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L'albero di Natale acceso dal Papa
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Autore Messaggio
Zeus News
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MessaggioInviato: 09 Dic 2011 15:12    Oggetto: L'albero di Natale acceso dal Papa Rispondi citando

Commenti all'articolo L'albero di Natale acceso dal Papa
Benedetto XVI ha attivato l'interruttore direttamente dal suo appartamento in Vaticano.



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{Mignolo}
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MessaggioInviato: 10 Dic 2011 11:09    Oggetto: Rispondi citando

Cacchio, io ero lì presente... ovviamente sotto l'albero :D
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ziomik
Semidio
Semidio


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MessaggioInviato: 10 Dic 2011 12:58    Oggetto: Rispondi citando

Ho un amico che non può permettersi il tablet e ne tantomeno un albero di natale. Il papa che sia disponibile a donare a lui i due elementi natalizi ?
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ziomik
Semidio
Semidio


Registrato: 22/07/10 10:26
Messaggi: 200

MessaggioInviato: 10 Dic 2011 12:59    Oggetto: Rispondi citando

Ops, era il mio 69 post quello di prima...
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theyellow
Eroe in grazia degli dei
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MessaggioInviato: 10 Dic 2011 13:19    Oggetto: Rispondi citando

non era un icoso, cacchio come faranno quelli della mela........
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Gladiator
Dio maturo
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Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia

MessaggioInviato: 10 Dic 2011 13:54    Oggetto: Rispondi citando

ziomik ha scritto:
Ho un amico che non può permettersi il tablet e ne tantomeno un albero di natale. Il papa che sia disponibile a donare a lui i due elementi natalizi ?


Non credo proprio... Evil or Very Mad
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MessaggioInviato: 10 Dic 2011 14:18    Oggetto: Rispondi citando

L'anziano patriarca non si è nemmeno dovuto affaticare per fare bella figura davanti ai fedeli. Mentre milioni di persone non hanno nemmeno l'interruttore per accendere la luce a casa loro, sempre che ce l'abbiano una casa. Questo pontefice (costruttore di ponti) non è a mio avviso un buon portavoce del messaggio di Cristo, ben noto per predicare la povertà.. ma tant'è, se si pagano milioni per un - inutile alla società - giocatore di calcio, perché non dovremmo sovvenzionare con tasse e balzelli un povero vecchio straniero che ha pure la gentilezza e la grazia di benedirci?
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{umby}
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MessaggioInviato: 10 Dic 2011 15:19    Oggetto: Rispondi citando

Da una pagina rievocativa, la storia di uno che ha fatto molto meglio, con il suo sudore peró!

link

Lo yacht Elettra nel Porticiolo Duca degli Abruzzi a Genova,
con il gran pavese in onore dell'accensione delle luci del municipio di Sydney,
compiuta da Guglielmo Marconi nella sua cabina radio a bordo dell'Elettra. 26 marzo 1930.
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Zorro
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MessaggioInviato: 10 Dic 2011 18:55    Oggetto: Re: L'albero di Natale acceso dal Papa Rispondi citando

Commenti ha scritto:

Benedetto XVI ha attivato l'interruttore direttamente dal suo appartamento in Vaticano.



Minchia! (scusate il francesismo)... e scendere, fare due passi a piedi, accarezzare due bambini, fare ciao con la manina ... nooo?


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Messaggi: 23536
Residenza: Pianeta Terra

MessaggioInviato: 10 Dic 2011 22:43    Oggetto: Rispondi citando

Per vedere se gli chiedevano se era babbo natale sbarbato?
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Zorro
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Registrato: 23/08/05 08:56
Messaggi: 1111
Residenza: Torino

MessaggioInviato: 12 Dic 2011 11:47    Oggetto: Rispondi citando

link

... o chiedergli se stava facendo l'imitazione di Massimo Lopez che imita il papa ... Wink

Pagate l'ici per Dio!! Furibondo





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{ictuscano}
Ospite





MessaggioInviato: 14 Dic 2011 19:14    Oggetto: Rispondi citando

La pace sia con voi, miscredenti... :-) Sono un "clericale-baciapile". Vi scrivo "quello che so" sulla questione Chiesa/ICI. Lo devo alla verità ed al mio prete di strada che raccatta e rappecetta immigrati, prostitute ed altre disgrazie, me compreso quindi :-), apre oratori, case per disabili, anziani (non è colpa mia se fa tutte 'ste cose).
Ho provato a comprendere se le polemiche fossero fondate, così ho letto un po' a giro e mi sono fatto delle idee. Per la verità, parecchie idee, ma poiché sono OT, mi limiterò per brevità a quelli che ritengo i punti essenziali.

1) la Chiesa è esente dall'ICI? La risposta che risulta a me è NO, per quanto riguarda le attività commerciali. SI per altri tipi di attività. Mi risulta che non sia sufficiente (storiellina che gira) aprire una cappellina per gabbare lo santo. Sul punto mi sembrano interessanti questi due articoli, del vaticanista de l'ESPRESSO (non Avvenire: l'ESPRESSO, non Il Tempo, L'ESPRESSO) Sandro Magister, che potete tranquillamente leggere, sono piuttosto brevi:
Chiesa e ICI. Quell'esenzione che vale miliardi link che tra l'altro va giù "pesante" con l'informazione, cito:
Citazione:
Questo stabilisce la legge. Eppure i giornali e i giornalisti che danno prova di esserne a conoscenza si contano sulle dita di una mano sola.
E gli altri? Saranno anche grandi testate e grandi firme, ma se in una materia così elementare non si mostrano capaci di una minima verifica dei fatti, non fanno onore alla professione.

Mi spiace per Fazio, Travaglio, Crozza & c., ma sono opinioni..
Secondo articolo: "ICI. Tra rigoristi e lassisti, la Chiesa sta con i primi", dove (pare) viene "smascherata" una (pare) bufala venuta fuori qualche giorno prima su un quotidiano (non ricordo quale, nonostante avessi letto anche io l'articolo) riguardante l'Hotel Giusti di Roma, argomento "solito" basta una cappellina..: link
Citerei un altro paio di link: uno è molto "quieto", è di Andrea Sarubbi, deputato PD di area cattolica, ex conduttore della trasmissione Rai "A sua immagine": link l'altro è un articolo decisamente più "tecnico" per il quale faccio i miei cpmplimenti all'autore (che non conosco) perché si è "buttato" dentro quello che è il problema effettivo della questione, riguardante i "lati oscuri" della normativa (chi ha avuto la pazienza di informarsi un po', si sarà imbattuto nelle modifiche di Berlusconi, nel decreto Bersani, nel ricorso dei radicali alla Corte Europea: qui se si vuole è dove si annida la "furbizia", non certo nelle attività alberghiere): link

2) ma se la chiesa paga l'ICI, perché allora giorni addietro il ministro Riccardi ha dichiarato "la chiesa paghi l'IMU" ed il card. Bagnasco "Chiesa paghi ICI? Ok, discutiamo", che per logica paiono indicare che la Chiesa l'ICI non la paga? Beh, forse perché taluni riportano ed altri leggono solo i titoli? Perché si prendono solo alcune parole di un discorso? Riguardo Bagnasco non l'ho visto, ma "ovviamente" ha fatto un discorso ben più articolato, come riportato da vari giornali tra cui l'Unità (UNITA'): link
Riccardi invece L'HO SENTITO (anche se in entrambi i casi potevo farne a meno, perché dire "va beh, la Chiesa paghi l'ICI" non aveva senso per il motivo molto semplice che... la chiesa l'CI LA PAGA) e potete sentirlo anche voi (RaiReplay, 8/12/2012, trasmissione di Annunziata La crisi - in 1/2 ora, circa dal minuto 4). Ringrazio il Corriere che mi risparmia la fatica della sbobinatura...: link
cito:
Citazione:
Credo - ha detto intervistato da Lucia Annunziata su Raitre - che le attività di culto, culturali della Chiesa siano una ricchezza per il Paese e quindi l'Ici-l'Imu non va pagata. Per quelle che possono essere le attività commerciali gestite dalla Chiesa, dai religiosi, dalle associazioni cattoliche vigilino i Comuni o chi è preposto a questo per vedere se l'imposta viene pagata e intervenga. Inutile fare una grande battaglia. Si tirino fuori i casi, si valuti caso per caso e si intervenga: se c'è stata mala fede - ha concluso Riccardi - si prendano le misure necessarie».

che mi pare una posizione corretta e condivisibile. Del resto, i furbi esistono ovunque: non mi risulta che ci siano norme che autorizzano l'evasione fiscale, eppure gli evasori esistono in abbondanza. E' quindi possibile che anche nell'ambito della chiesa ci siano i disonesti, e che magari le norme non siano chiare in maniera tale da evitare le furbizie.

3) ma quanta ICI paga la chiesa? Ho fatto alcune ricerche e trovati alcuni documenti. Mi sembra bello questo articolo sulla curia di Bologna: link mentre questo parla di Ferrara «Ici, la diocesi paga oltre 200mila euro»: link
Il settimanale delle diocesi toscane ha realizzato un dossier: link dove viene riportata anche una tabella delle ICI comunali pagate dall'Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero di Firenze: link

Quindi, la chiesa l'ICI la paga. Naturalmente ognuno è libero di pensare che ne paghi POCA, e/o che le esenzioni di cui gode non siano giustificate per il servizio che rende, e/o che non siano compatibili con uno stato laico: benissimo, queste sono opinioni, hanno a che vedere con le scelte politiche ed è ovvio che nel momento in cui in Parlamento dovesse aversi una maggioranza, potrà anche essere fatta una politica differente, e magari decidere che la Chiesa l'ICI/IMU la debba pagare anche per le sue attività di culto, per le chiese, le scuole, le mense dei poveri e via dicendo.
Io volevo solo scrivere qualcosa di "verità" per quello che può essere, nei confronti di una campagna che ritengo "falsa", e dove tra l'altro le verità faticano a farsi largo, sepolte dal fango spesso della calunnia.
A tale proposito cito un esempio che mi ha "sconcertato": libro "la questua" di Curzio Maltese, famosissimo esempio probabilmente noto a molti (il "resort" dell'Abbazia di Chiaravalle). Cito da "La vera questua - analisi di un'inchiesta giornalistica", analisi di Umberto Folena (Avvenire, credo), di 41 pagine, che "smentisce" quello di Maltese (trovate qui: link). Cito:

Citazione:
Gli strategici tagli
Finita qui? No di sicuro. Quando si tratta di scrivere il libro,
nel copia-incolla Curzio Maltese elimina quel passaggio. Dunque
si era accorto della cantonata. Non l'unica. Daremo conto tra
poco degli errori eliminati (grazie alle nostre puntuali segnalazioni...).
Il più grossolano, e a modo suo divertente, riguarda
l'Abbazia di Chiaravalle.
Maltese deve dimostrare che, in occasione del Giubileo del
2000, la Chiesa truffatrice e scaltra con i contributi pubblici ha
convertito conventi ed abbazie in albergoni di gran lusso (che
quasi mai pagano l'Ici, va da sé). Alcune strutture, ormai vuote e
onerose, sono in realtà state vendute da istituti religiosi che patiscono un calo di vocazioni. Se i nuovi proprietari le han trasformate in albergoni, la Chiesa non c'entra. Ma Chiaravalle è ancora un monastero benedettino. Per Maltese è un resort a cinque
stelle da 300 euro a notte. In realtà è una normale abbazia dotata
di tradizionale foresteria: poche cellette dove a un ospite, che
desideri condividere per alcuni giorni la vita dei monaci, vengono
chiesti 30 euro per la pensione completa (trattabili). Nessuna
correzione su Repubblica, va da sé, per cui i lettori del quotidiano
di Carlo De Benedetti sono ancora convinti che Chiaravalle sia
un albergone extralusso. Ma la sciocchezza, nel libro, non c'è più.


Se poi invece la questione ICI vuole in realtà "punire" la Chiesa per la troppa influenza sulla politica, o volete parlare dei preti pedofili, o del San Raffaele, o dello IOR ecc. ecc., si va beh, ma questo cosa c'entra con l'ICI?... ;-)
E ricordatevi: Stalin non vi vede, lui si... alla prossima vita. ciao
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MessaggioInviato: 14 Dic 2011 19:41    Oggetto: Rispondi citando

Noi miscredenti? Tu baciapile? Al nickel-cadmio o agli ioni di litio?
No, sai, è per capire... Ironico
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{ictuscano}
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MessaggioInviato: 14 Dic 2011 21:54    Oggetto: Rispondi citando

silent runner, battuta non alla tua altezza ;-) (opinione)
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MessaggioInviato: 15 Dic 2011 12:57    Oggetto: Rispondi citando

La mia era una battuta provocatoria, io sono un provocatore di professione.Wink

Comunque sono contento che qualcuno l'abbia presa sul serio ...


ictuscano ha scritto:
Quindi, la chiesa l'ICI la paga. Naturalmente ognuno è libero di pensare che ne paghi POCA, e/o che le esenzioni di cui gode non siano giustificate per il servizio che rende, e/o che non siano compatibili con uno stato laico: benissimo, queste sono opinioni, hanno a che vedere con le scelte politiche ed è ovvio che nel momento in cui in Parlamento dovesse aversi una maggioranza, potrà anche essere fatta una politica differente, e magari decidere che la Chiesa l'ICI/IMU la debba pagare anche per le sue attività di culto, per le chiese, le scuole, le mense dei poveri e via dicendo.


Direi che posto in questi termini l'argomento è ben centrato.

Sono anch'io convinto che per avvicinarsi alla verità bisogna andare sempre oltre i servizi giornalistici, di qualunque fonte siano: Repubblica, Report, Il Fatto Quotidiano ...nessuno ha la patente dell'infallibilità e chi vuole veramente capire come stanno le cose deve fare sempre una fatica bestia Crying or Very sad

Io penso che il principio ispiratore per dirimere la questione debba essere EQUITA' e separazione delle attività di culto da quelle sociali.

Se le attività sociali della chiesa devono essere esenti da fiscalità allora lo devono essere anche quelle degli enti - non ecclesiastici o ecclesiastici che siano - che praticano attività analoghe.

Se i luoghi di culto della chiesa cattolica apostolica romana devono essere esenti da fiscalità allora lo siano anche quelli della chiesa valdese, metodista, battista, testimoni di geova, avventisti e, non dimentichiamoli, mussulmani, a meno che qualche bastian contrario, penso ai valdesi, non voglia rinunciare all'esenzione.

E anche l'8 permille avrebbe bisogno di una aggiustatina.

Ultima cosa: a Torino abbiamo l'ente di emanazione ecclesistica che possiede il maggior patrimonio edilizio d'Italia (è "il Cottolengo" Piccola Casa della Divina Provvidenza) e credo proprio che paghi l'Ici (però gode di esenzione Iva).

Anche a Torino abbiamo un prete che raccatta gli ultimi,i diseredati, le prostitute eccetera, Luigi Ciotti, e non mi risulta che il Gruppo Abele goda di esenzioni Iva o Ici e mi sembra che sopravviva economicamente anche molto bene.



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Zorro
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MessaggioInviato: 15 Dic 2011 12:59    Oggetto: Rispondi

minchia non fucilatemi! Very Happy ho dimenticato la comunità ebraica - che già gode di esenzione per i luoghi di culto.


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