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SOFRO Eroe in grazia degli dei

Registrato: 14/01/09 21:25 Messaggi: 180
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Inviato: 19 Nov 2011 00:19 Oggetto: Siti web e copyright |
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Siti web e copyright
Un sito web per riportare un articolo tratto da un altro sito web (anche se free ed accessibile a tutti) deve necessariamente avere ottenuto il consenso.
Non è sufficiente citare la fonte e l'autore; giusto?
E invece indicare un link interattivo al sito dove l'articolo è pubblicato?
ESEMPIO:
Medici: pubblicità sanitaria autorizzata:
link
Questo dovrebbe essere lecito.
In questo caso non si tratta di pubblicare l'articolo, quindi non vi è riproduzione; giusto?
Concludendo, possiamo affermare che è sempre possibile indicare un link interattivo che rimanda a un sito free, senza dover richiedere nessuna autorizzazione, visto che ciò che è coperto da copyright è l'articolo, NON il link interattivo.
Pertando se copio un articolo free e un domani l'autore decidesse di non renderlo più free... avendolo io copiato altrove ho violato il copyright.
Viceversa se mi limito ad indicare un link interattivo che rimanda ad un sito free e un domani l'autore decidesse di non renderlo più free... nessuno potrebbe più leggere quell'articolo, nemmeno cliccando sul link interattivo da me postato; è esatto? |
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Alfio T. Mortale adepto


Registrato: 04/11/11 13:15 Messaggi: 38
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Inviato: 19 Nov 2011 14:20 Oggetto: |
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Beh, non ci sono problemi per l'inserimento di un link. Anzi, in termini di webmarketing gli fai un favore. Li pubblicizzi di fronte a google.
Per pubblicare sul tuo sito chiedi per mail all'autore dell'articolo, digli che citerai il suo nome e il suo indirizzo web. Se ti da il consenso dovresti essere a posto.  |
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SOFRO Eroe in grazia degli dei

Registrato: 14/01/09 21:25 Messaggi: 180
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Inviato: 19 Nov 2011 16:07 Oggetto: |
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Io la penso esattamente come te, ma ho letto:
http://www.zeusnews.com/index.php3?ar=stampa&cod=16181#axzz1e53Sl5gq
Citazione: |
I gestori però sostengono di essere finiti nel mirino della Guardia di Finanza per un semplice scambio di banner con Italian Share, e di non avere null'altro in comune con quel sito, tanto meno i link a film o altri contenuti protetti da copyright.
Tex Willer, il gestore di Italian Share sostiene che l'attività del proprio sito è analoga a quella di Google e di non aver responsabilità alcuna per i contenuti dei link ospitati.
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E anche da Tutelare il proprio sito dagli abusi? La parola all'esperto...
Citazione: |
La dottrina e la giurisprudenza, quasi unanimemente, giudicano infine illecite anche altre pratiche come ad esempio il “deep-linking” (e di “framing”). Il “deep-linking” identifica la pratica di pubblicare su una pagina un link non alla pagina principale di una altro sito, ma ad una pagina di livello inferiore, più profondo (“deep”).
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ioSOLOio Amministratore


Registrato: 12/09/03 19:01 Messaggi: 16342 Residenza: in un sacco di...acqua
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Inviato: 20 Nov 2011 15:41 Oggetto: Re: Siti web e copyright |
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SOFRO ha scritto: | [..] Citazione: |
La dottrina e la giurisprudenza, quasi unanimemente, giudicano infine illecite anche altre pratiche come ad esempio il “deep-linking” (e di “framing”). Il “deep-linking” identifica la pratica di pubblicare su una pagina un link non alla pagina principale di una altro sito, ma ad una pagina di livello inferiore, più profondo (“deep”). |
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pur non essendo un "esperto", credo che basti il buonsenso nell'analisi, anche di quanto detto nel link sopra...
Ovvero...il link a una pagina, articolo, contenuto è un po' come una vetrina di un negozio in città....non è che non puoi dare l'indirizzo del negozio e suggerire a qualcuno di andarlo a vedere.
Anche perchè come già detto fai gli interessi del negoziante dandogli visibilità, pubblicità.
Diverso se si utilizza il link in maniera fuoriviante (magari in qualche modo manipolando il significato dei contenuti....) o fraudolenta...così come per l'utilizzo sul proprio sito di "frame" per guardare un contenuto esterno praticamente senza lasciare il proprio sito e dunque senza che l'utente si accorga di "dove" sta leggendo.
Ma se la citazione dell'hyperlink è chiara (per titolo, link esterno, ecc.), come avvenuta ad esempio in questo thread non credo vi possano essere problemi. |
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SOFRO Eroe in grazia degli dei

Registrato: 14/01/09 21:25 Messaggi: 180
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Inviato: 20 Nov 2011 21:27 Oggetto: |
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La penso esattamente come Te.
Se sul mio sito pubblicassi un link a una pagina interna di un altro sito, farei aumentare le visite al quel sito.
O anche se per assurdo facessi diminuire le visite alla home page a mio avviso non sarebbe illecito.
Anche consigliare ad un amico di prendere un libro in biblioteca anziché acquistarlo (e segnalargli che la biblioteca X lo ha a disposizione) crea un danno economico all'editore, ma non per questo è illegale.
Io la intendo in questo modo.
Ad esempio pubblicherei una sentenza e segnalerei che al link www.... c'è un interessante commento a quella sentenza.
Oppure segnalerei che sul sito www. c'è un interessante articolo su un determinato argomento.
Eppure anche un Regione (per correttezza non dico quale ma facendo una ricerca in rete...) ha scritto sul proprio sito:
Il link a questo sito è sottoposto alla preventiva autorizzazione di Regione XXX che autorizza il link alle condizioni di seguito indicate:
Il soggetto che intende inserire il link deve darne preventiva comunicazione a Regione XXX inviando un e-mail all’ indirizzo XXX indicando i propri dati identificativi. Al medesimo indirizzo andranno comunicate tutte le variazioni riguardanti la pubblicazione del link (eliminazione, modifica o altro).
Il link al sito XXX è autorizzato alle seguenti condizioni:
- Il link non deve determinare nell’utente confusione circa la titolarità del titolare, le attività del soggetto che effettua il link e quelle offerte dal portale.
- Il link deve essere effettuato in modo tale che il collegamento al sito avvenga in modo diretto alla prima pagina.
Regione XXX si riserva di revocare la presente autorizzazione in qualsiasi momento. In ogni caso la realizzazione di un link al sito XXX costituisce integrale accettazione delle presenti regole.
Che senso ha, considerato che tali siti istituzionali non guadagnano sulla pubblicità? |
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SOFRO Eroe in grazia degli dei

Registrato: 14/01/09 21:25 Messaggi: 180
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Inviato: 20 Nov 2011 21:45 Oggetto: |
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Segnalo:
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Cassazione Sez. III penale – Sentenza n° 752/06
link
Citazione: |
Per l’annullamento della ordinanza, ha proposto ricorso in Cassazione il Procuratore della Repubblica deducendo che la trasmissione di un evento sportivo calcistico, per le tecniche delle riprese, può considerarsi una opera di ingegno, ha negato che gli indagati si fossero limitati ad agire come un motore di ricerca per indirizzare gli utenti in quanto avevano posto in essere una azione causale determinante la immissione delle trasmissioni nelle reti; ciò in quanto gli indagati avevano messo a disposizione degli utenti i mezzi tecnici necessari per la visione dell’evento sportivo.
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Se invece mi limitassi a segnalare cha al link: wwww... è pubblicato un articolo... allora mi limiterei ad agire come motore di ricerca; condividete? |
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SOFRO Eroe in grazia degli dei

Registrato: 14/01/09 21:25 Messaggi: 180
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Inviato: 20 Nov 2011 22:07 Oggetto: |
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Deep linking e concorrenza sleale
Qui trovate l'estratto del paragrafo di u testo che tratta il deeplinking:
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SOFRO Eroe in grazia degli dei

Registrato: 14/01/09 21:25 Messaggi: 180
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Inviato: 27 Nov 2011 22:31 Oggetto: |
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Copio ed incollo...
Segnalo un ottimo approfondimento tratto da:
Diritto dell'Internet e delle nuove tecnologie telematiche
A cura di: Cimino Iacopo Pietro, Cassano Giuseppe
Editore: Cedam
Anno: 2009
link
pagina 378, paragrafo 2.3
In particolare a pagina 379 viene precisato:
"Più di qualche perplessità è stata avanzata invece rispetto ... deep linking..."
Si veda altresì il paragrafo 2.4 "La tesi della confusorietà del deep linking e la concorrenza parassitaria".
A pagina 382 in basso è citato un passo dell'ordinanza del Tribunale di Genova n° 531/2011 che ha considerato legittimo il deep linking.
A pagina 383 si precisa che "... allo stato attuale il diritto non sembra fornire strumento alcuno per tutelare l'eventuale interesse (di mero fatto) dei titolari dei siti oggetto di deep linking. Sicché qualora il titolare abbia interesse a che gli utenti seguano un particolare percorso all'interno del proprio sito, ben potrà restringere alle pagine interne mediante password e UseID; bloccando così il funzionamento di collegamenti ipertestuali dall'esterno del sito, verso le pagine interne dello stesso (deep linking).
In alternativa ... il titolare del sito potrà altresì fare in modo che in caso di un tentativo di deep linking, vi sia un re-direct automatico alla homepage".
Se poi il problema è quello che non transitando dalla home page vengono visitati meno i messaggi pubblicitari... potrà "ripetere le comunicazioni promoionali su tutte le pagine".
L'approfondimento (a mio avviso davvero ben fatto) sembrerebbe dire che al 90% è consentito il deep linking... Eh sì, non fornisce una soluzione definitiva.
Infatti cita numerose riflessioni e sentenze che lo hanno ritenuto lecito, tuttavia cita altresì a pagina 388 la sentenza della Corte di Copenhagen, che lo ha ritenuto illegittimo...
Cosa ne pensate? |
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