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Zeus News Ospite
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Inviato: 31 Mag 2011 08:38 Oggetto: La stampa è clandestina anche per il blogger |
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Commenti all'articolo La stampa è clandestina anche per il blogger
Confermata la sentenza di primo grado che nel 2008 condannò un noto giornalista siciliano specializzato in inchieste sulla mafia.
Carlo Ruta
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splarz Moderatore Hardware e Networking
Registrato: 20/08/06 14:54 Messaggi: 2767
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Inviato: 01 Giu 2011 09:03 Oggetto: |
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andiamo bene... vorrei proprio leggere le motivazioni di questa sentenza! |
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carlonove Eroe in grazia degli dei
Registrato: 08/06/09 13:51 Messaggi: 103
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Inviato: 02 Giu 2011 09:02 Oggetto: |
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splarz ha scritto: | andiamo bene... vorrei proprio leggere le motivazioni di questa sentenza! |
Se avessero avuto buon senso le avrebbero già divulgate. |
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freemind Supervisor sezione Programmazione
Registrato: 04/04/07 20:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 02 Giu 2011 19:25 Oggetto: |
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La scusa secondo me è stata che il tizio è un giornalista e poco importa se il suo blog nulla ha a che fare con una testata (neppure quella per cui scrive lui).
In pratica stava sulle balle a qualcuno e lo hanno condannato! |
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{aldebaran} Ospite
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Inviato: 03 Giu 2011 06:28 Oggetto: |
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Se la stampa clandestina viene estesa ad un blog, è evidente che chi legifera ha un buon pacco di ignoranza dalla sua.
Clandestino è colui che si nasconde, cosa questa che non si può addurre ad un sito posto nella rete, dove un semplice scambio di link interrompe l'eventuale candestinità, presumo poi, che il blog imputato abbia avuto tutte le informazioni rilevanti o meno in bella vista, nulla di criptato tantomeno una iscrizione per accedere ai contenuti, tant'è che il procuratore che si è sentito in dovere di denunciare, ha potuto leggere i contenuti del blog che lo riguardavano, quindi al massimo avrebbe potuto denunciare per diffamazione e chiedere un risarcimento se ritenuto diffamato, ma se il proprietario del blog, ha prove di quanto afferma dovrebbe decadere anche la diffamazione avendo prove del contrario.
Diciamo che questa è stata più una chiusura politica, della quale ognuno poi si farà la sua idea traendola da quelle che ha già insite in se stesso.
In ogni caso, ritengo questo modo di oppressione alla libertà di pensiero alquanto illecita da parte della Magistratura, che tra le sue colpe annovera anche quella di dilungare i tempi a dismisura, facendo più i suoi interessi (più tempo si dedica più si guadagna), piuttosto che quelli degli attori, che sono chiamati a valutare. |
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genepi Mortale pio
Registrato: 12/04/11 07:31 Messaggi: 20
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Inviato: 03 Giu 2011 10:52 Oggetto: |
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Azzzzz....ma i magistrati non sono tutti "comunisti" ?....come mai questa "sentenza" ? |
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etabeta Dio maturo
Registrato: 06/04/06 10:02 Messaggi: 2704
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Inviato: 03 Giu 2011 11:57 Oggetto: |
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genepi ha scritto: | Azzzzz....ma i magistrati non sono tutti "comunisti" ?....come mai questa "sentenza" ? |
Per par condicio!
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Zorro Dio maturo
Registrato: 23/08/05 08:56 Messaggi: 1111 Residenza: Torino
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Inviato: 06 Giu 2011 09:57 Oggetto: |
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è inutile che ce la contiamo tra di noi, che siamo tutti dell'opinione che un blog non è una testata giornalistica.
Purtroppo non è della stessa opinione la maggioranza dei magistrati, forse neanche quelli "comunisti" (il virgolettato è d'obbligo).
Piuttosto esiste una proposta di lgge di riordino di tutta la materia?
Se sì dove la si può trovare?
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genepi Mortale pio
Registrato: 12/04/11 07:31 Messaggi: 20
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Inviato: 06 Giu 2011 10:39 Oggetto: |
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Zorro ha scritto: | è inutile che ce la contiamo tra di noi, che siamo tutti dell'opinione che un blog non è una testata giornalistica.
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...non è smpre vero che....ce la contiamo tra di noi....
Citazione: | a condanna in appello per il reato di stampa clandestina del giornalista e blogger Carlo Ruta, a cui va la nostra solidarietà, è un campanello d’allarme per tutti i blogger italiani: gran parte dei loro siti potrebbero essere oscurati e i loro curatori condannati se prevalesse anche in Cassazione l’interpretazione oscurantista della legge sulla stampa data dalla Corte d’Appello di Catania.
Siamo fiduciosi che non finirà così. Ma un paese democratico non si può confidare solo sulla apertura mentale dei giudici di Palazzo della Consulta. Occorre una normativa più moderna e liberale, in linea con la legislazione europea. È perciò urgente la riforma di questa arcaica legge sulla stampa che risale al 1948 e consente questa ed altre interpretazioni illiberali (in particolare in
materia di diffamazione e risarcimento danni). La legge del ’48 deve essere cambiata perché consente vari abusi in totale contraddizione con la lettera e lo spirito dell’articolo 21 della Costituzione e mette l’Italia fra i paesi in cui la normativa sulla stampa è più restrittiva.
C’è una contraddizione evidente fra la sentenza di Catania e ciò che ogni giorno ci fa inneggiare al grande potenziale liberatorio di Internet e al vento rinnovatore della ”primavera araba”, ci fa parteggiare per i blogger dei paesi arabi che, proprio pubblicando notiziari liberi, non autorizzati, stanno contribuendo a rovesciare regimi totalitari ed autocratici. E’ paradossale che in Italia si possa considerare reato ciò che in nome della libertà si ritiene giusto in Libia o in Siria. Di fronte a una così palese distanza fra l’orientamento dell’opinione pubblica quello di alcuni giudici e bene che sia il Parlamento a dire una parola chiara. |
....sperem! |
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