Olimpo Informatico

[Ermengarda Categna]

Posto il fatto che ho da sempre detestato il natale commerciale e che vengo da una famiglia in cui e` stato coniato il termine FESTILENZE per indicare l'atmosfera iper-natalizia dello sberluccichio a oltranza (ho persino ricevuto in dono, fuori stagione, un libro dal titolo "la lega anti-natale"), sono stupita dalla sobrieta` di quest'anno. O meglio, stupita proprio no, ma senz'altro colpita.
Siamo andati a calare di anno in anno, ma cheil mio parrucchiere addobbi un alberello argenteo alto si` e no un metro e lo recluda in un angolo del negozio, scusandosene persino, mi pare sintomatico.
Vi ricordate le cordate di babbi che anche solo lo scorso anno arrembavano i balconi? Le luci intermittenti che ci portavano quasi all'epilessia su ogni ringhiera o fornice? Le vetrine che si trasformavano in presepi viventi e l'orrido trippone della cocacola (un po' pedofilo, a mio parere...) troneggiava rubicondo come un etilista nei nostri cieli. Adesso, qualche stellina, un brillio timido e niente di piu`. Tutti sotto tono.
Non abbiamo soldi da spendere, non ci sentiamo piu` ottimisti nemmeno con la tredicesima in tasca, tanto meno piu` buoni. Ma qui sembra che ci sentiamo addirittura brutti, sporchi e cattivi. Un po' il ciccione comincia a mancarmi...