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cinzed
Eroe
Registrato: 26/06/11 07:06
Messaggi: 44
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 Inviato: 27 Giu 2011 08:03 Oggetto: * dati personali in Albo Professionale |
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Buongiorno, è giusto che un sito di albo professionale renda visibile a chiunque, i dati personali dei suoi iscritti (come codice fiscale, telefono e indirizzo residenza nel caso corrisponda alla sede lavorativa)?
Non dovrebbero essere consultabili solo su iscrizione (gratuita) al sito interessato?
Ma soprattutto, è giusto che questi dati privati vengano indicizzati dai motori di ricerca? |
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Zeus
Amministratore
Registrato: 21/10/00 01:01
Messaggi: 12771
Residenza: San Junipero
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| Inviato: 27 Giu 2011 08:11 Oggetto: |
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Da un lato sì, perché gli albi professionali sono pubblici...
Dall'altro, essere pubblicati su Internet ha una serie di implicazioni tra cui - come giustamente dici - l'essere indicizzati dai motori di ricerca. Alcuni ordini professionali hanno pertanto inibito la pubblicazione dei dati completi. Non tutti sono però così lungimiranti... |
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cinzed
Eroe
Registrato: 26/06/11 07:06
Messaggi: 44
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| Inviato: 27 Giu 2011 08:40 Oggetto: |
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| zeussino ha scritto: | | Alcuni ordini professionali hanno pertanto inibito la pubblicazione dei dati completi. |
sai per caso quale Ordine ha permesso questo? |
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cinzed
Eroe
Registrato: 26/06/11 07:06
Messaggi: 44
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| Inviato: 29 Giu 2011 08:27 Oggetto: |
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| nessun altro ha informazioni? |
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MK66
Moderatore Sistemi Operativi
Registrato: 17/10/06 22:24
Messaggi: 8616
Residenza: dentro una cassa sotto 3 metri di terra...
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| Inviato: 29 Giu 2011 13:18 Oggetto: |
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| cinzed ha scritto: | | nessun altro ha informazioni? |
Informazioni su cosa? E a che livello? Dati generici? Dati sensibili? 
Al momento dell'iscrizione a un qualsiasi ordine professionale si appongono alcune firme sia per accettare il loro statuto che per dare loro la liberatoria necessaria a trattare i propri dati secondo quanto previsto dal loro statuto, in conformità alla legge sulla privacy, che talvolta pare talmente assurda da richiedere quasi una liberatoria anche solo per scambiare un biglietto da visita con un collega... 
Detto ciò, ci sono ordini professionali che espongono anche il numero di capelli dei soggetti iscritti e ordini che invece è già tanto che pubblichino il nome e cognome dell'iscritto.
Io sono iscritto a un ordine professionale e faccio anche parte di un paio di commissioni gestite da quest'ordine stesso.
La tutela dei dati è fondamentale, forse a livello paranoico, rispetto alla realtà dei fatti: nel sito ufficiale vengono pubblicati solo i nominativi a mero scopo di elenco, i membri delle commissioni per comunicare con gli altri colleghi devono ricorrere alla segreteria (o chiedere direttamente al collega la mail, che si fa prima), eppure annualmente arriva a chiunque sia iscritto (e, su richiesta, a chiunque ne sia interessato) un DVD con tutti i dati di tutti gli iscritti (tutti si, ma tutti quelli che sono stati forniti dagli stessi iscritti, non uno di più e non uno di meno), e che quasi sicuramente nessuno degli iscritti ha mai consultato, anche perchè altrimenti moltissimi sarebbero insorti contro questo attentato alla propria privacy. Poi, naturalmente, la stragrande maggioranza degli iscritti a tale ordine ha un proprio sito ufficiale dove viene divulgata qualsiasi informazione (sovente anche dati sensibili propri o di clienti) e/o ha la propria pagina su qualche social-network tipo FB, dove si può tranquillamente e facilmente scoprire qualsiasi cosa correlata al lato più privato della vita privata di ciascuno. |
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Zeus
Amministratore
Registrato: 21/10/00 01:01
Messaggi: 12771
Residenza: San Junipero
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| Inviato: 29 Giu 2011 13:28 Oggetto: |
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| Mi pare di ricordare che il garante privacy si è occupato della faccenda forse più di una volta: se cerchi sul sito dovresti trovare i riferimenti. |
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danielegr
Dio maturo
Registrato: 04/05/05 08:54
Messaggi: 2277
Residenza: 43 54 26,81N 7 56 25,35E Altitudine 184 m.
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| Inviato: 29 Giu 2011 18:58 Oggetto: |
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Io, francamente, non ci vedo nessun attentato alla privacy. Se divulgassero dati sensibili (ha l'AIDS, è iscritto al Partito XYZ, fa parte di gruppi rivoluzionari eccetera) sarebbe un altro discorso. Un albo professionale, per quanto ne so io ha fra le sue funzioni quella di garantire che l'Avv. Tal dei Tali, di anni xx e che ha lo studio in via Tale al numero tal'altro, è una persona degna di appartenere all'Ordine, e quindi a lui ci si può rivolgere con fiducia.
La mancanza di alcuni di quei dati potrebbe generare incertezze, confusioni o altro. |
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cinzed
Eroe
Registrato: 26/06/11 07:06
Messaggi: 44
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| Inviato: 29 Giu 2011 21:51 Oggetto: |
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i dati degli iscritti ad un albo è corretto che siano sul sito del proprio ordine... ma non è corretto lasciare che i motori di ricerca indicizzino tutti i dati degli iscritti.
C'è una bella differenza! |
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MK66
Moderatore Sistemi Operativi
Registrato: 17/10/06 22:24
Messaggi: 8616
Residenza: dentro una cassa sotto 3 metri di terra...
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| Inviato: 29 Giu 2011 22:46 Oggetto: |
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E' verissimo quello che dici, ma come giustamente fa notare Zeussino:
| zeussino ha scritto: | Da un lato sì, perché gli albi professionali sono pubblici...
Dall'altro, essere pubblicati su Internet ha una serie di implicazioni tra cui - come giustamente dici - l'essere indicizzati dai motori di ricerca. Alcuni ordini professionali hanno pertanto inibito la pubblicazione dei dati completi. Non tutti sono però così lungimiranti... |
Ciò implica quello che ho riportato io:
| MK66 ha scritto: | | Detto ciò, ci sono ordini professionali che espongono anche il numero di capelli dei soggetti iscritti e ordini che invece è già tanto che pubblichino il nome e cognome dell'iscritto. |
che è l'unica "difesa" in relazione all'indicizzazione da parte dei motori di ricerca.
| danielegr ha scritto: | Io, francamente, non ci vedo nessun attentato alla privacy. Se divulgassero dati sensibili (ha l'AIDS, è iscritto al Partito XYZ, fa parte di gruppi rivoluzionari eccetera) sarebbe un altro discorso. Un albo professionale, per quanto ne so io ha fra le sue funzioni quella di garantire che l'Avv. Tal dei Tali, di anni xx e che ha lo studio in via Tale al numero tal'altro, è una persona degna di appartenere all'Ordine, e quindi a lui ci si può rivolgere con fiducia.
La mancanza di alcuni di quei dati potrebbe generare incertezze, confusioni o altro. |
Se è riferito al mio commento, hai perfettamente ragione: ho esagerato un poco, più che altro per esasperare una situazione che ho visto sovente raggiungere livelli assurdi, e mi spiego proprio con riferimento ai tuoi esempi: conosco personalmente un paio di colleghi che nel loro sito, oltre alla loro presentazione professionale, espongono chiaramente anche il logo del partito al quale sono iscritti (che ovviamente fa parte dei dati sensibili) e uno di questi si fa invece problemi a divulgare i propri biglietti da visita, perchè per un errore di quando li ha fatti stampare, riportano anche indirizzo e telefono di casa (no, non sto scherzando). |
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