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		Zeus News Ospite
 
 
 
 
 
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				 Inviato: 09 Nov 2011 13:11    Oggetto: Nel Sud Italia i mutui inaccessibili ai giovani | 
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				Commenti all'articolo Nel Sud Italia i mutui inaccessibili ai giovani
 
Il 18% di chi ricerca un mutuo prima casa ha meno di 30 anni, ma nemmeno il 3% di loro lo ottiene.
 
 
 
 
 
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		Gummy Bear Dio minore
  
  
  Registrato: 02/01/11 23:54 Messaggi: 674 Residenza: Paese dei Balocchi
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				 Inviato: 10 Nov 2011 16:48    Oggetto: economia sommersa? | 
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				Il fatto è che sembra un po' velleitario pretendere di avere un prestito quando non si dimostra di aver la concreta possibilità di restituirlo. Porché il lavoro nero, quello non puoi certificarlo e la banca non può nepprure chiedere al giudice il sequestro del quinto della retribuzione di chi non paga.
 
 
Per altro, in passato alcune Regioni erogavano (ora non so più) un tot a fondo perduto alle giovani coppie e garantivano mutui al 100% del valore dell'immobile per la prima casa; e questo indipendentemente dalla dimostrazione di avere regolari entrate da lavoro.
 
Tutta roba che i padani si sognao, anche se non stanno al mare a grattarsi le chiappe più o meno chiare. | 
			 
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		dany88 Dio maturo
  
 
  Registrato: 12/02/09 12:14 Messaggi: 1300
 
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				 Inviato: 22 Nov 2011 10:12    Oggetto:  | 
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				@Gummy Bear il fatto è che se non li si mette in condizioni tali da poter lavorare non in nero, dal poter avere contratti non cococo, allora non avranno mai un mutuo   | 
			 
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		merlin Dio maturo
  
  
  Registrato: 16/03/07 00:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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				 Inviato: 23 Nov 2011 11:54    Oggetto: i rifiuti come metro dei consumi. | 
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				Beh, poco casualmente conosco la situazione reale nelle tre regioni indicate.
 
E dico subito che annegano nella spazzatura per prima cosa perché i consumi ci sono (e quindi c'è ricchezza pubblica e privata); poi perché lo smaltimento in "certe" condizioni costituisce ulteriore occasione e mezzo di arricchimento anche per aree meno circoscritte di quel che vorrebbe far credere un buona fetta dell'iconografia politicaltelevisiva.
 
 
Il fatto è che è sin troppo comodo lavorare in nero perché alla fine della favola la capacità di spesa resta pressoché invariata tenuto anche conto del minor prezzo di tutti i beni, di consumo e non.
 
 
E' vero che il Regno di Francischiello risultava il secondo in Europa per industrializzazione (anche se la prima ferrovia italiana, -la Napoli/Portici mi pare- era stata realizzata ad esclusivo beneficio della real famiglia).
 
E' anche vero che l'istituto di emissione conteneva oro per coprire abbondantemente la cartamoneta emessa, e che il servizio militare non era obbligatorio (tanto a difendere la regina ci pensavano i teutonici di mamma').
 
Però è anche vero che nella capitale del meridione era tale la povertà e il generalizzato il degrado che la prima tra le infinite leggi e leggine che si susseguirono nel tempo e sino ai giorni nostri fu proprio nel 1885 la "legge di Napoli", che prevedeva sussidi, sventramento e riqualificazione urbana.
 
 
Che poi la ghiotta occasione fosse colta al volo dai padani con le pezze al culo per rimpannucciarsi un po', è solo un'altra delle tante identiche storie italiche; ma non si venga a dire che dalla Ciociaria in giù non esiste ricchezza ma solo cattiva amministrazione, perché è un falso storico ed un comodo paravento per gli uni come per gli altri, teatranti o burattini che siano. | 
			 
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