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Zeus News Ospite
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Inviato: 01 Feb 2011 16:17 Oggetto: Server INPS in tilt per i certificati medici |
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Commenti all'articolo Server INPS in tilt per i certificati medici
Il server non regge l'ondata di certificati e i medici di famiglia minacciano lo sciopero.
Medici certificati INPS online server in tilt
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Gummy Bear Dio minore


Registrato: 02/01/11 23:54 Messaggi: 674 Residenza: Paese dei Balocchi
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Inviato: 01 Feb 2011 16:38 Oggetto: |
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O troppi ammalati, come dice Brunetta?
A prescindere dalla resistenza dei medici, che sempre di più accettano di essere semplici redattori di ricette prescrizioni e certificati e sempre meno di essere distolti dalla greppia per "colpa" degli adempimenti burocratici.
Eppoi, lo sciopero sarebbe contro i propri "assistiti" (???) mica a danno del datore di lavoro, che se la riderebbe tutto soddisfatto del risparmio.
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pierpa Eroe in grazia degli dei


Registrato: 08/12/05 18:10 Messaggi: 188
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Inviato: 01 Feb 2011 17:36 Oggetto: |
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in questo ambito lo scandalo da mettere in evidenza non è quello di tipo "politico", ma:
1) chi è il progettista del sistema informativo dell'inps
2) che tipo di crash (denial of service) ha subìto questo sistema informativo
3) perché in politica non si mette l'attenzione sull'inutilità della presenza di impiegati come questi informatici, piuttosto che sulle loro assenze
perchè sono incapaci? perché non è possibile che esista una mole di dati che mandi in _crash_ (non in tilt, per cortesia) una qualunque procedura di un sistema di elaborazione dati moderno che costi quanto un'automibile utilitaria.
facciamo due conti.
un pdf di una digitalizzazione A4 a 256 grigi a 150dpi occupa circa 200KB. diamogli due pagine per questo certificato. arriviamo a mezzo mega per pratica. e siamo in eccesso spaventoso.
moltiplichiamo per 50 milioni di italiani -> arriviamo a 25TB.
dando per scontata la disponibilità di HD SATA da 2TB a 150 euro l'uno, e la realizzazione di SAN con max 6 dischi l'uno in raid5, di cui uno spare e l'altro di ridondanza, con 3 SAN da 8TB / 900 euri l'una si può fare il lavoro. chiaramente più sono le SAN, più velocemente le possiamo riempire.
calcoliamo adesso il tempo necessario per riempire tutta questa quantità di dati.
collegandole tra di loro e ad un paio di server in high availability a 1GBps (anche in ethernet, senza backplane) e considerando di sfruttare la rete al 50%, ci vogliono circa 48 ore per riempire tutti i dati.
chiaramente sono conti spannometrici, ma che danno conto della fattibilità del sistema e del suo costo.
se l'eventualità di un tale fallimento fa risultare la notizia sui giornali, a differenza ad esempio dell'auto di servizio che stamattina non si è avviata per mancanza dell'antigelo, come mai si risparmia su queste infrastrutture e/o sui rispettivi tecnici?
scusate lo sfogo
[messaggio editato] |
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{utente anonimo} Ospite
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Inviato: 01 Feb 2011 19:18 Oggetto: |
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Confermo le difficoltà odierne di invio del certificato di malattia, come è successo fino ad ora molto spesso il lunedì mattina.
Per entrare nel sito devo immettere il mio codice fiscale e la password. Dopo tre tentativi errati vengo disabilitato e devo recarmi presso l'ASL per riottenere l' accesso al sito.
Penso non sia difficilissimo ottenere il codice fiscale di un medico e quindi la possibilità di disabilitarlo quante volte si vuole.
(Per favore NON fatelo)
Una volta entrato i campi da compilare sono a mio parere ridondanti: viene chiesto il CAP il comune di residenza e la provincia del comune.
Da settembre scorso sono stati inviati ca 4 milioni di certificati (almeno questo è il numero progressivo di protocollo che osservo).
Il PDF di ricevuta che ricevo pesa ca 11k.
Cordiali saluti |
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{Osvaldo} Ospite
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Inviato: 01 Feb 2011 19:21 Oggetto: |
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Quello che fa incazzare di questa situazione è che sono SETTIMANE che i medici di famiglia segnalavano problemi di procedure e connessioni (io avevo letto qualcosa, dicevano che in particolare avevano problemi Pronti Soccorsi ed ASL) e chiedevano un rinvio dell'obbligo, ma il Ministrello se n'è fottuto.. col risultato che stamani una collega di lavoro mi scrive per sms:
"sono a casa con febbre a 38. Non ti dico il casino per certificato medico. Oggi primo giorno obbligatorio per invio telematico.. sistema tutto intasato ed il dottore non riesce. Allora me lo fa cartaceo ma io devo fare raccomandata in giornata all'Inps"...
Cioè, a Roma fanno il casino, ed i problemi però ricascano sul malato... maddai.... poi dico, fosse stato previsto "in caso di problemi... si hanno 2-3 giorni di tempo per spedire per posta", no, IN GIORNATA!, e quelli come me che abitano soli che fanno, escono con l'influenza o la polmonite? E se non lo fanno, perdono i giorni di malattia?
Cari saluti da un suddito. |
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merlin Dio maturo


Registrato: 16/03/07 00:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 01 Feb 2011 22:10 Oggetto: |
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{utente anonimo} ha scritto: | Confermo le difficoltà odierne di invio del certificato di malattia, come è successo fino ad ora molto spesso il lunedì mattina.
Per entrare nel sito devo immettere il mio codice fiscale e la password. Dopo tre tentativi errati vengo disabilitato e devo recarmi presso l'ASL per riottenere l' accesso al sito.
Penso non sia difficilissimo ottenere il codice fiscale di un medico e quindi la possibilità di disabilitarlo quante volte si vuole.
(Per favore NON fatelo)
Una volta entrato i campi da compilare sono a mio parere ridondanti: viene chiesto il CAP il comune di residenza e la provincia del comune.
Da settembre scorso sono stati inviati ca 4 milioni di certificati (almeno questo è il numero progressivo di protocollo che osservo).
Il PDF di ricevuta che ricevo pesa ca 11k.
Cordiali saluti |
Il sistema di accesso ai servizi pubblici è eguale per tutti (fiscale, Tesoro, Inps ecc) e se gli utenti sono capaci di sbagliare il proprio CF a quarant'anni dall'introduzione, vuol dire che sono proprio impediti e dovrebbero fare altre cose invece che curare le persone.
Quanto all'invito a disabilitare l'accesso al proprio medico di base mediante erroneo login, si commenta da solo perché equivale a darsi una martellata sulle pelotas. A meno che non serva a giustificare un disservizio provocato per protesta dall'utenza cui è diretto e non dagli assistiti, che poi sono la parte debole della faccenda.
Nel merito, siamo (forse) nel periodo cruciale dell'influenza stagionale e ciò può giustificate alcuni numeri. Altri potrebbero essere utilmente oggetto di indagine statistica (ad esempio rapporto tra le prestazioni richiste da stranieri in rapporto ai cittedini reidenti ed alle presenze degli uni e degli altri sul territorio.
Ma questo è un discorso che porterebbe troppo OT |
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{Michele} Ospite
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Inviato: 02 Feb 2011 02:44 Oggetto: |
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mmm non ho approfondito la questione perchè al momento stò studiando e non lavoro però vorrei porre l'accento su 2 cose assurde di questo sistema.
1) la completa inutilità di inviare un pdf come in effetti fanno quando si potrebbero inviare i dati grezzi (magari comprimendoli) e poi su richiesta inserirli al volo in un pdf preformattato (ma solo quando e se serve esportarli su carta ... così si evita di sprecare spazio e di trovarsi con un formato obsoleto , perchè magari cambiano l'impaginazione del pdf).
2)Se provate a disabilitare il vostro medico secondo me non ci riuscite , nel senso che al limite gli impedite a lui di comunicare una malattia , ma l'interfaccia che usate voi per comunicare la malattia non è certo quella che usa lui per prenderne atto.
3)Se un account viene bloccato dopo 3 errori dell'inserimento del codice fiscale allora la situazione è triste/pericolosa ... cioè chi ha progettato il sistema non si è minimamente preoccupato della sicurezza robustezza ed affidabilità della cosa.
Io non sono un esperto , però chi ha pensato una cosa del genere è un cane (o un ragazzino di 3° media che si è trovato al suo primo compito di informatica).
Cosa vieterebbe mai ad un malintenzionato di sbagliare quotidianamente 4 volte tutti i codici fiscali dei lavoratori ? di fatto congelandoli tutti ... mha
(ps : questa cosa è allucinante ... ma siete sicuri che sia effettivametne così ? veramente basta solo il codice fiscale per congelare una persona ? o controlla codice fiscale + password + magari qualche certificato ?) |
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jaman Troll conclamato *


Registrato: 30/09/09 15:55 Messaggi: 47
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Inviato: 02 Feb 2011 10:55 Oggetto: |
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merlin ha scritto: |
Il sistema di accesso ai servizi pubblici è eguale per tutti (fiscale, Tesoro, Inps ecc) e se gli utenti sono capaci di sbagliare il proprio CF a quarant'anni dall'introduzione, vuol dire che sono proprio impediti e dovrebbero fare altre cose invece che curare le persone.
Quanto all'invito a disabilitare l'accesso al proprio medico di base mediante erroneo login, si commenta da solo perché equivale a darsi una martellata sulle pelotas. A meno che non serva a giustificare un disservizio provocato per protesta dall'utenza cui è diretto e non dagli assistiti, che poi sono la parte debole della faccenda.
Nel merito, siamo (forse) nel periodo cruciale dell'influenza stagionale e ciò può giustificate alcuni numeri. Altri potrebbero essere utilmente oggetto di indagine statistica (ad esempio rapporto tra le prestazioni richiste da stranieri in rapporto ai cittedini reidenti ed alle presenze degli uni e degli altri sul territorio.
Ma questo è un discorso che porterebbe troppo OT |
Io al posto tuo rileggerei il suo post perché mi pare tu non c'abbia capito granché. |
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merlin Dio maturo


Registrato: 16/03/07 00:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 02 Feb 2011 13:04 Oggetto: |
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jaman ha scritto: | [...]
Io al posto tuo rileggerei il suo post perché mi pare tu non c'abbia capito granché. |
Fa' conto che ti abbia risposto...  |
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{utente anonimo} Ospite
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Inviato: 02 Feb 2011 13:25 Oggetto: |
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Certamente non essendo particolarmente esperto d'informatica non mi sono spiegato bene.
Per entrare nel sito devo fare login:
ID = codice fiscale del medico (è questo che io penso non sia particolarmente difficile da trovare)
Password = evidentemente la conosce solo il medico( dopo 3 errori disabilitazione dell'accesso)
Riabilitazione all'accesso solo presso Asl.
Qualsiasi goliarda buontempone capace di conoscere il codice fiscale potrebbe disabilitare il medico.
Grazie per l'attenzione. |
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burzox Eroe

Registrato: 19/10/05 15:26 Messaggi: 65
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Inviato: 02 Feb 2011 14:46 Oggetto: |
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Pierpa, ottima analisi anche se spannometrica.
almeno esprime gli ordini di grandezza del problema
le inefficienze e gli sprechi dei grandi sistemi informativi, pubblici e non
sono note.
le ragioni, temo, non sono così lineari e tecniche come la tua analisi
ciao |
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Zorro Dio maturo


Registrato: 23/08/05 09:56 Messaggi: 1111 Residenza: Torino
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Inviato: 02 Feb 2011 15:50 Oggetto: |
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Il sistema è in funzione da tempo e funziona bene
Citazione: | "In dieci mesi dall'avvio del nuovo sistema, risultano complessivamente trasmessi via web all'Inps 3.805.603 certificati di malattia di lavoratori sia pubblici sia privati. Il flusso giornaliero dei certificati di malattia inviati con il nuovo sistema on line si va attestando su un valore medio di oltre 70mila documenti, con punte superiori alle 100mila unita'". Sono i dati del ministero per la Pubblica amministrazione e l'Innovazione, come indica una nota.
Solo nell'ultima settimana - continua la nota ministeriale - gli invii on line sono stati circa 380.000, così distribuiti a livello regionale: 84.552 in Lombardia, 50.445 nel Lazio, 37.888 in Veneto, 32.117 in Emilia Romagna, 29. 290 in Sicilia, 23.712 in Campania, 22.104 in Piemonte, 18.433 in Toscana, 17.024 in Puglia, 13.273 in Calabria, 9.243 nelle Marche, 6.565 in Abruzzo, 6.424 in Friuli Venezia Giulia, 5.682 in Sardegna, 5.141 in Liguria, 4.798 nella Provincia di Bolzano, 4.544 in Umbria, 3.734 nella Provincia di Trento, 2.210 in Basilicata, 1.349 in Molise e 938 in Valle d'Aosta.
La media nazionale dei medici di medicina generale abilitati all'uso del nuovo sistema supera il 92%. In ben 15 regioni e province autonome tale quota è uguale o prossima al 100%. Almeno due medici dimedicina generale su tre utilizzano ormai abitualmente la nuova procedura di invio online. |
in ogni caso sappiate che i servizi informatici dell'Inps sono tra i migliori d'Italia, migliori anche di molti privati, e hanno alle spalle una storia quarantennale di gestione di diversi milioni di clienti: pensionati, lavoratori attivi, aziende, enti pubblici 8)
E' assolutamente evidente che si è trattato di un DDOS organizzato dai medici di famiglia o come cavolo si chiamano ...
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{Osvaldo} Ospite
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Inviato: 03 Feb 2011 12:37 Oggetto: |
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Per Merlin: io il post del medico l'ho riletto bene, e secondo me non voleva dire che è facile sbagliare tre volte (come pare che tu hai interpretato), ma che la sicurezza di accesso è bassa, visto che prevede una procedura in cui l'ID è facilmente rilevabile da chiunque.
Quanto alle martellate nelle proprie pelotas, mica è detto che il "burlone" tiri le martellate SULLE PROPRIE pelotas: può divertirsi a martellare LE TUE pelotas, cioè il tuo medico... :-) E perché dovrebbe farlo? Per lo stesso motivo che ci sono idioti che scrivono virus per PC, spaccano i vasi dei negozi, danno fuoco ai cassonetti, graffitano con scritte idiote i monumenti...
Scritto questo, credo comunque non sia così immediato accedere al sistema anche avendo l'ID di un medico, perché se ho intuito i medici hanno una loro interfaccia di accesso al sistema, credo. Non penso passino da www.inps.it o come cavolo si chiama. Però potrei anche sbagliarmi.
Resta un secondo problema: che il sistema comunque penalizza - anche a regime - il malato, che è una vaccata. Dopo la mia collega, ieri mi sono ammalato io :-( e sono dovuto andare dal mio medico, DA MALATO, perché quando il mio medico veniva a casa mi faceva il certificato ed io dovevo spedirlo,
adesso invece lo spedisce lui, però... però al lavoratore deve dare una copia cartacea di cui la parte inferiore devo consegnarla IO al mio datore di lavoro, per cui questa cosa non può che farla AL SUO STUDIO dove ha il PC, quindi trottare ed andare a prendere questo foglio, e se avevo la febbre o mi veniva la visita fiscale amen, vuol dire che dopo di lui sarei dovuto andare anche alla ASL a spiegare perché non ero reperibile.. ecc. ecc.
Scommetto che né Brunetta né i dirigenti del Ministeruccio hanno bisogno di andare dal proprio medico a fare la fila con la febbre...
Insomma, questa semplificazione è servita a chi? Al malato pare di no.. anzi
ps - riguardo la questione (non peregrina) di perché venga inviato un PDF invece di una serie di dati "sciolti" (quindi più leggeri), immagino che ci sia di mezzo un discorso di "certificazione digitale" del documento, chiedo al medico se hanno dovuto dotarsi di una smart-card a questo fine |
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MaXXX eternal tiare Dio maturo

Registrato: 18/02/09 12:13 Messaggi: 2290 Residenza: Dreamland
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Inviato: 03 Feb 2011 16:45 Oggetto: |
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{Michele} ha scritto: | mmm non ho approfondito la questione perchè al momento stò studiando e non lavoro però vorrei porre l'accento su 2 cose assurde di questo sistema.
1) la completa inutilità di inviare un pdf come in effetti fanno quando si potrebbero inviare i dati grezzi (magari comprimendoli) e poi su richiesta inserirli al volo in un pdf preformattato (ma solo quando e se serve esportarli su carta ... così si evita di sprecare spazio e di trovarsi con un formato obsoleto , perchè magari cambiano l'impaginazione del pdf).
2)Se provate a disabilitare il vostro medico secondo me non ci riuscite , nel senso che al limite gli impedite a lui di comunicare una malattia , ma l'interfaccia che usate voi per comunicare la malattia non è certo quella che usa lui per prenderne atto.
3)Se un account viene bloccato dopo 3 errori dell'inserimento del codice fiscale allora la situazione è triste/pericolosa ... cioè chi ha progettato il sistema non si è minimamente preoccupato della sicurezza robustezza ed affidabilità della cosa.
Io non sono un esperto , però chi ha pensato una cosa del genere è un cane (o un ragazzino di 3° media che si è trovato al suo primo compito di informatica).
Cosa vieterebbe mai ad un malintenzionato di sbagliare quotidianamente 4 volte tutti i codici fiscali dei lavoratori ? di fatto congelandoli tutti ... mha
(ps : questa cosa è allucinante ... ma siete sicuri che sia effettivametne così ? veramente basta solo il codice fiscale per congelare una persona ? o controlla codice fiscale + password + magari qualche certificato ?) |
Credo che la cosa sia poco fattibile, il sistema ti bloccherà anche dopo 3 errori ma una password ti ci vorrà cmq.
D'accordo con te sul pdf. |
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MaXXX eternal tiare Dio maturo

Registrato: 18/02/09 12:13 Messaggi: 2290 Residenza: Dreamland
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Inviato: 03 Feb 2011 16:52 Oggetto: |
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Sono stato sul sito dell'inps le modalità di accesso sono o tramite firma digitale e smart card (con possibilità credo di apporre anche firme digitali ai pdf) o tramite autenticazione tradizionale user+password (o meglio loro parlano di un pin), essendo lo user il codice fiscale ecco che tu hai centrato in pieno cosa voleva dire l'altro utente, una persona che volesse fare casino può bloccare un codice fiscale di un medico sbagliando password 3 volte... PAZZESCO
Riguardo al crash credo che siano voluti partire prima di essere veramente pronti (non come infrastruttura ma come organizzazione)
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{utente anonimo} Ospite
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Inviato: 03 Feb 2011 19:08 Oggetto: |
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http://sistemats1.sanita.finanze.it
accesso con credenziali
codice fiscale del medico(ripeto: a mio parere il punto debole)
parola chiave (3 errori disabilitazione)
(ironia !! la prima volta che ho digitato l'indirizzo, FF mi ha avvertito: sito non sicuro! ) |
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mda Dio maturo


Registrato: 01/11/06 10:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 03 Feb 2011 20:33 Oggetto: |
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Zorro ha scritto: |
in ogni caso sappiate che i servizi informatici dell'Inps sono tra i migliori d'Italia, migliori anche di molti privati, e hanno alle spalle una storia quarantennale di gestione di diversi milioni di clienti: pensionati, lavoratori attivi, aziende, enti pubblici 8)
E' assolutamente evidente che si è trattato di un DDOS organizzato dai medici di famiglia o come cavolo si chiamano ...
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Devo contraddirti che QUESTO sistema (che non deve confondersi con altri che sono ottimi) è una petecchia!!!
Non perchè non lo fatto io. Ma come si vede è fatto malissimo, inoltre il sistema DEVE difendersi efficacemente (altri lo sono) dal DDOS.
Ciao |
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giogio Eroe in grazia degli dei

Registrato: 12/11/05 18:17 Messaggi: 165
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Inviato: 04 Feb 2011 18:12 Oggetto: |
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quello che tutti hanno sottovalutato è il centro nevralgico dei programmi che sostengono l'Italia, si va dall'agenzia delle entrate, al Catasto, all'inps etc etc, è gestito da una società privata/pubblica non l'ho capito bene, comunque chiamasi SOGESI orbene questa società che è come un idrovora divoratrice di tanti finanziamenti e consulenze, ha programmatori veramente SCARSI, ma non come pensate voi scarsi, MA SCARSI, SCARSI, SCARSI, i software di appoggio dei vari professionisti per poter fare il tutto tramite file sono composti da software innanzi tutto solo in WINDOWS (prima in dos) non tengono conto dell'evoluzione di quel sistema operativo, e non programmano in nessun altro linguaggio, ogni loro applicazione è già tanto che gira a 16 bit, ed in genere da tanti di quei problemi che se uno trova un pc dove riesce a farli funzionari, lo circonda con amuleti fatti di corna rosse, peperoncino ed altri ammenicoli antisfortuna ed in quel pc ha installato solo i software della sogei e non lo aggiorna mai, perchè qualsiasi passo falso si blacca tutto e non si riesce a lavorare.
Questa è la SOGEI e quindi sapete in che mani siamo messi |
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mda Dio maturo


Registrato: 01/11/06 10:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 05 Feb 2011 20:17 Oggetto: |
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giogio ha scritto: | (...) è gestito da una società privata/pubblica non l'ho capito bene, comunque chiamasi SOGESI () |
E' una società statale svenduta al privato che non ci capisce niente.
Citazione: | Sogei viene fondata a Roma il 28 maggio 1976 da Italsiel (IRI-Finsiel) con il 95% e Calcolo Industriale Scientifico S.p.A. con il 5%, con il mandato di procedere alla creazione e alla gestione in concessione di una moderna Anagrafe tributaria in seguito alla Riforma Fiscale del 1973 che aveva innalzato il numero dei contribuenti da quattro a venticinque milioni di soggetti. Inizialmente Sogei disponeva di 40 dipendenti di provenienza Italsiel.
(..)
Negli anni novanta Finsiel, e quindi anche Sogei, passano sotto il controllo di Telecom Italia.
Il 2 giugno 2002, Telecom Italia dopo aver scorporato Sogei IT vende Sogei al Ministero dell'Economia.[1] successivamente Sogei acquista Sogei IT e la incorpora. |
Il dopo è un sordido trucco della finta vendita CHE non è vietata in Italia MA è moralmente criminale per me.
Esistono migliaia di ditte tramite Telecom che lavorano per Sogei mentre la Sogei è ora il prestanome Telecom-IT.
Il guaio è che NON ci sono più dirigenti informatici, dunque gli informatici sono obbligati al lavoro stile vecchio, restrizioni economiche antieconomiche, e "obblighi commerciali".
Ciao |
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gprov Mortale pio

Registrato: 14/06/06 19:11 Messaggi: 22
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Inviato: 06 Feb 2011 00:57 Oggetto: |
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Siamo in Italia..
Era prevedibile ciò che è successo.
Poi c'è un'altro problema..
Le connessioni ad internet, che non ci sono dappertutto, e quando ci sono funzionano come vogliono loro...
Perchè poi obbligare a compilare i moduli on line?
Come alternativa, oltre al telefono che sicuramente è sempre intasato, perchè non permettere di compilare i moduli anche in locale, e poi inviarli per posta certificata?
Sarebbe molto più veloce e sicuro anche per chi ha connessioni lente. |
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