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Library Pirate, il sito dei libri di scuola
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Zeus News
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MessaggioInviato: 25 Set 2011 23:00    Oggetto: Library Pirate, il sito dei libri di scuola Rispondi citando

Commenti all'articolo Library Pirate, il sito dei libri di scuola
Un sito pirata mette a disposizione gratis i libri di testo, violando leggi e copyright.


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Luko
Dio maturo
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MessaggioInviato: 02 Ott 2011 10:06    Oggetto: Re: Library Pirate, il sito dei libri di scuola Rispondi citando

I libri sono arrivati a costare 50€ l' uno e grazie alle "nuove" edizioni non sono nemmeno più rivendibili di anno in anno e quindi nemmeno comperabili usati.
è improponibile che 1 mio stipendio mensile vada solo nell' acquisto dei libri.
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dany88
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MessaggioInviato: 02 Ott 2011 11:00    Oggetto: Re: Library Pirate, il sito dei libri di scuola Rispondi citando

Luko ha scritto:
I libri sono arrivati a costare 50€ l' uno e grazie alle "nuove" edizioni non sono nemmeno più rivendibili di anno in anno e quindi nemmeno comperabili usati.
è improponibile che 1 mio stipendio mensile vada solo nell' acquisto dei libri.


è vero i prezzi sono alti e non giustificati in un periodo del genere, dove librai e distributori spesso coincidono e spazzano via il'60% del prezzo di copertina.
L'autore del libro prende tipo un 10-20% (il primo libro già tanto se ti danno un 5%) e un altro 30% circa all'editore....
Sarà mica ora di cambiare il sistema? Tipo magazzini immensi (stile amazon) che fanno da distributori con costi quasi nulli rispetto gli attuali e spediscono in giro per l'italia? Magari con una ripartizione di 30% editore, 30% distributore 40% autore?
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MaXXX eternal tiare
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MessaggioInviato: 02 Ott 2011 12:59    Oggetto: Rispondi citando

Oltre al costo mi domando che fine abbiano fatto le promesse della Gelmini di far mantenere i libri per un tot di anni e il fatto che spesso gli editori cambiano da anno ad anno disposizione di esercizi o alcune pagine complicando la vita agli studenti cercando di far ricomprare il libro nuovo e non usato.
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Semidio
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MessaggioInviato: 02 Ott 2011 13:44    Oggetto: Rispondi citando

10 esami all'anno x 50€ a libro = 500€ all'anno di libri... chi me li da? Ma gli editori sono come la RIAA: non capiranno mai...
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Blind Guardian
Semidio
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MessaggioInviato: 02 Ott 2011 18:19    Oggetto: Rispondi citando

MaXXX eternal tiare ha scritto:
Oltre al costo mi domando che fine abbiano fatto le promesse della Gelmini di far mantenere i libri per un tot di anni e il fatto che spesso gli editori cambiano da anno ad anno disposizione di esercizi o alcune pagine complicando la vita agli studenti cercando di far ricomprare il libro nuovo e non usato.


Ma magari il problema fossero solo le edizioni. Anche se è reato, molti professori firmano il tuo libro all'esame, e ti mandano via se gli presenti un libro già firmato, quindi per molti libri l'usato non esiste. Io ho sempre fotocopiato tutto, ricordo il mio libro di chimica a 150 euro che fortunatamente non comprava nessuno perché il professore era un incapace totale e non ci arrivava nessuno all'esame, e ricordo anche il libretto di istologia.... 60 euri che ho dovuto sborsare... anche perché in bianco e nero sarebbe stato un po' inutile...
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Gladiator
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MessaggioInviato: 02 Ott 2011 19:36    Oggetto: Rispondi citando

MaXXX eternal tiare ha scritto:
Oltre al costo mi domando che fine abbiano fatto le promesse della Gelmini di far mantenere i libri per un tot di anni [...]


Ho visto un neutrino che se la rideva di gusto mentre sfrecciava nel tunnel sotto casa mia... sarà che non ci credeva neanche lui alle promesse della Gelmini???
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Lupin Terzo
Mortale devoto
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MessaggioInviato: 02 Ott 2011 19:58    Oggetto: Re: Library Pirate, il sito dei libri di scuola Rispondi citando

dany88 ha scritto:

è vero i prezzi sono alti e non giustificati in un periodo del genere, dove librai e distributori spesso coincidono e spazzano via il'60% del prezzo di copertina.
L'autore del libro prende tipo un 10-20% (il primo libro già tanto se ti danno un 5%) e un altro 30% circa all'editore....
Sarà mica ora di cambiare il sistema? Tipo magazzini immensi (stile amazon) che fanno da distributori con costi quasi nulli rispetto gli attuali e spediscono in giro per l'italia? Magari con una ripartizione di 30% editore, 30% distributore 40% autore?


A parte che Amazon fa tutto meno che il distributore, ma può trattare grazie al suo potere d'acquisto, magari con l'editore stesso;
oggi in Italia (ma dovrebbe essere così anche all'estero) il costo del libro è così diviso:

30 % alla libreria;

30% al distributore di cui

15% come compenso del lavoro di distribuzione;
10% come compenso per la commercializzazione e promozione dei titoli presso le librerie;
5% per il servizio di deposito (gestione del magazzino) a favore della casa editrice;

40% all’editore di cui

il 5% (o, al massimo il 10 %) all’autore per i diritti d’autore;
dal 20% a 15% per lo stampatore (il costo stampa del libro va da un quinto a un settimo del prezzo di copertina. Nel calcolo del costo della stampa occorre tenere conto che una parte non trascurabile delle copie che vengono stampate non vengono vendute e, quindi, sul venduto l’incidenza effettiva della stampa è superiore a quella apparente);
il 4 % di Iva da versare allo Stato.

all’editore resta circa il 15 % del prezzo di copertina col quale ci deve pagare una quota di tutte le sue spese generali di gestione e ritagliare il proprio guadagno

Chi può guadagnare di più o fare più sconti?

chi stampa direttamente (stampatore per sé e per altri);
chi commercializza in proprio o chi si gestisce il magazzino in proprio;
chi è anche distributore (distributore per sé e per altri);
chi non fa distribuzione del libro (si limita a stamparlo e a metterlo su internet);
chi ha librerie proprie

se un libro ha un prezzo di copertina di € 16, la ripartizione del prezzo è grosso modo la seguente:

Libreria € 4,8
Distributore € 4,8
Stampa € 2,4
Iva € 0,6
Autore € 0,8
Editore € 2,6
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mda
Dio maturo
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MessaggioInviato: 02 Ott 2011 22:53    Oggetto: Re: Library Pirate, il sito dei libri di scuola Rispondi citando

Commenti ha scritto:

Un sito pirata mette a disposizione gratis i libri di testo, violando leggi e copyright.


Per me non esistendo concorrenza è logico che i libri costino tanto ed è giustissimo che per difesa personale contro un furto immorale si proceda in tal senso alla pirateria.

Corrisponde, secondo me, ad una persona che ti obbliga con un arma nel dagli i soldi. L'arma è lo studio e il mezzo di trasmissione del ricatto è il libro.

Ciao
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MaXXX eternal tiare
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MessaggioInviato: 03 Ott 2011 01:10    Oggetto: Rispondi citando

Blind Guardian ha scritto:
MaXXX eternal tiare ha scritto:
Oltre al costo mi domando che fine abbiano fatto le promesse della Gelmini di far mantenere i libri per un tot di anni e il fatto che spesso gli editori cambiano da anno ad anno disposizione di esercizi o alcune pagine complicando la vita agli studenti cercando di far ricomprare il libro nuovo e non usato.


Ma magari il problema fossero solo le edizioni. Anche se è reato, molti professori firmano il tuo libro all'esame, e ti mandano via se gli presenti un libro già firmato, quindi per molti libri l'usato non esiste. Io ho sempre fotocopiato tutto, ricordo il mio libro di chimica a 150 euro che fortunatamente non comprava nessuno perché il professore era un incapace totale e non ci arrivava nessuno all'esame, e ricordo anche il libretto di istologia.... 60 euri che ho dovuto sborsare... anche perché in bianco e nero sarebbe stato un po' inutile...

Per l'università è verissimo ricordo un servizio delle iene al riguardo di alcuni anni fa è uno schifo andrebbero tutti denunciati ma per uno che beccano altri 10 continuano Sad

Gladiator ha scritto:
MaXXX eternal tiare ha scritto:
Oltre al costo mi domando che fine abbiano fatto le promesse della Gelmini di far mantenere i libri per un tot di anni [...]


Ho visto un neutrino che se la rideva di gusto mentre sfrecciava nel tunnel sotto casa mia... sarà che non ci credeva neanche lui alle promesse della Gelmini???

Mi sa che è così.
Sono molto più seri i neutrini questo è certo Very Happy

mda ha scritto:
Commenti ha scritto:

Un sito pirata mette a disposizione gratis i libri di testo, violando leggi e copyright.


Per me non esistendo concorrenza è logico che i libri costino tanto ed è giustissimo che per difesa personale contro un furto immorale si proceda in tal senso alla pirateria.

Corrisponde, secondo me, ad una persona che ti obbliga con un arma nel dagli i soldi. L'arma è lo studio e il mezzo di trasmissione del ricatto è il libro.

Ciao


In realtà per i libri scolastici una concorrenza tra editori esiste, le scuole e le università possono scegliere quale libro adottare e dovrebbe essere solo un discorso di qualità e prezzo vantaggioso per gli studenti mentre spesso si sceglie il libro più comodo o quello sponsorizzato da insegnanti stessi che spessono non costano 20 o 30€ ma molto di più e te li vogliono firmare come diceva su Blind guardian Sad che tristezza
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mda
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MessaggioInviato: 03 Ott 2011 08:28    Oggetto: Rispondi citando

MaXXX eternal tiare ha scritto:

mda ha scritto:

Per me non esistendo concorrenza è logico che i libri costino tanto ed è giustissimo che per difesa personale contro un furto immorale si proceda in tal senso alla pirateria.

Corrisponde, secondo me, ad una persona che ti obbliga con un arma nel dagli i soldi. L'arma è lo studio e il mezzo di trasmissione del ricatto è il libro.

Ciao


In realtà per i libri scolastici una concorrenza tra editori esiste, le scuole e le università possono scegliere quale libro adottare e dovrebbe essere solo un discorso di qualità e prezzo vantaggioso per gli studenti mentre spesso si sceglie il libro più comodo o quello sponsorizzato da insegnanti stessi che spessono non costano 20 o 30€ ma molto di più e te li vogliono firmare come diceva su Blind guardian Sad che tristezza


E' una concorrenza, che poi dici anche te, falsificata. Dunque.
Crying or Very sad

Ciao
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Ermengarda Categna
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MessaggioInviato: 03 Ott 2011 09:50    Oggetto: Rispondi citando

C'e` del marcio in Danimarca. E anche nelle scuole.

Una delle mie disavventure ai tempi del liceo dei figli mi ha portato a ordinare un libro sbagliato da un piccolo libraio, per colpa di un'insegnate che prima ne ha adottato uno, poi richiesto un secondo (che ho ordinato diligentemente al libraio), poi e` ritornata al primo libro, quello pubblicato sugli elenchi della scuola, dopo le proteste di chi aveva gia` acquistato basandosi appunto sugli elenchi depositati (almeno da giugno) in segreteria.

Ebbene, per cercare di mitigare il danno, ho ingenuamente cercato di contattare il distributore per fermare l'ordine, dal momento che il libraio non intendeva farlo. Scoperta interessante: quando ho cercato semplicemente di chiedere se vi era la possibilita` di cancellare un ordine (e naturalmente non c'era), l'impiegata della casa editrice mi ha tempestata di domande, arrivando a ricostruire il balletto delle liste, della segreteria e della, per cosi` dire, retromarcia su una scelta tardiva dei testi. A questo punto il tono e` cambiato: in che scuola, in che classe, chi ha adottato e poi ritirato il NOSTRO testo? Dal che ho capito che, evidentemente, la prof in questione aveva in qualche modo un accordo con quell'editore. In cambio di qualcosa? Non ho elementi per dirlo, ovviamente, percio` mi taccio; ma siccome il tono fa la musica, l'improvviso surriscaldamento della sognora della casa editrice tradita mi ha dato occasione di pensare cattivi pensieri.
E, gia` che ci siamo, vi racconto anche la parte riguardante il libraio, titolare non di un grosso negozio, ma di un bugigattolo che vive praticamente solo di editoria scolastica e universitaria. Se non avessi provveduto a pagare debitamente il libro sbagliato, mi diceva il distributore, il libraio non avrebbe avuto difficolta` a rimandarlo al mittente; vero, mi confermava il libraio, ma in cambio gli sarebbero stati imposti altri volumi, a scelta del distributore stesso, per l'ammontare del valore del libro restituito e pagato comunque cash. Un bel danno per un giro di affari piccolo come il suo.

Vogliamo parlare anche dei libri di testo che, di fatto, sono eserciziari, da compilare direttamente dall'allievo in modo tale che sia praticamente impossibile riciclarli, foss'anche per il fratello piccolo? Delle nuove edizioni che differiscono dalle vecchie per due pagine scarse di testo e l'impaginazione degli esercizi, in modo che chi ha l'edizione vecchia (quella del fratello piu` grande) non riesca piu` a raccappezzarsi tra nuovi numeri e nuove pagine? E di parti intere di testo stampato su fondo grigio, o con inchistro azzurrino, che diventa impossibile fotocopiare?
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MessaggioInviato: 03 Ott 2011 16:54    Oggetto: Rispondi citando

Perchè non fare libri collaborativi stile wiki seguendo i programmi ministeriali almeno per la scuola dell'obbligo e le superiori?
C'è qualche professore lungimirante e collaborativo tra i lettori di zeusnews, o qualche autore che dona i suoi diritti alla comunità e mette le basi per un progetto aperto?
E se il ministero dell'istruzione assumesse alcuni prof precari della scuola con questo scopo?
Tutto troppo difficile in questa nostra Italia...
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MessaggioInviato: 03 Ott 2011 18:20    Oggetto: Rispondi citando

Io insegno (sono supplente annuale alle superiori) ed ai miei studenti non faccio comprare alcun libro (l'unico costava tipo 7€ e avrebbero potuto usarlo poi anche dopo la scuola), per il resto usano solo gli appunti che prendono alle lezioni, raramente fornisco loro qualche fotocopia. In più per ogni materia/classe creo un google group dove metto materiale/link interessanti e dove possono farmi tutte le domande che vogliono.
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MessaggioInviato: 06 Ott 2011 09:54    Oggetto: Re: Library Pirate, il sito dei libri di scuola Rispondi citando

Lupin Terzo ha scritto:

A parte che Amazon fa tutto meno che il distributore,


ho detto magazzini stile amazon....non distributore stile amazon

Lupin Terzo ha scritto:

ma può trattare grazie al suo potere d'acquisto, magari con l'editore stesso;
oggi in Italia (ma dovrebbe essere così anche all'estero) il costo del libro è così diviso:

30 % alla libreria;

30% al distributore di cui

15% come compenso del lavoro di distribuzione;
10% come compenso per la commercializzazione e promozione dei titoli presso le librerie;
5% per il servizio di deposito (gestione del magazzino) a favore della casa editrice;

40% all’editore di cui

il 5% (o, al massimo il 10 %) all’autore per i diritti d’autore;
dal 20% a 15% per lo stampatore (il costo stampa del libro va da un quinto a un settimo del prezzo di copertina. Nel calcolo del costo della stampa occorre tenere conto che una parte non trascurabile delle copie che vengono stampate non vengono vendute e, quindi, sul venduto l’incidenza effettiva della stampa è superiore a quella apparente);
il 4 % di Iva da versare allo Stato.

all’editore resta circa il 15 % del prezzo di copertina col quale ci deve pagare una quota di tutte le sue spese generali di gestione e ritagliare il proprio guadagno



Se hai letto il mio reply scoprirai che mi lamentavo di quando distributore e librai coincidono e spazzano via il 60% della fetta, perchè ero a conoscenza dei dati da te forniti (tant'è che intendevo 30% librai, 30% distributore, 10% autore, 30% editore)

Lupin Terzo ha scritto:

Chi può guadagnare di più o fare più sconti?

chi stampa direttamente (stampatore per sé e per altri);
chi commercializza in proprio o chi si gestisce il magazzino in proprio;
chi è anche distributore (distributore per sé e per altri);
chi non fa distribuzione del libro (si limita a stamparlo e a metterlo su internet);
chi ha librerie proprie

se un libro ha un prezzo di copertina di € 16, la ripartizione del prezzo è grosso modo la seguente:

Libreria € 4,8
Distributore € 4,8
Stampa € 2,4
Iva € 0,6
Autore € 0,8
Editore € 2,6


ok, ma quello che proponevo è tagliare fuori le librerie, lasciando solo editore, distributore e autore, ridistribuendo il plus all'autore o comunque dimunuendo i prezzi (fantascienza) Smile
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MessaggioInviato: 07 Ott 2011 01:27    Oggetto: Re: Library Pirate, il sito dei libri di scuola Rispondi citando

Il problema è che eliminando cmq le librerie (che giustamente devono guadagnarci qualcosa per il lavoro che fanno come tutti) devi trovare canali alternativi e non tutti ancora oggi si fidano od usano internet e le spedizioni a casa, un idea sarebbe che le scuole con pagamento anticipato ordinassero la giusta quantità di libri e la distribuissero direttamente loro ma è fantascenza anche questo e cmq leveresti il lavoro a tante persone (librerie e un pò meno alla grande distribuzione e canali internet)

Secondo me con una vera concorrenza tra i titoli scelti dalle scuole (e magari tetti imposti per legge) i prezzi potrebbero scendere anche in libreria
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mda
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MessaggioInviato: 07 Ott 2011 10:21    Oggetto: Rispondi

rokkogio ha scritto:
Perchè non fare libri collaborativi stile wiki seguendo i programmi ministeriali almeno per la scuola dell'obbligo e le superiori?
C'è qualche professore lungimirante e collaborativo tra i lettori di zeusnews, o qualche autore che dona i suoi diritti alla comunità e mette le basi per un progetto aperto?
E se il ministero dell'istruzione assumesse alcuni prof precari della scuola con questo scopo?
Tutto troppo difficile in questa nostra Italia...


Appunto? Perché non rendere liberi i libri che puoi usare nella scuola??? Tanto dicono tutti le medesime cose!!!

Basta fare una lista come quella che obbliga i prof. e mastri d'insegnare e che se scrivono cavolate (controllati da un ente culturale esterno come la Crusca per esempio) sono puniti dalla legge.

Allora ci sarebbe concorrenza!!! I libri costerebbero qualche euro!

Ciao
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