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Veronesi: l'Italia muore senza il nucleare
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mda
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MessaggioInviato: 08 Mar 2011 23:48    Oggetto: Rispondi citando

Roberto1960 ha scritto:
La questione nucleare e più in generale della produzione di energia e del confronto tra le varie fonti è veramente complessa, ci sono tantissimi parametri di cui tenere conto, le tecnologie in ballo sono complicate e difficili da comparare.
E' questione talmente articolata che chi spaccia certezze mi sembra più che altro un illuso.
(...)


Vero!

Ci sono persone che quantificano realmente e altre che spacciano dati inventati. Per adesso vedo che i dati inventati sono dei "nuclearisti".

Ecco scoperta un'altra bufala "nucleare" :

Citazione:
Conclusione
La conclusione, che si può trarre da questi dati sperimentali, è che la vita operativa effettiva si possa collocare con buona certezza al valore assunto dei 30 anni e che l’estensione a 40 anni, per i reattori di tecnologia più recente, sia probabilisticamente accettabile.
Per quanto riguarda l’ulteriore estensione a 60 anni, non si ha alcun riscontro nei dati sperimentali.


Ciao
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bdoriano
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MessaggioInviato: 09 Mar 2011 08:25    Oggetto: Rispondi citando

    Nucleare: PERCHE' NO.

  1. Non è sicuro.
    Le centrali nucleari non sono sicure nemmeno con i nuovi reattori (EPR) (*1). In Francia si verificano più di 10 incidenti l'anno e vicino agli impianti aumentano i casi di leucemia.

  2. Ha un forte impatto ambientale.
    Consuma enormi quantità di acqua e produce scarti radioattivi altamente pericolosi, che devono essere stoccati.

  3. La questione scorie resta irrisolta.
    Secondo la Commissione Europea, ogni anno nella UE vengono prodotti 7000 m3 di scorie radioattive, in gran parte conservate in depositi provvisori senza assolute garanzie di sicurezza. Secondo la stessa Areva (*2), i nuovi reattori EPR producono scorie a più alta radioattività.

  4. Le vecchie centrali costano alla collettività.
    In Italia ci sono migliaia di fusti radioattivi stoccati nelle vecchie centrali. Lo smantellamento dei vecchi impianti è in ritardo di decenni e costa 400 milioni di euro l'anno, prelevati dalle nostre bollette elettriche.

  5. Non risolve il problema inquinamento.
    In termini di riduzione delle emissioni di gas serra, gli effetti sono marginali (secondo il CESI (*3), 4 reattori EPR evitano 17 milioni di CO2 all'anno su 553 di emissioni nazionali, cioé il 3% del totale) e si manifesterebbero troppo tardi (a partire dal 2026, nella migliore delle ipotesi).

  6. Ci allontana dall'autosufficienza energetica.
    Per far funzionare le centrali occorre l'uranio, che si trova nelle miniere africane dove già si combatte per il loro controllo.

  7. Non è rinnovabile.
    L'uranio è già in via di esaurimento e con l'aumento del numero di centrali atomiche si esaurirà ancora più in fretta.

  8. E' costosissimo.
    Lo dimostrano i costi lievitati in Francia e Finlandia per la costruzione dei più recenti reattori. Si parla di miliardi di euro e di anni di ritardo, che peraltro finiscono per gravare sulle bollette dei cittadini.

  9. Genera meno occupazione delle rinnovabili.
    Secondo Legambiente ogni centrale, a regime, occupa 300 persone circa, mentre il settore delle rinnovabili nei prossimi anni in Italia può creare 200mila posti di lavoro.

  10. E' stato imposto agli italiani.
    Il governo Berlusconi è riuscito a calpestare i risultati del referendum del 1987, imponendo a cittadini ed enti locali una scelta calata dall'alto in nome dell'interesse di pochi.


    Solare: PERCHE' SI.

  1. E' sicuro.
    Non ci sono rischi legati a incidenti o a contaminazioni radioattive e non provoca danni alla salute dei cittadini.

  2. Non è inquinante.
    I materiali di cui sono costituiti i pannelli non sono pericolosi, esistono percorsi di smaltimento sicuri e consolidati ed è possibile il loro riciclo.

  3. Ha un impatto minimo.
    Oltre a non utilizzare materiali inquinanti, non richiede consumo di acqua e, se installato sui tetti o sulle coperture, non va a occupare superfici utili ad altri scopi, come ad esempio l'agricoltura.

  4. Ci porta verso l'autosufficienza energetica.
    Secondo un rapporto commissionato dal Ministero dell'ambiente tedesco, l'Europa potrebbe ottenere entro il 2050 la quasi totalità del suo fabbisogno energetico puntando sul solare termodinamico.

  5. E' una vera fonte di energia rinnovabile.
    Il sole non è in via di esaurimento, mentre l'uranio sì.

  6. Offre sia calore che energia elettrica.
    Con il solare termico si "riscalda", con il fotovoltaico si produce energia elettrica.

  7. Riduce l'inquinamento atmosferico.
    Non ha emissioni inquinanti, ma soprattutto consente di evitarne enormi quantità.

  8. Costa meno del nucleare.
    Il solare fotovoltaico è la reale alternativa econominca alle centrali atomiche, con un costo negli USA arrivato a 16 centesimi di dollaro per kW/h.

  9. Con le altre rinnovabili genera più occupazione del nucleare.
    Secondo Legambiente, col nucleare lavorano in 3000 durante la costruzione della centrale e in 300 dopo, con le rinnovabili possono nascere fino a 200mila posti di lavoro.

  10. Permette uno sviluppo sostenibile per l'uomo e l'ambiente.
    Nessuna guerra per le materie prime, nessuna compromissione della salute e dell'ambiente, gestione oculata dei consumi per rendere efficiente la rete.

a cura di Claudia Benatti, da Terra Nuova - Gennaio 2011

(*1) European Pressurized Reactor (o Evolutionary Power Reactor) - Reattore nucleare europeo ad acqua pressurizzata. E' un reattore nucleare di generazione III+, a fissione, nel quale la refrigerazione del nocciolo e la moderazione dei neutroni vengono ottenuti grazie alla presenza nel nocciolo di acqua naturale (detta anche leggera per distinguerla dall'acqua pesante) in condizioni sottoraffreddate.

(*2) Areva (ex Cogema) E' una multinazionale francese che opera nel campo dell'energia, specialmente quella nucleare. Lo stato francese possiede più del 90% del capitale azionario.
link

(*3) CESI. Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano.
link
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cisco
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MessaggioInviato: 09 Mar 2011 11:08    Oggetto: Rispondi citando

In questo thread sto leggendo di tutto...
Ma adottare un sistema che consumi molta meno energia, no eh??? Shocked E ce ne sono di esempi, oh se ce ne sono.

Si risolverebbero così d'incanto un mare di problemi. Ma, si sa, che così l'economia non gira, vero?

Per quanto riguarda questo illuminato scienziatone: qualcuno è andato a leggersi chi è Veronesi? Beh, io sì. Basta aprire Wikipedia.
Allora:
Citazione:
Veronesi è stato primo teorizzatore e strenuo propositore della quadrantectomia, dimostrando come nella maggioranza dei casi le curve di sopravvivenza di questa tecnica, purché abbinata alla radioterapia, sono le medesime di quelle della mastectomia, ma a impatto estetico e soprattutto psicosessuale migliore.
Poi:
Citazione:
Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l'Università Statale di Milano nei primi anni Cinquanta, decide di dedicarsi allo studio e alla cura dei tumori: dopo alcuni soggiorni all'estero (Inghilterra e Francia) entra all'Istituto nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori come volontario e ne diventa Direttore Generale nel 1975.

Ancora:
Citazione:
I contributi scientifici più rilevanti riguardano l'invenzione della chirurgia conservativa per la cura dei tumori mammari.
Citazione:
Nel 1993 è stato nominato dall'allora Ministro della Sanità Raffaele Costa...
Citazione:
Il 25 aprile 2000 è stato incaricato del Ministero della Sanità nel Governo Amato
Citazione:
Dal 29 aprile 2008 fino al febbraio 2011 è stato senatore del Parlamento Italiano


Mi sapete dire quali scoperte, studi, relazioni scientifiche abbia mai pubblicato questo alto scienziato Question Question Question
È stato (e anche moooolto tempo fa) un "teorizzatore e strenuo propositore" che provò (e gli andò bene, bravo, nulla da dire) una nuova tecnica chirurgica. Sapete voi quante di queste nuove tecniche vengono provate nel mondo ogni giorno? Forse centinaia.

Qundi, ditemi: quali competenze scientifiche ha il signor Veronesi, per parlare di nucleare? Basta essere un ottimo chirurgo e oncologo?

Qualche simpatica affermazione dell'esimio professore, citata da interviste reperite in rete. E da queste cose che si capisce lo scienziato che c'è in lui:
Citazione:
Tra 50 anni finirà il petrolio, tra 80-100 il carbone, seguito poi dal gas. Altre fonti non saranno sufficienti a fornire l’energia di cui abbiamo bisogno. Il risultato? Non avremo la luce, non potremo far funzionare i computer o i frigoriferi e neppure far viaggiare i treni. Se lo immagina?
Citazione:
Poi c’è la questione delle scorie e mi creda, nessuno mai al mondo è morto per inquinamento da scorie.
Citazione:
Dal reattore non esce nulla. Meglio, esce dell’acqua, che può avere minime quantità di radiazioni, ma molto inferiori anche rispetto al livello di legge. Non crea problemi.
Citazione:
Non si sorprenda se dico che c’è più radioattività in un ospedale. O ancora, lo sa che c’è uranio anche in un bicchier d’acqua?
Citazione:
E’ chiaro che servono contromisure per il terrorismo, ma non credo sia un pericolo reale pensare a qualcuno che si impossessa di materiale nucleare per costruire una bomba.Troppo difficile.
Citazione:
I nuovi reattori sono bellissimi, potenti e non c'è alcun dubbio sulla loro sicurezza
Citazione:
Il fatto che tra gli sponsor della sua fondazione ci siano società coinvolte nel business degli inceneritori per lui non è un motivo di imbarazzo ma “una balla che non esiste, un’invenzione”
Citazione:
Chi ha studiato sa benissimo che il disastro di Chernobyl è stato provocato dalla follia di un direttore che ha voluto fare un esperimento. Sono sicuro che non c’è alcun rischio.

Citazione:
Se dovessero prevalere i contrari, io avrei più tempo libero per dedicarmi alla famiglia e ai miei interessi.
Ecco, appunto, stai un po' con i tuoi nipotini che è meglio!
Magari, vivendo all'ombra di un bel inceneritore o reattore nucleare. Che ne dici, 'a Umbe'?

Quindi, se vogliamo parlare di argomenti così complessi, per favore, cerchiamo fonti molto ma molto più attendibili, magari facendo parlare qualcuno di quegli ottimi giovani ricercatori e di esperienza più moderna di una laurea in medicina del '50, spedito all'estero da questo sistema schifoso che abbiamo!
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bdoriano
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MessaggioInviato: 09 Mar 2011 11:46    Oggetto: Rispondi citando

cisco ha scritto:
In questo thread sto leggendo di tutto...
Ma adottare un sistema che consumi molta meno energia, no eh??? Shocked E ce ne sono di esempi, oh se ce ne sono.

Si risolverebbero così d'incanto un mare di problemi. Ma, si sa, che così l'economia non gira, vero?

bdoriano, tanto tempo fa ha scritto:
Concordo che non basta il pannello solare sul tetto, dobbiamo cambiare:
  • tutti gli elettrodomestici puntando su quelli di classe A/A+
  • tutte le lampadine a filamento usando quelle a risparmio energetico
  • isolare meglio le nostre case per ridurre il consumo di combustibile per il riscaldamento invernale e di elettricità per il raffrescamento estivo
  • in alcune zone si potrebbe adottare un impianto mini-eolico per sfruttare le giornate di vento

Tutto questo, ovviamente IMHO. Razz

bdoriano, sempre una vita fa ha scritto:
Prima di parlare di centrali nucleari, dovrebbero parlare di risparmio energetico (o, meglio ancora, efficienza energetica).
...
Noi abbiamo bisogno di produrre in tempi brevi, non possiamo aspettare 10 anni prima di vederne i "benefici". Senza contare l'ovvio problema di dove mettere le scorie una volta che la centrale ha esaurito il suo compito (siamo ancora in ballo con le vecchie centrali dismesse)...
a quanto pare, servono 10/20 anni per smantellare una centrale esaurita, con tutti i costi annessi e connessi...
...
Quindi, i passi da fare sono:
  1. Eliminazione (o, al peggio, riduzione) degli sprechi
    (per esempio: migliorare l'efficienza energetica degli edifici esistenti, migliorare il sistema di distribuzione energetico)
  2. Utilizzo delle energie naturali
    (geotermia, solare termico, solare fotovoltaico, eolico)
    Rubbia ha dovuto portare in Spagna la sua idea di solare termodinamico, perché in Italia non aveva possibilità di svilupparlo...
  3. studio di nuove possibilità (fusione fredda?)

Wink Razz
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paolodegregorio
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MessaggioInviato: 09 Mar 2011 15:37    Oggetto: Rispondi citando

Stx ha scritto:
doctorzibo ha scritto:

Una proposta:
Se il problema è quello di non gravare sulle bollette delle famiglie italiane, perchè non produrre (in Italia) dei pannelli FV e venderli al prezzo di costo, quindi senza tasse e guadagni di intermediari vari, dalla fabbrica statale al consumatore/installatore finale?


A parte l'ingenuita' del "prezzo di costo", c'e' un grosso problema tecnico/economico. Produrre i pannelli FV COSTA UN CASINO in termini energetici. Il break-even energetico si raggiunge dopo 5 anni. Vuol dire che per produrli si consuma tanta energia quanta ne restituirebbero in 5 anni di esercizio.

In Italia si produce energia principalmente bruciando idrocarburi quindi produrli qui sarebbe inquinante. Produrli con energia [nucleare] importata non conviene perche' costa una esagerazione. Si preferisce acquistarli in Germania dove si inquina lo stesso ma le quote di emissione CO2 sono ancora disponibili/ costano meno. Il massimo e' produrli in Cina dove si inquina ma non gliene frega nulla a nessuno.

L'ecobufala dei pannelli EV e' sostanzialmente legata a un trasferimento di quote di produzione CO2 da un paese all'altro. Old Per quello in Italia sono stati incentivati ESAGERATAMENTE. Cosi' a spese mie (bolletta elettrica) il governo ha risolto brillantemente il problema delle quote di emissione CO2.



se produrre pannelli FV costa un casino in termini energetici, come dici, mi chiedo quanto costa, sempre in termini energetici, produrre il materiale per costruire una centrale nucleare? per estrarre l'uranio?
Credo che sia impossibile fare un conto reale.

Per quanto riguarda l'investimento privato in centrali nucleari, ricordo che Warren Buffet, miliardario americano, fece fare una ricerca approfondita che gli costò miliardi e in base ai risultati rinunciò ad entrare nel settore del nucleare.
Senza aiuti statali, il nucleare non trova investitori, e non mi risulta che ci siano assicurazioni disposte a sottoscrivere polizze per i rischi.

C'è da considerare anche l'aspetto delle armi e le bombe che sono ricavabili dall'uranio delle centrali, arricchito o impoverito, , e su questo credo che l'omertà sia totale. Anche se uno ragiona capisce che se il nucleare iraniano è un pericolo significa che il collegamento tra civile e militare è una realtà. Ovviamente dipende da chi lo detiene e dall'uso che ne può fare. Il nucleare francese è pubblico, coperto da segreti militari
e i segreti si sono estesi anche agli effetti sanitari sugli abitanti delle zone vicine....

Allora abbiamo bisogno di complicarci la vita ulteriormente con tutti i rischi connessi?
Non ci bastano i danni dell'uranio impoverito che hanno già ucciso militari impegnati in "missioni" all'estero e civili inermi.?

In Sardegna nel poligono del Salto di Quirra (si dovrebbe controllare anche il poligono di Teulada) dopo anni di sussurri e morti sospette, finalmente vi è un'indagine della magistratura e sono state trovate, nel poligono, 5 cassette con materiale radioattivo che giacevano in un magazzino, senza alcuna precauzione. I militari dicono che non ci sono problemi. Il materiale è stato consegnato ad esperti per le analisi.
Il magistrato èarrivato a indagare dopo una indagine giornalistica che denunciava che il 60% dei pastori della zona si era ammalata di tumori, di leucemia, e non ricordo quanti, ma parecchi erano morti Inoltre si sono registrate malformazioni e morti di animali .

Personalmente ho conosciuto una splendida persona, un veterinario di 37 anni, proveniente da quella zona, dove aveva lavorato. Lo avevo conosciuto mentre prestava servizio volontario presso lo studio dove ho portato il mio cane. Era un uomo gentilissimo.Ha contratto un tumore che nel giro di sei mesi l'ha ucciso tra grandi dolori.

Certo i tumori e i vari malanni non recano la firma dell'agente causante e tra i medici ci sono prudenze ma anche omertà nel fare denunce.


p.s.oggi sul blog di Grillo (titolo dentiera nucleare) c'è un interessante intervento di un tecnico (Ferrari) del fronte antinucleare
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eratostene
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MessaggioInviato: 09 Mar 2011 19:49    Oggetto: Rispondi citando

diciamo che l'intervento di lordbluto è da incorniciare e una vota tanto sono d'accordo con MDA Very Happy che ha indicato un link ad un sito "decisamente autorevole" (anche se non in peer-review).

quanto alla questione "solare" di bdoriano c'è da fare alcune precisazioni, soprattutto che non si parla del solare attuale, ma con il solare "termodinamico" che è cosa molto diversa da quella dei pannelli solari attuali i quali funzionano (cioè producono corrente) solo quando c'è il sole. in pratica si tratta di stoccare in qualchje modo l'energia prodotta dal pannello (notoriamente non si può stoccare l'energia elettrica se non in minime quantità e quindi ogni istante si produce tanta energia quanta ne consumiamo). Un sistema può essere immagazzinarla producendo idrogeno oppure in altro modo.
Fino a quando non cis arà questa possibilità dell'energia solare ce ne faremo ben poco... (purtroppo!)...

PS: scorie nucleari: a me risulta che quelle di caorso sono andate in Francia via treno un paio di anni fa
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eratostene
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MessaggioInviato: 09 Mar 2011 20:31    Oggetto: Rispondi citando

doctorzibo ha scritto:

@ Erastotene:
Cosa hanno detto nel servizio che non Le è piaciuto?
Se non ho capito male dal suo riferimento al servizio di Report, la fusione fredda è un argomento di cui Lei è perfettamente a conoscenza? Se è così, Le dispiacerebbe dirmi a che punto è veramente la questione?
Grazie


chiedo scusa per il ritardo ma mi era saltata la domanda.
No, è esattament eil contrario: non ho visto quella puntata e non conosco nulla o quasi di tale questione. Per questo preferisco non leggere su riviste non specializzate in quanto - per mia esperienza nei campi in cui sono abbastanza "ferrato" - i giornali generalisti italiani su argomenti scientifici sparano bischerate immense.
Per cui prima o poi guarderò qualcosa ma ho rifatto un giro veloce sulla questione e penso proprio che sia per l'ennesiam volta una solenne bufala, visto che ne parlano in temrini positivi solo siti - diciamo così - "particolari" e 'INFN si mostra molto scettico
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MessaggioInviato: 09 Mar 2011 21:53    Oggetto: Rispondi citando

eratostene ha scritto:
diciamo che l'intervento di lordbluto è da incorniciare e una vota tanto sono d'accordo con MDA Very Happy che ha indicato un link ad un sito "decisamente autorevole" (anche se non in peer-review).

quanto alla questione "solare" di bdoriano c'è da fare alcune precisazioni, soprattutto che non si parla del solare attuale, ma con il solare "termodinamico" che è cosa molto diversa da quella dei pannelli solari attuali i quali funzionano (cioè producono corrente) solo quando c'è il sole. in pratica si tratta di stoccare in qualchje modo l'energia prodotta dal pannello (notoriamente non si può stoccare l'energia elettrica se non in minime quantità e quindi ogni istante si produce tanta energia quanta ne consumiamo). Un sistema può essere immagazzinarla producendo idrogeno oppure in altro modo.
Fino a quando non cis arà questa possibilità dell'energia solare ce ne faremo ben poco... (purtroppo!)...

PS: scorie nucleari: a me risulta che quelle di caorso sono andate in Francia via treno un paio di anni fa


Quelli solari stoccano l'energia sotto forma di calore. In un link non più funzionante sul progetto Archimede si parlava di mesi.

Altri sistemi di stoccaggio (vedere sui libri di ingegneria) sono aria compressa, pompaggio dell'acqua, batterie speciali (specie superconduttori) masse rotanti (rotori), idrogeno ed altre sostanze chimiche bistabili, ecc..

Tutti sistemi (è su ogni libro d'ingegneria) che possono conservare GIGAWATT d'energia elettrica o altra energia. Le batterie supercconduttori addirittura esiste un limite teorico di TERAWATT.

Certo esiste una perdita dovuta alla famosa legge di termodinamica che dice che in ogni trasformazione (qui abbiamo una entrata e una uscita) comporta una perdita d'energia sotto un altra forma. Ma spesso è più conveniente produrre e stoccare l'energia che rallentare il processo di produzione d'energia, il che è tutto dire.

PS: scorie nucleari: a me risulta che quelle di caorso sono andate (in parte) in Francia (dando soldi alla Francia) via treno un paio di anni fa (divenute MOX e poi usate) e sono tornate tutte.

Ciao
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MessaggioInviato: 09 Mar 2011 22:39    Oggetto: Rispondi citando

non sapevo che le scorie di Caorso erano tornate indietro riprocessate...

quanto al discorso dello stoccaggio, siamo su basi molto teoriche e costose...
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MessaggioInviato: 10 Mar 2011 01:35    Oggetto: Rispondi citando

eratostene ha scritto:
non sapevo che le scorie di Caorso erano tornate indietro riprocessate...

quanto al discorso dello stoccaggio, siamo su basi molto teoriche e costose...


Teoriche no!
Usare le dighe come "batterie" è da più di 50anni (la più vecchia) che lo facciamo tanto che esistono all'estero dighe (dette impianti ad accumulazione) con bacini idrici non forniti da fiumi.

Citazione:
Il 22% della produzione elettrica mondiale proviene dagli impianti idroelettrici di piccole e grandi dimensioni. La differenza sostanziale tra le centrali idroelettriche grandi e piccole riguarda prevalentemente la potenza installata, la quale varia da Paese a Paese. Alcuni Stati come Portogallo, Spagna, Irlanda, Grecia e Belgio hanno accettato 10 MW per distinguere le piccole dalle grandi centrali idroelettriche. In Italia bastano 3 MW, in Svezia 1,5 MW, in Francia 8 MW, 15 MW in India, e 25 MW in Cina. Va detto che lo standard di 10 MW come potenza di uscita superiore sta diventando una norma generale in Europa, e presto la Commissione europea chiederà che venga accettato da tutti gli Stati membri.


Anche per le altre tecniche che però sono più presenti e massicce all'estero dato che non hanno la possibilità dell'acqua in un bacino con un salto come in Italia. L'idroelettrico è anche il più conveniente!

Costose è vero! Ma spesso è il costo di costruzione alto e quello di gestione/manutenzione basso.

Caso particolare l'idrogeno:
Adesso che si studia l'applicazione dato che l'accumulazione con sostanze chimiche bistabili non è propriamente "pulita" mentre con l'idrogeno si. Già esistono le applicazioni industriali in uso e arrivano quelle "casalinghe". Il problema è qui! L'impianto ad idrogeno è difficilmente "miniaturizzabile" e "leggero" ma soprattutto complesso da gestire.

Vogliono portarlo sulle auto ma proprio per questi problemi non credo che sia possibile per molto.

Ciao
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MessaggioInviato: 10 Mar 2011 08:05    Oggetto: Rispondi citando

ovviamente i problemi di stoccaggio dell'energia non riguardano le dighe...

se ti interessano applicazioni dell'idrogeno, guarda il caso di Arezzo.
ma purtrppo siamo ancora a prezzi al kw fantascentifici...
è quello il problema maggiore..
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MessaggioInviato: 10 Mar 2011 18:52    Oggetto: Rispondi citando

Quand`è che ci metteremo in testa tutti indistintamente che chiunque affermi che l`energia atomica è una fonte d`energia pulita è un gran testa di c....o poiche non lo è ne in termini pratici ne in termini di rapporti sociali?
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MessaggioInviato: 10 Mar 2011 19:26    Oggetto: Rispondi citando

eratostene ha scritto:
ovviamente i problemi di stoccaggio dell'energia non riguardano le dighe...

se ti interessano applicazioni dell'idrogeno, guarda il caso di Arezzo.
ma purtroppo siamo ancora a prezzi al kw fantascientifici...
è quello il problema maggiore..


Infatti, ed è questo ti facevo notare, che è solo per l'idrogeno e altre forme sperimentali che non citavo prima.

Risolti questo l'idrogeno non è solo "accumulatore d'energia" (solo statico come le dighe) ma anche "vettore d'energia" attraverso condotti o bombole di varia misura ed il suo uso chiude un ciclo perfetto non inquinante alla fine. Inoltre l'idrogeno è anche per "applicazioni chimico/industriali" di varia natura come ad Arezzo.

Insomma sulla carta appare il mezzo-perfetto.

Ciao
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MessaggioInviato: 10 Mar 2011 22:39    Oggetto: Rispondi citando

hai detto bene: appare... ma per adesso costa troppo...
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{Marcomariotti}
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MessaggioInviato: 11 Mar 2011 20:44    Oggetto: Guardate cosa succede in Giappone con un terremoto Rispondi citando

In un paese sismico come l'Italia è un'ottima idea costruire centrali nucleari. In fondo un disastro nucleare interessa mediamente solo 100 km intorno alla centrale. Che vuoi che sia...ar
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MessaggioInviato: 13 Mar 2011 18:29    Oggetto: Purtroppo, la sciagura in Giappone ha fugato ogni dubbio! Rispondi citando

Cosa diceva il simpatico Veronesi? Che un incidente in una centrale nucleare può avvenire solo per errore umano?
Be', non so se la tragica dimostrazione di questi giorni della sciagura in Giappone possa rispondere alla sua cavolata.
Voi che dite????
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MessaggioInviato: 13 Mar 2011 22:34    Oggetto: Re: Purtroppo, la sciagura in Giappone ha fugato ogni dubbio Rispondi citando

cisco ha scritto:
Cosa diceva il simpatico Veronesi? Che un incidente in una centrale nucleare può avvenire solo per errore umano?
Be', non so se la tragica dimostrazione di questi giorni della sciagura in Giappone possa rispondere alla sua cavolata.
Voi che dite????


Essendo lui un medico pensi che sappia cosa sia il rincoglionimento senile??
Laughing Laughing Laughing

Altra notizia che non dicono :
Citazione:


L'Autorità ordina all'Enel di non ostacolare gli allacciamenti di nuovi impianti alla rete elettrica

Milano, 06 agosto 2001

L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha prescritto all'Enel distribuzione di porre fine a comportamenti lesivi del diritto di allacciamento alla rete elettrica dei nuovi impianti di produzione. La delibera è disponibile sul sito internet www.autorita.energia.it

A seguito di una approfondita indagine, l'Autorità ha verificato la fondatezza delle segnalazioni ricevute da numerosi produttori di energia elettrica e dalle loro associazioni, sull'eccessiva onerosità delle spese di allacciamento alla rete elettrica chieste da Enel distribuzione. Infatti, oltre alla spesa di allacciamento vera e propria, l'Enel impone anche il pagamento di spese per "opere pregresse" che l'Autorità ritiene non giustificate e in base alla normativa vigente non dovute.

In alcuni casi esaminati dall'Autorità è emersa l'imposizione di oneri anche quattro volte maggiori rispetto al costo effettivo del nuovo allacciamento, tali da scoraggiare l'avvio di nuove produzioni, in particolare di piccola taglia, alimentate prevalentemente con fonti rinnovabili di energia.

Secondo l'Autorità il comportamento di Enel distribuzione, oltre a ledere i diritti dei produttori indipendenti, pregiudica il processo di liberalizzazione dell'attività di produzione di energia elettrica, specie in ragione della posizione dominante di Enel nell'attività di distribuzione dell'energia elettrica, che copre oltre il 90 per cento della distribuzione nazionale.


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eratostene
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MessaggioInviato: 14 Mar 2011 01:36    Oggetto: Rispondi citando

attenzione: il problema in Giappone non è nato direttamente dal terremoto in se e per se, perchè essendo la scossa fortisisma ma con epicentro in mare a 120 km dalla costa e a 30 km di profondità, lo scuortimento ha a stento raggiunto il grado VIII della scala mercalli. A quei valori in giapponer non cade un cornicione...



il problema è nato dopo a seguito di problemi al circuito di raffreddamento di cui ancora non mi è chiara la motivazione. Quando c'è stato il sisma le centrali si sono fermate e apparentemente il problema è stato dato dalla fermata.

Cerchiamo quindi di capire con serenità dal lato tecnio cosa sia successo anzichè filosofeggiare su nucleare si o nucleare no.
dopodichè insisto a dire che mettere su un reattore come quelli che ci hanno proposto economicamente pare un suicidio, al di là di tutte le altre considerazioni ambierntali su scorie, rischi generici e prezzo del kilovattora
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mda
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MessaggioInviato: 14 Mar 2011 03:59    Oggetto: Rispondi citando

eratostene ha scritto:
il problema è nato dopo a seguito di problemi al circuito di raffreddamento di cui ancora non mi è chiara la motivazione. Quando c'è stato il sisma le centrali si sono fermate e apparentemente il problema è stato dato dalla fermata.


Quei palazzi non colpiti dall'onda marina sono perfettamente in piedi MA se entri tutti i mobili sono per terra con tubazioni e condutture acqua/gas rotti, ecc...

Un terremoto infatti colpisce OLTRE la struttura portante!

Adesso una centrale atomica è miliardi di volte più complessa di un palazzo come "contenuto" oltre la struttura. E' logico che anche se una centrale atomica resiste benissimo ad un terremoto questo riceva una serie di danni che possono causare sciagure!!!

Va detto che un reattore (parte dove avviene la reazione atomica di una centrale atomica) NON si spegne di colpo come un'auto o una lavatrice o altro!!! Anzi se lo spegnimento è troppo rapido possono accadere guai peggiori!!!

Lo spegnimento del reattore (modello giapponese, ma del resto la totale maggioranza) avviene inserendo piano piano delle barre che "spengono" pian piano (non di colpo) la reazione atomica... Anche infilate NON è detto che il reattore si spegne!! Se queste barre si rompono o si piegano o il resto attorno si piega o rompe rimane un residuo ancora "acceso"; Cosa probabilissima in caso di terremoto per il fattore detto prima e queste cose NON possono essere antisismiche al 100%!!!

Anche "spento" infilando queste barre quindi il reattore non è ancora in sicurezza. Lo è solo (veramente neanche) quando pian piano si raffredda. Ci sono temperature allucinanti in un reattore se non si raffredda bene possono accadere incidenti pericolosissimi!!!

Qui può essere (le notizie sono rare e sotto controllo militare) accaduto il guaio Giapponese. Ricordiamo che sono le migliori del mondo, anzi più sicure della 3°e 3°+ perchè di seconda generazione aggiornatissime al momento come sicurezza come quelle di terza!!

Non si riesce ad raffreddarlo bene per qualche motivo (non è vero che la reazione nucleare è ferma? L'intero impianto di raffreddamento è saltato?? O entrambi??) e quindi l'acqua altamente radioattiva dentro il reattore ovvero H2O si scinde in H2 (due atomi d'idrogeno) e O (un atomo d'ossigeno) questo idrogeno sale in alto e dato che è altamente infiammabile ... BOOM.

Va detto che il calore può "alimentare" l'uranio presente alla facciaccia delle barre per "spegnerlo" e che una esplosione interna potrebbe (per me sicuro) distruggere la struttura interna vanificando del tutto l'azione delle barre e quindi riprendere la reazione atomica questa volta completamente incontrollata

Va detto che esistono dei sistemi che succhiano il possibile idrogeno (non riescono o sono fermi?) per evitare questi danni e che la struttura, anche la più robusta del mondo, possiede dei punti vulnerabili (non esiste tecnologia che tenga) che sono l'ingresso e uscite delle condutture dal reattore. Ba anche detto che è possibile far detonare questo idrogeno in caso d'emergenza fintato che è poco o farlo uscire limitatamente, MA è ALTAMENTE RADIOATTIVO e accompagnato da altri elementi (esempio il Cesio) radioattivi.

Questo poi non è tutto!!! Ma non voglio preoccuparvi per ora.

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eratostene
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MessaggioInviato: 14 Mar 2011 08:03    Oggetto: Rispondi

mda ha scritto:

Quei palazzi non colpiti dall'onda marina sono perfettamente in piedi MA se entri tutti i mobili sono per terra con tubazioni e condutture acqua/gas rotti, ecc...

beate le tue sicurezze...
io onestamente non ne ho, nel senso che ancora non ho chiaro cosa sia ascrivibile al terremoto e cosa allo tsunami...
a me per esempio risulta che rotture e cedimenti siano solo ascrivibili ad amplificazioni locali delle onde sismiche su terre di riporto (massicciate stradali e per abitazioni, terrapieni etc e per delle frrane).
è comunque evidente che senza verifiche non possono per esempio essere distribuiti igas e acqua (ma anche corrente).
quanto alle centrali contino a non capire bene come stiano le cose...
anche in questo caso, beata la tua sicurezza....
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