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Dodicenne espulso da scuola per messaggio su Facebook
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Zeus News
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MessaggioInviato: 07 Mar 2011 00:00    Oggetto: Dodicenne espulso da scuola per messaggio su Facebook Rispondi citando

Commenti all'articolo Dodicenne espulso da scuola per messaggio su Facebook
Un post sul social network costa la sospensione a due studenti e l'espulsione a un loro compagno.


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uomodeighiacci
Dio minore
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MessaggioInviato: 19 Mar 2011 09:07    Oggetto: Rispondi citando

Se la sono propio cercata... suppongo che se il commento è stato letto significa che era visibile a chiunque, altro che privacy..

Sulle punizioni invece non mi trovo per niente d'accordo. Hanno sospeso chi lo ha chiamato "pedofilo" e hanno dato la punizione peggiore (espulso) a chi lo ha chiamato "bipolare" (per altro di significato intuibile ma non esplicito). Se si è risientito più per questo Think
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Gummy Bear
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MessaggioInviato: 19 Mar 2011 10:34    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
ZN Altri studenti, che hanno commentato il post originale, hanno subito varie punizioni, seppure più lievi (come la sospensione di un giorno solo), e i genitori di alcuni di essi stanno valutando come procedere legalmente contro la scuola.

Al contrario, dovrebbe essere l'insegnate a valutare se non sia il caso di citare per danni morali i genitori in questione.

Perché o non sono stati capaci di educare la prole (la questione non è "scolastica", o se anche lo fosse, l'insegnamento propriamente scolastico c'entrerebbe solo di striscio) oppure non la sorveglia in quel che fa a casa.

Tanto più che non ci si improvviza mascalzoni in erba o imbecilli incurabili.
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amldc
Dio maturo
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MessaggioInviato: 19 Mar 2011 11:02    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Se la sono propio cercata... suppongo che se il commento è stato letto significa che era visibile a chiunque, altro che privacy..

condivido e mi piacerebbe sapere cosa direbbero quegli stessi genitori se fosse invece l'insegnante a scrivere su facebook le proprie opinioni sui loro figli
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Ermengarda Categna
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MessaggioInviato: 19 Mar 2011 20:50    Oggetto: Rispondi citando

Le questioni scolastiche si devono risolvere a scuola. Ma le altre ne devono rimanere fuori. Definire un insegnante con epiteti pesanti, ma fuori dall'ambito scolastico, dovrebbe semmai riguardare la giustizia ordinaria: se ora scrivessi sul forum insulti irriferibili contro un altro forumista, rischierei le sue ritorsioni legali, e a ragione, direi. Ma se insultassi ad esempio il mio superiore diretto (parlo di un manager della mia azienda, ad esempio) non dovrei essere anche sanzionata sul posto di lavoro: il reato di, diciamo, calunnia, é più che sufficiente per mettere le cose a posto. Voglio dire, ogni istituzione, scuola o azienda, hanno un loro raggio di azione, che é giusto non superare. Facebook non é e non deve essere una terra di nessuno su cui esprimersi senza le obbligatorie censure del buon senso e della legalità, ma non si deve sanzionare eventuali violazioni in questo senso fuoir dal giousto contesto. Mi spiace dirlo, ma sono assolutamente dalla parte degli ignobili studenti!
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amldc
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MessaggioInviato: 20 Mar 2011 11:09    Oggetto: Rispondi citando

Ermengarda Categna ha scritto:
Le questioni scolastiche si devono risolvere a scuola. Ma le altre ne devono rimanere fuori. Definire un insegnante con epiteti pesanti, ma fuori dall'ambito scolastico, dovrebbe semmai riguardare la giustizia ordinaria: se ora scrivessi sul forum insulti irriferibili contro un altro forumista, rischierei le sue ritorsioni legali, e a ragione, direi. Ma se insultassi ad esempio il mio superiore diretto (parlo di un manager della mia azienda, ad esempio) non dovrei essere anche sanzionata sul posto di lavoro: il reato di, diciamo, calunnia, é più che sufficiente per mettere le cose a posto. Voglio dire, ogni istituzione, scuola o azienda, hanno un loro raggio di azione, che é giusto non superare. Facebook non é e non deve essere una terra di nessuno su cui esprimersi senza le obbligatorie censure del buon senso e della legalità, ma non si deve sanzionare eventuali violazioni in questo senso fuoir dal giousto contesto. Mi spiace dirlo, ma sono assolutamente dalla parte degli ignobili studenti!


In effetti avrebbero dovuto limitarsi ad una denuncia con le relative conseguenze (avvocati, tribunali ecc.) - che potrebbero essere anche più spiacevoli di quelle attuate - invece di lavare i panni in casa.
Però probabilmente il contesto è anche esteso alla scuola in quanto i gruppi su facebook diventano un'estensione dell'ambiente a cui messaggi fanno riferimento.
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merlin
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Residenza: Kingdom of Camelot

MessaggioInviato: 21 Mar 2011 07:26    Oggetto: Rispondi citando

Consiglierei a tutti i dissenzienti di andarsi a leggere i regolamenti, di legge in genere e scolastici in particolare.
Perché la scuola, piaccia o non piaccia, è una organizzazione sociale in miniatura, con le sue regole specifiche.
Nonostante le distruzioni apportate in questi ultimi trent'anni dai vari ex sessantottini promossi con i famosi esami di gruppo e poi passati in massa all'insegnamento perché rifiutati in ambito aziendale)
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delfo
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Registrato: 02/07/05 20:08
Messaggi: 55

MessaggioInviato: 21 Mar 2011 09:27    Oggetto: Rispondi citando

Ermengarda Categna ha scritto:
Mi spiace dirlo, ma sono assolutamente dalla parte degli ignobili studenti!

E questo, sinceramente lo ritengo un po' sconcertante.
Internet in generale e facebook in particolare viene considerata oramai una specie di zona franca dove si può dire, pubblicare, sparlare di tutto e di tutti in una specie di terra delle libertà.
Si dicono e si fanno cose che dal VIVO non si direbbero e si farebbero mai in quanto si crede che essendo "schermati" da un computer non se ne paghino mai le conseguenze.
Secondo me dire in classe ad un professore in faccia che è un pedofilo non accadrebbe mai, mentre se lo si fa su facebook allora è tutto OK perchè internet è la rete della libertà ???
Non ci prendiamo in giro e questa presunta libertà di espressione garantita dalla rete "è una c...ata pazzesca" come diceva Fantozzi.
Ed i genitori che vogliono denunciare la scuola perchè ha sospeso il loro figlio che ha dato del pedofilo ad un docente... beh è proprio vero che il mondo sta girando alla rovescia e se continua così siamo senza speranza.
Quando andavo a scuola io (e non parlo degli anni 30 ma degli anni 80) se tornavo a casa e dicevo ai miei genitori (figurarsi dirlo in giro) che il professore era stato uno str... perchè mi aveva dato 4 il mio babbo, come si dice dalle mie parti "ci faceva la giunta" e niente fine settimana in giro per quel sabato sera !!!
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{marco}
Ospite





MessaggioInviato: 21 Mar 2011 10:07    Oggetto: Come dargli torto? Rispondi citando

Chiedo scusa, ma mi lascia perplesso leggere qualcuno che sostiene che gli studenti non dovevano essere sospesi ma "al massimo" denunciati alla polizia.
La scuola ha il compito di educare, e quindi è logico che pretenda comportamenti (pubblici - e quello che si scrive su facebook è pubblico!) di un certo tipo. Per lo stesso principio che le attività "extracurriculari" positive portano in qualche caso voti positivi, quelle "negative" ha più che senso che siano sanzionate.
Se io scrivo su facebook che la mia azienda fa prodotti di m..da e che sono dei ladri, o riempissi di insulti il mio capo, non mi stupirei certo di essere sanzionato: è come se andassi in giro in piazza con un cartello con scritto quelle cose, NON come una chiacchierata con un amico...

Oppure, se si vuole essere "buonisti" perché la denuncia penale ha conseguenze che possono essere sproporzionate.
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Zorro
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MessaggioInviato: 21 Mar 2011 11:47    Oggetto: Rispondi citando

merlin ha scritto:
Consiglierei a tutti i dissenzienti di andarsi a leggere i regolamenti, di legge in genere e scolastici in particolare.
Perché la scuola, piaccia o non piaccia, è una organizzazione sociale in miniatura, con le sue regole specifiche.
Nonostante le distruzioni apportate in questi ultimi trent'anni dai vari ex sessantottini promossi con i famosi esami di gruppo e poi passati in massa all'insegnamento perché rifiutati in ambito aziendale)


Anch'io sono dell'opinione che la funzione educativa della scuola non può essere limitata all'interno delle mura scolastiche e che il compito dei genitori è insegnare ai figli a stare al mondo e non tutelarli dalle punizioni scolastiche.

Sono invece un po' meno favorevole al luogo comune che la scuola sia stata rovinata dagli ex sessantottini.

Tra costoro ci sono stati ottimi insegnanati come ci sono stati autentici incapaci, come in tutto il resto della società.

Il numero reale di coloro che si sono laureati con i fantomatici "esami di gruppo" è talmente irrisorio da essere insignificante rispetto al totale del "corpo insegnante". Il fenomeno durò un paiodi anni accademici, non di più!

Concordo sul fatto che la scuola sia sotto alcuni pofili peggiorata, ma sotto altri è enormemente migliorata: i miei nipoti che fanno adesso IV elementare forse avranno avuto culo ma hanno degli ottimi insegnanti e i programmi scolastici attuali se sapientemente applicati non sono per nulla disprezzabili.

Idem dicasi per i mie i figli che hanno però completato da tempo il corso dei loro studi

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OXO
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MessaggioInviato: 21 Mar 2011 14:48    Oggetto: Rispondi citando

Lascia stare, qui ci sono persone che sentenziano in modo imbarazzante, con delle generalizzazioni tanto banali quanto indimostrabili.. mi pare eccessivo perdere addirittura del tempo a commentare simili (le solite, peraltro) sparate... Rolling Eyes

Tornando al topic, invece, direi che da un lato la scuola ha fatto bene ad allontanare certi ragazzetti che evidentemente non meritano minimamente di appartenere a quel gruppo sociale, visto che non ne hanno il minimo rispetto; dall'altro, spero ardentemente che questi signori genitori denuncino davvero qualcuno, di modo tale che nelle opportune sedi questi falliti (che non paghi di ammorbare la nostra società con la loro maleducazione hanno pensato bene di garantire la sopravvivenza della loro "specie eletta") siano chiamati a rispondere delle loro responsabilità e a pagare per i danni che quotidianamente producono alla collettività tutta.
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Zeus
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MessaggioInviato: 21 Mar 2011 15:32    Oggetto: Rispondi citando

OXO ha scritto:
Lascia stare, qui ci sono persone che sentenziano in modo imbarazzante, con delle generalizzazioni tanto banali quanto indimostrabili.. mi pare eccessivo perdere addirittura del tempo a commentare simili (le solite, peraltro) sparate... Rolling Eyes


Anziché attaccare gli altri utenti, non sarebbe meglio se ti limitassi a esprimere la tua opinione? Te lo dico in veste di moderatore.
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Zorro
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MessaggioInviato: 21 Mar 2011 15:50    Oggetto: Rispondi citando

OXO ha scritto:
Lascia stare, qui ci sono persone che sentenziano in modo imbarazzante, con delle generalizzazioni tanto banali quanto indimostrabili.. mi pare eccessivo perdere addirittura del tempo a commentare simili (le solite, peraltro) sparate... Rolling Eyes

Tornando al topic, invece, direi che da un lato la scuola ha fatto bene ad allontanare certi ragazzetti che evidentemente non meritano minimamente di appartenere a quel gruppo sociale, visto che non ne hanno il minimo rispetto; dall'altro, spero ardentemente che questi signori genitori denuncino davvero qualcuno, di modo tale che nelle opportune sedi questi falliti (che non paghi di ammorbare la nostra società con la loro maleducazione hanno pensato bene di garantire la sopravvivenza della loro "specie eletta") siano chiamati a rispondere delle loro responsabilità e a pagare per i danni che quotidianamente producono alla collettività tutta.


Non illuderti! leggi qui: (potevo mandare solo il link,ma così è più "svelto") è tratto dalla rubrica di Massimo Gramellini su "La Stampa" (di Torino neeh!)

Nella primavera del 2007, a Palermo, un alunno di scuola media aveva canzonato un compagno, dandogli simpaticamente del finocchio e facendolo simpaticamente piangere davanti a tutta la classe. La vecchia professoressa di lettere si era accanita contro il mattacchione e, anziché spedirlo ai provini di «Amici», lo aveva messo dietro il banco a scrivere cento volte sul quaderno «io sono un deficiente». Lui aveva scritto cento volte «deficente» senza la i, dimostrando così di avere le carte in regola per sfondare non solo in tv ma anche in Parlamento. Poi era corso a lamentarsi da papà, che di fronte all’affronto intollerabile inferto al ramo intellettuale della famiglia aveva denunciato la prof ai carabinieri, non prima di averle urlato in faccia: «Mio figlio sarà un deficiente, ma lei è una gran c…».

C’è voluto del tempo per ottenere giustizia, però ieri alla fine l’aguzzina è stata condannata: un anno di carcere con la condizionale per abuso di mezzi di disciplina, nonostante l’accusa avesse chiesto solo 14 giorni. Che vi serva da lezione, cari insegnanti. La prossima volta che un alunno umilierà un compagno di fronte a tutti, aggiungete al coro il vostro sghignazzo e non avrete nulla da temere. A patto che l’umiliato non si impicchi in bagno, come altre volte è accaduto, perché allora vi accuseranno di non aver saputo prevenire la tragedia. E il simpatico umorista di Palermo finalmente vendicato? Lo immaginiamo ormai cresciuto, tutto suo padre, intento a scrivere cento volte sul quaderno «io sono intelligiente» e stavolta senza dimenticare la i.




Crying or Very sad Old
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OXO
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MessaggioInviato: 21 Mar 2011 16:12    Oggetto: Rispondi citando

Io infatti ho specificato "nelle sedi opportune", nel senso più pregnante del termine: la cronaca (trissitissima) ci insegna che non tutte le aule dei tribunali sono opportune...

Certo, io fossi stato l'insegnante gli avrei fatto scrivere "Io sono il Re dei Finocchi", così magari il ragazzo riusciva a scrivere senza errori grammaticali (sai mai che per sbaglio qualche vocabolo italiano lo conosca davvero), ma mi chiedo se l'insegnante non abbia presentato ricorso in appello, almeno... Shocked
E i genitori del piccolo umiliato, sono rimasti silenti...?
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Bimond
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Residenza: Quattro Castella (RE)

MessaggioInviato: 21 Mar 2011 16:41    Oggetto: Rispondi citando

Ermengarda Categna ha scritto:
Le questioni scolastiche si devono risolvere a scuola. Ma le altre ne devono rimanere fuori. Definire un insegnante con epiteti pesanti, ma fuori dall'ambito scolastico, dovrebbe semmai riguardare la giustizia ordinaria: se ora scrivessi sul forum insulti irriferibili contro un altro forumista, rischierei le sue ritorsioni legali, e a ragione, direi. Ma se insultassi ad esempio il mio superiore diretto (parlo di un manager della mia azienda, ad esempio) non dovrei essere anche sanzionata sul posto di lavoro: il reato di, diciamo, calunnia, é più che sufficiente per mettere le cose a posto. Voglio dire, ogni istituzione, scuola o azienda, hanno un loro raggio di azione, che é giusto non superare. Facebook non é e non deve essere una terra di nessuno su cui esprimersi senza le obbligatorie censure del buon senso e della legalità, ma non si deve sanzionare eventuali violazioni in questo senso fuoir dal giousto contesto. Mi spiace dirlo, ma sono assolutamente dalla parte degli ignobili studenti!


Quel che dici è parzialmente corretto: il Regolamento disciplinare di ogni istituto prevede regole e sanzioni riguardo ogni momento della vita scolastica. Non è giusto quel che affermi riguardo le aziende, verso le quali, come dipendente, hai degli obblighi di fedeltà, previsti dalla legge, che ti rendono perseguibile anche per le opinioni espresse al di fuori di essa o dell'orario di lavoro.
Almeno da noi, un insegnante è libero di tutelarsi utilizzando gli strumenti di legge: un'accusa di pedofilia, dodicenne o no che sia, rivolta verso un docente, una bella causa da qualche centinaia di migliaia di euro di danni la porta eccome. Vedrai che dopo i genitori iniziano a riflettere sulle responsabilità del loro ruolo...
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Zorro
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MessaggioInviato: 21 Mar 2011 17:06    Oggetto: Rispondi citando

OXO ha scritto:


Certo, io fossi stato l'insegnante gli avrei fatto scrivere "Io sono il Re dei Finocchi",



Mi pare di capire che il politically incorrect sia la tua specialità Laughing

Old
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burzox
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MessaggioInviato: 21 Mar 2011 17:24    Oggetto: Rispondi citando

Rolling Eyes

sto cominciando a convicermi che Assange (quello famoso) ha ragione quando afferma che internet non è affatto un mondo di libertà

Al contrario è il figlio malefico ed evoluto del Grande Fratello.
I social forum sono fonte di controllo capillare (tanto più visto l'enorme diffusione che hanno), e sempre più spesso strumenti di controllo

Il contatto interpersonale è sempre + mediato da elettronica, quindi accessibile nel bene e nel male della solitudine che crea.

quando a scuola ci andavo io Old era normale parlare male dei prof.
non ne rimaneva traccia se proprio qualche bastardello non faceva la spia

mah
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whitesquall
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MessaggioInviato: 21 Mar 2011 21:21    Oggetto: Rispondi citando

burzox ha scritto:
quando a scuola ci andavo io Old era normale parlare male dei prof.
non ne rimaneva traccia se proprio qualche bastardello non faceva la spia

"Parlare male" mi sembra riduttivo in questo caso: non è che puoi gettare accuse di pedofilia come coriandoli... Si tratta di gesti che hanno conseguenze, per tutti...

Certo bipolare invece non mi sembra un granché come insulto...
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Ahriman80
Eroe in grazia degli dei
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Registrato: 24/11/09 11:23
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MessaggioInviato: 22 Mar 2011 09:03    Oggetto: Rispondi citando

Dunque Facebook, grande strumento, a mio parere, che ha messo in comunicazione un sacco di persone, ma questo vuol dire anche che se uno fa una caxxata un sacco di persone ne viene a conoscenza...

Ai miei tempi non si usavano insulti verso i professori di questa tipologia, insulti che possono rovinare in un attimo la vita e la reputazione di una persona, si dava dello str...o e finiva lì.
Per quanto riguarda la scuola in questo caso non c'entra nulla, è peggio! Si va sul penale con la diffamazione. Quindi niente sospensione, ma una multa salata, ci pensino poi i genitori ad educare il figlio fuori dall'ambiente scolastico, in fin dai conti la scuola è responsabile solo durante le ore di lezione, non di più. Non cerchiamo capri espiatori per l'incompetenza di genitore.

Per quanto riguarda l'articolo su "La Stampa" la professoressa ha sbagliato. Scrivere 100 volte sul quaderno "Io sono deficiente" non è deontologicamente corretto. Mezzi di punizione alternativi ci sono, altrimenti si può tornare alla vecchia bacchettata sulle mani.
In sostanza punire chi sbaglia con i mezzi corretti per farlo.
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Zeus
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MessaggioInviato: 22 Mar 2011 09:51    Oggetto: Rispondi

Ahriman80 ha scritto:

Per quanto riguarda l'articolo su "La Stampa" la professoressa ha sbagliato.


Per aver assegnato il penso o per il testo del penso?
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