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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24078 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 26 Mag 2011 10:26 Oggetto: I libri sono persone. |
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Purtroppo, a causa del blocco voluto dall'autore, mi è impossibile inserire direttamente il video che potrete però vedere qui: non mi piace lasciare un link diretto quando sarebbe stato più corretto inserire direttamente il video ma questo clip, credo sia degno di attenzione e di un piccolo sacrificio. spingere con l'indice sul tasto sinistro del mouse per cliccare.
Sempre che non siate mancini.  |
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ciroinformatico Aspirante troll *

Registrato: 18/09/08 14:44 Messaggi: 198
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Inviato: 10 Ott 2011 17:01 Oggetto: |
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madò che tristezza..ma che gazz vuol dire??? io nn c ho capito niente... |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24078 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 10 Ott 2011 18:11 Oggetto: |
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ciroinformatico ha scritto: | madò che tristezza..ma che gazz vuol dire??? io nn c ho capito niente... | Perché la cosa non mi stupisce?
Hai visto il video? E un estratto del film Fahrenheit 451 (per alcuni è la temperatura in gradi Fahrenheit alla quale la carta si incendia, per altri è da attribuire al numero sull'elmetto del pompiere che è il protagonista). E' un film molto bello, tratto da un romanzo di Ray Bradbury e parla di un futuro dove è proibito leggere i libri che perciò vengono bruciati da apposite squadre di pompieri, mentre la gente che li legge è incarcerata o deve nascondersi (vedi il video).. Se non lo hai visto, pazienza; sei sempre in tempo a rimediare.
O anche no.
L'ignoranza è gratis e non costa niente. |
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sibilla Dio maturo

Registrato: 01/03/08 18:37 Messaggi: 3289 Residenza: pianeta Terra
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Inviato: 10 Ott 2011 19:16 Oggetto: |
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ciroinformatico ha scritto: | madò che tristezza..ma che gazz vuol dire??? io nn c ho capito niente... |
Allora devi vedere tutto il film.  |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24078 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 10 Ott 2011 21:38 Oggetto: |
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sibilla ha scritto: | ciroinformatico ha scritto: | madò che tristezza..ma che gazz vuol dire??? io nn c ho capito niente... |
Allora devi vedere tutto il film.  | Non vorrei che si fermasse davanti ai titoli di testa senza capirli..  |
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ciroinformatico Aspirante troll *

Registrato: 18/09/08 14:44 Messaggi: 198
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Inviato: 11 Ott 2011 09:29 Oggetto: |
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Lo posso anche vedere tutto ma non capisco perchè in un possibile futuro si dovrebbero bruciare tutti i libri... è fantascienza alla arancia meccanica... |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24078 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 11 Ott 2011 11:01 Oggetto: |
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Ok, allora provo a spiegarti una cosa: il cinema non è solo intrattenimento, così come la fantascienza non è solo trastullo per gli annoiati del mondo reale.
Ray Bradbury non è un autore da poco, ha scritto romanzi magari difficili da leggere ma straordinariamente carichi di messaggi, di simboli, di miti rovesciati e di analisi dell'attuale. Se leggi "Cronache Marziane" a distanza di tanti anni, da quando cioè è stato scritto, magari non ne cogli la visione apocalittica e la preveggenza sottile ma non per questo devi chiudere il libro e continuare a vedere il mondo attraverso quello che ti propone la tivù.
Leggere un libro rende liberi ma rende anche libri. Ti trasforma, come nel film, in un portatore di conoscenza, un libro umano. E questa conoscenza che viene dagli altri uomini, tutti gli uomini che tu non potrai mai essere, perché sono tanti, troppi, perché non sei loro, non puoi vivere le loro vite e il loro tempo, questa conoscenza che viene dagli altri uomini la puoi restituire e ridistribuire agli altri che, come te, l'hanno avuto in eredità ma resta lì sugli scaffali o nelle cineteche.
Tu sei quel che sei non perché sei nato già "imparato" ma perché hai appreso quello che sai e che usi, grazie agli altri che con te hanno vissuto e ti hanno trasmesso la loro conoscenza del mondo e delle cose. Forse non sei consapevole di aver ricevuto in eredità un patrimonio immenso di conoscenze che puoi usare a tuo vantaggio o lasciarle lì dove sono.
E' una tua scelta.
Puoi essere un uomo chiangi e fotti, un camaleonte che si nutre di farfalle, un idiota felice, un ponderoso misantropo, un felice e dignitoso ignorante di tutto e di sé o una persona che cerca di mantenersi informata e di capire che la molteplicità non è necessariamente una rottura e che l'aprirsi a ciò che non conosciamo non è affatto noioso. Anche se un po' di fatica la dobbiamo fare, tuttavia.
Se non ti piace l'idea di un futuro così, prova a ripercorrere un po' la storia recente. Puoi documentarti anche su internet e capire che quello che sei oggi, quello che sai e quello che credi di sapere è il frutto delle stratificazioni che la storia ci ha lasciato.
Anche il cinema è un buon mezzo per ampliare la nostra conoscenza, il cinema non è necessariamente solo culi e tette o polizieschi e splatter. Quelli sono intrattenimenti per chi vuole distrarsi dalla fatica quotidiana. Esistono però opere straordinarie, non tutte noiose o tristi, vere chiavi d'accesso a quello che veramente c'è dietro le quinte della bella rappresentazione che ci stanno propinando da decenni.
Se però ti fa fatica, se ne hai paura resta pure dove sei, l'ignoranza è una buona corazza contro il disagio, anche se non ti salva quando arriva la tempesta.
Fai tu, ne hai facoltà. |
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GrayWolf Dio maturo


Registrato: 03/07/05 17:24 Messaggi: 2325 Residenza: ... come frontiera i confini del mondo...
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Inviato: 11 Ott 2011 12:29 Oggetto: |
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Silent Runner ha scritto: | Ok, allora provo a spiegarti una cosa: il cinema non è solo intrattenimento, così come la fantascienza non è solo trastullo per gli annoiati del mondo reale.
Ray Bradbury non è un autore da poco, ha scritto romanzi magari difficili da leggere ma straordinariamente carichi di messaggi, di simboli, di miti rovesciati e di analisi dell'attuale. Se leggi "Cronache Marziane" a distanza di tanti anni, da quando cioè è stato scritto, magari non ne cogli la visione apocalittica e la preveggenza sottile ma non per questo devi chiudere il libro e continuare a vedere il mondo attraverso quello che ti propone la tivù.
Leggere un libro rende liberi ma rende anche libri. Ti trasforma, come nel film, in un portatore di conoscenza, un libro umano. E questa conoscenza che viene dagli altri uomini, tutti gli uomini che tu non potrai mai essere, perché sono tanti, troppi, perché non sei loro, non puoi vivere le loro vite e il loro tempo, questa conoscenza che viene dagli altri uomini la puoi restituire e ridistribuire agli altri che, come te, l'hanno avuto in eredità ma resta lì sugli scaffali o nelle cineteche.
Tu sei quel che sei non perché sei nato già "imparato" ma perché hai appreso quello che sai e che usi, grazie agli altri che con te hanno vissuto e ti hanno trasmesso la loro conoscenza del mondo e delle cose. Forse non sei consapevole di aver ricevuto in eredità un patrimonio immenso di conoscenze che puoi usare a tuo vantaggio o lasciarle lì dove sono.
E' una tua scelta.
Puoi essere un uomo chiangi e fotti, un camaleonte che si nutre di farfalle, un idiota felice, un ponderoso misantropo, un felice e dignitoso ignorante di tutto e di sé o una persona che cerca di mantenersi informata e di capire che la molteplicità non è necessariamente una rottura e che l'aprirsi a ciò che non conosciamo non è affatto noioso. Anche se un po' di fatica la dobbiamo fare, tuttavia.
Se non ti piace l'idea di un futuro così, prova a ripercorrere un po' la storia recente. Puoi documentarti anche su internet e capire che quello che sei oggi, quello che sai e quello che credi di sapere è il frutto delle stratificazioni che la storia ci ha lasciato.
Anche il cinema è un buon mezzo per ampliare la nostra conoscenza, il cinema non è necessariamente solo culi e tette o polizieschi e splatter. Quelli sono intrattenimenti per chi vuole distrarsi dalla fatica quotidiana. Esistono però opere straordinarie, non tutte noiose o tristi, vere chiavi d'accesso a quello che veramente c'è dietro le quinte della bella rappresentazione che ci stanno propinando da decenni.
Se però ti fa fatica, se ne hai paura resta pure dove sei, l'ignoranza è una buona corazza contro il disagio, anche se non ti salva quando arriva la tempesta.
Fai tu, ne hai facoltà. |
Silent, sei un grande!!
Questo già lo sapevo e sto sottolineando l'ovvio.
Consiglio la visione di "Codice Genesi",
in forma minore e più cruento, ma sempre del genere distopico, contiene lo stesso tipo di messaggio. |
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ciroinformatico Aspirante troll *

Registrato: 18/09/08 14:44 Messaggi: 198
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Inviato: 11 Ott 2011 15:34 Oggetto: |
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Silent Runner ha scritto: | Ok, allora provo a spiegarti una cosa: il cinema non è solo intrattenimento, così come la fantascienza non è solo trastullo per gli annoiati del mondo reale.
Ray Bradbury non è un autore da poco, ha scritto romanzi magari difficili da leggere ma straordinariamente carichi di messaggi, di simboli, di miti rovesciati e di analisi dell'attuale. Se leggi "Cronache Marziane" a distanza di tanti anni, da quando cioè è stato scritto, magari non ne cogli la visione apocalittica e la preveggenza sottile ma non per questo devi chiudere il libro e continuare a vedere il mondo attraverso quello che ti propone la tivù.
Leggere un libro rende liberi ma rende anche libri. Ti trasforma, come nel film, in un portatore di conoscenza, un libro umano. E questa conoscenza che viene dagli altri uomini, tutti gli uomini che tu non potrai mai essere, perché sono tanti, troppi, perché non sei loro, non puoi vivere le loro vite e il loro tempo, questa conoscenza che viene dagli altri uomini la puoi restituire e ridistribuire agli altri che, come te, l'hanno avuto in eredità ma resta lì sugli scaffali o nelle cineteche.
Tu sei quel che sei non perché sei nato già "imparato" ma perché hai appreso quello che sai e che usi, grazie agli altri che con te hanno vissuto e ti hanno trasmesso la loro conoscenza del mondo e delle cose. Forse non sei consapevole di aver ricevuto in eredità un patrimonio immenso di conoscenze che puoi usare a tuo vantaggio o lasciarle lì dove sono.
E' una tua scelta.
Puoi essere un uomo chiangi e fotti, un camaleonte che si nutre di farfalle, un idiota felice, un ponderoso misantropo, un felice e dignitoso ignorante di tutto e di sé o una persona che cerca di mantenersi informata e di capire che la molteplicità non è necessariamente una rottura e che l'aprirsi a ciò che non conosciamo non è affatto noioso. Anche se un po' di fatica la dobbiamo fare, tuttavia.
Se non ti piace l'idea di un futuro così, prova a ripercorrere un po' la storia recente. Puoi documentarti anche su internet e capire che quello che sei oggi, quello che sai e quello che credi di sapere è il frutto delle stratificazioni che la storia ci ha lasciato.
Anche il cinema è un buon mezzo per ampliare la nostra conoscenza, il cinema non è necessariamente solo culi e tette o polizieschi e splatter. Quelli sono intrattenimenti per chi vuole distrarsi dalla fatica quotidiana. Esistono però opere straordinarie, non tutte noiose o tristi, vere chiavi d'accesso a quello che veramente c'è dietro le quinte della bella rappresentazione che ci stanno propinando da decenni.
Se però ti fa fatica, se ne hai paura resta pure dove sei, l'ignoranza è una buona corazza contro il disagio, anche se non ti salva quando arriva la tempesta.
Fai tu, ne hai facoltà. |
Devo farti i miei complimenti, hai centrato il bersaglio, hai detto cose che molte volte ho pensato e non sono riuscito a dire con questa efficacia... Io ho sempre pensato che ci fosse di meglio di "natale a miami" ma pensavo che il meglio si fermasse a Blade runner o arancia meccanica... invece tu è come se fossi salito ad un livello ancora più alto... |
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Marcello Zag Zag Mortale devoto

Registrato: 11/10/11 12:09 Messaggi: 15 Residenza: Milano
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Inviato: 25 Ott 2011 15:40 Oggetto: |
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Tempo fa ho assistito al teatro Strehler allo spettacolo teatrale da Fahreneit. Mi era piaciuto molto perchè la regia era di Ronconi, un grande! Mi ricordo che mi aveva colpito moltissimo la storia degli uomini-libro. A volte, penso che ognuno di noi, in questa vita, lo sia già... |
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