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refrendum (in generale: meccanismo di voto, astensionismo, )
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 13 Mag 2005 12:52    Oggetto: refrendum (in generale: meccanismo di voto, astensionismo, ) Rispondi citando

segue dalla discussione "game & referendum - embrioni in fuga".
(ho notato che in quel topic si sta parlando molto in generale di referenum in quanto tale: del meccanismo di voto, dell'astensionismo, ecc. trascurando l'argomento specifico di questi referendum di giugno prossimo-che presumo dal titolo sia il vero argomento del topic.
Penso di fare quindi cosa utile nell'aprire quest'altro topic per parlare delle questioni "generali" sul referendum , lasciando l'altro alle questioni specifiche su embrioni & c. , discussioni su quanta informazione ci sia, ecc. ecc.)



horus ha scritto:
Ora mi lapiderete ma vi dirò che chi si astiene vota la fiducia al Governo in quanto considera come a suo favore (non abrogazione) i voti delle persone che si sono astenute.


Ma senz'altro!!! (per la precisione non al Governo, ma alla maggioranza parlamentare) .
p.s.: perché lapidarti?


holifay ha scritto:

E' pura matematica. Mi spiego:
- se vanno a votare solo i sì, essi per vincere dovranno essere il 50%+1 di tutta la popolazione italiana
- se vanno a votare anche i no e si raggiunge il quorum, i sì potranno vincere con solo il 25%+1 della popolazione

no, il secondo caso è valido solo se vanno a votare esattamente il 50% (o 50% + 1 ?) dei votanti.
Ma se vanno a votare più persone (in teoria il 100% visto che tu hai scritto "anche i no" e i "sì" + i "no" dovrebbero fare circa il 100%) serve una percentuale più alta.





SverX ha scritto:
Citazione:
occorrerebbe abbassare il quorum di parecchio (o anche abolirlo del tutto per me): in questo modo tutti dovrebbero votare


ecco, così tutte le volte che vengono proposte stupidate io DEVO alzarmi ed andare a votare _contro_ [parlo sempre in generale, non di questo o quel referendum preciso] quelle -spesso- poche persone che vogliono abolire una legge che a me va benissimo... mah, non mi sembra una grande idea...


Hai ragione Twisted Evil Razz
Andrebbe cambiata la regola dei referendum. E proprio al tua frase mi ha dato un'idea: una proposta molto paradossale, molto radicale, molto originale, molto provocatoria ma -a mio avviso- neppure così insensata.

Se una legge è ritenuta così poco importante che la maggioranza dei cittadini ritengono troppo faticoso "alzare il c**o" per andare ad esercitare il proprio diritto di voto al referendum e dire "voglio che quella legge resti", allora non ha senso che quella legge rimanga e la si può abrogare.
(i cittadini che sono i sovrani di questo stato, secondo la costituzione. Ma che spesso sono i primi ad accettare passivamente quello che i politici decidono, pur dichiarando a destra e manca di considerare malissimo e di non fidarsi dei politici, generalizzatamente considerati tutti uguali.)

In pratica "ribaltare" l'utilizzo del quorum.
Come dicevo secondo me non sarebbe neppure così insensato.

motivazioni pratiche (esempio):
Se per es. vi fosse un referendum per l'abrogazione della famigerata legge Urbani , magari ad un sacco di gente non gliene importa nulla (perché non ha neppure internet) e non va a votare. E la legge resterebbe. Questo perché il metodo attuale di fatto equipara "uno a cui di quella legge non importa nulla e quindi si è astenuto" = "uno che vuole che la legge resti".
Col quorum "ribaltato", ugualemnte chi non gl'importa nulla della legge Urbani magari non va a votare, ma sarebbe evidente se la maggioranza degli italiani vogliono veramente una simile legge (che pone pene estremamente sporporzionate, e che è anzi un grave precedente).


motivazioni teoriche:
Il referendum è abrogativo, si tratta in fin dei conti di una "verifica". Il parlamento ha già approvato una certa legge a maggioranza, quindi grazie al voto dei parlamentari che rappresentano la maggioranza degli italiani (democrazia indiretta).
Ad un certo punto a qualcuno viene un dubbio "Ma sarà vero che la maggioranza degli italiani vuole così? Facciamo una verifica: un referendum".
In teoria la magigoranza degli italaini non dovrebbe avere il minimo problema ad andare a votare per "confermare" una legge che è stata proposta, discussa ed approvata dalla maggioranza dei parlamentari (eletti da quella stessa maggioranza di cittadini!). Altriemnti vuol dire che c'è qualcosa che non va, e sarebbe antidemocratico tenere quella legge.


p.s.: inoltre invitare all'astensione , lede al diritto di segretezza del voto.
In pratica si dice "restate a casa, non andate a votare. Chi andrà a votare saranno quei (secondo noi pochi) che voteranno sì."
E faccio notare che chi ha votato o meno riamne agli atti compilati al seggio.
Per cui chi fa un invito simile all'astensione fa un invito antidemocratico, che da molti nel forum è stato considerato "spregevole" , "antisportivo" e chi più ne ha più ne metta. io mi spingo più in là, invitare al'astensione dovrebbe essere reso illegale.
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holifay
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MessaggioInviato: 13 Mag 2005 13:05    Oggetto: Re: refrendum (in generale: meccanismo di voto, astensionism Rispondi citando

chemicalbit ha scritto:
ho notato che in quel topic si sta parlando molto in generale di referenum in quanto tale: del meccanismo di voto, dell'astensionismo, ecc. trascurando l'argomento specifico di questi referendum di giugno prossimo-che presumo dal titolo sia il vero argomento del topic.
Penso di fare quindi cosa utile nell'aprire quest'altro topic per parlare delle questioni "generali" sul referendum , lasciando l'altro alle questioni specifiche su embrioni & c. , discussioni su quanta informazione ci sia, ecc. ecc.)

Ti candidi per un ruolo di mod.? Wink
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horus
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MessaggioInviato: 13 Mag 2005 13:27    Oggetto: Re: refrendum (in generale: meccanismo di voto, astensionism Rispondi citando

holifay ha scritto:
Ti candidi per un ruolo di mod.? Wink

Fai attenzione al tuo stipendio, potresti doverlo dividere in troppe parti. Wink

chemicalbit ha scritto:
(per la precisione non al Governo, ma alla maggioranza parlamentare) .

Io per Governo intendevo: coloro che hanno approvato la legge in discussione.

chemicalbit ha scritto:
perché lapidarti?

Sono abituato a conoscenti (di sinistra) ai quali non puoi dire che una loro idea è filo-Governo e quindi filo-Berlusconi perché non lo accettano.

chemicalbit ha scritto:
Andrebbe cambiata la regola dei referendum.

La tua idea non è male, il problema è che chi dovrebbe cambiarla probabilmente è più contento se resta così (e non faccio distinzione di lato politico), d'altra parte è logico che se io ho fatto una legge non voglio che una mattina si svegli qualche milione di Italiani e mi rompa le uova nel paniera abrogandola.

Sulla segretezza del voto ci sarebbero tante cose da dire, io credo di essere uno dei pochi che si è indignato davanti alla scheda per votare: in questo non solo rimane sui registri ma ogni scrutatore da cui vado potrà sapere quante e quali volte sono andato. Shocked
Nel dubbio converrebbe sempre smarrirla e farsene rilasciare una nuova... se lo facessero tutti probabilmente capirebbero che hanno fatto una cosa illegale, ma anche in questa occasione tutti i media non hanno ritenuto degna di indagine/notizia la cosa.
In questi casi dov'è il Garante della Privacy? Per non andare OT mi fermo qui ma questo sarebbe un altro topic bello caldo.
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SverX
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MessaggioInviato: 13 Mag 2005 13:48    Oggetto: Re: refrendum (in generale: meccanismo di voto, astensionism Rispondi citando

chemicalbit ha scritto:

Andrebbe cambiata la regola dei referendum


oppure adeguare l'articolo 75 della costituzione dove dice:

Citazione:
È indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.


personalmente mi sembrano un po' pochi anche se, lo ammetto, non so quanti siano in Italia gli "aventi diritto di voto" al momento... 40milioni?

Che se fossero 50 milioni allora 500mila sono l' 1% ...
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fdd
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MessaggioInviato: 13 Mag 2005 14:59    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
personalmente mi sembrano un po' pochi anche se, lo ammetto, non so quanti siano in Italia gli "aventi diritto di voto" al momento... 40milioni?

Ai referendum del 1991 gli aventi diritto erano 49.462.222.
E se mai qualcuno se lo fosse domandato nel lontano 2 Giugno del 1946 (primo referendum: Repubblica vs. Monarchia) ad avere diritto al voto erano "appena" 28.005.449.
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niklair
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MessaggioInviato: 13 Mag 2005 15:05    Oggetto: Rispondi citando

fdd ha scritto:
Citazione:
personalmente mi sembrano un po' pochi anche se, lo ammetto, non so quanti siano in Italia gli "aventi diritto di voto" al momento... 40milioni?

Ai referendum del 1991 gli aventi diritto erano 49.462.222.
E se mai qualcuno se lo fosse domandato nel lontano 2 Giugno del 1946 (primo referendum: Repubblica vs. Monarchia) ad avere diritto al voto erano "appena" 28.005.449.



..... bei tempi quelli ..... Wink
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MessaggioInviato: 13 Mag 2005 15:56    Oggetto: Rispondi citando

Visto che molti utenti mi pare di aver capito siano di Milano, mi permetto di aggiungere:
Popolazione censita 1256211
aventi diritto maschi 484781
aventi diritto femmine 565277 (pare sia facile trovare donna a Milano. Single di tutt'Italia in marcia!)
aventi diritto totali 1050058
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SverX
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MessaggioInviato: 13 Mag 2005 16:11    Oggetto: Rispondi citando

è noto che la "speranza di vita" è più alta in una donna che in un uomo quindi quelle n "aventi diritto" in più degli uomini immagina che età avranno... Wink
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fdd
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MessaggioInviato: 13 Mag 2005 16:53    Oggetto: Rispondi citando

SverX ha scritto:
immagina che età avranno...

Grazie Applause . Hai appena trasformato la mia immagina composta da una marea di calde ventenni che si dimenavano sensuali, in un nugulo di sdentate ottuagenarie che vanno in giro col deambulatore Shocked
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 13 Mag 2005 17:22    Oggetto: Rispondi citando

fdd ha scritto:
Visto che molti utenti mi pare di aver capito siano di Milano

Io, per es., sono di Milano.

ci sono dati più precisi sul sito del Comune di Milano
Andate alla pagina
http://www.comune.milano.it/statistica/index.html
poi clickate (a sinistra -color .... che colore è? marroncino- ) su "popolazione", e nella pagina che comparirà "per classi funzionali d'età".

(scusate, ma gli URL kilometrici e l'uso dei frame, m'impediscono di dare un link diretto)


tornando più on-topic

niklair ha scritto:
fdd ha scritto:
Ai referendum del 1991 gli aventi diritto erano 49.462.222.
E se mai qualcuno se lo fosse domandato nel lontano 2 Giugno del 1946 (primo referendum: Repubblica vs. Monarchia) ad avere diritto al voto erano "appena" 28.005.449.



..... bei tempi quelli ..... Wink


perché?


Comuqnue all'epoca la quantità di popolazione era minore per minore durata media della vita (nonché era appena finita la seconda guerra mondiale, che aveva diminuito non di poco -non ho dati sottomano, purtroppo- la popolazione italiana).
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MessaggioInviato: 13 Mag 2005 17:27    Oggetto: Rispondi citando

Io i dati li ho presi dal sito del Ministero dell'interno. Effettivamente però mancava la rilevazione semestrale del 31/12/2004. In compenso però ci sono i dati di tutti i comuni d'Italia.
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MessaggioInviato: 14 Mag 2005 00:27    Oggetto: Rispondi citando

fdd ha scritto:
SverX ha scritto:
immagina che età avranno...

Grazie Applause . Hai appena trasformato la mia immagina composta da una marea di calde ventenni che si dimenavano sensuali, in un nugulo di sdentate ottuagenarie che vanno in giro col deambulatore Shocked


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MessaggioInviato: 14 Mag 2005 21:18    Oggetto: Astensionismo e Refendum: un po' di storia.... Rispondi citando

Referendum e Astensionismo

Vediamo di fare un po' di storia dei Referendum e capire come si sono evolute le cose in materia di Referendum ed astensionismo. Il primo Referendum lo abbiamo(dopo quello Monarchia contro Repubblica) nel 1974, anche se La Costituzione lo prevedeva dal 1946. Non sono i Radicali a proporre il Referendum per abolire la legge sul divorzio, approvata nel 1972, ma un Comitato di laici cattolici, delegati dalla gerarchia ecclesiastica, guidato dal Prof. Gabrio Lombardi. Sono i quindi i cattolici, per abolire una legge considerata troppo "libertaria" a guidare la campagna per i Si abrogativi, mentre le sinistre e i laici sono per il No. Il Referendum si conclude con la vittoria dei No, anche se i cattolici fanno di tutto, insieme alla Dc e all'Msi perché la gente vada a votare in massa, sperando che prevalga il Si.

Dobbiamo poi arrivare al 1981 con i Referendum promossi dal Partito Radicale per rendere più liberale la legge sull'aborto che consideravano troppo restrittiva. Allora, i cattolici del Movimento per la Vita raccolgono le firme per due quesiti per abolire la legge sull'aborto, uno quasi del tutto, l'altro limitandolo a pochi casi. La logica del Movimento per la Vita è affiancare alla scheda che vuole dal loro punto di vista rendere ancora più facile l'aborto, con due schede che vogliono eliminare o limitare questa possibilità, per evitare che un cattolico dicendo No al Referendum radicale in pratica approvi una legge che, moralmente, non condivide.

C'è chi all'interno del Movimento per la Vita chiede di andare a votare Si all'abrogazione dell'aborto e rifiutare la scheda del quesito dei Radicali e così farà un circa 5-6% dell'elettorato. Alla fine però sia il Referendum radicale più liberale che quelli cattolici più conservatori falliscono, la maggioranza degli italiani si esprime per il mantenimento della legge sull'aborto, così come è.

Nel 1985 la storia del diritto all'astensione, per far fallire il Referendum, non raggiungendo il quorum, la tira fuori lo stesso Marco Pannella che fa un grande uso dei Referendum come principale strumento di battaglia politica per i Radicali. Pannella lancia questo principio in occasione del Referendum promosso dal Partito Comunista per l'abolizione della legge che limita la scala mobile, ma in quell'occasione il principio dell'astensione non trova proseliti e il Referendum riesce con la vittoria dei No.

Sarà poi il Referendum sulla caccia, promosso da Verdi, Radicali ed ambientalisti a fare le spese dell'astensionismo, perseguito dai Cacciatori e dalle loro associazioni che invitarono ogni cacciatore a telefonare ad almeno dieci persone per convincerle a non andare a votare. Una bella ed assolata domenica di sole fece riuscire il boicottaggio.

Dopo abbiamo avuto due Referendum per abolire la quota propozionale fallire perché Forza Italia e i partiti moderati si sono schierati per l'astensionismo e un referendum per abolire le limitazioni all'art.18 promosso da Rifondazione e Cobas e fatto fallire dall'astensionismo organizzato da Pci, Forza Italia, An e Cisl e Uil.

Tutti hanno utilizzato l'astensionismo come arma politica per far fallire i Referendum a questo bisogna aggiungere un astensionismo da referendum, superiore e di molto a quello delle elezioni politiche ed amministrative dovuto a:

1) L'eccesso di Referendum, da strumento sporadico è diventato sempre più frequentre l'uso(e l'abuso) dei Referendum, dove ai cittadini vengono date più schede, che trattano gli argomenti più diversi e contrastanti(anche se non è il caso dei Referendum sulla fecondazione assistita).

2) Spesso i cittadini danno un'indicazione e i politici non tengono nessun conto: aboliscono il finanziamento dei partiti e questo esiste sempre in altre forme, aboliscono l'immunità parlamentare e i parlamentari la fanno sempre franca, non aboliscono l'ergastolo e questo viene abolito lo stesso, aboliscono il Ministero dell'Agricoltura e torna sotto forma di Ministero per le Politiche Agricole, aboliscono la trattenuta sindacale per legge e questa rimane per accordo sindacale. In pratica non è solo un malcostume dei politici ma lo strumento referendario soffre del fatto che ha deluso molta gente a cui è stato fatto credere che con un Si sarebbero cambiate le cose, e poi questo non succede anche percé è solo abrogativo e non propositivo, non fornisce cioè soluzioni alternative. Inoltre molta gente si sente a disagio ad esprimesi con un Si o un No su questioni difficili, complicate, che dovrebbero prevedere anche dei Ni, delle sfumature e non solo bianco/nero.

3) la gente ha l'impressione che i Referendum servano ai politici per non occuparsi delle cose che interessano la gente: sanità, pensioni, caroprezzi, traffico, lavoro, affitti.

4) molti hanno l'impressione che i politici, pagati molto bene, non dovrebbero scaricare su di loro la soluzione di problemi tecnici difficili e complessi, su cui non hanno sufficiente informazione e tempo per farsela.

Certo poi c'è anche tanta superficialità, indifferenza, individualismo, ma i motivi suesposti non sono certo poco influenti. Anche perché nelle Elezioni "normali" si delegano delle persone e questo ha un peso nel favorire la partecipazione e si vota per un'idea di società, un programma complessivo in cui tutti si possono ritrovare per qualcosa mentre il Referendum riguarda un argomento molto specifico e settoriale che non a tutti può interessare per tante ragioni: età, professione, interessi, cultura, opzioni etiche e religiose.
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MessaggioInviato: 14 Mag 2005 22:56    Oggetto: Rispondi citando

vorei fare una precisazione:

ci si può astenere anche (anzi, quella dovrebbe essere la prima e più scontata forma di astensionismo) votando scheda bianca (o nulla, pesno sia lo stesso).
Le scehde bainche non conocorrono al raggiungimento del quorum.

Chi vuole asternersi potrebbe votare scheda bianca.
Chi vuole invitare ad astenersi potrebbe invitare a votare scehda bianca.

Invece no, invitano a non andare a votare, ad andare a farsi un giro al mare.


Perché?
Io non vedo alcuna differenza ...
se non che se uno va a votare non si può sapere se abbia votato sì, no, o bianca.
Se uno va a farsi "il giro al mare" si può sapere. (chi ha votato e chi no risulta per es. dai registri delle elezioni).
Inoltre è "bene" che il "popolo bue" XD nenahce s'interessi del referendum e della politica in generale. Meglio che pasi l'idea che la legge approvata dai parlamentari va bene per principio, e che il "popolo bue" XD possa sollazzarsi al mare.


(solo una piccola quastione Twisted Evil ..... io non ho ancora capito chi me li dà i soldi per andare al mare ....)
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MessaggioInviato: 15 Mag 2005 08:49    Oggetto: Re: Astensionismo e Refendum: un po' di storia.... Rispondi citando

Pier Luigi Tolardo ha scritto:
Referendum e Astensionismo

Vediamo di fare un po' di storia dei Referendum e capire come si sono evolute le cose in materia di Referendum ed astensionismo. [...]

Tutti hanno utilizzato l'astensionismo come arma politica per far fallire i Referendum a questo bisogna aggiungere un astensionismo da referendum, superiore e di molto a quello delle elezioni politiche ed amministrative dovuto a:

1) L'eccesso di Referendum, da strumento sporadico è diventato sempre più frequentre l'uso(e l'abuso) dei Referendum, [...]

2) Spesso i cittadini danno un'indicazione e i politici non tengono nessun conto: aboliscono il finanziamento dei partiti e questo esiste sempre in altre forme, aboliscono l'immunità parlamentare e i parlamentari la fanno sempre franca, non aboliscono l'ergastolo e questo viene abolito lo stesso, aboliscono il Ministero dell'Agricoltura e torna sotto forma di Ministero per le Politiche Agricole, aboliscono la trattenuta sindacale per legge e questa rimane per accordo sindacale. [...]

3) la gente ha l'impressione che i Referendum servano ai politici per non occuparsi delle cose che interessano la gente: sanità, pensioni, caroprezzi, traffico, lavoro, affitti.

Certo poi c'è anche tanta superficialità, indifferenza, individualismo, ma i motivi suesposti non sono certo poco influenti. Anche perché nelle Elezioni "normali" si delegano delle persone e questo ha un peso nel favorire la partecipazione e si vota per un'idea di società, un programma complessivo in cui tutti si possono ritrovare per qualcosa mentre il Referendum riguarda un argomento molto specifico e settoriale che non a tutti può interessare per tante ragioni: età, professione, interessi, cultura, opzioni etiche e religiose.


mi "tocca" quotare in toto....
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MessaggioInviato: 16 Mag 2005 07:22    Oggetto: Rispondi citando

fdd ha scritto:
SverX ha scritto:
immagina che età avranno...

Grazie Applause . Hai appena trasformato la mia immagina composta da una marea di calde ventenni che si dimenavano sensuali, in un nugulo di sdentate ottuagenarie che vanno in giro col deambulatore Shocked


ops... allora facciamo... mmm... e se fossero invece sdentate ottuagenarie che vanno in giro dimenandosi sensuali col deambulatore? meglio, eh? Wink
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MessaggioInviato: 16 Mag 2005 08:53    Oggetto: Re: Astensionismo e Refendum: un po' di storia.... Rispondi citando

ioSOLOio ha scritto:
mi "tocca" quotare in toto....

quoto ioSOLOio che quota Pier Luigi Tolardo.

Una risposta al perché espresso da chemicalbit provo a darla: più è ampio il distacco tra la popolazione e i governanti e maggiore è il loro potere, dopo un certo numero di referendum falliti per non raggiungimento del quorum a qualcuno verrà in mente di abolirli in quanto inutili sprechi di denaro pubblico che potrebbero essere meglio utilizzati come finanziamento ai partiti.
L'idea che i politici siano sempre nel giusto è quella che il popolo deve avere per garantire la tranquillità, se il popolo vive nell'ignoranza non avrà armi per contraddire i potenti, questo concetto però mi ricorda con un po' di timore i totalitarismi vari sparsi per il mondo, va bene che la storia è ciclica però mi sembra presto per ripercorrere certi passi.
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MessaggioInviato: 17 Mag 2005 10:15    Oggetto: Rispondi citando

(solo una piccola quastione ..... io non ho ancora capito chi me li dà i soldi per andare al mare ....)

Se poi andiamo al mare il nostro premier si prende la briga di dire che in Italia non c'è un'alta inflazione perchè i nostri soldi li "usiamo" per andare in vacanza........
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MessaggioInviato: 20 Mag 2005 08:54    Oggetto: Rispondi citando

Gizi ha scritto:

Se poi andiamo al mare il nostro premier si prende la briga di dire che in Italia non c'è un'alta inflazione perchè i nostri soldi li "usiamo" per andare in vacanza........


[OT]
.... appropostio del premier .... era un po' che non lo vedevo nei TG ... mi sembra che abbia molti più capelli o mi sbaglio? Rolling
[/OT]
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MessaggioInviato: 20 Mag 2005 10:02    Oggetto: Rispondi

niklair ha scritto:
[OT]
.... appropostio del premier .... era un po' che non lo vedevo nei TG ... mi sembra che abbia molti più capelli o mi sbaglio? Rolling
[/OT]

'tze..sti capelloni !!! Laughing
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