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Linux no, ho detto di no!
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kenshir
Semidio
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Residenza: un punto nero sulla faccia del mondo

MessaggioInviato: 14 Lug 2012 01:54    Oggetto: Rispondi citando

etabeta ha scritto:
La situazione è migliorata per l'hardware recente ma è notevolmente peggiorata per chi ha macchine solo un po' datate.


Dissento, statisticamente parlando.
Sia per professione che per hobby (LUG) mi sono trovato negli ultimi 3-4 anni a ridare vita qualche decina di macchine piu' o meno datate. Noi generalmente usiamo delle debian-like, ubuntu quando possibile perche' per i nuovi utenti e' una manna, ma all'occorrenza installiamo anche puppy, dsl, vector.
Il punto e' che i problemi di riconoscimento hardware ci possono essere, ed e' normale che sia cosi'. Un utente smaliziato e' in grado di capire che macchina ha di fronte, e fare le scelte piu' opportune per gestirla.
Pretendere invece di installare con riconoscimento istantaneo di tutte le periferiche un sistema operativo uscito 3 mesi fa su un pc che avra' a occhio - correggimi se sbaglio - 5 o 6 anni, lo trovo un pelino eccessivo. Non dico che sia impossibile, anzi per quanto ho avuto modo di verificare e' molto probabile che tutto vada liscio al primo colpo, e queste probabilita' aumentano anno dopo anno, anche grazie all'enorme lavoro di sviluppo della corazzata canonical. Ma di certo non lo si puo' dare per scontato.
Linux non e' magia, e' solo un eccellente sistema operativo. Diciamo che e' quasi magia Wink
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mda
Dio maturo
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Residenza: Figonia

MessaggioInviato: 14 Lug 2012 15:17    Oggetto: Rispondi citando

Quasi magia? Miracle di Fedora come riconoscimento dell'Hardware!

Il gioco infatti si punta sul software sul riconoscimento hardware durante l'installazione. Che devo dire, che se si unificassero gli sforzi non sarebbe male.

OpenSuse ultimamente il suo Sax3 (riconoscimento hard) è gravemente mancante (Sax2 era magnifico) e punta solo su quel hard più usato, dunque anche se dispone di Yast2 che facilita ogni configurazione, è crollato come preferenze.

Anche Mandrivia abbandonando questo aspetto (che invece era punto di forza Mandrake) deve la sua defaillance.

Il mondo Ubunto (e altri debian derivati) è crollato anche (non solo Unity) perchè esiste una ostinazione per la "purezza" dei driver Open in dispetto verso quelli che funzionano dando più credito al Dreem (anche PcLinux) che è meno schifiltoso.

Poi abbiamo Puppy (magnifico per me) e Vector che puntano su quel hard datato in discapito però su quello recente.

Non solo distribuzioni! Nel fronte interfacce abbiamo uno Gnome che cura molto di più il suo software che KDE. Ad esempio Networkmanager di KDE non vede bene le chiavette internet dato che il sottosistema networkmodem è pieno di buchi.

Insomma prima di installare una distro (distribuzione Linux) è meglio parlare con un Lug o uno più esperto che oltre all'istallazione più corretta (in realtà ogni distro può funzionare OVUNQUE) può dare le prime indicazioni di come UTILIZZARE al meglio.

Infatti il problema è di solito che l'utente si trova perso in un sistema nuovo diverso da Windows e quindi con l'imbeccata iniziale può veramente godersi Linux al 100%. Altrimenti pensa che non funzioni!!!

Infatti Linux permette di fare cose INIMMAGINABILI rispetto Windows e per questo che esiste la "febbre Linux" che assomiglia alla "febbre d'Africa". Chi ritorna o usa poi Windows la sua frase tipica è "Ma come mai non si può???".

Ciao
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rey042008
Eroe in grazia degli dei
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MessaggioInviato: 14 Lug 2012 18:36    Oggetto: Rispondi citando

ciao anabasi

anabasi ha scritto:

Per quanto riguarda il riconoscimento degli hardware datati da parte delle distro attuali, non posso far riferimento a un campione statisticamente rilevante, ma soltanto alla macchina che ha la "sventura" di essere la destinataria di tutti i miei esperimenti: un desktop di circa otto anni, ben configurato all'epoca dell'assemblaggio, ma che oggi potremmo definire obsoleto. Ebbene, tutte le distro installate (in gran parte Debian e sue derivate, ma non solo) sono aggiornate all'ultima versione e non hanno mai avuto difficoltà nel gestire la vecchia ATI Radeon 9200.


Curioso che anche tu abbia una macchina "vittima". Io uso un notebook Olidata (inizio 2007) che ha un Turion 64 ed un GB di RAM. Chi conosce questo marchio sa che difficilmente si trovano macchine più legate a windows ed ai suoi driver di queste, che peraltro, devo riconoscere essere robuste e ben costruite. Per il wifi (scheda broadcom) uso ndiswrapper, sino alla ubuntu 11.10 non ho avuto noie di nessun genere. Ora devo testare la 12.04 a 64 bit e forse vi sarà qualche difficoltà. Anche due Debian sono state digerite. Non ho mai avuto problemi per la scheda video, per il touchpad, ovviamente per la ethernet ed in generale la macchima è reattiva.

In assistenza ho fatto felice un signore al quale ho installato Lubuntu 11.10 che gira fluido con soli 484 MB di RAM in un vecchio Acer Travelmate con schermo da 14' 4:3; sprovvisto di wifi, ovviato con una chiavetta USB D-Link con chipset Atheros. Ciliegina sulla torta è la resurrezione di un subnotebook Packard Bell da 12' con soli 192 MB di RAM (dicembre 2000) a mezzo Damn Small Linux, che nel suo piccolo è un capolavoro, si riesce a configurare, con un po' di fatica, anche da GUI.
A qualcuno che voleva una distro "professionale" ho installato SuSe 12.1, ad un altro Fedora 17 LXDE che è stata una piacevole sorpresa per quanto riguarda il riconoscimento hardware.
Se ci fosse chi riesce a far tutto ciò con qualche release di windows, si faccia avanti. In questo caso imparerei qualcosa di nuovo. Ma ho dei dubbi... Wink

Non scrivo tutto ciò per vanteria, ma per segnalare, con esempi vissuti, che con Linux anche moltissime macchine "vecchie" ritornano perfettamente fruibili, le distro hanno i repository dai quali si scaricano aggiornamenti e programmi.

Non è tutto mondo del Mulino Bianco, a volte bisogna aggirare degli ostacoli. Però sono realtà che fanno risparmiare parecchi euro, specie a chi non è maniaco dell'ultimo portatile di marca con tutte le lucine e la plastica bianca (e magari due sole porte USB!) ma che comunque sia quasi obbligato a comprare una macchina nuova (e nel 90% dei casi, surdimensionata) solo per navigare nel web, farsi il bilancio famigliare, controllare le bollette in .pdf, vedere (ed inviare) le foto ad amici e parenti, comunicare con Skype.
Usando Linux, accade sempre poi che si scopra di poter fare anche molto di più senza l'obbligo di licenze, in modo libero e gratuito, imparando così un sistema nuovo di concepire l'utilizzo del PC.
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MessaggioInviato: 15 Lug 2012 12:35    Oggetto: Rispondi citando

Tutto vero rey042008 però a parte il problema hardware (che comunque su alcuni tipi di periferica esiste) c'è il problema dei software e qui allora si ricade nel discorso: "la maggior parte della gente può usare gimp, openoffice, etc..., la posta la può vedere con tb,evolution come la vedrebbe con outlook" ma far passare questo concetto è male perchè vuol dire buttare il pinguino in ambito domestico e basta.

La verità è che se si vuole davvero linux sui desktop le case produttrici dovrebbero sviluppare di più per questa piattaforme, open o non open.
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MessaggioInviato: 15 Lug 2012 14:44    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
La verità è che se si vuole davvero linux sui desktop le case produttrici dovrebbero sviluppare di più per questa piattaforme, open o non open.


E' solo questione di pubblicità e di quantità di gente che lo usa!

Esempio: Outlook è notevolmente inferiore ad altri prodotti come Evolution, Seamonkey e altri che girano su Linux.

Questo comparando cosa può fare e non fare, anche come affidabilità e semplicità d'uso! Anche per connettersi al MS-Exchange!

La MS lo pubblicizza ed è per questo che sembra il migliore. Dato che moltissimi lo usano che sembra il migliore!

Un esempio sopra le parti: Molti usano Chrome solo perchè è veloce.

In verità è grazie al fatto che in moltissimi siti (specie di Google) ci sia il banner "installa Chrome" e che in molti programmi all'installazione appaia "installa anche Chrome". Alla fine una marea di gente usa Chrome.

Il fatto è che questa differenza di velocità è minima rispetto al Firefox ed inoltre esiste il browser Palemoon (una versione ottimizzata di Firefox) che è il più veloce in assoluto.

Ma chi lo conosce Palemoon? Oppure altri browser che usano le librerie webkit come Chrome ma sono più veloci (Iron, Safari, ecc.) e non hanno la tracciabilità Google?

OpenOffice e LibreOffice sono migliori di MS-Office anche in ambito professionale. L'unica cosa è che OpenOffice e LibreOffice per avviarsi impiegano dei secondi e che non scriva correttamente nel formato proprietario.

Ciao
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MessaggioInviato: 15 Lug 2012 18:23    Oggetto: Rispondi citando

Mda non ci sono solo i browser o i client di posta però.
Io facevo un discorso molto più generale e ampio.
Io casa che produco software per i comuni, se lo faccio con tecnologie cloesed e su piattaforma windows o mi metto sull'altra sponda oppure i miei clienti resteranno sempre inchiodati a windows e al closed.

Ah, chiarisco che io non sono per l'open o il closed ma per le cose che vanno.
Quindi è comunque sbagliato dire "tutto open" perchè se qui nono ho quello che mi serve che faccio? E si ricade al mio discorso se vogliamo comunque più open in giro. Qualcuno i software li deve produrre...
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MessaggioInviato: 16 Lug 2012 10:02    Oggetto: Rispondi citando

Allora sono con te. avevo capito una cosa diversa!

Comunque si produce Open con seri professionisti e l'Open si paga molto bene. Io, e altre magliaia di persone ci guadagno!!!

Open non vuol dire gratis!!! Vuol dire che il codice è visibile e in alcuni casi possibilmente copiabile.

Ciao
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MessaggioInviato: 16 Lug 2012 10:54    Oggetto: Rispondi citando

Assolutamente mda, io pure nella maggior parte dei casi rilascio in gpl (2 o 3 a seconda, molto di più 3).
Però quando si pensa ad una migrazione ad una nuova tecnologia (indipendentemente da quale) i costi spesso sono alti, è questo il problema.
Quando dicono: "perchè i comuni non comprano o fanno sviluppare roba open?" Ma perchè se c'è già un pacchetto pronto hai il costo della migrazione (ammettendo che non sia necessaria la verticalizzazione) ma visto che di solito per questo genere di software roba open non ce n'è, c'è pure da metterci il costo di progetto e sviluppo.

In pratica quello voglio dire che il passaggio non è mai indolore come possa sembrare a meno che effettivamente il problema non sia cambiare qualche software (office, outlook etc..).

Bau!
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kenshir
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MessaggioInviato: 16 Lug 2012 16:24    Oggetto: Rispondi citando

Io sono proprio uno di quelli che dicono "perche' i comuni non comprano o fanno sviluppare roba open?", e non ignoro certo i costi di migrazione.

Sai cosa dovrebbe fare un governo - locale o nazionale - degno di questo nome, secondo me? Pianificazione finanziaria. Confrontare costi e benefici dell'adozione di nuove tecnologie, stendere un piano di ammortamento della spesa, approvarlo/bocciarlo e agire di conseguenza. Vale per l'informatica, per l'energia, per i rifiuti, per qualsiasi altro settore.
Ma noi pare proprio che siamo totalmente incapaci di farlo, visto che il caro politico medio si interessa della gestione della cosa pubblica - quando va bene - con un orizzonte temporale di sei mesi, fregandosene allegramente di avere visioni piu' ampie.
Quindi quando proponi soluzioni open ti rispondono: costano. Ma bravi, bella scoperta.

Sono completamente d'accordo quando dici che le migrazioni non sono indolore. Ma morendo di inedia si soffre di piu'!
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MessaggioInviato: 16 Lug 2012 17:26    Oggetto: Rispondi citando

kenshir, quanti comuni sono disposti a spendere il giusto per far partire un progetto del genere?
Se far da zero un gestionale di fatturazione/magazzino/contabilità, completo e fatto bene ha in media un investimento che si aggira intorno ai 100 mila eurozzi, cosa viene a costare un programma nuovo per tenere insieme tutte le cose che un comune deve controllare/gestire?
Se lo devo fare da zero ho da cacciare un bel po' di soldi e magari lo voglio anche in fretta.
E' un ragionamento brutto da fare, e te lo dice uno che è tecnico (non sono un markettaro) ma mi scontro sempre contro il tempo e/o i soldi.
Anche nei piccoli programmi: 2 mesi contro i 4 che chiedo fanno la differenza (anche in un'ottica di evoluzione del software).

Io personalmente ritengo che ad un certo punto debbano essere i produttori di tecnologia a forzare i salti ma se questi non hanno interesse restiamo dove siamo.

Sempre un mio pensiero è: "che cazzo serve office e tutti i software simili?" la risposta è: "ad un cazzo!" perchè quando inizi a volerli usare per le cose "fighe" vengon fuori boiate per cui perchè continuare ad investire in programmi così "potenti" quando l'equivalente di wordpad o di un foglio di calcolo elementare sono più che sufficienti?
Però ce li dobbiamo tenere perchè se la segretaria non ha word (o writer) salta il ciclo per 4 mesi...
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MessaggioInviato: 16 Lug 2012 19:06    Oggetto: Rispondi citando

Infatti, me la chiedo anch'io 'sta cosa.
Mi sa che in primo luogo bisogna capire di cosa stiamo parlando.
Non credo che il piccolo comune abbia bisogno di chissa' quale gestionale strafigo, per svolgere le normali attivita' amministrative. Soprattutto dubito che abbia bisogno di un progetto personalizzato da 100.000 euro. Semmai potrebbe trarre vantaggi da una piattaforma standard nazionale, necessariamente aperta e finanziata da altre casse, non quelle comunali che sono ai minimi termini ovunque.

Quando parlo di passaggio all'open source della pubblica amministrazione io mi riferisco a una cosa molto semplice, quasi banale: spazzare via le licenze microsoft dal 95% dei computer degli uffici pubblici, sostituirle con linux e fratellini open.
Questo passo fondamentale ha di sicuro un suo costo iniziale in assistenza e formazione, e ci sara' sempre qualche stramaledetto file doc allegato a una mail che viene formattato male da libreoffice (del resto e' questo offuscamento il principale lavoro di microsoft). Ma qualche lieve disagio ci sta tutto, di fronte all'enorme vantaggio sul medio periodo che questa scelta comporterebbe.

Certo, il problema vero sono le scelte a livello di governo centrale, che dovrebbero - nel senso che sarebbe un loro dovere - andare in questa direzione, agevolando di conseguenza le amministrazioni locali.
Dover interfacciarsi con software terribile come quello dell'agenzia delle entrate, ad esempio, e' una conseguenza proprio di scelte discutibili prese centralisticamente, probabilmente per qualche losco motivo.
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MessaggioInviato: 16 Lug 2012 19:38    Oggetto: Rispondi citando

Io lavoro poco con i comuni e comunque non per quel che riguarda queste problematiche. Ma mi è capitato di usare i loro programmi e alla fine anche se piccolo, un comune deve gestire un mare di cose: l'ufficio demografico, la connessione col catasto, la polizia mortuaria e tante tante cose.
I gestionali che fanno questo sono ormai un'accozzaglia di roba scritta in 100 mila linguaggi, parti in java che richiamano roba cobol, roba cobol che richiama dei file bat che servono a creare dei dati temporanei su disco che poi altri programmi o pezzi di programma tentano di leggere, un'apocalisse in pratica.

Quindi se vogliamo di soldi da spenderci ce ne sono.
Invece l'idea di avere una piattaforma "standard" verticalizzabile è quella giusta ma purtroppo fino ad ora non ho mai visto proposte in questo senso.
In più, abbiamo pure le beghe con gli appalti che hanno tutte delle logiche assurde sul modo in cui un'azienda può partecipare e, almeno qui da noi, chi fa open di solito fattura meno di una controparte closed per cui spesso gli appalti sono preclusi.
Oppure si arriva all'assurdo in cui il risparmio viene visto come sintomo di bassa qualità e si preferisce spendere 8000 euro per un monitor e uno script che fa girare su questo monitor una lista di pagine web preimpostate!

Viva L'Italia cazzo!
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MessaggioInviato: 17 Lug 2012 10:58    Oggetto: Rispondi citando

freemind ha scritto:
Assolutamente mda, io pure nella maggior parte dei casi rilascio in gpl (2 o 3 a seconda, molto di più 3).
Però quando si pensa ad una migrazione ad una nuova tecnologia (indipendentemente da quale) i costi spesso sono alti, è questo il problema.
(....)


Io uso la tattica: "Tanto dovrete migrare lo stesso e quei programmi sono oramai stravecchi e vanno cambiati lo stesso... Quindi..."
Wink
Cosa verissima nel 99% dei casi! Vedo tuttora programmi MS/DOS girare dentro la finestra di Windows!!!
Laughing
Oramai un programma dopo 5 anni è stra-vecchio. Anche se viene aggiornato (usando spesso VB5, DBase, ecc.) questo diviene un tale groviglio di aggiunte che conviene rifarlo!
Twisted Evil
Oltretutto dal 90' qualsiasi VERO programma d'ufficio (sia Statale che aziendale) gira unicamente sotto browser tramite un server centralizzato tanto che oramai potrebbero addirittura usare un OS basato sul web (vedi ChromeOS) senza problemi.

Il guaio è che sono affezionati al loro vecchio programmino...
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MessaggioInviato: 17 Lug 2012 11:30    Oggetto: Rispondi citando

freemind ha scritto:
Io lavoro poco con i comuni (...) I gestionali che fanno questo sono ormai un'accozzaglia di roba scritta in 100 mila linguaggi, parti in java che richiamano roba cobol, roba cobol che richiama dei file bat che servono a creare dei dati temporanei su disco che poi altri programmi o pezzi di programma tentano di leggere, un'apocalisse in pratica.(...)
In più, abbiamo pure le beghe con gli appalti che hanno tutte delle logiche assurde sul modo in cui un'azienda può partecipare (...)si arriva all'assurdo in cui il risparmio viene visto come sintomo di bassa qualità e si preferisce spendere 8000 euro per un monitor e uno script che fa girare su questo monitor una lista di pagine web preimpostate!

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VERISSIMO!

Si può dire che "Noi abbiamo visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare!!" = LA PAZZIA TOTALE!
Laughing Laughing Laughing

Io poi che mi occupo anche di analisi e sistemi lavorativi è un vero mal di testa!!! Non perchè sia complicato ma perchè vogliono stra-complicarlo!
Laughing

Non solo! Un "ministero delle semplificazioni" che complica tutto e nuovi Ministri che si dicono "tecnici" e poi impongono nuovi registri e altre cose obsolete e complicazioni inutili varie! Sotto Tremonti l'uso di droghe da parte dei Commercialisti è aumentato del 100% per resistere allo stress lavorativo.
Shocked

Adesso una proposta semplicissima e intelligente come kenshir di fare un unico sistema informatico (un ERP di gestione del Comune) da dare in tutti i Comuni è pura ERESIA per loro!

Pensa che in San Marino hanno già un sistema informatico che gli consente di avere la "Carta d'Identità Elettronica" che gli consente in 5 minuti di fare di tutto! Basterebbe compraglielo, cancellare (basta un decreto legge) tutte le leggi e leggine e regolamenti che NON servono un bel NULLA (tutto è uguale in San Marino come Italia), fare un centro dati in Roma, stampare le "Carte d'Identità Elettroniche" e in meno di 2 mesi saremmo completamente informatizzati di tutto!

Quelli di san Marino hanno semplicemente comperato un programma Americano (tradotto in Italiano) e cancellato tutte le leggi e leggine e regolamenti inutili con una semplice votazione!

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MessaggioInviato: 17 Lug 2012 19:59    Oggetto: Rispondi citando

Sono un giocatore vecchia scuola ho provato qualche gioco ( su un vecchio pc con linux ) ma siamo anni luce indietro.
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MessaggioInviato: 24 Lug 2012 01:13    Oggetto: Rispondi citando

freemind ha scritto:
Oppure si arriva all'assurdo in cui il risparmio viene visto come sintomo di bassa qualità


Hai toccato una questione spinosa.
Ho avuto anch'io piu' volte la netta impressione che uno dei fattori che blocca la diffusione di linux e del software aperto sia la gratuita'.
E' un bug psicologico di alcuni utenti, quelli che hanno fatto fieramente proprie massime come "nessuno fa niente per niente", oppure "se e' gratis c'e' sempre la fregatura".

Ed e' anche evidente perche' sia facile cadere nella tentazione di pensarla cosi'.
Esempio lievemente romanzato (ma non troppo): il signor Rossi usa da 20 anni software proprietario, per il quale ha sborsato fior di quattrini. Arriva un ragazzino brufoloso che gli installa in mezz'oretta un sistema gratuito, veloce, stabile, sicuro, fornito gia' di tutto il software di cui ha bisogno.
Lo usa per giorni con un sopracciglio alzato e un'aria leggermente disgustata.
Dopo una settimana in cui tutto funziona egregiamente, si trova in una terribile situazione: teme di dover ammettere con se stesso che quel ragazzino aveva ragione, e di aver passato 20 anni della sua vita a farsi prendere per il didietro da una multinazionale.
Ma poi... zac! Succede quello che sotto sotto sperava. Accende lo scanner e non funziona. Eccola li' la sua dimostrazione, lampante: e' gratis e quindi vale poco. Non riesce neanche a fargli usare lo scanner, una cosa che l'altro sistema, quello che ha pagato, faceva sempre.
Via linux, sotto con windows. Perche' lui lavora, non ha mica tempo da perdere per star dietro a un ragazzino brufoloso che non ha ancora capito che la vita e' dura, che nessuno ti regala niente.
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MessaggioInviato: 25 Lug 2012 01:38    Oggetto: Rispondi citando

Il bello che quel tipo, dopo aver installato Windows accende lo scanner e non funziona. Non può più funzionare con quella versione di Windows ... Allora dice "la colpa è dello scanner che è vecchio"...

Pur di "non ammettere" cercherà tutte le scuse possibili e immaginabili.
Wink

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MessaggioInviato: 16 Ott 2012 08:56    Oggetto: Rispondi citando

Sono per l'assoluta libertà di scelta,chi si trova bene con Linux fa benissimo ad usarlo. Ma per quanto mi riguarda:macché Linux!
Ho provato almeno una decina di volte ad installare le più varie versioni e poi le ho sempre cancellate...
In passato lo trovavo inutilmente complicato (ok,lo ammetto,per la mia scarsa voglia di imparare cose nuove,ma a chi da fastidio la mia pigrizia?) poi devo dire che con Ubuntu l'utilizzo era più semplice,ma ancora non vedo l'utilità di sbattersi per cercare programmi che fanno le stesse cose di quelli per windows ma lo fanno spesso in maniera minimale-elementare oppure finisce che le stesse funzioni sono frazionate in più programmi diversi anziché in uno solo.
Anche il problema sicurezza è esagerato.Si, ho beccato qualche virus. Si, ho dovuto formattare diverse volte il pc,e allora? Niente di vitale o irrimediabile,almeno per l'utente privato normale.Viva la libertà di scelta ma non fanatizziamo per favore.
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MessaggioInviato: 16 Ott 2012 20:47    Oggetto: Rispondi citando

De gustibus non disputandum est. Però mi permetti di esporre il mio pensiero.

Il perchè del "è difficile"? Non ci si è abituati ad un sistema completamente diverso. Come diceva Attivissimo: "Linux è difficile montarlo e impararlo ma poi è noioso perchè non pone problemi".

Perchè passare al Linux? È il sistema più robusto, sicuro, veloce, scalabile con più le possibilità di un vero server che in un mondo in rete diventa essenziale. Inoltre possiede interfacce più elevate: Gnome e KDE permettono cose che voi Windows-siani non potete neanche immaginare!

Programmi scarsi? Se parli di quelli distribuiti gratis, per adesso siamo qualche volta sotto la media mentre quelli non-gratis è altra storia ed altri è semplicemente perchè non ci si è abituati ad un sistema completamente diverso. Del resto molti programmi sono anche in Windows (portati, lo sapevi che il tuo Explorer deriva dalla versione Unix di Mosaic?) proprio perchè più potenti della concorrenza.

Problema virus è una sciocchezza? Parlane con qualcuno che si visto arrivare bollette telefoniche astronomiche o quelli che gli arriva tonnellate di SPAM dagli "zombi" o quelli che hanno perso importanti documenti o quelli che si son visti fregare soldi dal conto corrente o ricatti vari, ecc.. Non sempre si è fortunati come te e questi erano tutti utenti normalissimi.

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MessaggioInviato: 17 Ott 2012 11:18    Oggetto: Rispondi

Ma si,credo che tu ,di fondo,abbia ragione.
Dico solo che a volte i sostenitori di un sistema mi sembrano un po' fanatici.
Parli con certi che utilizzano il Mac e ti dicono che non esiste nient'altro,lo stesso fanno molti di Linux e quelli di Windows ...il più delle volte ignorano perfino che esistono altri sistemi.
Comunque questo è un discorso a parte.
Il danno più grosso che ho ricevuto è stato la perdita di 500 giga di musica perché avevo per sbaglio dato avvio alla formattazione di un hard disk esterno.
Adesso che ho più esperienza saprei come tentare di recuperare il contenuto (cosa sempre un po' complicata in effetti e con risultati parziali) ma allora dopo aver avuto come risposta nel negozio dove avevo comprato l'hard disk che dovevo formattarlo e rassegnarmi a perdere la musica,feci appunto in quel modo.
Anche questo è un discorso a parte.
Passerò mai a Linux? Mah...ho provato tante volte,quindi una parte di me vuole farlo...vedremo.
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