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la menzogna al potere, ovvero il potere della menzogna
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Autore Messaggio
.Felice Zadra.
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MessaggioInviato: 02 Ott 2011 12:47    Oggetto: Rispondi citando

Caro Paolo, la ringrazio per l'immediatezza con la quale ci ha fatto notare questa semplice regola della necessità di fornire informazioni veritiere con i mezzi di informazione, soprattutto televisivi, che sono utilizzati in modo acritico e inconsapevole da tutti.
Questo passaggio così immediato ma fondamentale è sempre dimenticato, consapevolmente o meno non so, da tutti i conduttori, anche quelli considerati meno asserviti al potere, come Santoro.
Per un lettore da sempre interessato di Zeus, è un piacere leggere anche notizie come queste, oltre naturalmente anche che sondaggi come quello da voi fatto, che ci dice che il 73% dei partecipanti al sondaggio stesso sono contrari alla richiesta del governo di mettere un freno alle intercettazioni.
Alla prossima lettura
Felice Zadra
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emmezeta
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MessaggioInviato: 02 Ott 2011 13:18    Oggetto: Rispondi citando

Tornando all'argomento dell'articolo, è indubbio che la menzogna (anche nella forma della promessa "a breve vita....") sia entrata da qualche anno a far parte integrante dell'arsenale degli strumenti della politica, fidando sulla corta memoria dei molti. E la responsabilità di ciò è principalmente di una parte politica (PDL e Lega Nord) per la quale è persino diventata lo strumento principale di propaganda.
Qualche esempio in croce: il "milione di posti di lavoro" della prima campagna elettorale, il "Presidente operaio", Alitalia italiana che sarebbe stata la salvezza di Malpensa, la crisi già finita nel gennaio di due anni fa (e chi diceva fosse una balla passava per il solito disfattista comunista), la spazzatura sotto il tappeto a Napoli e la ricostruzione de L'Aquila, la lotta all'evasione fatta di condoni e scudi fiscali. Ah, e sino alla primavera scorsa i conti dello stato erano in ordine e non ci sarebbe stato bisogno di nessuna manovra aggiuntiva quest'autunno (giusto per chi vorrebbe Tremonti a capo del governo). Un piccolo florilegio estratto da un corpus imponente, al cui confronto le menzogne raccontate dalle altre parti politiche, che pure non mancano, sono ben misera cosa.
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MessaggioInviato: 02 Ott 2011 13:30    Oggetto: Rispondi citando

Non importa come vanno a finire i processi. Se la russa venisse processato e condannato per la sparata sulle borse nessuno lo verrebbe a sapere (perchè i mezzi di informazione non lo comunicano, perchè lo comunicano in sordina o perchè non si informa di sua spontanea volontà), lasciando di fatto come vere le parole che il ministro ha detto in TV...
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{Carlo}
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MessaggioInviato: 02 Ott 2011 18:42    Oggetto: Rispondi citando

...anche l'opposizione se la cava mica male in fatto di balle. Se Paolo Di Gregorio vuole una serie di balle clamorose raccontate a destra o a sinistra, sopra o sotto, glie ne faccio un elenco lungo così! Personalmente, ne ho le scatole piene, come la gran parte degli italiani.
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MessaggioInviato: 02 Ott 2011 19:11    Oggetto: Rispondi citando

Uno dei maggiori limiti del popolo sovrano è che questi non ha alcuna memoria storica perché la memoria storica fa male dentro.
Se il populismo è sempre stata l'arma vincente dei mediocri e la ricchezza, fonte più di ammirazione che invidia, dovremmo trovare naturale che, un uomo (o un gruppo di aventi interessi comuni) sfruttando i mezzi a disposizione cerchi di salire sull'albero della cuccagna.
Una delle cose che sconcertano di più le genti immuni (solitamente abitano in un'altra nazione vicina, abbastanza prossima da consentire un minimo di consuetudine alle reciproche differenze e di stupore quando le aspettative sull'altro vengono violate) è la nostra capacità di sopportazione (più che di tolleranza) quando a scendere in campo sono personaggi come lo è stato a suo tempo Mussolini (e che dire poi dei suoi più vicini ed entusiasti collaboratori? O il tanto distante politicamente, in epoca successiva, vituperato e al contempo santificato Craxi? Forse uno dei maggiori responsabili dell'enorme disavanzo che adesso sta massacrando le nostre residue fortune?).
Abbiamo una memoria storica che non va al di là dell'ultima puntata di Porta a Porta o forse, dell'ultima volta che abbiamo fatto benzina. I nostri "vicini di nazione" si stupiscono del fatto che siamo sopravvissuti ai Visigoti, ai Franchi, ai Lanzichenecchi, alle pestilenze, alla Chiesa di Roma attualmente ancora imperatrice "ad interim", se non sulle popolazioni di fedeli ormai disincantate, almeno sulla grassa e impresentabile massa dolorante dei cosiddetti politici di estrazione cattolica. E siamo sopravvissuti anche a loro, i nostri vicini, oggi finalmente anche amici ma mai parenti del tutto, malgrado il meticciato stupro-matrimonial-erotico-sessuale che ci ha resi più parenti e imparentati di quanto si immagini.
Se siamo in grado, come cittadini, di sopportare le ingerenze etiche di una Chiesa che vorrebbe uno stato Etico e non laico (ed è per questo che io sono apertamente, non tanto per una società multi-religiosa, quanto per una società multi-laica) certamente saremo in grado di sopportare uno stato multi-inesistente, come quello che, lentamente ma inesorabilmente, l'accrocchio Lega-Berlusconi (il partito chiamato PDL è solo un altro accrocchio di facciata) cerca di imporre a colpi di disinformazione, fiducie su decreti legge da Burkina Faso, tiggì sempre più orientati a rimbecillire chi li guarda, e martellante e pavloviana (come ha giustamente fatto notare De Gregorio anche se non è stato il primo a denunciare la cosa) politica della menzogna in autoplay e con repeat infinito. Se dunque siamo in grado di sopportare tutto questo, non significa necessariamente che siamo degli idioti (salvo le dovute eccezioni: purtroppo gli idioti esistono davvero e ne ho le prove) o dei vecchi maiali bavosi. La varietà delle nostre motivazioni è estesa quanto lo sono i dialetti, la cucina regionale e le bestemmie.
Compatisco e presto compiangerò i politici che questo non lo hanno capito. Ma costoro sono principalmente vittime del loro narcisismo, più che della crudele macchinazione del loro popolo votante che prima li fa salire sul trono per poi divertirsi a buttarli giù, appenderli o permettere loro di andare in esilio dal quale piangere se stessi ricaricandosi con la convinzione che, in patria qualcuno ancora li ami. Sì, certo! come no? Qualche idiota disinformato c'è sempre, non ha la nobiltà dello scemo del villaggio, spesso più saggio di molti dei suoi compaesani, ma solo la grevità dei compaesani che, credendolo idiota, si sentono al sicuro per essere almeno un po' più in altro nella scala dell'intelligenza e/o della furbizia.
Questa è una cosa che ho spesso osservato negli ammiratori dei potenti poi sconfitti per cause legittime: quello che sembra amore e ammirazione nostalgica, in realtà è solo sollievo. Che a finire all'inferno sia finito il loro idolo e non loro. E' da questo, il senso di colpa si trasmuta in ammirazione raddoppiata e difesa ad oltranza.
Siamo fatti così, fortunatamente non tutti. E non me la sento di sferzare questi ingenui che si credono più furbi degli altri solo per aver tentato di salire sulla nave dei vincenti, aggrappandosi alle gomene che sporgevano da bordo. Purtroppo, sulla nave dei vincenti di turno non c'è posto se non per i rematori e la ciurma, e solo nei ponti inferiori. Gli altri, gli ammiratori senza senso critico, s'inzuppano all'altezza del bagnasciuga (che è la parte della nave che si presenta all'altezza della linea di galleggiamento) senza mai salire sulla nave per accedere ai sognati/agognati privilegi.
A questi va il mio compiangerli e anche un minimo di rispetto per l'opinione personale, in quanto diritto d'uomo o donna liberi. Anche di farsi turlupinare dal primo o dall'ultimo imbonitore.
C'è un detto popolare che dice: "Fatta la festa gabbato lu santo" ed è un detto magnifico! Veramente straordinario, quasi principesco come può esserlo un artificio d'inganni promosso da un Arlechin batocio della commedia popolare che va ben oltre la maschera comica, per finire a sfiorare il dramma e la tragedia.

Così noi siamo, ogni giorno, o almeno abbiamo nel nostro DNA culturale (mi si perdoni questo accostamento improprio) come tendenza elementare e virale. Diffondiamo furbizie autoreplicanti cehpoi finiscono per gabbare noi stessi.
Ma se il santo finge di non avvedersene (magari perché non esite neppure), noi non abbiamo sufficienti anticorpi per difenderci dall'inganno del più furbo fra noi, soprattutto quando siamo noi a dargli il permesso di fare quel che gli pare. Con noi e il sostro futuro, presente e passato. Sì anche il passato! Questi personaggi esageratamente narcisistici e incentrati su se stessi, una volta raggiunto il potere sono in grado di cambiare anche il passato mentendo sulle notizie di esso, facendoci credere (con nostra complicità) che ciò che è stato lo è solo dopo una revisione sistematica delle cose alle quali dobbiamo pensare adesso! Cicero pro domo sua, ovviamente.

Mi spiace per quegli estimatori dell'attuale governo e dell'attuale premier, hanno facoltà di credere in quel che credono; starà a loro ricredersi, non certamente a me, a spingerli a farlo, quando la verità sull'uomo della provvidenza verrà a galla e anche loro proveranno l'amarezza dell'inganno subito. Questo vale anche per quelli in piena e consapevole malafede (esistono infatti condizioni intermedie di malafede ma non entrerò nell'analisi del fenomeno per non allungare ulteriormente questo intervento). Anche loro si sentiranno traditi e allora volerano gli stracci.

Che il demiurgo paghi o meno i suoi delitti e le sue colpe, i suoi inganni e le sue autoillusioni non mi interessa più di tanto, non nutro spirito di vendetta: quel che desidero e spero è che uomini migliori emergano a prendersi la responsabilità e non il potere, di condurre questa nave dei folli, in un porto sicuro dal quale ripartire verso le rive di un altro mare.
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MessaggioInviato: 02 Ott 2011 19:59    Oggetto: Rispondi citando

Sicuramente l'articolo di Paolo è immediato diretto e totalmente condivisibile: complimenti. Applause Applause Applause Applause

Aggiungo che anche la dissertazione di Silent è degna di nota e da interpretazioni assai condivisibili della attuale situazione italiana e del perchè essa si sia evoluta fino a livelli così aberranti e di difficile risoluzione.
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mda
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MessaggioInviato: 02 Ott 2011 22:38    Oggetto: Re: la menzogna al potere, ovvero il potere della menzogna Rispondi citando

paolodegregorio ha scritto:
(..)
Questo impero di menzogne e omissioni, gestito direttamente da chi oggi è al governo, è preoccupato dal fatto che nella “rete” circolano, soprattutto tra i giovani, idee non manipolate né omologate, e presenta con urgenza una proposta di legge bavaglio con rettifiche obbligatorie e possibilità di querele, che limiterebbero di molto l’attività di blog e di giornali on-line.
(...)


La cosa è vecchi dai tempi del cucù in Italia. Basta vedere i vecchi film Italiani in merito.

Oggi si peggiora fin il limite del ridicolo!!! Anzi superato visto che un comico basta che dica quello che dice Berlusconi normalmente (ma anche altri politici) senza niente aggiungere che la gente si mette "rider di gusto".

Ma chi potrebbe decidere se una cosa è vera o falsa? Per un criminale la visione della realtà è l'opposto dell'onesto per dirne una.

Basta vedere i commenti di un post qui sul forum per capire che esistono persone che parlano per slogan ma senza capire nulla sul contenuto ed è un classico esempio di alienazione. Queste persone fintato vivranno nello stato alienatorio continuano nel ripetere gli slogan e nulla può. Anzi come vedete rispondono pure per slogan!!!

Slogan è pubblicità! Ripetuta di continuo offusca le menti deboli.

L'unica è la par-condicio, in questo caso le bugie avendo le gambe corte ed essendo la maggioranza onesta si sceglierebbe il giusto, ma oggi stanno facendo di tutto per eliminarla!

Un altra i blog che hanno il diritto della "libertà di stampa" che qui in Italia non è più garantito dalla legge in quanto ti possono querelare o imporre rettifiche o responsabilità al contrario di altri Stati Democratici.

Ciao
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MessaggioInviato: 03 Ott 2011 09:51    Oggetto: Le TV COMMERCIALI e la magistratura Rispondi citando

Berlusconi non mi piace, ma conoscendo da vicino anche i cosiddetti alternativi al tycoon nostrano non mi piacciono nemmeno loro perche sul fronte panzane son maestri (del resto la disinformazia chi l'ha inventata Paperino o quelli che fino al '89 li foraggiavano?). Detto questo mi risulta che le TV Commerciali sono fintamente gratuite in quanto sostenute da massiccie campagne pubblicitarie, a cui tutti, o la gran parte, obbediscono quando fanno la spesa al supermercato.
Orbene chi ha dato tutti quei soldi al Berlusconi se non il popolo italiano che si è sollazzato per anni guardando tutti i programmi più beceri e comportandosi da telecomandato andando a far la spesa? Scelte, scelte individuali ma non per questo meno orrende e devastanti. Berlusconi ha fatto il suo mestiere, i pirla hanno obbedito consapevoli e complici.
La magistratura è altra cosa da questo, deve perseguire reati non diventare la Santa Inquisizione o il braccio operante della censura. Ma stiamo impazzendo?
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MessaggioInviato: 03 Ott 2011 10:39    Oggetto: Rispondi citando

Mi capita di rado di leggere, anche su ZN, opinioni da me così immediatamente condivisibili.

Confermo:

la democrazia così com'è declinata oggi non è una cosa seria, anzi forse non è la miglior forma di governo;

bisogna tutelarsi dalla "società dell'informazione": io personalmente non guardo più la TV (preciso meglio non ho più la TV),leggo poco e molto selettivamente i giornali, e faccio una grande fatica a non mandare a cagare tutti quelli che via email mi inoltrano le notizie più incredibili;

rispetto a ciò internet non è un'isola felice: le balle spaziali circolano ancora più liberamente,di conseguenza si impone una riflessione sulla legge bavaglio. Che atteggiamento usare al posto del bavaglio? Io non ho ancora la risposta.


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MessaggioInviato: 03 Ott 2011 10:53    Oggetto: Re: Le TV COMMERCIALI e la magistratura Rispondi citando

wirtak ha scritto:
Berlusconi non mi piace, ma conoscendo da vicino anche i cosiddetti alternativi al tycoon nostrano non mi piacciono nemmeno loro perche sul fronte panzane son maestri (del resto la disinformazia chi l'ha inventata Paperino o quelli che fino al '89 li foraggiavano?). Detto questo mi risulta che le TV Commerciali sono fintamente gratuite in quanto sostenute da massiccie campagne pubblicitarie, a cui tutti, o la gran parte, obbediscono quando fanno la spesa al supermercato.
Orbene chi ha dato tutti quei soldi al Berlusconi se non il popolo italiano che si è sollazzato per anni guardando tutti i programmi più beceri e comportandosi da telecomandato andando a far la spesa? Scelte, scelte individuali ma non per questo meno orrende e devastanti. Berlusconi ha fatto il suo mestiere, i pirla hanno obbedito consapevoli e complici.
La magistratura è altra cosa da questo, deve perseguire reati non diventare la Santa Inquisizione o il braccio operante della censura. Ma stiamo impazzendo?
Concordo.
Non sono sicuro che le nostre osservazioni siano del tutto neutrali: i fatti sono chiari, se ci attenessimo a questi, scomparirebbero i teoremi del complottismo e della magistratura "rossa".
purtroppo è impossibile attenersi semplicemente ai fatti quando un individuo, salito al potere grazie ad una macchina da guerra ineguagliabile, il denaro e le sue televisioni, è stato in grado (non certo da solo ma con l'aiuto di persone fisiche e interessi vastissimi e diffusi) di condizionare la percezione della realtà dei suoi possibili elettori.

Purtroppo è impensabile allo stato attuale, immaginare un "Ente" in grado di tutelare i singoli cittadini da possibili inganni, il principio della responsabilità personale e della libertà assoluta di scelta non consentirebbe la creazione di simili Enti senza far precipitare la società e lo Stato stesso in una deriva etica strumentalizzabile proprio dai poteri dai quali l'Ente in questione dovrebbe difenderci.
In qualche modo, l'immaturità nazionale è un male cronico e perciò incurabile. L'impossibilità di insegnare il principio elementare che consiste nel mettere il pensiero critico avanti ad ogni cosa, soprattutto quando dobbiamo scegliere chi ci dovrebbe rappresentare, rende le cose molto difficili agli onesti idealisti che davvero vorrebbero promuovere un impegno personale per il bene collettivo.
Perciò, il fatto che individui o gruppi di potere possano condizionare il pensiero collettivo attirando a sé risorse e consenso è, allo stato attuale, irrisolvibile senza imporre regole talmente ferree da poterle ritorcere contro e non a favore di una democrazia limpida e applicata.
C'è infatti un solo modo per allontanare da noi le tirannie e le satrapie ed è farle cadere o attendere la morte naturale del causante.
Difficilmente le tirannie si perpetuano oltre la scomparsa del tiranno o del satrapo

Sulla finta gratuità delle televisioni private, sono decenni che vado in giro a dirlo, senza pretesa, ovviamente, di trovare qualcuno che ne tenga conto.
La pubblicità superinvasiva non è solo veicolo di informazioni utili all'acquisto ma è (e forse questa è la sua funzione maggiore) strumento pervasivo di orientamento del costume e della cultura necessaria a mantenere lo statu quo (ahem... si scrive statu e non status). Gli attuali messaggi pubblicitari, divertenti o meno, hanno una funzione ed un ruolo pavloviano soprattutto sull'operatività sociale dell'individuo, contribuiscono a orientare il gusto e le aspettative degli individui, indiscriminatamente.
Che poi le classi meno abbienti, per loro natura socioculturale tendano a provare più ammirazione che invidia nei confronti delle classi più abbienti (che fondano la loro ricchezza su una impropria redistribuzione della ricchezza disponibile dove, per fare un super-ricco, è necessario che migliaia di persone e famiglie rinuncino ad accedere alla ricchezza disponibile accontentandosi della briciole) è un dato ineludibile e preoccupante, tanto più che questo dato viene sfruttato con grande spregiudicatezza da chi già possiede molto più di quanto potrebbe servirgli per vivere dignitosamente moltissime centinaia di anni. E questo gioco crudele e disastroso per la stessa economia locale e mondiale, sta portando il pianeta tutto verso una voragine dove solo i conflitti locali (le guerre civili) e le grandi migrazioni di popolazioni stremate in cerca di salvezza, risolveranno alla radice il problema, riportando l'umanità ad uno stadio pre-industriale.
E' una visione apocalittica? Certamente, ma se analizzassimo l'attuale attraverso la teoria delle catastrofi (è una teoria matematica non un impianto filosofico), questi sono i risultati possibili. E' una sorta di "Tanto tuonò che piovve" che dovrebbe farci riflettere sul ruolo di ciascuno di noi. Oggi.
Vorrei far riflettere che, una discesa allo stadio preindustriale non ci porterebbe ai fasti dell'impero romano, ricchissimo di arte, cultura e di scienza politica perché non esistono più le condizioni attraverso le quali, quell'impero si è formato e affermato, prima di tutto per l'infinita quantità di persone presenti sul pianeta (ai tempo dei romani eravamo assai pochi e non solo sul suolo italico). Avremmo a disposizione i residui tossici e le armi (fino ad esaurimento) accumulate negli ultimi due secoli. Avremmo accumulato le astuzie e le ideologie distruttive e voraci che, difficili da sradicare, continuerebbero a creare discriminazioni fra i possessori di risorse e no.
In pratica non sarebbe un ritorno al passato ma un precipitare al futuro, senza essere cresciuti a sufficienza, tanto da garantirci la capacità di gestire una giostra impazzita.
Non la vedo bella, questa prospettiva.
Dare tutta la colpa alla pubblicità però è sbagliato come dare la colpa alle automobile per la quantità di morti sulle strade.
Sono gli uomini che sfruttano a danno degli altri e della collettività presente e futura. La pubblicità è un linguaggio, un alfabeto a caratteri mobili. Se usato male potremmo ritrovarci per le mani il Mein Kampf di Hitler oppure il Cantico dei Cantici di Re Salomone.
A dover scegliere come compagni di viaggio, preferirei vivere in un paese dove fin da giovani ci nutriamo della poesia e della fiaba del Cantico dei Cantici piuttosto che del delirio autodistruttivo dello scritto di Hitler.
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Roberto1960
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MessaggioInviato: 03 Ott 2011 11:00    Oggetto: Rispondi citando

stefno1 ha scritto:
A parte che in mutande già ci siamo, a parte che non difendo Berlusconi ma l'uomo che viene preso di mira dalla magistratura (non ti auguro di diventare un loro obiettivo), a parte che sono INDIGNATO quanto te, non voglio insegnare la democrazia a chi come te, sicuramente è "democratico e antifascista" col bollino blu ma un governo e il suo premier cadono quando non hanno più la fiducia delle Camere.
O vuoi cambiare le regole del gioco?
Il popolo che non vota a sinistra e per la sinistra è un popolo di pagliacci (che fai imiti Berlusconi?) e, se Vendola diviene primo ministro, all'improvviso si riscatta e diventa un popolo illuminato?
A te un paio di occhiali nuovi non sono sufficienti!

Devo ammettere che non capisco molto il tuo ragionamento...

Non difendi Berlusconi, sei indignato, ma DIFENDI L'UOMO CHE VIENE PRESO DI MIRA DALLA MAGISTRATURA?!?!

Ma perché, tu già sai che l'uomo in questione è innocente dei reati di cui è sospettato?
Ne sei sicuro, talmente sicuro da non voler nemmeno aspettare la conclusione delle indagini?
Tutto il mare di intercettazioni, circostanze e fatti che lo hanno coinvolto in decine e decine di vicende molto oscure, è tutto inventato?
TU NE SEI SICURO, non hai dubbi?

Da quando in qua la Magistratura italiana "prende di mira" senza che ci siano riscontri, che poi naturalmente saranno valutati in sede di giudizio, come impone la regola fondamentale, la Costituzione!

Non ti sembra sospetto che l'uomo in questione debba ricorrere a continue leggi che sono oggettivamente dei sotterfugi per evitare di comparire in giudizio?

Tu sei assolutamente certo che si tratti di tutto un grande, enorme, complotto?
Veramente non hai alcun dubbio?

Perché, vedi, io i dubbi li ho, eccome!
Ma in una DEMOCRAZIA, vera, non solo formale, l'unico modo per dissipare tali dubbi e aspettare i processi E NON FARE DI TUTTO PER EVITARLI!
Specialmente quando qualcuno può permettersi di pagare un esercito di principi del foro per difendersi in aula nel modo migliore possibile, in un modo che a noi comuni cittadini non sarebbe mai accessibile, invece di mettere questi grandi avvocati in Parlamento e sulle poltrone di Ministro a fare leggi che servono soltanto per SOSPENDERE E ANNULLARE l'applicazione della Giustizia.

Non ti sovviene il dubbio che questo comportamento sia quanto meno "sospetto"?
E che in ogni caso sia un pessimo esempio per la Nazione, anzi, per la nostra civiltà tout court?

Io talvolta invidio la capacità di talune persone di avere certezze...

Comunque sia, prendo atto che tu GIA' SAI con certezza che il nostro pover'uomo è un perseguitato dalla cattivissima Magistratura (ovviamente e altrettanto con certezza manipolata dalla cattivissima Sinistra)...

Detto ciò... e appurato che certamente non voterai mai per la (oddio, mi tremano le mani solo allo scrivere questa abominevole parola) Sinistra, e anche accertato che riconosci anche tu che stiamo nella cacca fino al collo, ti chiedo: hai ancora intenzione di votare per quest'accozzaglia di cialtroni che ci stanno governando adesso?!?!

Perché io non alcuna intenzione di "cambiare le regole del gioco", come dici tu, e quindi rovesciare un Governo legittimamente eletto, seppure ci sta chiarissimamente mandando in malora.

Però, vivaddio, rivotarlo ancora anche alle prossime elezioni...
Voglio dire, anche il più sfrenato masochismo dovrebbe avere dei limiti, non credi?

Chiudo con un chiarimento.
Hai interpretato male un mio passaggio: quando io parlavo del popolo di pagliacci non mi riferico a quelli che votano per la destra, mi riferivo al popolo italiano, tutto intero.
Perché le pagliacciate del nostro grandioso Presidente coprono di ridicolo tutta la Nazione, non solamente chi l'ha votato.
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MessaggioInviato: 03 Ott 2011 11:05    Oggetto: Rispondi citando

Zorro ha scritto:
[...]rispetto a ciò internet non è un'isola felice: le balle spaziali circolano ancora più liberamente,di conseguenza si impone una riflessione sulla legge bavaglio. Che atteggiamento usare al posto del bavaglio? Io non ho ancora la risposta.


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Semplicemente applicare il senso critico. E non rinunciare a dare un'occhiata là dove si dicono cose inesatte e fanfaluche: dismettere la tivù ci isola dal "mondo" che, allo stato attuale, condiziona la vita di tutti, noi compresi.
Conoscere le dinamiche e le espressioni di debolezza che il "nemico" espone ingenuamente attraverso i media ci permette di capire che cosa sta veramente accadendo, da che cosa di dobbiamo difendere, quali cose stanno per sostituire altre.
Io provo una irritazione inimmaginabile davanti ad una tivù quasi del tutto ridotta a spazzatura ma proprio dando un'occhiata nella spazzatura si può capire che cosa accade nella casa che quella spazzatura produce.
Un po' di zapping, cambiare canale quando i soliti sbrodolatori sbavano le loro idiozie guardano in camera, può ridurre il disagio, Alle volte è sufficiente sentire pochissime parole per avere un quadro completo.
coma osservatore impiego poco meno di un'ora davanti alla tivù per avere un quadro completo. Il resto del tempo ascolto programmi radiofonici mirati, leggo riviste di varia natura e sostanza, navigo su internet e leggo i giornali, non solo quelli che sono più vicini a quel che vorrei che fosse.
Tutto questo mi permette di farmi un'idea approssimativa ma sufficiente per stimolare il mio agire e scegliere.
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MessaggioInviato: 03 Ott 2011 11:18    Oggetto: Rispondi citando

mauro_mbf1948 ha scritto:
Se un governo prepara una manovra finanziaria od altro o qualsiasi altra legge e l'opposizine mette bastoni fra le ruote, abbandona l'aula, solleva la popolazione contro, FA SCENDERE LA GENTE IN PIAZZA anche quella c he non c'entra, paga anchor man alla Santoro alla TRAVAGLIO alla GAD LERNER, ti spia nel letto, e comunque mi presenta 400 emendamenti ad una legge, quella legge non è più la stessa, addirittura potrebbe essere rivoltata per dire le cose opposte. A questo non ci pensa nessuno?


Ah sì, è vero...
In effetti questa cavolo di opposizione che mette i bastoni fra le ruote, fa ostruzionismo in Parlamento, presenta emendamenti alle leggi, e addirittura organizza manifestazioni popolari (ORRORE!!!!), ha proprio rotto le scatole!!!

Ha proprio ragione il Capo Supremo, non lo lasciano governare in pace!

E' proprio una fissazione ingiustificata, questa della democrazia a tutti i costi, della libertà di pensiero, di dissenso, di manifestazione, di sciopero!

E poi che sarebbe che una maggioranza fa una legge con tanta fatica e poi bisogna pure perdere tempo ad approvarla!

Beh, Mauro, ti informo che questa robaccia qui si chiama DEMOCRAZIA, ed è la forma di governo che vige in Italia, malgrado dia evidentemente fastidio ad una certa fazione politica.
E grazie a Dio!, fammi aggiungere!

Sulla seconda parte, tutte le tue elucubrazioni sullo "spiare nel letto" il povero B. voglio solo ricordarti che tutta la vicenda è nata dalle famose telefonate che l'Unto fece alla questura per far uscire la sua amichetta minorenne in quanto "nipote di Mubarak" (tanto per parlare di menzogne...).

Da moltissimi anni tutti sanno della sua passione per le giovinette, veline, escort e affini, addirittura a Roma hanno dovuto spostare una fermata dell'autobus perché troppo vicina all'ingresso di una delle sue ville, e tutto quel viavai di "fanciulle in fiore" dava troppo da pensare ai "pecoroni"...

Ma nessun magistrato si era mai permesso di indagare sulle abitudini sessuali del premier, anche perché oggettivamente non frega niente a nessuno.

Però, purtroppo, in Italia esiste un altro "impiccio", oltre alla democrazia, che si chiama LEGGE, e accade che avere rapporti sessuali con minorenni sia contrario alla legge, e che sia illegale anche lo sfruttamento della prostituzione, ahimé...
E purtroppo da quelle telefonate emersero dei sospetti che alcune leggi siano state violate.
In questi casi, alcuni magistrati "testoni" insistono a voler indagare...
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mda
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MessaggioInviato: 03 Ott 2011 14:27    Oggetto: Rispondi citando

Roberto1960 ha scritto:
(,,,)
E purtroppo da quelle telefonate emersero dei sospetti che alcune leggi siano state violate.
In questi casi, alcuni magistrati "testoni" insistono a voler indagare...


Non per niente prendono tempo per fare una legge (già hanno fatto qualcosina in merito) che rende invalide quelle intercettazioni.

Poi parlano di "sovraffollamento delle carceri" e della "logica" amnistia (mica il semplice indulto) per svuotarle ... Caso strano l'amministra eliminerebbe molti processi in corso!

Inoltre il "sovraffollamento delle carceri" è dovuto unicamente al freno che opera il Ministro della Giustizia sulle scarcerazioni e provvedimenti cautelari minori come gli arresti domiciliari. Basterebbe "sfrenare" il tutto per svuotare le carceri nel tempo di poche settimane!!!

Se questo non è prendere in giro la gente...

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stefno1
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MessaggioInviato: 04 Ott 2011 00:11    Oggetto: Rispondi citando

Roberto1960 ha scritto:

Devo ammettere che non capisco molto il tuo ragionamento...

Non difendi Berlusconi, sei indignato, ma DIFENDI L'UOMO CHE VIENE PRESO DI MIRA DALLA MAGISTRATURA?!?!


Detto ciò... e appurato che certamente non voterai mai per la (oddio, mi tremano le mani solo allo scrivere questa abominevole parola) Sinistra, e anche accertato che riconosci anche tu che stiamo nella cacca fino al collo, ti chiedo: hai ancora intenzione di votare per quest'accozzaglia di cialtroni che ci stanno governando adesso?!?!



Chiudo con un chiarimento.
Hai interpretato male un mio passaggio: quando io parlavo del popolo di pagliacci non mi riferico a quelli che votano per la destra, mi riferivo al popolo italiano, tutto intero.
Perché le pagliacciate del nostro grandioso Presidente coprono di ridicolo tutta la Nazione, non solamente chi l'ha votato.


Riporto tre passaggi del tuo messaggio per commentarli.
Avrei difeso l'uomo e non l'esponente politico anche se questi si fosse chiamato D'Alema o Vendola: come fai a non capire che i magistrati non stanno facendo semplicemente il loro lavoro ma stanno cercando d'incastrarlo in tutti i modi? Ciò che a loro importa non è tanto o solo di condannarlo ma, e in questo ci sono già riusciti, di "sputtanarlo". Sono prove di reato le intercettazioni che vengono rese pubbliche dove Berlusconi dice di voler andare via da questo paese di merda o dimostrano palesemente l'inadeguatezza (il minimo che si possa dire) del presidente del consiglio? Proviamo a intercettare Vendola tutti i giorni per tre mesi e poi sai le risate che ci facciamo!

Non ho nessuna intenzione di votare per il centrodestra e/o la lega ora come non l'ho mai fatto prima immaginando dove saremmo andati a finire.
Preoccupati tu che sei così sicuro che il dopo Berlusconi sarà sicuramente migliore di adesso.

L'affermazione che siamo un popolo di pagliacci (noi compresi, visto che non riusciamo a modificare in meglio la situazione) mi trova totalmente d'accordo!
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Roberto1960
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MessaggioInviato: 04 Ott 2011 05:43    Oggetto: Rispondi citando

stefno1 ha scritto:
Roberto1960 ha scritto:

Devo ammettere che non capisco molto il tuo ragionamento...

Non difendi Berlusconi, sei indignato, ma DIFENDI L'UOMO CHE VIENE PRESO DI MIRA DALLA MAGISTRATURA?!?!

Detto ciò... e appurato che certamente non voterai mai per la (oddio, mi tremano le mani solo allo scrivere questa abominevole parola) Sinistra, e anche accertato che riconosci anche tu che stiamo nella cacca fino al collo, ti chiedo: hai ancora intenzione di votare per quest'accozzaglia di cialtroni che ci stanno governando adesso?!?!

Chiudo con un chiarimento.
Hai interpretato male un mio passaggio: quando io parlavo del popolo di pagliacci non mi riferico a quelli che votano per la destra, mi riferivo al popolo italiano, tutto intero.
Perché le pagliacciate del nostro grandioso Presidente coprono di ridicolo tutta la Nazione, non solamente chi l'ha votato.


Riporto tre passaggi del tuo messaggio per commentarli.
Avrei difeso l'uomo e non l'esponente politico anche se questi si fosse chiamato D'Alema o Vendola: come fai a non capire che i magistrati non stanno facendo semplicemente il loro lavoro ma stanno cercando d'incastrarlo in tutti i modi? Ciò che a loro importa non è tanto o solo di condannarlo ma, e in questo ci sono già riusciti, di "sputtanarlo". Sono prove di reato le intercettazioni che vengono rese pubbliche dove Berlusconi dice di voler andare via da questo paese di merda o dimostrano palesemente l'inadeguatezza (il minimo che si possa dire) del presidente del consiglio? Proviamo a intercettare Vendola tutti i giorni per tre mesi e poi sai le risate che ci facciamo!

Non ho nessuna intenzione di votare per il centrodestra e/o la lega ora come non l'ho mai fatto prima immaginando dove saremmo andati a finire.
Preoccupati tu che sei così sicuro che il dopo Berlusconi sarà sicuramente migliore di adesso.

L'affermazione che siamo un popolo di pagliacci (noi compresi, visto che non riusciamo a modificare in meglio la situazione) mi trova totalmente d'accordo!


Io invece non avrei difeso né D'Alema, né Vendola né nessun altro, nelle stesse condizioni.
Perché vedi Stefano, per me è una questione di principi. Il fatto che la legalità sia stabilita al di sopra dell' "importanza" dei cittadini è prioritario.

Posso anche immaginare che ci siano degli interessi che spingono per "incastrare" o "sputtanare" Berlusconi, non crederai che io sia così ingenuo...
(Semmai, piuttosto che esserci principalmente la "Sinistra" dietro, ci immagino soprattutto altri potentati economico-finanziari...)

Ma il fatto è che Berlusconi NON E' IMMACOLATO. Si è posto lui VOLONTARIAMENTE in contrapposizione non solo contro i magistrati come persone o come corporazione, ma contro il principio fondamentale di legalità, cioè che i cittadini sono uguali di fronte alla legge.

Secondo me la querelle non è Berlusconi-Magistrati bensì Berlusconi-Giustizia e posta la questione in questi termini io scelgo la Giustizia, anche a costo di dar luogo a persecuzioni che potrebbero forse essere anche pretestuose.

Tutt'altra cosa, ad esempio, sarebbe se Berlusconi accettasse di andare a processo e non avesse scelto la strada delle leggi ad-personam!

Secondo punto.
Io non sono AFFATTO SICURO che il dopo Berlusconi sarà migliore di adesso. E, per inciso, non sono nemmeno sicuro che l'attuale sinistra sarebbe capace di fare molto meglio.
Credo che noi abbiamo proprio un intero ceto politico molto scadente.

Però io valuto il Governo attuale assolutamente inadeguato e quindi dipendesse da me lo manderei a casa seduta stante, senza starmi troppo a preoccupare se chi viene dopo possa essere meglio o peggio.

Sinceramente io credo che il nostro (di noi cittadini intendo) immobilismo elettorale, la nostra incapacità di spostare massicciamente il consenso, sia la principale causa del fatto che ho detto sopra, cioè che ci ritroviamo con un ceto politico estremamente scadente.
Abbiamo un approccio alla politica molto simile a quello che abbiamo verso le squadre di calcio: il vero tifoso non abbandona mai la squadra del cuore, neanche quando va male.
Invece i politici che "vanno male" andrebbero cacciati al più presto!
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mda
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MessaggioInviato: 04 Ott 2011 08:34    Oggetto: Rispondi citando

stefno1 ha scritto:
(...) come fai a non capire che i magistrati non stanno facendo semplicemente il loro lavoro ma stanno cercando d'incastrarlo in tutti i modi? (...)


Sarebbe reato anzi una sfilza di reati e tramite il suo (da anni che è di destra) Ministro della Giustizia questi Giudici/Magistrati sarebbero già in galera.

Che poi i giornalisti prendano le parti "piccanti" delle intercettazioni tralasciando le frasi successive più "incriminatorie" è dovuto al fatto di Gossip ed è presente in tutte le intercettazioni pubblicate dai gossip di tutto il mondo.

Se uno parla attraverso cellulari illegali (acquistati illegalmente in Panama) o parla con persone già controllate telefonicamente perchè sospettate di numerosi crimini NON è intercettato direttamente. Infatti Berlusvconi non è mai stato intercettato direttamente in quanto è vietato dalla legge.

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Zorro
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MessaggioInviato: 04 Ott 2011 09:00    Oggetto: Rispondi citando

mda ha scritto:
[...]

Inoltre il "sovraffollamento delle carceri" è dovuto unicamente al freno che opera il Ministro della Giustizia sulle scarcerazioni e provvedimenti cautelari minori come gli arresti domiciliari. Basterebbe "sfrenare" il tutto per svuotare le carceri nel tempo di poche settimane!!!

Se questo non è prendere in giro la gente...

Ciao


Da dove trai questa convinzione? Non mi risulta che il ministero della giustizia abbia il potere che tu dici.

I provvedimenti restrittivi per gli imputati in attesa di giudizio sono assunti dai giudici delle indagini preliminari e dell'udienza preliminare, mentre per i condannati sono regolati dal giudice di sorveglianza.

Tutti sono magistrati indipendenti dal potere esecutivo, almeno per il momento.
Quindi cosa c'entra il ministero?

Old
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mda
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MessaggioInviato: 04 Ott 2011 09:45    Oggetto: Rispondi citando

Zorro ha scritto:
mda ha scritto:
[...]

Inoltre il "sovraffollamento delle carceri" è dovuto unicamente al freno che opera il Ministro della Giustizia sulle scarcerazioni e provvedimenti cautelari minori come gli arresti domiciliari. Basterebbe "sfrenare" il tutto per svuotare le carceri nel tempo di poche settimane!!!

Se questo non è prendere in giro la gente...

Ciao


Da dove trai questa convinzione? Non mi risulta che il ministero della giustizia abbia il potere che tu dici.

I provvedimenti restrittivi per gli imputati in attesa di giudizio sono assunti dai giudici delle indagini preliminari e dell'udienza preliminare, mentre per i condannati sono regolati dal giudice di sorveglianza.

Tutti sono magistrati indipendenti dal potere esecutivo, almeno per il momento.
Quindi cosa c'entra il ministero?

Old


Verissimo quello che dici te! Mi spiego meglio:

Accade per rispettare la legge e i decreti legge operanti questi indicano che è preferibile (questa è l'indicazione ministeriale) la detenzione all'arresto domiciliare o altro.

Ci sono attualmente una marea in attesa degli arresti domiciliari o altri provvedimenti restrittivi in carcere proprio per "colli di bottiglia" burocratici. Migliaia poi non sono ancora state nemmeno esaminate!

Questo è lavoro unico del Ministro della Giustizia.

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MessaggioInviato: 04 Ott 2011 11:27    Oggetto: Rispondi

Mi scuseranno i gentili utenti che continuano ad affermare che i giudici e la magistratura hanno come scopo inesausto quello di incastrare Silvio Berlusconi.
Mi scuseranno se trovo questa affermazione non dissimile a quella del bambino di 4 anni che dopo aver fatto il danno da la colpa al gatto.

Che Silvio Berlusconi sia un personaggio controverso è scritto nella storia.
Che Silvio Berlusconi abbia dimostrato di essere capace di ottenere quasi tutto senza essere Superman anche questo è scritto nella storia
Che Silvio Berlusconi sia un ottimo promotore di se stesso e un buon piazzista, pure questo è scritto nella storia.
Che Silvio Berlusconi abbia raccolto intorno a sé una corte dei miracoli degna di un film del dopoguerra anche questo è talmente evidente e risaputo che non può non essere scritto nella storia.
Che Silvio Berlusconi sia uno degli uomini più ricchi e influenti d'Italia, uno dei politici più potenti della storia recente e non sia mai stato oggetto di attenzioni da parte della criminalità organizzata questo è assai interessante.
Che Silvio Berlusconi Si sia circondato dei migliori avvocati e dei servitori più fedeli, che sia riuscito a domare anche L'Umberto Bossi e a piegarlo ai suoi voleri anche questo è assai interessante.

Partendo dal primo assunto, che i successivi hanno appena sfiorato, se ne potrebbe dedurre che intorno a lui girino interessi di ogni genere e ogni genere di interessi potrebbero interferire con il suo servizio allo Stato.
Perché come presidente del consiglio, Silvio Berlusconi è e dovrebbe essere un servitore dello Stato. Ma non è certo un Arlecchin Batocio quel clown che ogni tanto fa capolino al suo posto? O sbaglio?
Una maschera antica, certamente, ben riconoscibile e molto amata dagli italiani. Il furbo sfigato, perseguitato dalla fame e dalle sventure, che con arguzia e agilità, saltellando sul palcoscenico si fa beffe del destino e vince fra le risate e gli applausi del pubblico pagante. Appunto! Pagante! Ma non siamo più nel settecento veneziano o lombardo e, anche se la figura dell'Arlecchino nasconde una sua connotazione assai più tragica, di origine germanica, dove in realtà era colui il quale accompagnava le anime dei morti all'oscuro Averno, in qualche modo, il suo tramonto di oggi, sembra ricordarci altro. Il declino del satrapo e non del padre di famiglia e della patria, rispettoso delle leggi e della morale.
E mentre tutto questo accade, egli s'impegna a convertirci ancora al suo vangelo, egli la vittima l'agnello sacrificale incombente sulla città, sul paese tutto (the lamb lies down on Italy), vittima flagellata che punta il dito verso Pilato e non verso se stesso, causa del suo proprio male. E così, ecco apparire la magistratura politicizzata, solo perché tocca lui e non i poveracci che non contano niente, non sono ricchi e famosi eccetera eccetera.
Ma certo, la magistratura non è infallibile ma proprio per questo, con la schiera infinita dei suoi avvocati e le leggi ad personam, che cosa avrebbe da temere? Con tre gradi di giudizio, in caso di innocenza se la caverebbe benissimo, molto meglio di noi mortali, noi sì, vittime dell'inefficienza di una giustizia voluta e tenuta inefficiente dalla politica e non certo da chi vi opera.
Ma sì, questa giustizia che ha avuto più morti nell'adempimento del proprio dovere di quanti ne abbiano avuti i politici nell'adempimento del proprio.. come può non essere invidiosa? Sarà questa la ragione per la quale torturano un disgraziato che ha la sola colpa di esser ultraricco e ultrapotente? E la sfortuna di aver avuto stallieri mafiosi, amici incriminati per contiguità con la mafia, di essere coinvolto, magari suo malgrado, in incredibili vicende che nessuna mente umana potrebbe inventarsi da sola?
Ma non è altrettanto incredibile come la sventura si possa accanire su un solo uomo senza che questi non abbia fatto nulla per provocarla?

Nessuno è mai del tutto immune da errori, qualcosa di sbagliato che ci conduce là dove non vorremmo lo commettiamo sempre. Essere nel posto sbagliato, dare fiducia agli amici sbagliati.. vabbé ma son cose così normali e comuni che non dovrebbe essere difficile dimostrare la propria innocenza.
E allora che cosa gli impedisce di andare dal suo giudice naturale e dimostrare di essere vittima di circostanze sfortunate?
E' questa sua reticenza a generare sospetti, sa di qualcosa che vuole nascondere.
Se fosse un uomo avveduto e saggio farebbe di tutto per dimostrarla la sua innocenza assoluta, la sua limpidità. Perché non lo fa? Lui che tutto ha potuto? E anche questo resterà nella storia?
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