendo questo si stanno immedesimando..magari forsenessuno.. pero' vorrei capire da voi cosa potrei fare.. dato che ormai sono sui 24 e non ho avuto ancora la benchè minima esperienza di vita.. secondo voi mi recupero? devo dire che non ne vedo l'utilita' tanto non ho nulla da raccontare ne da ricordare. chi cazzo vuole frequentare uno come me? e ormai mi è sfumata pure l'adolescenza e i 20 anni se ne stanno andando. ormai i 30 sono lì. neanche rosico, proprio sto male tipo rassegnazione, davvero spero di essere il solo ad essere come de niro in taxi driver. difficilmente riusciro' ad inserirmi in un gruppo di amici. voi sapete come mai non riesco piu ad ascoltare musica ne a guardare film? di musica non ne so quasi un par de ciufoli, sono secoli che mi prometto di farmi una cultura seria ma non appena cerco mi cascano le palle e mando tutto a puttane...
Top
Profilo Invia messaggio privato Yahoo
strangedays
In libertà vigilata


Registrato: 27/11/09 17:48
Messaggi: 2315
Residenza: Nelle zone dell'ubiquità

MessaggioInviato: 25 Nov 2010 02:35    Oggetto: Rispondi citando

poi devo pure lavorare no? per chi? pure sta rottura de cazzo. che alla fine ti serve dato ceh se non fai nulla ti rincoglionisci.. pero' che palle...come mai conta solo la fortuna e siamo tutti senza controllo?? che cazzo di presa per il culo è la vita? non ho parole. no realmente. tanto nella vita fai solo se sei fortunato altrimenti ti attacchi al letto di un ospedale (tanto per fare un esempio) Rolling Eyes
Top
Profilo Invia messaggio privato Yahoo
Danielix
Amministratore
Amministratore


Registrato: 31/10/07 16:30
Messaggi: 9729
Residenza: All'inferno. Con Jimi Hendrix. E con gusto.

MessaggioInviato: 25 Nov 2010 13:56    Oggetto: Rispondi citando

Dovresti conoscere meglio Spikexx84...

Anzi, ora gli tiro un fischio e ti faccio rispondere da lui Wink
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
spikexx84
Dio minore
Dio minore


Registrato: 15/09/09 09:58
Messaggi: 718
Residenza: Darfo Boario Terme (BS)

MessaggioInviato: 25 Nov 2010 16:13    Oggetto: Rispondi citando

Ciao strange, quando la prima volta ho letto il tuo messaggio su segnalazione di Dan mi sono chiesto come mai mi avesse "chiamato in causa", probabilmente avevo fretta (stavo per andare a mangiare), ora capisco un pò meglio.
Sinceramente non sò quanto quello che scrivo ti potrà aiutare, o potrà aiutare me (in un confronto si esce sempre arricchiti in due), ma la condivisione è una delle cose più importanti che ci possono essere nella vita, quindi farò quel che posso.

stragedays ha scritto:
argomento serio che mi tocca da vicino. poche cazzate altrimenti vi faccio sbranare da lui.
Non vi è mai capitato che per colpa di un vostro disagio abbiate perso oltre alla speranza, tutti i sogni di successo (volevo fare cinema, recitazione) e le certezze.. e con loro pure le passioni che avevate MUSICA, FILM ECC.. ecco mi sta capitando questo.. non so come affrontare la cosa.. non ce la faccio piu. vorrei essere si insomma in un urna. stavo pensando a un percorso psicoterapeutico, ma non sono certo della scelta in quanto sono sicuro che questi geniacci alla fine sono li solo per farsi dei gran soldi con delle chiacchere, poi non saprei neanche chi scegliere, ci sono diverse scuole e percorsi.. fattosta' che nella mia vita non mi è mai stata data la possibilita' di fare quello che volevo, ho avuto alcuni problemi fisici che via via si stanno affievolendo e sto tornando alla normalita' ma sono passati troppi anni. lo ammetto senza vergogna: SONO SOLO. SOLO e non me ne vergogno dato che è una vita che sono circondato da deficenti da riviera romagnola, e ho avuto solamente la decenza di mandarli a fare in culo. ora girano in wokswagen usati vestono baci abbracci e altre stronzate.. per il resto non ho mai vissuto in citta' e non ho ma fatto l'universita'. si insomma sono incastrato. peggio di quello di fight club.... chissa' quanti che stanno leggendo questo si stanno immedesimando..magari forsenessuno.. pero' vorrei capire da voi cosa potrei fare.. dato che ormai sono sui 24 e non ho avuto ancora la benchè minima esperienza di vita.. secondo voi mi recupero? devo dire che non ne vedo l'utilita' tanto non ho nulla da raccontare ne da ricordare. chi cazzo vuole frequentare uno come me? e ormai mi è sfumata pure l'adolescenza e i 20 anni se ne stanno andando. ormai i 30 sono lì. neanche rosico, proprio sto male tipo rassegnazione, davvero spero di essere il solo ad essere come de niro in taxi driver. difficilmente riusciro' ad inserirmi in un gruppo di amici. voi sapete come mai non riesco piu ad ascoltare musica ne a guardare film? di musica non ne so quasi un par de ciufoli, sono secoli che mi prometto di farmi una cultura seria ma non appena cerco mi cascano le palle e mando tutto a puttane...


Conosco il tuo stato d'animo e lo conosco davvero non stò parlando dell'essere giù per un paio di mesi perchè ti ha mollato la ragazza, stò parlando di un senso di vuoto e di una depressione che sfiora il patologico durata anni, quindi credimi quando ti dico che ti capisco e anche nel mio caso, gran parte dei danni erano imputabili a una condizione mia, una cosa che a voler piangermi adosso posso dire "ma non è colpa mia, non è giusto, perchè io ho questo problema e gli altri no?".
Quindi Sì, mi è capitato e Sì, ti capisco, però ce da dire una cosa, anche nelle situazioni più disperate esistono cose che non si possono controllare, su cui si è impotenti e cose su cui quantomeno si può tentare, per capirci meglio (e ti faccio un esempio reale e personale):

Mia madre ha un tumore, è maligno il bastardo, va dai medici fa la chemio e quantaltro, io sono assolutamente impotente, non la posso guarire, non posso fare niente..... Il cazzo non posso fare niente, posso lavare i piatti per lei, posso rifarmi il letto visto che lei non riesce più, anche se a me di dormire in un letto fatto o sfatto non interessa nulla, so che interessa a lei, quindi faccio il sacrificio, in sostanza posso fare in modo che il tempo che gli rimane sia il migliore possibile, non la guarirò, ma sfido chiunque a dire che quello che ho fatto è inutile (aniway sto parlando di un tre/quattro mesi fa, adesso hanno beccato la cura giusta e sono riusciti a fermarlo, speriamo per il più lungo periodo possibile).

Ora torniamo a noi:

Io/te abbiamo avuto un problema di cui forse non siamo neanche responsabili, questo problema unito ai nostri errori o alla nostra incapacità di reagire ci ha portati ad uno stato d'animo negativo in cui spicca il vittimismo, la depressione e il senso di vuoto, su questo, ovvero sul passato siamo completamente impotenti, ma sull'oggi, sul domani, siamo impotenti? Oggi, adesso stiamo facendo quello che possiamo per stare meglio? Stiamo lottando per superare questa difficoltà?
Se la risposta è sì allora siamo a cavallo, credimi che anche solo il fatto si essere consapevoli di star facendo quello che possiamo col materiale che abbiamo, ci farà provare una soddisfazione nuova, perchè non staremo più sopravvivendo alla vita, cazzo la staremo vivendo. Poca noia, poca vuoto, tanta vita.
Se la risposta è no dobbiamo valutare se vale la pena lottare per cambiare o se (per adesso) ci basta la vita che stiamo vivendo.
Se la risposta è nel mezzo ovvero, non siamo soddisfatti della nostra vita, ma non abbiamo voglia di sputare il sangue che serve sputare per migliorarla, allora (secondo me) dobbiamo capire da che cazzo di parte stare, se iniziare a lottare o accontentarci, perchè stare nel mezzo significa prendere calci da tutte le parti.

Strange, tu dove sei? Sei nel sì? Nel no? Nel forse?

Per quel che vale io ti dico che ce la si può fare a cambiare, a migliorare, a imparare a godere e apprezzare la vita, perchè lo visto fare a tante persone, perchè lo sto facendo io e perchè nonostante quello che tu puoi pensare, non sei un idiota e la consapevolezza di qualcosa che non va nella tua vita ce l'hai, se no non saresti qui a fare questa domanda, quindi gli ingredienti di base ce li hai.

A livello pratico vuoi sapere quel che ho fatto io (che non è detto funzioni anche per te, magari hai bisogno d'altro)?

Ho iniziato col frequentare un gruppo di auto mutuo aiuto per persone che avevano il mio stesso problema, questo mi ha aiutato a non sentirmi solo, e vedere persone come me che ce la facevano mi dato la sperenza.
Dopo ho continuato a lavorare su me stesso, cercando di conoscermi al meglio, dare un nome alla mie paure, ai miei difetti e alle mie debolezze e una dopo l'altra a affrontarle e accettarle o addirittura superarle.
Infine poco tempo fa, dopo una ferocissima lotta con il mio orgoglio (visto che la presunzione non è un difetto che mi manca), sono andato anche da una psicologa, che si sta dimostrando veramente brava e mi sta aiutando e continuo così e (spero) sempre continuerò , non diventerò il dalailama, non doventerò dio, ma vivrò davvero.

Tanto per la cronaca, sono in viaggio da 6 anni e più ormai e ricordo ancora circa quattro o cinque anni fa di aver risentito una vecchia canzone degli 883, la canzone si intitolava "Grazie mille" e io mi sono ritrovato a sbraitare come un cretino il ritornello perchè ci credevo e lo sentivo, lo sentivo davvero nel cuore, "Per ogni giorno, ogni istante ogni attimo, che sto vivendo GRAZIE MILLE", se ci sei Dio, se ci sei ed è merito tuo, davvero grazie, grazie, grazie, grazie per ogni fottuto istante, per ogni persona che ho incontrato/incontrerò per ogni esperienza, per tutto, grazie della vita.
Questo a un anno o due di distanza da quel Dario che avrebbe potuto tranquillamente scrivere le stesse frasi che hai scritto tu (anche se io ci avrei messo più vittimismo Mr. Green).

Tutta questa pappardella per dirti cosa? Che si può migliorare, si può uscire dal tunnel dove sei adesso, non ho la bacchetta magica e non ti dirò che sarà facile, ma ti dico che si può, oltretutto hai già ammesso di aver bisogno di aiuto che è un passo molto importante, perchè da soli non si va da nessuna parte, davvero strange prova, perchè si può e soprattutto ne vale la pena. Non importa dove eravamo, ma verso dove andiamo
Top
Profilo Invia messaggio privato
Silent Runner
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17
Messaggi: 24074
Residenza: Pianeta Terra

MessaggioInviato: 04 Dic 2010 00:08    Oggetto: Rispondi citando

La vita, ah, la vita...
Esiste vita dopo la nascita?

Dovremmo chiedercelo qualche volta.

Se questa è vita.
Restare in vita.
Che vita di merda.
In cambio della vita.
Tutta la vita.
La mia vita.
Per la vita.
La vita è come, la scala di un pollaio. Corta e merdosa.
C'è vita su Marte? (It's there life on mars?)
Perdere la vita.
Vivere la vita (che è come dire "mangiare l'atto di mangiare". Un fagòfago, insomma).
Finché c'è vita c'è speranza.

Ma che state tutti a parlare di quanto avete in cm la misura dei fianchi? E mangiate un po' meno, perdio!

Insomma quante frasi fatte, economiche, inutili, nelle quali la parola "vita" pare essere il soggetto mentre il soggetto siamo noi?
Non esiste vita, esiste la condizione umana. Quella è più facile da definire, perché cercare di definire la vita è come descrivere una partita prima che sia giocata.
Un paradosso.
Eppure insistiamo.
Strangedays ha aperto una falla nella sua privacy. Ma non è chiaro se sta chiedendo aiuto o se lo vuole respingere.
Ha detto tutto e il contrario di tutto perché tutto è il contrario di tutto.
Mi spiego meglio, disse il paracadute: Strangedays ha esposto con chiarezza e apparente coraggio (ma potrebbe essere una costruzione meticolosa per trarci in inganno) la sua condizione umana.
Ha detto di non avere voglia di alcunché, di essere incerto sulle decisioni da prendere, di essere svogliato, indifferente, ondivago, sostanzialmente depresso.

Credo che sia una forma lieve di depressione, tipica dell'adolescente sconvolto dagli ormoni e dalla mancanza assoluta di punti di riferimento. Non posso però fare diagnosi, non mi compete farne, soprattutto in un forum.
Però resta la domanda: Che fare?
Bella domanda.
Anche perché, sostanzialmente, Strangedays non è un adolescente e comunque anche se presenta un quadro psicoemotivo da adolescente incazzato e deluso, demotivato, demoralizzato tipico di chi ha vissuto in un ambiente che non ha fornito stimoli e modelli comportamentali, etici e programmatici adeguati al tempo e alla personalità del soggetto, cioè del povero Strange.

Dico "povero" per solidarietà, empatia e considerazione, non intendo affatto sminuire il suo disagio o irriderlo. Anche qui non saremmo nella sede adatta.
Voglio dire che è facile prendere a calci nelle costole uno che è a terra, perciò non ha senso che io prenda in giro chi si offre all'attenzione di tutti ponendo un problema che è sì, universale ma che è anche dolorosamente personale.
Anche se Strange fingesse tanto per fare un po' di conversazione, cosa che non credo veritiera, il tema posto è da tenere in considerazione.
Il punto è che un approccio corretto non esiste.
Ho parlato di "condizione umana" perché ho letto la confortante esposizione di spikexx84.

Spike si è aperto ed ha parlato della sua guerra al Grande Nulla h a parlato di affetti, sentimenti e di drammi personali.
Mi inchino davanti a tanta disponibilità a farsi leggere dentro. E mi inchino davanti al coraggio di chi espone in pubblico la propria fragilità.
Spike ha visto due volte la sua battaglia perché ha avuto il coraggio (come Strange), di dichiararsi.
Nessun applauso può compensare la fatica, se si merita l'applauso è perché si è lavorato, non per l'applauso ma per fare un buon lavoro. E poi, se uno vuole l'applauso, questo sarà meritato, sarà come una ricarica al cellulare o alla batteria del cellulare, anche se avrà un valore immensamente maggiore.
L'unico esempio di entropia a rovescio.

Ma fra Spike e Strange, entrambi inizianti con la esse e terminanti con la e (salvo la parte terminale del nick "xx84" che più che un modo di terminare un nickname a me è sembrato il click di una serratura che protegge lo scrigno). Questi sono argomenti delicati, è necessario il massimo rispetto e la massima prudenza. Perciò mi limiterò solo a fare delle supposizioni, come del resto fin qui ho fatto.
Ma l'argomento, intendiamoci bene, non è Spike o Strange, l'argomento è la vita che facciamo, la vita che ci soddisfa o che ci delude.
Spike ha fatto un quadro drammatico al quale però ha posto dei paletti, dei militi con o quali non ha permesso al dolore, all'angoscia, alla sorte avversa di prevalere.

Stange ha invece presentato un quadro opposto. La stessa volontà di uscirne ma con alla base un sentimento di autodelusione, una neanche tanto segreta voglia di rinuncia che va oltre qualsiasi ragione.
Questo almeno è quanto si potrebbe e ripeto: si potrebbe leggere da quanto strange ha scritto.
Strange e Spike, due opposti che non si toccano ma convivono nello stesso spazio-tempo, nella stessa condizione umana.
A ciascuno dei due è stata data una serie di eventi che li hanno in qualche modo posti di fronte al delle scelte, ciascuno ha però reagito secondo temperamento, abitudine, cultura, risorse personali, educazione ecc.

Non possiamo però fare confronti e dire chi dei due è più bravo e chi invece è più sulla via del fallimento anche perché se il fallimento è voluto non c'è alcun fallimento nel portare a termine una simile scelta. Fallire.
Ho visto infinite genti scegliere la via dell'imbuto e altre invece aprirsi all'espansione, alla ricerca, al cambiamento.
In realtà non c'è conservatore più accanito del cosiddetto "fallito".
In effetti, dare del conservatore ad uno che ama mostrarsi al di sopra e al di sotto delle righe come Strangedays può sembrare erroneo. Io invece vedo o meglio, leggo, nelle parole di Strange, una immensa e inesauribile voglia di restare lì a rimirare un'immagine riflessa nello specchio di un lago. Un infinito narcisismo corroborato dalla sofferenza reale, sofferenza per la sua condizione di Narciso immobile sulle acque, a loro volta immobili.

Strangedays si tormenta di sé stesso usando se stesso come arma. La sua vita, così come egli la vive è un eterno ritorno al punto di partenza. Non è che Strange non sa scegliere, sceglie di non scegliere e di rimirare il mare in lontananza, lui, marinaio per vocazione.
Questo può apparire dalle parole che Strange ha scritto.
Spike è invece un cacciatore di sequenze temporali, si affida alla speranza, ultimo fra i mali contenuti nel vaso di Pandora, male anch'esso perché prolunga la sofferenza degli uomini spingendoli verso l'illusione.
Ma come ogni veleno, se ben dosata, la speranza può diventare medicina, motore dell'agire contro le avversità.

E qui di nuovo eviterei paragoni fra Spike e Strange. Entrambi mostrano coraggio ma ciascuno ha una strategia da porre in atto. Quella di Spike lo porta a vincere qualche battaglia, non tutte ma sostanzialmente lo pone in testa alla classifica dei vincitori. Strange vince all'opposto, confermando la sua condizione di combattente sul cui capo è precipitato un intero esercito: se lui non vince è perché la lotta è impari.
Ma Strange nasconde a se stesso una verità che in qualche modo intuisce e perciò fugge: Strangedays intuisce, forse, in qualche modo, che i veri nemici sono solo quelli interiori.
Oh ma la mia è solo retorica, non lo dico perché voglio pararmi il culo ma solo perché la so riconoscere.
Ma quale atro artificio mi avrebbe permesso di cercare inutilmente di descrivere due vite così diverse, sebbene chiuse nella stessa condizione umana?
Nascere e sapere subito dopo che questo evento contiene in sé un dono che è la condanna a morte.
Perché morire è un'abitudine che suole avere la gente.
Cito spesso questa bella ed elegante frase di Borges solo perché è vera e fa bene alla salute.
Infatti io sto bene.
Almeno per ora.

E dunque la vita è una pausa fra due eternità.
Il prima e il dopo e noi in mezzo.
C'è da avere paura. E infatti io ho avuto paura. E parecchio, anche.
E la paura paralizza.
Sono stato immobile per molto tempo, a pensare a cercare di dirimere questo mistero senza inizio e senza fine. Una linea retta che, sempre citando Borges, è un bizzarro e perfetto labirinto dal quale non si può uscire e neppure entrare perché la linea retta è infinita in entrambe le direzioni.
Ma non cercate relazioni fra il restare immobile e il mio nickname perché non ce ne sono. E non ho bisogno di confessare ciò che chiunque può intuire.

Ho avuto paura tanto quanto Spike e Strange e tutti quanti voi e continuerò ad averne quando le risposte che trovo sono sbagliate.
E vi assicuro che sono quasi tutte sbagliate.
Perciò come Spike cerco a tentoni soluzioni che assicurino quel minimo di positività nel mio agire. Questo produce endorfine, rafforza la mia autostima e mi spinge a mettere in moto altro caso.
Se vuoi uscire dal caos, se vuoi uscire dal labirinto devi agitare le acque aumentare il rumore di fondo, creare frange di interferenza sulla superficie del lago.

E' una tecnica rozza, rudimentale ma vi assicuro che funziona. Se vogliamo metterci in salvo è necessario agire. Non tutte le tecniche di delusione o di mimesi funzionano nelle situazioni complesse. Possono permettere ad una preda di non essere vista da un predatore ma non ad un uomo per levarsi un dito dal culo.
Se stai di merda, se va tutto male, se sei fottuto non hai null'altro da perdere che le tue occasioni.
Ed è quello che sembra fare Stragedays. e per questo si sente solo, è l'unico lì intorno a capire senza però volersi muovere dalla sua gabbia di paure, sfiducia, depressione e desiderio al quale non riesce a dare voce, un nome, un colore, una qualsiasi definizione.
Ma da lì non si muove, definisce con ferocia l'ambiente che lo circonda ma non se ne separa.
Emily Dickinson diceva che la speranza è un essere piumato che si posa sull'anima della gente e canta melodie senza parole, che non hanno fine.

Anche Emily Dickinson era infelice ma nel suo tempo e nella sua condizione femminile, assai poco poteva.
E Stragedays o come si chiama davvero questa persona che ci scrive e che alle vote prendiamo un po' in giro, non è un poeta e non lascerai a consolazione nostra, tracce liriche del suo passaggio in terra. Vivrà esattamente come tutti gli altri, la sua condizione umana.
Come potete leggere, e come una mia cara mica ha accusato recentemente, faccio l'equilibrista. Ma non mi poso da nessuna delle due parti del filo teso sul nulla e poggiato sul nulla.
Perciò, dopo tutto questo gran dire, concludo dicendo una cosa di una banalità agghiacciante: caro Strangedays per prima cosa ti consiglio di cercare una vita d'uscita. Quale che sia.
Sceglila tu. Smetti di guardare gli altri, smetti di pensare a come sono vuoti se il vuoto in realtà lo hai dentro. Perché quel vuoto, in quel vuoto non lasci entrare nessuno. Nemmeno te stesso.

Per quanto riguarda la parte biochimica della questione, il tuo umore infelice, puoi affidarti a un buon medico di famiglia; se sei fortunato a trovare un medico che comprende la tua condizione attuale può indicarti prodotti a basso dosaggio e a bassa assuefazione, per la regolazione dell'umore. Non fanno miracoli ma aiutano, come aiuta un'aspirina. Riducono la sintomatologia e magari ti permettono di rialzarti da terra.
Ma per fare questo devi affidarti a medici competenti non ad un forum dove sì, sei fra amici, ma nessuno è in grado di darti le risposte che fra l'altro cerchi al di fuori, mentre queste sono già tutte dentro di te.
E se non ti piacciono le risposte dovrai comunque farci i conti da solo.
Come ha fatto Spike e tutti gli altri che non hanno partecipato a questa discussione.
Non c'è una soluzione capovolgendo la pagina, la vita non è un cruciverba sulla settimana enigmistica. Devi levarti il dito dal culo, dalla bocca, dalle orecchie e dagli occhi. Poi vedrai quanto è faticoso ma almeno ci starai provando.

La via della psicoterapia è una via difficile e dolorosa, Non credo che tu sia in grado di affrontarla, hai già messo fin troppo bene le mani avanti. Salvo che tu non voglia, invece, provare a prendere il toro per le corna tanto per non lasciare a lui l'iniziativa.
La psicoterapia, qualunque sia la sua forma o durata è una via molto faticosa e dolorosa. Se non sei in grado di affrontarla non arriverai mai a capire che cosa sia e potrai parlarne solo per sentito dire. Tanto vale non parlarne affatto.

Fare un percorso di analisi comporta l'incontro con molte resistenze interne, non molto diverse da quelle che poni in atto adesso davanti alle tue scelte, oggi e come sempre hai fatto fin da prima. Non cambia molto se non che ogni tanto ti accorgi di aver aperto una porta la dove credevi ci fosse un muro.

Aprire una porta non risolve il problema, lo mette solo in luce davanti a te o solamente, più umilmente e senza eroismi, ti permette di essere un tantino più vicino a quello che sei veramente.
Paccottiglia e mascheramenti a parte.
Poi tutto resta difficile e faticoso.
Ma almeno, quella merda di macchina la guidi tu.
Top
Profilo Invia messaggio privato
strangedays
In libertà vigilata


Registrato: 27/11/09 17:48
Messaggi: 2315
Residenza: Nelle zone dell'ubiquità

MessaggioInviato: 06 Dic 2010 01:33    Oggetto: Rispondi citando

grazie delle risposte cerchero' di memorizzarle entrambe in alcuni punti ho riso come un coglione Laughing ma hai fatto filosofia Silent Runner?

vi spiego per bene.. (poi in futuro, desidererei che questo post in particolare venisse cancellato)

Allora, ho avuto diversi problemi fisici che mi hanno annientato l'adolescenza e fino ad oggi non ho mai avuto una ragazza, mai neanche quella cosa lì, ovviamente potevo andare a pagamento ma qualcosa mi ha sempre detto di non farlo, di non buttare via quel genere di esperienza me l'ha sempre comunicato l'istinto tramite una vocazione interna, un grido che ho da sempre.. cerco ininterrottamente LA SENSAZIONE SUPREMA quella che ti esalta realmente.. vi faccio un esempio particolarmente emblematico: voglio fare paracadutismo, desidero realmente praticare questo sport dato che da come ho ben capito sembrerebbe essere lo sport piu emozionante in assoluto. vuoi per le sensazioni, vuoi perche' da piccolo vedevo degayardon, vuoi che a 15 volevo fare il pilota vuoi che... pero'io lo voglio nella maniera piu assolutamente pura e incantata pertanto non ho mai fatto sport che mettessero realmente in contatto aria e verticalita' esempio bungee o freeclimbing o snow fuoripista.. ecco in questi termini vi ho introdotto a quel mio "piccolo" ed "insignificante" effetto collaterale causato dai miei problemi fisici. pretendo che la prima volta sia con una vergine non con la solita che ha gia concluso innumerevoli volte e io mi ritrovo solamente ad essere il prossimo.. questo è un limite che non sopporto e che mi ossessiona, peggio di deniro in taxi driver per intenderci, e che mi pone nella ossessionante posizione di pensare IN CONTINUAZIONE a tutte quelle merde che mi sono lasciato alle spalle, che ricevono orale a comando (credo non sono sicuro), che hanno 1000 amici su facebook, che vivono vite che NON SI MERITANO AFFATTO e che quando stavo male me ne dicevano di tutti i colori. (avevamo anche i nostri 17 fottuti anni pero' vedo che dai loro facebook sono solo peggiorati..) perche' si, no? in italia l'aiuto è la presa per il culo non un aiuto concreto.. presa per il culo per tirarti su il morale, gia'... come no. pochi sono come voi 2 ve lo garantisco.. comunque sono sempre vissuto in provincia, fabbriche e campagne ovunque e per adesso non riesco a prendere casa in centro e questo non fa altro che alimentare la mia sensazione di isolamento che ormai è alle stelle e mi sento malissimo, poi altro problema da non sottovalutare è che non ho una cultura, oddio tanto cinema ma in generale non ce l'ho ma non è un problema grave da spararsi ( o forse si?) pero' dato che per via degli scazzi, non ho mai studiato, sono sempre stato rimandato ai posteri e non sono riuscito a prendere un titolo di studio e gia questo mi ha precluso l'ambiente universitario (figa, feste, amici a gogo, crescita personale ecc ecc) e ora all'alba dei 24 anni mi ritrovo senza amici, fisso dal dermatologo, senza mai aver avuto una ragazza (ragazza che pretendo veramente carina perchè ahimè mi piacciono solo messe bene e per via della sensazione suprema che costituisce gran parte del mio carattere) e non ho cultura specialmente musicale.. e ormai devo lavorare e sto lavorando e non ho piu tempo libero se non la notte o la mattina CAZZOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!! ecco dove sono bloccato!! merda certo che anche io che non ho fatto altro che lasciarmi andare senza neanche ascoltare musica rock e simili.. che coglione.. sarà impossibile porre rimedio a oltre 200 band che devo recuperare..

cito FEDERICO FELLINI:
"Devo confessare che in questi ultimi tempi ho conosciuto dei musicisti che faranno strada. Un certo Giuseppe Verdi, per esempio. E anche quel Rossini non è male. Ciaikowski, poi, ha un certo talentaccio... È una vergogna che io, venuto dalla Romagna, cioè da una terra tra le capitali della lirica, abbia cominciato ad apprezzare l'opera e a entusiasmarmi per certi geni musicali soltanto negli ultimi tempi. Ma sto cercando di riparare."

peccato che io non sia tu fede' famoso affermato con gia del vissuto alle spalle.. io ho fuoco e fiamme dell'anticamera dell'inferno che mi stanno a bruciare le natiche e i 30 anni sono alle porte ormai.. e sto male perchè non ho vissuto nulla, niente da gasarsi e da lanciarsi tra la folla della vita e le ragazze specialmente quelle carine sono praticamente quasi tutte da sesso occasionale nei cessi, pompini a destra e a manca e per me niente esperienze di vita non trovo nenanche la forza di ascoltare musica.. pure questo non so come mai... qualcuno sa dirmi come se ne esce?? mi vergogno realmente, il senso di fallimento involontario è insopportabile.. come ho gia detto ascoltare musica mi crea ansia e un senso di inutilita' totale e devo ma a tratti non riesco.. dato che di musica si vive ergo ci si cresce ma io non ho mai vissuto, ho pure diversi casini con emule che rimando e rimando.. sono buono solo a non tenermi dietro per niente. d'altronde a 24 anni per come sono messo io è una vergogna ebbasta.
Top
Profilo Invia messaggio privato Yahoo
Silent Runner
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17
Messaggi: 24074
Residenza: Pianeta Terra

MessaggioInviato: 06 Dic 2010 13:26    Oggetto: Rispondi citando

Bene: vedo che hai messo l'accento su alcune cose che hai scelto come via di fuga. La verticalità e il vuoto, la ricerca delle emozioni forti. Forse non hai mai guardato a questo tuo bisogno come un sintomo. E lo è. Non sei malato ma vivi all'interno di una sorta di sindrome da assenza. Assenza di emozioni forti che compensino o sovrastino la tua angoscia esistenziale. Hai 24 anni? e che pretendi? La pace dei sensi? Quella non ce l'ho nemmeno io alla mia età, figuriamoci se puoi averla tu.
So che negherai questa cosa, so che tu credi di volere emozioni e non pace dei sensi ma a che servono le emozioni se non per godere di quel che viene dopo? Un senso di pienezza e di gratificazione? Come dopo una bella scopata selvaggia o una discesa in kayak sulle rapide in acque bianche con acqua a 4° gradi che se ti rovesci muori in pochi minuti per assideramento?

Qui ci sarebbe da aprire una lunga discussione ma non voglio tediarti e, inoltre, ho da fare molte cose, per cui risponderò in seguito, appena possibile, per puntualizzare alcune frasi che hai detto.

Anticipo subito una cosa: la tua pretesa di pacchetti preconfezionati e intonsi è un altro segnale importante, parla di te, di quali sono i tuoi bisogni reali e profondi, bisogni che però nascondi neanche tanto abilmente dietro dichiarazioni che farebbero rizzare i peli del pube anche a un ciclope sprofondato nell'oblio prodotto dal vino che Ulisse drogò per poi poter accecare il figlio di Poseidone, tale Polifemo.
Ecco, diciamo che, la tua raffigurazione dell'amore, del sesso, della prima volta, è già sintomo di accecamento, di autoaccecamento.
Quel che ti pare un desiderio è in realtà un sintomo.
Di questo parleremo in seguito.

Credo che tu abbia già abbastanza materiale sul quale riflettere.
Perché quello che conta non è quello che ti diciamo ma quello che puoi ricavarne. Solo tu puoi sapere chi sei veramente. Noi suggeriamo ipotesi che dovrai riconoscere.
Può darsi che qualcuna di queste possa farti inquietare, tuttavia.
E più ti inquietano, sappi che più si avvicinano. Anche se poi non sono quello che sembrano in realtà.

Non sono esperto della Torah e sono pure agnostico, ma ricordo di aver sentito narrare un passo che descriveva la Pace e la Verità che si presentavano al cospetto di Dio.
Quando queste furono davanti a Lui, Egli prese la Verità e la gettò a terra. Questa, ovviamente, si ruppe in mille pezzi.

Mi è difficile dare une corretta interpretazione di questo passo, al di là del contesto religioso al quale non appartengo. ...Come del resto io non vivo la tua vita e mi è difficile interpretare in modo corretto le raffigurazioni e gli esempi che poi devo restituirti.

Considera però questo racconto: la pace è unica e non si può dividere in parti, c'è o non c'è. La verità, sebbene ridotta in mille pezzi, resta invece sempre tale. Ogni pezzo è sempre verità, per quanto piccolo possa essere. Come uno specchio che, ridotto in pezzi, riflette allo stesso modo il mondo circostante.

Questo per dirti che la tua verità e la mia restano tali anche se separate e difformi, così come i frammenti di specchio riflettono parti diverse, secondo la direzione nella quale sono rivolti.
Le cose che ti diciamo possono sembrarti sbagliate o vere, diffida da entrambe fino a quando non le avrai confrontate in profondità con quanto senti. E poi diffida di quanto senti.
Perché ogni giorno che vivi, tolti alcuni punti fermi, la tua condizione fisica, le tue idee più sedimentate, quel che sei adesso, tutto il resto potrai vederlo impercettibilmente mutare.

la vita è un casino alla tua età tanto quanto lo è alla mia.
C'è sempre qualcosa in agguato, pronto a mostrarci nuove strade o altre prigionie.
La maggior parte delle quali sono ferocemente guardate a vista da noi stessi.
Tu intanto prova a fare un piccolo passo in una direzione qualsiasi. E guarda a te stesso con cordialità e amicizia.

Facci sapere.

P.s.
Ridere come un coglione fa bene, va bene!
Ridi pure di me e di te stesso, come vuoi è quanto vuoi. La risata apre le porte dell'inconscio senza che queste sbattano o ti chiudano dentro l'uccello o il naso (due simboli della stessa causalità).
Ridi che è già camminare in avanti al buio senza inciampare.

Perciò non vergognarti di essere in cammino verso te stesso.
So che cosa provi, ci siamo passati tutti più o meno, non vergognarti di essere un uomo fragile perché la fragilità non ti impedirà di essere quel che sei, la fragilità ce l'abbiamo tutti quanti, ciascuno la nasconde o la evidenzia come meglio crede.
E ricorda che non tutti i doni che riceviamo sono doni comodi e facili da maneggiare.
Top
Profilo Invia messaggio privato
spikexx84
Dio minore
Dio minore


Registrato: 15/09/09 09:58
Messaggi: 718
Residenza: Darfo Boario Terme (BS)

MessaggioInviato: 06 Dic 2010 16:12    Oggetto: Rispondi citando

Strange, stavolta non posso risponderti come ho fatto prima, anche se mi hai fatto accapponare la pelle, i ricordi che smuovono le tue parole mi spingono ancora più forte sulla strada che sto percorrendo, ma condividere tutto stavolta va oltre le mie capacità, se fossimo nel prive sarebbe un altro discorso ma qui.....
Comunque ci sono delle cose che mi sento di dirti così in generale:
Strange ha scritto:
qualcuno sa dirmi come se ne esce??

Intendi se c'è una bacchetta magica? Un azione singola che cambierà tutta la tua vita? Una pastiglia che ti risolverà tutti i problemi? Posso essere sincero? Se la trovi questa azione magica, mi spieghi anche a me qual'è?
Non esiste nulla di ciò che ho scritto prima, niente bacchette magiche, noi possiamo solo esserti "vicini", spiegarti magari cosa facciamo noi per cercare di vivere un pò meglio e darti un altro punto di vista.
E in quest'ottica, ti dirò cosa dell'attegiamento che traspare da ciò che scrivi mi farebbe star male, o meglio, mi ha fatto star male:
Citazione:
cerco ininterrottamente LA SENSAZIONE SUPREMA

Tutto o niente? O Cristo, siamo persino più simili di quanto pensassi, io ho inseguito per quasi tutta la vita il tutto, ho sempre guardato me stesso e gli altri con quest'ottica, tutte le azioni che compivo erano in quell'ottica, ma la vita non è tutto o niente, non è ne bianca ne nera, è praticamente sempre in varie tonalità di grigio, non esiste la senzazione suprema, credimi e se anche fosse vale la pena vivere una vita di merda per cinque secondi di beatitudine? La vita non è ne un film ne un cartone animato (che a me piacciono tanto perchè li c'è il tutto o niente, il cattivo cattivissimo, l'eroe mega buono/sborone/perfetto/strafigo/straforte, le cause sacre, l'assoluto...), nella vita si incontrano persone, si fanno azioni e si provano emozioni che non seguono questo principio, ognuno fa del suo meglio, ma difficilmente si arriverà anche solo vicini alla perfezione, al supremo, all'assoluto e non accettare/capire questa cosa a me ha fatto un gran male, ho passato parte della mia vita a aspettare, a non sentirmi adeguato, a giudicare con una ferocia disumana me stesso e gli altri che non erano all'altezza, a sentirmi il dio superiore a chiunque o una merda inferiore a chiunque in base ai picchi di umore.
L'ottica del tutto o niente a me ha fatto veramente male strange e anche adesso, anche oggi spesso e volentieri devo lottare per riuscire a sentirmi umano, non dio, non merda, ma il giusto mezzo, il giusto posto e non sempre riesco sarò sincero, ma il sentirsi umano e normale quando ci si riesce è bello, mi fa stare sereno.
Ora provo ad affrontare un paio delle cose che hai scritto dicendoti come io ho reagito, come ha funzionato per me, magari trovi qualche spunto che ti può essere utile

strange ha scritto:
che vivono vite che NON SI MERITANO AFFATTO

Perchè non se le meritano? Perchè tu ti senti superiore eppure il mondo è contro di te? Non fraintendere, la domanda che ti ho fatto non è fatta con saccenza, ho scritto quello che era il motivo per cui io pensavo quello che pensi tu, esempio classico: "ma tu guarda quella merda di un bastardo idiota ha la ragazza e io no, io che sarei così bravo, la capirei, la farei stare bene e lei no, lei sceglie lui, ma che stronza, ma che bastardo, ma che mondo di merda", sai non saprei contare il numero di volte in cui ho pensato quello e non riesco a ricordare una volta in cui mi servito a qualcosa......
Senza offesa strange, ma chi sei per dire che "non si meritano la loro vita", cosa ne sai? Come fai a esprimere un giudizio del genere? Come fai a conoscere la qualità delle loro vite? Conosco ragazze che si comportano come dici tu (con una ci sono uscito per una settimana), ragazze che arrivano a "doversi" scopare tutti, perchè sono convinte che il loro corpo sia l'unica cosa che può permetterle di essere considerate, sono convinte che "darla" a destra e a manca, sia l'unica maniera di guadagnare un pò di affetto e in effetti hanno mille "amici" in facebook.... Ripensadonci sono daccordo con te, non credo proprio che meritino quella vita, secondo me come esseri umani meritano più di quello, ma ho come l'impressione che non fosse la stessa cosa che intendevi tu.
strange ha scritto:
pretendo che la prima volta sia con una vergine non con la solita che ha gia concluso innumerevoli volte e io mi ritrovo solamente ad essere il prossimo..

O mio dio non sò da che parte cominciare, partiamo probabilmente dalla più dannosa, "pretendo", cosa pretendi? Dalla vita non si può pretendere nulla (morte esclusa), non ci sono certezze, al massimo puoi fare una scelta assolutistica del tipo o trovo esattamente quello che voglio o rinuncio, ancora con la storia del tutto o niente, che rischia di farti perdere importanti occasioni, ti faccio un esempio, incontri una ragazza interessata a te, diciamo pure carina, della tua età con alle spalle un paio di storie (diciamo due relazioni da un paio d'anni l'una?), cosa le dici? Cosa scegli? Rinunci alla possibilità di avere una relazione con lei perchè non è più vergine? Ti rendi conto dell'assurdità della cosa? Un conto è dire "vorrei una brava ragazza con cui avere finalmente una relazione seria", un altro è dire "pretendo una vergine", oltre al fatto che non è detto che una che si è comportata un pò da zoccola non decida di cambiare e davvero ti negheresti la possibilità di avere una ragazza solo perchè non è conforme al tuo ideale? Ideale che ti ricordo non è proprio semplice da soddisfare, intelligente carina e vergine, nient'altro, magari piena di soldi Wink?
Come disse non mi ricordo chi, "ndamo avanti"
strange ha scritto:
voglio fare paracadutismo

Bene, perchè sei sull'Olimpo invece? Vai a fare paracadutismo se ci tieni così tanto, se hai voglia di sentire la sberla dell'adrenalina, perchè no? Cosa ti blocca? Cosa te lo impedisce? I soldi? Immagino che non sia uno sport economico, ma se è una cosa a cui tieni così tanto riparmiare un pò per provare non mi sembra una cosa così atroce. Oppure è uno sport troppo pericoloso e hai paura (nessuna provocazione chiariamoci sto solo esaminando la situazione per vedere cosa potrebbe ostacolarti), beh, che sia uno sport più pericoloso degli altri non ci piove (come tutti gli sport estremi del resto), ma bisogna prendere il pacchetto intero strange, se non accetti il rischio implicito in questo sport, cerca di fare qualcosa più alla tua portata. In realtà però io credo che non sia questo a fermarti, non credo che tu non ti sia mai lanciato col paracadute per paura o soldi, quindi la domanda a cui forse dovresti riponderti è "perchè non l'ho mai fatto?" e solo tu puoi conoscere la risposta a questa domanda. La vita è fatta per essere vissuta e non ha molto senso rinunciare a fare altri sport o qualsiasi altra cosa perchè non fai paracadutismo, hai la possibilità di fare bungee jumping e hai voglia di provare? E fallo cazzo, cosa fai rinunci aspettando quando forse farai paracadutismo perchè allora in quel caso la sensazione sarà più pura, la botta di adrelina più forte? MA CAZZO! Ancora quel tutto o niente? Ti rendi conto di quante occasioni ti sega questo atteggiamento strange? Ti rendi conto di quanto male fa?
strange ha scritto:
senza neanche ascoltare musica rock e simili.. che coglione.. sarà impossibile porre rimedio a oltre 200 band che devo recuperare..

Porco ***! Ma chi te lo dice strange? Chi ti obbliga? Se la musica non è la tua vita o il tuo lavoro, la musica dovrebbe essere un piacere per te, il sapere tanto di musica è segno di una persona acculturata e sensibile in genere, ma non è sempre così, come la cultura scolastica o generale che sia, Sgarbi è una persona con un immensa cultura tanto per farti un esempio, vorresti essere come lui? "No, No, No, Zitto, Zitto, Zitto, Capra, Capra, Capra, Capra, Ti piace il cazzo!", eppure quando non si comporta da cercopiteco (che a proposito di cultura non ho la più pallida idea di che animale sia), dimostra di avere una cultura immensa.
strange ha scritto:
fino ad oggi non ho mai avuto una ragazza

Qui sfondi una porta non aperta, spalancata, se c'è una cosa che ancora oggi faccio una fatica disperata a fare è proprio l'approcciarmi con le ragazze in maniera diversa da quella amicale, beh sai cosa sto facendo? Sto cercando di trovare un corso di latino americano, perchè dal momento che sono in difficoltà cerco di creare delle occasioni il più possibile propizie quanto meno ad una conoscenza, ho fatto un paio di calcoli e mi è sembrato buono, una situazione in cui probabilmente ci sono più ragazze che ragazzi e che praticamente mi "obbliga" a conoscerle, dopo magari non ne caverò niente più di qualche conoscenza nuova, ma è pur sempre una cosa da provare, vado incontro alle mie difficoltà, le affronto cercando di mettermi nella posizione migliore con una briciola di umiltà e vada come vada, certo se sto sempre chiuso in casa non sò quante possibilità ho....

strange ha scritto:
Tutto quello che traspare dai tuoi messaggi.......

Adesso darò una cosa che non mi piace fare, ma che sento di dover fare, strange il tuo post (questo e anche altri), grondano vittimismo in una maniera impressionante, in una maniera che mi ricorda me nei periodi più grigi e non credo proprio di sbagliare, io ho passato 5/6 della mia vita aggrappato al vittimismo come a un appiglio contro il mondo cattivo che ce l'aveva con me e smetterla di vedere le cose in quell'ottica mi ha cambiato la vita im una maniera che non posso neanche descrivere, smettila strange, ti stai scavando la fossa con le tue mani, fatti aiutare da qualcuno, amico, terapeuta, mamma, chiunque, ma reagisci, io lo sò come stai, me lo hai ricordato anche fin troppo bene e non ne vale la pena credimi, non ne vale la pena un cazzo, non può cambiare il mondo e forse neacnche la vita, ma puoi cambiare la tua maniera di vederla, questo si cazzo! Se c'è un bicchiere con l'acqua che arriva a metà io penso "O che bello il bicchiere mezzo pieno", tu pensi "ma che sfiga il bicchiere è mezzo vuoto", la realtà non cambia, la quantità d'acqua è sempre la stessa, ma io sono felice, tu triste, risentito e incazzato. PERCHÈ???????? Cazzo di quel *** cane, devi reagire, devi tentare di fare qualcosa, non importa neanche cosa all'inzio, l'importante è che provi a muoverti, vai a vedere una partita di calcio all'oratorio, chiedi al tuo vicino dove il bagno, vai, torna, chiedigli se ti sei perso qualcosa e prova a attaccare bottone, qualunque cosa strange, ma stare fermo ti farà solo star peggio. Puoi subire questa situazione strange o tentare di reagire, ma devi farlo tu.

@Silent
Mi dispiace veramente ma non riesco a rispondere anche a te adesso, porta un attimino di pazienza per piacere che arrivo
Top
Profilo Invia messaggio privato
strangedays
In libertà vigilata


Registrato: 27/11/09 17:48
Messaggi: 2315
Residenza: Nelle zone dell'ubiquità

MessaggioInviato: 09 Dic 2010 22:21    Oggetto: Rispondi citando

Ho bene o male capito dove sbaglio devo ammettere che su alcune cose non ci arrivavo specialmente per quanto riguarda il vittimismo.. ma continuo a non riuscire ad accettare di dover stare con una che ha gia fatto p........ni a destra e a manca e quella è la mia prima ragazza.. lo ammetto dopo la prima forse sarei gia piu propenso ad andare di fiore in fiore da quel che sembra quasi tutti non fanno altro.. per il resto non è possibile che per colpa di sti casini fisici non abbia potuto bruciare le tappe come tutti, problemi oltretutto che non ho ancora ben risolto. per il resto senza un adeguata cultura musicale, quando si esce ci si riduce a localini house, alternativa inacettabile.
adesso sono realmente incasinato e non sto facendo altro che pensare di farla finta in quanto il problema è che non so nulla di musica mi piacerebbe ma non sento stimoli i casini che ho avuto mi hanno semi frantumato lo spettro di emozioni e provo solo angoscia ansia e inutilita'. penso che mi serve un professionista che comunque non credo possa farmi sto granchè in quanto come sempre hanno il loro personalissimo punto di vista e ti fanno credere che non hai nulla di male a livello fisico quando in realta' la faccia ce l'hai piena di acne (per esempio) e ovviamente uscire così e' quanto di piu inutile ci sia al mondo. IO VOGLIO stare con una ragazza che mi piaccia e anche molto, visto che oltretutto ho sofferto un bel po. minchia non so come fare a stare meglio mi sa che la rete non è la sede adatta per questo genere di cose.. grazie comunque..
Top
Profilo Invia messaggio privato Yahoo
strangedays
In libertà vigilata


Registrato: 27/11/09 17:48
Messaggi: 2315
Residenza: Nelle zone dell'ubiquità

MessaggioInviato: 11 Dic 2010 13:46    Oggetto: Rispondi citando

possibile avere l'accesso speciale alla sezione privee e magari spostarci questa discussione? grazie
Top
Profilo Invia messaggio privato Yahoo
whitesquall
Amministratore
Amministratore


Registrato: 26/06/07 15:03
Messaggi: 8413

MessaggioInviato: 17 Dic 2010 00:38    Oggetto: Rispondi citando

strangedays ha scritto:
pretendo che la prima volta sia con una vergine non con la solita che ha gia concluso innumerevoli volte e io mi ritrovo solamente ad essere il prossimo..

strangedays ha scritto:
ma continuo a non riuscire ad accettare di dover stare con una che ha gia fatto p........ni a destra e a manca e quella è la mia prima ragazza..

beh non è che una ragazza non è vergine allora automaticamente è una poco di buono...

non ti offendere, ma secondo me questo e altri messaggi denotano una visione un po' distorta del mondo femminile, che da ciò che scrivi appare un universo estraneo e ostile... se ti sembrano tutte uguali forse hai solo conosciuto le persone sbagliate: e il fatto che tu segua queste conoscenze su Facebook secondo me non ti fa bene, perché finisci per farti il sangue cattivo e a convincerti ancora di più che la gente in generale fa schifo e che non c'è modo di uscire dal circolo vizioso in cui ti trovi o credi di trovarti.

prova a conoscere altre persone, lasciati alle spalle chi ti ha deluso: secondo me può essere un inizio per un rapporto migliore con gli altri e di conseguenza con te stesso...

strangedays ha scritto:
ambiente universitario (figa, feste, amici a gogo, crescita personale ecc ecc)

ma figa dove?
dimmi l'università che corro a iscrivermi! Very Happy
mi sa che ti confondi coi film americani...

ad ogni modo se ci tieni a fare l'università per crescere e migliorare le tue condizioni di vita, magari con la speranza di un lavoro migliore, trova un modo per farlo!
se ti mancano i titoli necessari, dovrebbe essere possibile integrare...

non è mai troppo tardi per imparare nuove cose; non rinunciare solo perché credi di aver perso qualcosa (di nuovo: vita != film americano), altrimenti sprecherai il futuro rimpiangendo il passato.

ps: buona fortuna Wink
Top
Profilo Invia messaggio privato
strangedays
In libertà vigilata


Registrato: 27/11/09 17:48
Messaggi: 2315
Residenza: Nelle zone dell'ubiquità

MessaggioInviato: 18 Dic 2010 00:18    Oggetto: Rispondi

continuo a non trovare la voglia di ascoltare musica mi sento veramente stufo e ho un senso di inutilita' totale. ormai credo che sia impossbiile crearsi una cultura musicale tale da poter uscire nei locali.. vedo sempre gente che esce in locali dark o indie rock.. entrambi stili che a me non sono mai piaciuti.. seno' vedo locali fighettini alla moda o che cazzo ne so.. merda grandissima sfiga non essere nato in citta'.. non mi sono evoluto SOCIALMENTE e non ho alcun senso di appartenenza a nessuna di queste tribu urbane.. poi ho un paio di cazzi medici che mi hanno detto che molto probabilmente non si possono rimettere aposto ed esteticamente sono nella merda.. il viso è ok ma altre parti no.. mi sa che mi rinchiudo in casa per il resto della vita.

PERFAVORE MI SPOSTATE QUESTA DISCUSSIONE NELLA SEZIONE PRIVEE?? MI DATE L'ACCESSO? Confused
Top
Profilo Invia messaggio privato Yahoo
Mostra prima i messaggi di:   
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Al Caffe' Corretto Tutti i fusi orari sono GMT + 2 ore
Pagina 1 di 1

 
Vai a:  
Non puoi inserire nuovi argomenti
Non puoi rispondere a nessun argomento
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi