Indice del forum Olimpo Informatico
I Forum di Zeus News
Leggi la newsletter gratuita - Attiva il Menu compatto
 
 FAQFAQ   CercaCerca   Lista utentiLista utenti   GruppiGruppi   RegistratiRegistrati 
 ProfiloProfilo   Messaggi privatiMessaggi privati   Log inLog in 

    Newsletter RSS Facebook Twitter Contatti Ricerca
Hacker, cracker o grissino
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Sicurezza
Precedente :: Successivo  
Autore Messaggio
chemicalbit
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 01/04/05 17:59
Messaggi: 18597
Residenza: Milano

MessaggioInviato: 29 Dic 2006 14:58    Oggetto: Rispondi citando

Certo si può dire "fa il furbo", ma anche "atento a quello, è un furbo ..."
Top
Profilo Invia messaggio privato
longinous
Eroe in grazia degli dei
Eroe in grazia degli dei


Registrato: 29/06/06 12:32
Messaggi: 141
Residenza: la grande rete è la mia casa

MessaggioInviato: 29 Dic 2006 17:52    Oggetto: Rispondi citando

Bho, può essere.
Probabilmente è un modo di dire più in voga dalle tue parti che dalle mie Wink
Fatto sta che non c'entra col discorso di prima, quindi... siamo OT
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
papalla
Mortale devoto
Mortale devoto


Registrato: 19/01/06 22:05
Messaggi: 16
Residenza: Trento

MessaggioInviato: 29 Dic 2006 20:59    Oggetto: Rispondi citando

Rozzemilio ha scritto:

Puoi dire quel che ti pare, ma quel che conta è l'uso comune... Se chiedi al primo che incontri in strada chi sono gli hacker, stai tranquillo che NON ti parla di integerrimi curiosi Wink


perchè, se gli chiedi cosa è linux secondo te ti rispondono?

guarda che pretendere che i giornalisti (qualcuno ricorderà il caso Panerai) si documentino prima di scrivere su cose che non conoscono
è non solo lecito, ma sacrosanto e sicuramente positivo!

Perchè se, è vero, al 99% della popolazione sfugge la differenza tra hacker e biscottino salato, è altrettanto vero che al 98% sfugge tra TAV e TFR, al 97% tra DPF e DDT e così via, parlando di politica, economia, istruzione ecc.

Siccome sono sicuro di appartenere a parecchi 9x% relativi a vari aspetti del mondo che mi circonda, pretendere di ricevere informazione da qualcuno che ne sappia un pò più di me, mi pare sacrosanto.
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
yayo75
Eroe in grazia degli dei
Eroe in grazia degli dei


Registrato: 07/08/06 21:53
Messaggi: 103

MessaggioInviato: 30 Dic 2006 00:16    Oggetto: Rispondi citando

hmm... dunque, vediamo un po'.

Da quel che ho capito io in questi anni di computer-dipendenza, hacker è uno che modifica qualcosa, dopo averne capito il funzionamento, per ottenerne un vantaggio (che può essere: aggiustare una cosa che non va più; farla funzionare meglio; o farla funzionare diversamente, in accordo con le proprie necessità.)
Personalmente non lo vedo come un termine positivo, né negativo. Descrive una azione, e basta. Bisogna poi vedere qual'é esattamente questa azione e qual'è il risultato che si vuole ottenere. : |

Cracker è invece uno che "cracka" (per così dire), cioè rompe il guscio di protezione di un software (o una password, o qualsiasi barriera che limiti l'accesso), per avere accesso al contenuto.
Anche questo lo vedo come un termine generalmente neutro. Forse un po' più negativo di hacker, ma comunque discutibile.

Quel che riporta il dizionario, secondo me, può essere relativo (diciamo incompleto). Proprio perché la lingua è una cosa in un certo senso viva, che si evolve. (Non è il dizionario che fa la lingua, casomai è il contrario.)
Inoltre il dizionario definisce i termini ma non ti permette di approfondire.

Faccio un esempio: tempo fa mi sono imbattuto nel termine "abulico". Il dizionario me lo riportava (più o meno, non ricordo bene) come "una persona pigra, che non porta a termine un lavoro". In ogni caso mi dava una connotazione piuttosto negativa. Ma dato che il contesto era medico (cioé era "sintomo" di qualche problema di salute) ho dato un'occhiata anche a un dizionario medico, il quale lo spiegava come (semplifico) "l'incapacità di iniziare o portare a termine un lavoro, generalmente sintomo di disturbi dell'umore (depressione, ecc..)".
Il significato è lo stesso, ma cambia la sfumatura: nel primo caso suona come una cosa intenzionale, nel secondo no.
Quale dei due ha ragione?
..forse un po' tutti e due.

Che la maggior parte delle persone ignori il significato del termine e si affidi passivamente a ciò che sente dire o a ciò che legge, identificando l'hacker come un criminale, non toglie che esista una significativa presenza hacker nella rete che professa un'etica assolutamente positiva.
Gli hacker non sono necessariamente criminali perché la gente crede che lo siano. E neanche perché c'è una mela marcia nel cesto. (Quella purtroppo c'è sempre.) : P

y.

p.s.
Strana coincidenza parlare (tra l'altro) di questioni di lingua e leggere dei post pieni zeppi di errori di battitura... : P
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
maxismakingwax
Amministratore
Amministratore


Registrato: 23/07/06 20:22
Messaggi: 7446
Residenza: Con la testa nel case

MessaggioInviato: 01 Gen 2007 13:39    Oggetto: Rispondi citando

Tutti ottimi spunti. Ognuno di voi in cuor suo sa di aver ragione.

Peccato stiate dimenticando che il termine "hack", e il suo derivato "hacker", hanno un'origine, una storia e una appartenenza ben precise:

http://catb.org/~esr/faqs/hacker-howto.html

traduco e sintetizzo per i più pigri:

"...
Cos'è un Hacker?

Lo Jargon File(qualcosa di più di un manifesto programmatico, o di un semplice vocabolario, n.d.r.) contiene un serie di definizioni del termine "hacker", la maggior parte delle quali hanno a che fare con abilità tecniche e con il piacere di risolvere problemi e superare i limiti. Se volete diventare un hacker, credo, soltanto due di queste sono rilevanti.

C'è una comunità , una cultura condivisa (shared culture), di esperti programmatori e maghi delle reti la cui storia risale a decadi addietro, ai primi time-sharing minicomputer ed ai primi esperimenti dell'ARPAnet. I membri di questa cultura hanno dato origine al termine hacker. Gli hacker hanno costruito Internet. Gli hacker hanno reso il sitema operativo UNIX quello che è attualmente. Gli hacker frequentano la Usenet. Gli hacker hanno reso funzionante il World Wide Web. Se siete parte di questa cultura, se avete contribuito alla sua crescita e altre persone conivolte sanno chi siete e vi chiamano hacker, allora siete un hacker.

Ma la forma mentis di un hacker non è confinata alla cultura del software. Ci sono persone che applicano l'attitudine dell'hacker in altri campi, come l'elettronica e la musica - attualmente potete trovarli ai livelli più elevati della scienza o dell'arte. Gli hacker dei software riconoscono questi spiriti affini ovunque e possono chiamare anch'essi hacker - ed alcuni affermano che la natura di un hacker è pressoché indipendente dal particolare media su cui l'hacker lavora. Ma nel resto del documento concentreremo l'attenzione sulle capacità e le attitudini degli hacker dei software, e sulle tradizioni della cultura condivisa che ha dato origine al termine hacker.

C'è poi un altro gruppo di persone che si autodefiniscono hacker ma non lo sono. Persone (principalmente adolescenti di sesso maschile) che provano un gusto matto nel penetrare nei computer e a intasare il sistema telefonico. I veri hacker chiamano queste persone cracker e non hanno nulla a che vedere con loro. I veri hacker pensano principalmente che i cracker siano pigri, irresponsabili e non molto brillanti, ed obiettano che essere in grado di compromettere la sicurezza di un sistema non rende hacker più di quanto manomettere una macchina renda ingegneri automobilistici. Sfortunatamente, molti giornalisti e scrittori sono stati fuorviati e utilizzano spesso il termine hacker per indicare il realtà i cracker, cosa che irrita terribilmente i veri hacker.

La differenza fondamentale è questa: gli hacker costruiscono le cose, i cracker le rompono.
..."


Altro link per ripercorrere un po' la storia del termine e della comunità:
http://www.saltatempo.org/hacker/hacker_history/hacker-history.html


Spero di aver chiarito.

Saluti
Top
Profilo Invia messaggio privato
nicola.mondinelli
Mortale devoto
Mortale devoto


Registrato: 26/10/05 09:00
Messaggi: 7

MessaggioInviato: 13 Gen 2007 17:37    Oggetto: Rispondi citando

State parlando del SESSO DEGLI ANGELI, vi rendete conto???

ottime ragioni entrambi... ma non c'è soluzione... perchè sprecare tempo?
fossero solo questi i problemi del mondo ci farei la firma...
Top
Profilo Invia messaggio privato
topogigio
Eroe in grazia degli dei
Eroe in grazia degli dei


Registrato: 12/08/05 10:08
Messaggi: 81

MessaggioInviato: 14 Gen 2007 01:01    Oggetto: Rispondi citando

..." visto che si vuol distinguere per forza il <cattivo> e il <buono>. la domanda è: chi viola la nasa per un piacere personale, senza guadagnare un soldo. è un genio oppure un cattivo? invece chi masterizza centinaia di cd per guadagnare soldi senza un minimo di conoscenza informatica.come lo definite? insomma,la fusione nucleare viene usata per dare energia utile, ma viene usata anche per distruggere la vita. quindi la stessa persona puo' essere diavolo\angelo.
Top
Profilo Invia messaggio privato
Gateo
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 17/11/03 18:16
Messaggi: 12379

MessaggioInviato: 15 Gen 2007 12:02    Oggetto: Rispondi citando

Io mi chiedo: visto che ormai per i media, i dizionari e le masse con hacker si indica il pirata o comunque il malintenzionato informatico, quale parola possiamo utilizzare per indicare Quelli Che Una Volta Si Identificavano Come Hacher?
QCUVSICH?
Top
Profilo Invia messaggio privato
Rozzemilio
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 23/10/06 14:38
Messaggi: 1762
Residenza: Rozz(|)... a sud di Mil(|)

MessaggioInviato: 15 Gen 2007 12:32    Oggetto: Rispondi citando

Gateo ha scritto:
Io mi chiedo: visto che ormai per i media, i dizionari e le masse


aggiungo: anche gli stessi hacker Smile si definiscono tali

alla domanda rispondo: nostalgici? utopisti? illusi?
Top
Profilo Invia messaggio privato
cixthemix
Comune mortale
Comune mortale


Registrato: 17/01/07 13:23
Messaggi: 2

MessaggioInviato: 17 Gen 2007 13:39    Oggetto: Mai sentito Parlare di ETICA HACKER? Rispondi citando

(edit: le critiche agli articolisti solo nel forum Zeus si'/no, grazie)

Vi consiglierei di Leggere il Libro "Etica Hacker" di Pekka Himmanen.

Allora forse capireste la complessita della Faccenda.

PS. Solitamente un Hacker non si autodefinisce tale MAI!!!! Sono sempre gli altri appartenti alla comunità che lo definiscono così.
Quelli sono gli script-kiddies che non sono hacker perché non sanno come funzionano i sistemi semplicemente usano strumenti messi a disposizione da altri per fare i fighi. Gli Hacker e i Craker sono due faccie della stessa medaglia (il bene e il male) ma entrambi sono persone molto competenti i quali cercano di scovare nuove vulnerabilità per sfruttarle a scopo criminoso (da una parte) o per scopo migliorativo (dall'altra). Entrambi sono cmq hacker ma intesi come spezzettatori (dal verbo Inglese "to Hack").
Certo è che si può spezzettare per rivendersi i pezzi uno alla volta ma si può anche spezzettare per ricostruire più forte e solido di prima.
Top
Profilo Invia messaggio privato
Silent Runner
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 09:17
Messaggi: 23536
Residenza: Pianeta Terra

MessaggioInviato: 06 Set 2007 16:11    Oggetto: Rispondi citando

Adesso che abbiamo shakerato & hackerato il significato ed il significante, qualcuno vuole trarre nuove congetture o conclusioni?
La discussione, sebbene prettamente più sul filo della filosofia che dell'etica, era assai interessante.
Top
Profilo Invia messaggio privato
trat
Eroe
Eroe


Registrato: 15/07/07 19:21
Messaggi: 45
Residenza: nel tubo di internet

MessaggioInviato: 13 Set 2007 11:37    Oggetto: Rispondi citando

C'è una regola alla quale nessuna lingua si può sottrarre: l'uso crea la lingua. L'uso attribuisce il significato ai termini, introduce nuovi vocaboli, crea le regole grammaticali. Per questo le lingue sono VIVE. Una lingua che non risponde a questa semplicissima legge è detta lingua morta. Credo che sulle origini del termine hacker non ci siano molte discussioni da fare, oramai la storia è conosciuta e riconosciuta. Quanto al significato che vi attribuiamo, invece, beh, purtroppo è dato dall'uso comune, che non fa distinzione tra buoni e cattivi, alti e bassi, belli e brutti. Gli stessi dizionari, che sono scritti da esseri umani, possono non essere precisi (non è una novità). A questo punto abbiamo due possibilità: fare parte di quell'insieme di persone che cercano di fare un corretto(?) uso dei vocaboli (cercare di imporre questa abitudine a terzi equivale a diventare i migliori amici di Don Chisciotte) oppure fare parte dell'insieme di persone che usano i vocaboli con regole nuove. L'appartenenza a uno dei gruppi prevede la possibilità che qualche volta non si riesca a comunicare agevolmente con l'altro gruppo: implicitamente, più raramente esplicitamente, per la reciproca comprensione si applicano regole di traduzione e interpretazione. Quindi non c'è niente di strano nel non essere daccordo nel significato di un vocabolo. Per mio conto, comunque, vale la pena il tentare di costruire una base linguistica solida, fare all'uopo i Don Chisciotte e sbeffeggiare apertamente improbabili soluzioni che nuociono allo scopo principe delle lingue: comunicare.

Ciao, Trat
Top
Profilo Invia messaggio privato
Silent Runner
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 09:17
Messaggi: 23536
Residenza: Pianeta Terra

MessaggioInviato: 13 Set 2007 14:04    Oggetto: Rispondi citando

trat ha scritto:
C'è una regola alla quale nessuna lingua si può sottrarre: l'uso crea la lingua. L'uso attribuisce il significato ai termini, introduce nuovi vocaboli, crea le regole grammaticali. Per questo le lingue sono VIVE. Una lingua che non risponde a questa semplicissima legge è detta lingua morta. Credo che sulle origini del termine hacker non ci siano molte discussioni da fare, oramai la storia è conosciuta e riconosciuta. Quanto al significato che vi attribuiamo, invece, beh, purtroppo è dato dall'uso comune, che non fa distinzione tra buoni e cattivi, alti e bassi, belli e brutti. Gli stessi dizionari, che sono scritti da esseri umani, possono non essere precisi (non è una novità). A questo punto abbiamo due possibilità: fare parte di quell'insieme di persone che cercano di fare un corretto(?) uso dei vocaboli (cercare di imporre questa abitudine a terzi equivale a diventare i migliori amici di Don Chisciotte) oppure fare parte dell'insieme di persone che usano i vocaboli con regole nuove. L'appartenenza a uno dei gruppi prevede la possibilità che qualche volta non si riesca a comunicare agevolmente con l'altro gruppo: implicitamente, più raramente esplicitamente, per la reciproca comprensione si applicano regole di traduzione e interpretazione. Quindi non c'è niente di strano nel non essere daccordo nel significato di un vocabolo. Per mio conto, comunque, vale la pena il tentare di costruire una base linguistica solida, fare all'uopo i Don Chisciotte e sbeffeggiare apertamente improbabili soluzioni che nuociono allo scopo principe delle lingue: comunicare.

Ciao, Trat

Trovo assai condivisibile e ragionevole questa serie di osservazioni sul merito e sul metodo. La lingua è una cosa viva, è l'espressione irrinunciabile della nostra evoluzione come specie, come società e come individui senzienti.
Concordo perciò in pieno sebbene con qualche lieve dolore Chisciottesco e mi trovo nell'imbarazzante condizione professionale di dover contraddire me stesso molto frequentemente.

Ci sono però parti del dire che non possono essere lasciate al presunto liberismo linguistico che in realtà è solo approssimazione, ignoranza ed errore formale.
Io credo infatti che i vocabolari vadano letti a casa propria, sul divano, come un qualsiasi Best Seller. Oppure lanciati con forza verso le teste delle persone volutamente e narcisisticamente ignoranti. Lo stordimento provocato dal colpo, vi permetterà di non sentire, almeno per qualche minuto, le sciocchezze o le mostruosità che escono da quelle bocce sempre aperte sul nulla.

Viviamo in un tempo dove lo sciocchezzario linguistico dei telegiornali ha raggiunto livelli insopportabili: mi chiedo se gli infiniti libri della Biblioteca di Babele sarebbero sufficienti a contenerli tutti o se ne volerebbero via come uccelli senza piume, fruscianti volumi alati pieni di orgogliose vanità, imperfezioni ed errori madornali, eletti a Nouveau Langage fatal.

Dunque, gli augusti Haker o Kracker che dir si voglia, siano personificazione del necessario semplificare il mondo riducendolo in parole a serramanico, da tirare fuori nei momenti di bisogno, per piantarle nel ventre molle della nostra disattenzione.
Il meticciato culturale che sempre più si fa evidente non ha fermato la voracità dei divoratori di neologismi. E questi ultimi, si sono fatti partecipi introducendo virus all'apparenza innocui ma dalla enorme capacità mutagena. La parola diventa materia d'elezione per le nostre approssimazioni, il mondo, che noi conosciamo e misuriamo attraverso il linguaggio parlato e scritto (L'origine dell'Origine del Mondo è nella lingua che si apprende alla nascita) si modella sulla base delle nostre parole e, storpiare, macellare, cucinare le parole diviene una sorta di esorcismo contro l'incomprensibilità del cosmo e le sue leggi: parlare è riappropriarsi della realtà delle cose, dà l'illusione di possedere ciò che chiamiamo con il suo nome.
La storpiatura, l'errore voluto ed inconsapevole ma presente, ci consente di tornare a quello stadio infantile in cui con la ribellione si sfidava la paura interiore ed i senso di impotenza di fronte al potere degli altri, ieri gli adulti, oggi gli Dei e le forze oscure e lontane della politica e degli affari.
Spezzare il legame con la tradizione linguistica è un po' tornare all'innocenza primaria, è tutte le cose che ho detto e molte altre ancora, tutte legate, mantecate fra l'inconscio e la consuetudine acquisita.
Il Chisciotte, el ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha, era un eroe complesso e semplificato, a suo modo capovolto su di un mondo che non era il suo: un coperchio troppo piccolo per un barattolo pieno di valori e significati che l'Uomo della Mancia non poteva trattenere. Le parole, le sue idee tradotte in gesti, sono diventate per gli sciocchi, le gesta di un folle romantico e squinternato.
Noi poveri mortali non possiamo fare altro che "Chisciottare" con ironia e benevolenza, senza farci troppo del male.
In fondo il detto "verba volant" non si riferisce certamente ad una marca di accessori per auto.
Almeno per ora.
Top
Profilo Invia messaggio privato
taleequale
Mortale devoto
Mortale devoto


Registrato: 26/02/08 12:39
Messaggi: 19

MessaggioInviato: 29 Feb 2008 12:51    Oggetto: Rispondi citando

volevo solo aggiungere e sottolineare una cosa.. gli hacker non sono i responsabili di malware, spyware o altro.. lo sono i comuni delinquenti con conoscenze informatiche più o meno avanzate..

la filosofia hacker riguarda la diffusione della conoscenza e non il furto di dati personali..

cerchiamo di non diffondere, per quanto possibile, informazioni sbagliate.. e di correggere, eventualmente, notizie scritte frettolosamente e fuorvianti..

per tutto il resto l'articolo è, ovviamente, valido..

cia'
Top
Profilo Invia messaggio privato
{Giuseppe}
Ospite





MessaggioInviato: 16 Set 2008 09:03    Oggetto: HACKER e ATTACCANO nella stessa frase? Rispondi citando

Secondo il mio modesto parere, la distinzione tra Hacker e Cracker dovrebbe essere evidente già dal titolo di un articolo. Quando ho seguito il link dalla newsletter non volevo credere che un errore del genere si trovasse su ZeusNews. Inoltre il modo in cui viene rilevata la distinzione all'interno dell'articolo non aiuta ad evidenziare quello che divide i cracker dagli hacker: gli hacker non fanno danni, sfruttano le vulnerabilità di un sistema e le segnalano al fine di tappare la falla e migliorare il sistema. Speriamo che la maggior parte del pubblico di Zeus sia abbastanza matura da rilevare la differenza.
Top
Zeus
Amministratore
Amministratore


Registrato: 21/10/00 01:01
Messaggi: 12777
Residenza: San Junipero

MessaggioInviato: 16 Set 2008 10:09    Oggetto: Rispondi citando

ancora 'sta storia, cheppalle...
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
Mr.Bean
Mortale devoto
Mortale devoto


Registrato: 02/10/08 15:59
Messaggi: 16

MessaggioInviato: 05 Ott 2008 13:14    Oggetto: Rispondi citando

Sia gli hacker che i cracker entrano nel pc:
Gli hacker, non fanno danni una volta intrommessi nel sistema,
I cracker, invece, si intromettono per causare danni, o per spiare informazioni!!!
Top
Profilo Invia messaggio privato
Riverside
Ban a tempo indeterminato
Ban a tempo indeterminato


Registrato: 29/02/08 21:32
Messaggi: 4396
Residenza: Riverside House

MessaggioInviato: 05 Ott 2008 13:31    Oggetto: Rispondi citando

Adesso si che ne sappiamo molto di più degli Hacker e dei Cracker ...... entrano nei P.C. ......... ed escono dalle fottute pareti!!!! .... maledetti alieni Damn! ........ Think
P.S.: a proposito, i Lamer dove li mettiamo?? Wink
zeussino ha scritto:
ancora 'sta storia, cheppalle...

Pienamente, d'accordo con te, Zeussino Exclamation
Top
Profilo Invia messaggio privato
Mr.Bean
Mortale devoto
Mortale devoto


Registrato: 02/10/08 15:59
Messaggi: 16

MessaggioInviato: 05 Ott 2008 13:52    Oggetto: Rispondi citando

I Lamer, sono delle persone che, entrano nel pc altrui, fanno danni, ma gli chiedi di farti un hello, world, e.....Non sanno niente....
Sono entrati grazie a dei programmi che hanno comprato.
Top
Profilo Invia messaggio privato
Riverside
Ban a tempo indeterminato
Ban a tempo indeterminato


Registrato: 29/02/08 21:32
Messaggi: 4396
Residenza: Riverside House

MessaggioInviato: 05 Ott 2008 13:59    Oggetto: Rispondi

Mr.Bean ha scritto:
I Lamer, sono delle persone che, entrano nel pc altrui, fanno danni, ma gli chiedi di farti un hello, world, e.....Non sanno niente....
Sono entrati grazie a dei programmi che hanno comprato.

Resto ..... senza parole Confused Pray d'oh!
Top
Profilo Invia messaggio privato
Mostra prima i messaggi di:   
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Sicurezza Tutti i fusi orari sono GMT + 1 ora
Vai a Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6  Successivo
Pagina 2 di 6

 
Vai a:  
Non puoi inserire nuovi argomenti
Non puoi rispondere a nessun argomento
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi